PASQUALINO
Baroni della Rocchetta o Torre
N.H. Domenico Pasqualigo, Patrizio Veneto, il 28 novembre1444.
= Una figlia di Leone de Selicatis (Lionetto Selicato) dei baroni di Salice, uno dei cittadini di Bari inviati al Re Ferdinando I di Napoli nel 1465 (cfr: Massilla, Cronache)
1.1 Magnifico don Nicola Vincenzo Pasqualino (+ ante 1536, in quanto nel catasto dei nobili di Bari sono iscritti gli eredi del Magnifico
Cola Vincenzo), Patrizio di Bari. Documento notarile del 1503: definito “Nobilis Vir”, ovvero N.H.
= Maria Mayra o de Mayra, nobildonna di Otranto.
2.1 Magnifico don Donato Pasqualino, Patrizio di Bari, iscritto nel Libro rosso o “Messaletto” il 3-9-1570, eletto Decurione di
Bari il 3-9-1571, poi “Sindaco dei Nobili di Bari Principal città delle Puglie”. Pergamena del 1558, datata
23-11-1558, permuta tra il Cardinale Arcivescovo di Bari e il nobiluomo Donatus Pascalinus (Archivio Capitolare della Cattedrale di Bari).
= Luisa Arpora (+ 1601).
3.1 Magnifico don Cola Vincenzo (II) Pasqualino, Patrizio di Bari, morì celibe.
3.2 Magnifico don Giovan Tommmaso Pasqualino, Patrizio di Bari, Sindaco dei Nobili di Bari 1582-1583.
= Beatrice Ventura dei Baroni di Palmerice, di famiglia patrizia di Bari.
4.1 donna Luisa Pasqualino
= Magnifico Nicolò Carducci, Patrizio di Bari
4.2 Monsignor don Nicola Vincenzo (III) Pasqualino (+ 1656), Patrizio di Bari, Canonico della Real Basilica di San
Nicolò di Bari, alla quale dona 1629 il suo nobil palagio “l’abate Vincentio Pasqualini unico
residuo in Bari di questa nobile famiglia” (Lapide citata da Padre Beatillo).
4.3 Padre don Tomasino Pasqualino (Giantommaso [II]), Patrizio di Bari, professo della Compagnia di Gesù, “svolse
eroicamente il suo ministero in occasione della peste di Bari, morto in odore di santità”
3.3 Magnifico don Cesare (* Bari …. + ante 1605), Patrizio di Bari, Capitano d’Armi, Governatore Generale
della Roccella nel 1584, Barone della Rocchetta (secondo von Lobstein), nel Catasto di Bari del 1595 é
dichiarato fratello del M.co Giov. Tommaso, il 22-11-1601 è erede della madre Lucia Arpora; “Vago di cambiar paese fé passaggio nella Calabria ove piantò il Ramo della sua Nobil famiglia” (Domenico Conforto, Famiglie nobili napolitane).
= donna Giulia Mattia dei baroni Nicosia, (* Roccella, 25-2-1650) figlia del barone don Michelangelo Nicosia e di donna Agata Alvaro (“di una delle più nobili e antiche famiglie di detta terra”, secondo il Padre Fiore, in Calabria Illustrata). Il titolo baronale della famiglia Nicosia passò poi ai nobili Tutino, Teotino o Deodino di Roccella,
4.1 Magnifico don Giovan Francesco Pasqualino, Patrizio di Bari. Fa causa ai parenti baresi quale erede per la parte di
suo padre. Una sentenza del 1605 del Sacro Regio Consiglio lo dichiara, con il figlio Cesare junior,
discendente dei nobili patrizi di Bari.
= donna Perna Ciccia, (vediivente nel 1601) appartenente alla nobile famiglia Ciccia, di origina Greca fiorente in Roccella e Siderno, che era nel sett. del 1589 , nella persona di Sigismondo Ciccia, compatrona della cappella di S. Maria delle Grazie nella Chiesa Parrocchiale di S. Maria de Magistro nella città di Gerace. Con testamento del gennaio 1643, Alfonso Ciccia da Roccella, dispose l'erezione, melle case della fu sua sorella Giulia Ciccia, do una chiesa in Siderno, sotto il titolo di Santa Maria della pietà, riservandone il giuspatronato ai discendenti, che ancora nell'ottobre del 1733 ne erano titolari. (cfr. F. von Lobstein, Settecento Calabrese, vol. 1, pag. 158, nota 27 fam. Pasqualino) nel 1707 antonio Ciccia era castellano della torre costiera di Siderno. (cfr. Franz von Lobstein, Genealogie Calabresi, sta in Rivista Araldica, Ott-Dic. 1985, pag. 193)
5.1 don Cesare (II) Pasqualino, Patrizio di Bari. Sentenza del 1640:”Philippus Dei Gratia Rex &: Per hanc nostram
diffinitivam sententiam dicimus pronunciamus sententiamus decernimus & clamamus affatum Caesarem
Pasqualino de Roccella esse de Nobili famiglia Pasqualino Civitatis Barensis descendentem a quondam Donato
Pasqualino Nobili eiusdem Civitatis. Et proinde debere frui & gaudere omnibus honoribus & praerogativis
quibus gaudent & fruuntur caeteri alii Nobiles dictae Civitatis,(...) pubblicata fuit Neapoli die 26 Novembris
1640”. Investito Barone delle Rocchette seu Sarullina e La Torre con Privilegio del 7-10-1673,
Dottore in leggi.
= donna Sarra Manfrè e Migliaccio dei baroni di Domolà
6.1 don Giovan Francesco (II) Pasqualino (+ celibe, Roccella 6-7-1728), Barone della Rocchetta, Signore di
Torre, Patrizio di Bari, Dottore in leggi. Scrisse il “Commento sulle pratiche di Sicilia”. Abitò
a Palermo dal 1680 al 1693; istituì uno juspatronato assegnando il Palazzo di Roccella e il
feudo di Torre per 1.850 ducati, con successione sino al decimo quarto grado per i
primogeniti di casa Pasqualino.Dal Bollario del Vicario Capitolare di Gerace, Abbate don Carlo Migliaccio, risulta che nel maggio 1689 "l'UJD barone don Giovan Francesco Pasqualino (il cui trisavo era il Donato Pasqualino che fu sindaco di Bari nel 1571-72 ed il cui figlio Cesare si trasferì in Roccella Jonica) nativo della città di Roccella, è autorizzato a istituire per sè e per la sua nobile famiglia, ORIGINARIA DELLA CITTA' di BARI, un giuspatronato in Roccella dedicato alle SS.me anime del Purgatorio". Tra i beni legati all'uopo vi sono il Palazzo del Barone, sito nella piazza pubblica della città di Roccella. Il fondatore stabilisce anche che lo jus presentandi spetti nel tempo a chi dei suoi discendenti, di primogenito in primogenito, possiederà "Il Feudo della Torre e sarà barone della Rocchetta"
(cfr. Franz von Lobstein, Genealogie Calabresi, sta in Rivista Araldica, Ott-Dic. 1985, pag. 193)
6.2 don Ilario (I) detto Hilarione Pasqualino (* Roccella ….. + ?), Barone della Rocchetta seu Sarullina e La Torre investito il
25-10-1728 quale erede del fratello, Patrizio di Bari, riconosciuto per tale col fratello dai
Nato a Roccella ma visse a Stilo. Sepolto a Stilo nella Chiesa di San Domenico
= donna Isabella Chiné (e non Chines, come altrove riportato) , da Gerace cfr. F. von Lobstein, Settecento Calabrese etc., Vol. 1 ad vocem
Fam. Chinè, pag. 188, nota 78.
con la moglie una parte del feudo Pisana, detto Maccapà, sito in Roccella 1718.
= donna Livia dei conti Falletti Arcadi (+ dopo il 1661), figlia dell’ UJD conte don Giuseppe Falletti, (che ritorna a Grotteria da Martone, dove esisteva nel 1648), e di donna Antonietta Arcano o Arcadi dei baroni di Pisana, da Castelvetere
Donna Livia era sorella del celebre giureconsulto, conte don Giacinto Falletti Arcadi, 1° duca di Cannalonga e di Laviano il 3 marzo 1713, conte palatino, marchese di Bossia, principe di Sicignano, San Gregorio, San Alicandro, Zoppinio e Gallo, cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro, reggente del Regio Collateral Consiglio, Nato a Martone, antico casale di Grotteria, il 19 sett. 1661 e morto a Napoli il 3 marzo 1712.
8.1 Suor Maria Cesarea Pasqualino Falletti, conventuale carmelitana, Badessa del Convento di S. Maria in
Valverde di Castel Vetere nel 1762. (Per monacarsi serviva una dote di almeno 150
8.2 donna Caterina Pasqualino Falletti dei baroni della Rocchetta Che porta in dote un feudo
Nobiliari. "I baroni Linares da Gioiosa".
8.3 barone don Ilario (II) Domenico Pasqualino Falletti Barone delle Rocchette seu Sarullina e La Torre. Sepolto a Stilo nella Chiesa
di San Domenico
= donna Livia dei conti Capialbi
9.1 donna Giovanna Pasqualino dei baroni delle Rocchette seu Sarullina e La Torre
= Ujd don Giuseppe Antonio dei marchesi de Lupis Campaccio, dei baroni di Castania e Cuzzoghieri (* Grotteria, 1699
+ ivi 16-4-1790) figlio dell’Ujd don Giovanbattista
6.3 donna Perna Pasqualino (* 1623 + 1688)
di Grotteria nel 1697
= (2°) don Giovanni Battista Carista
6.4. Fra’ Giovan Carlo Pasqualino (* Roccella 1648 + Malta 9-6-1718), Patrizio di Bari, Cavaliere di
Giustizia dell’Ordine di Malta dall’8-6-1690 per il Priorato di Capua, diploma del Papa
Innocenzo XI: “Dilectus filius Johannes Carolus Pasqualini ex Terrae Roccellae (…) a
perpetua Christianorum stirpe, ecc.” Effettuò i 3 viaggi prescritti nel Mediterraneo e fu Commendatore gerosolimitano.
4.2 Magnifico don Giovan Carlo Pasqualino (* Roccella ….. + ante 1655), Patrizio di Bari, Dottore in leggi, compare al
matrimonio del figlio 1630, nel Bollario del 1655 iscritti gli eredi per la terra di Celano in Calabria
Ultra.
= Aurelia Pasqualino, iscritta 1655 per la proprietà di Salici (Bollario)
5.1 don Francesco Antonio Pasqualino, Patrizio di Bari, Dottore in leggi, vive a Grotteria.
= (capitoli matrimoniali per notar Colacio da Grotteria) 17-3-1630 Livia Verga, da Roccella, di nobile famiglia ascritta a quel sedile dei nobili. (Il magnifico don Giuseppe Verga testò il 6 maggio 1792. All'atto del testamento egli risiedeva dentro "La Città" di Roccella, nel distretto parrocchiale di S. Anastasia, "limito li signori di Filocamo
6.1 Monsignor dApollinare Pasqualino (* Grotteria 13-10-1640 + ?), Patrizio di Bari. Abate, titolare del
Giuspatronato di Santa Maria delle Grazie nella chiesa madre di Roccella col fratello
Giovanni Carlo.
6.2 don Giovan Carlo Pasqualino (* Grotteria, battezzato ivi 8-7-1648 + Mazzarino 1-11-1693), Patrizio di
Bari, Dottore in leggi.
= Palermo 10-8-1677 Melchiorra Cirullo e Bonelli, Signora di Granatello jure proprio,
virginem in capillis di 14 anni, figlia del qm. Giuseppe Cirullo e di Teresa Bonelli
7.1 don Domenico Pasqualino (* Palermo ….. + ?), Patrizio di Bari.
= doña Nicoletta Romero e Diana, di Palermo, figlia di don Diego Romero, Hidalgo di
Cordoba
8.1 don Carlo Pasqualino (* Palermo 1701, battezzato in San Nicolò + ?), Patrizio di Bari.
8.2 donnaMelchiorra Pasqualino (* Palermo 1709, battezzato a San Nicolò + ?).
8.3 don Giuliano Antonio Pasqualino (* Palermo 31-10-1712, battezzato a San Nicolò + ?), Patrizio di
Bari.
8.4 don Epifanio Pasqualino (* Palermo 9-1-1714, battezzato a San Nicolò + ?), Patrizio di Bari.
8.5 donna Giovanna Pasqualino (* Palermo 19-3-1717 + ?).
7.2 don Francesco Antonio Domenico Pasqualino (* Palermo 14-3-1688 + ?), Patrizio di Bari, Dottore in
Leggi; fu battezzato in Cattedrale, padrino “l’Ill. mo don Giov. Francesco Pasqualino
Barone della Rocchetta”. Riconosciuto per Nobile a Palermo con Biglietto del Vicerè di
Sicilia il 26-1-1741. Accolto all’Accademia del Buon Gusto 1744 (Vincenzo Di Giovanni;
L´Accademia del Buon Gusto nel secolo passato, Pal. 1886). Filologo ed erudito: “Il
dottissimo filologo Dottor Don Francesco Pasqualino, nobile barese, a cui l’ereditarie
facoltà servirono a lusingare il vasto genio che nutriva per le lingue coll’abbandonarsi a’
più ameni studi, e in particolar maniera ad acquistare una profonda cognizione così delle
lingue: Ebrea, Greca, Araba e Latina, che della Spagnuola, e della Francese ma la morte
cel rapì nel mezzo delle nostre speranze” (d’Espinosa Alarcon)
= Carini 7-6-1711 Antonina Marchisi, figlia di Vincenzo Marchisi Bonelli 2° Barone di
Oronte (Sammartino, Storia dei feudi), sua cugina
8.1 don Giuseppe Pasqualino (+ ante 1766), Patrizio di Bari, Dottore in leggi, Giudice Pretoriano della
Corte Capitaniale di Palermo 1754-1755 (Mango).
= Palermo IV-1753 Donna Francisca Paula Leone, figlia dello Spett. Don Giuseppe,
Presidente del Tribunale del Concistoro nel 1772. Risposata nel 1766 al Marchese
Costantini.
9.1 S.E. don Francesco di Sales Pasqualino (* Palermo 1-7-1754 + 10-1-1845), Patrizio di Bari,
reintegrato nel 1788, Cavaliere di Onore e Devozione del S.M.O.M., ricevuto il
6-11-1810, Gentiluomo di Camera di S. M. Re Ferdinando D.G. 1843, Marchese
uxori nomine nel 1813, tale in Mastra Nobile di Palermo, iscritto nel Registro
delle Piazze chiuse del Regno di Napoli per sé e discendenti 1806. Ammesso dal
1807 alle Gale di Corte. (Archivio di Palermo Protonotaro), Dottore in leggi,
Presidente della Gran Corte, Primo Magistrato del Regno, ecc. Preparò su
incarico regio un progetto di Costituzione in 60 articoli:”fra le carte del Marchese
Pasqualino si conserva il testo di una costituzione siciliana di complessa
organicità” (Marino, L’ideologia sicilianista). Fu erudito, numismatico, politico,
poeta, per le sue opere v. Dizionario dei Siciliani Illustri.
8.2 don Michele Pasqualino, Patrizio di Bari. Abate e accademico, ebbe patente nel 1787
dell’Accademia Fiorentina (Lettera d´Avviso del 23-7-1787 da Firenze dell’Abate
Grimaldi che lo informa della Patente); raccolse le etimologie del padre in un pregiato Vocabolario etimologico per il quale ebbe il privilegio unico, in Sicilia, di entrare alla Crusca.
6.3 Monsignor don Michelangelo Pasqualino (* Grotteria …… + ?), Patrizio di Bari, Abate, “Nobile della
diocesi di Gerace ottiene di prendere gli ordini Sacri extra tempora” il 15-7-1644 (in
Archivio Segreto Vaticano, Brevi 1644).
6.4 don Polidoro Pasqualino (* Grotteria … + ?), Patrizio di Bari, Abate dei Rocchetti di Santa Maria della
Salute (Bollario).
6.5 don Domenico Pasqualino (* Grotteria …… + Roma …..), Patrizio di Bari, Abate titolare di un Beneficio a
Roma.
4.3 Magnifico don Domenico Pasqualino (+ ante 1636, anno in cui sua moglie appare come vedova), Patrizio di Bari,
nel 1629 fu in causa contro il Cardinale Zurli.
= Isabella Chimiento, iscritta nel Catasto di Bari del 1636 come vedova con i 4 figli.
5.1 donna Angela Pasqualino (* 1616 + post 1636).
5.2 donna Adriana Pasqualino (* 1618 + post 1636).
5.3 don Cola Francesco Pasqualino (* 1620 + post 1636), Patrizio di Bari.
5.4 don Cola Donato Pasqualino (* 1621 + post 1636), Patrizio di Bari.
1.2 donna Maria Pasqualino
= Nobile Luigi Vincenzo de Nenna della Carbonara, di Bari, dai quali discenderebbe il celebre giureconsulto
Giovan Battista autore del “Nennio”, armato Cavaliere dello Speron d’oro (detto per cui “il Cavalier di Cesare”)
a Bologna nel 1530 dall’Imperatore Carlo V.
INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO
(Presidente: