CHALLANT

 

Baroni di Fênis

 

 

Bonifacio II, venne lasciato erede dal padre delle Signorie di Fênis e Montbreton, ebbe per ragioni dotali della prima moglie le Signoria di Villarsel, Billens, Torny-le-Grand ed Hennens (nel territorio di Friburgo), venne investito di tutti e tre i feudi il 4-IX-1430, dopo aver passato ricognizione al Duca di Savoia lo stesso giorno, partecipò alle Udienze Generali dei Vassalli Aostani nel 1430, Castellano di Gex dal 1433, castellano di Annecy dal 1458 al 1462, seguì suo padre in Francia nel 1410, combatté nelle guerre nel Canavese, nel Vercellese e contro il Marchese di Saluzzo tra il maggio e l’agosto del 1413, ottenne in data 30-IX-1451 l’indulto per aver partecipato alla congiura contro i Ciprioti (ossia l’entourage della Duchessa di Savoia Anna, nata Principessa di Cipro), venne raccomandato in data 27-IV-1453 dal Duca di Savoia al Delfino di Francia perché gli venisse restituito il castello di Montbreton occupato dalle sue milizie, fu uno dei duecento Gentiluomini che giurarono nel 1455 per il duca di Savoia il trattato di alleanza con la Francia concluso nel 1452, nel luglio 1462 su ordine del Duca assalì il palazzo episcopale di Vercelli, catturando il Vescovo ed i suoi collaboratori e li condusse a Torino dove li fece rinchiudere nel castello, con il testamento del 1466 lasciò i feudi ai figli, anticipando la loro successione alla propria morte e dividendo Fênis tra i figli Luigi ed Amedeo ed il nipote Umberto (test. 6-I-1466, +1469)

= a) Luisa di Billens, erede dei feudi di Villarsel, Billens, Torny-le-Grand ed Hennens, figlia di Francesco di Billens, Signore di Villarsel, Billens, Torny-le-Grand ed Hennens, e di Antonia de Saliceit (test. 4-II-1431)

= b) in Borgogna nel 1433 o 1434 Maria di Coligny, figlia di Giacomo (detto Giacomardo) di Coligny, Signore di Coligny, Andelot, Cressia, Beaupont, Beauvoir, Boutavant, Buenc, Crilia, Loysia e Boujailles, e di Ughetta de la Baume, Signore di Fromentes

 

A1. [ex 1°] Guglielmo, si intitolava Signore di Fênis, Villarsel e Montbreton ma non esercitò mai poteri feudali, essendo premorto al padre senza essere stato investito di una qualche giurisdizione, armato Cavaliere dal Duca di Savoia, assistette nel 1452 ai funerali del Conte del Genevese Filippo di Savoia, fu uno dei duecento Gentiluomini che giurarono nel 1455 per il duca di Savoia il trattato di alleanza con la Francia concluso nel 1452 (+tra il 1462 ed il 1463)

= 20-III-1458 Giacoma (detta Giacometta) di Allinges, figlia di Rodolfo di Allinges, Signore di La Coudrée, e di Isabella de Menthon dei Baroni di Menthon

 

B1. Umberto, Consignore di Fênis, investito il 17-V-1466, venne investito delle parti ereditate dagli zii Luigi ed Amedeo rispettivamente il 3-XI-1484 e l’8-X-1498, diventando così unico padrone del feudo, Signore di Montbreton, investito il 3-XI-1484 (alla morte dello zio Amedeo), Signore di Villarsel, Billens, Torny-le-Grand ed Hennens, investito l’8-X-1498 (alla morte dello zio Luigi), armato Cavaliere dal Duca di Savoia (test. 29-VII-1513, +tra il 1513 ed il 1516)

= Carlotta di Clermont, figlia di Giacomo di Clermont dei Visconti di Clermont-en-Treves, Signore di Vausserre, e di Giovanni di Poitiers dei Signori di Saint-Vallier

 

C1. Gaspardo, ebbe dal padre le Signorie di Fênis e di Montbreton, ebbe per le ragioni dotali della moglie la Signoria di La Bâtie, Scudiere del Duca di Savoia (test. 5-VIII-1534, viv. 21-X-1534)

= (con in dote il feudo di La Bâtie nel Delfinato) Esmeralda (detta Merotta) Palmier, figlia di Giovanni Palmier, Signore di Ternay (anticamente Ternasq), di La Pallud e di La Bâtie, e di Luchetta di Beuvoir, dal Delfinato

 

D1. Claudio, Signore di Fênis (cedette il feudo allo zio intorno al 1550) e di Montbreton, Signore di La Bâtie, Scudiere del Duca di Savoia, Consigliere e Gentiluomo di Corte del Duca di Savoia (nominato da Carlo III), Ambasciatore del Duca di Savoia all’Imperatore nel 1553, Maggiordomo del Duca di Savoia (nominato da Emanuele Filiberto), venne nominato proprio procuratore per tutti gli affari dal Conte Renato di Challant nel 1548 (+nella battaglia di San Quintino il 10-VIII-1557)

D2. Guglielmo, Canonico della Collegiata di San Pietro di Vienne nel Delfinato (+giovane)

D3. Giovanni, nominato nel testamento paterno del 1534 (+giovane)

D4. Carlotta, detta Damigella di Fênis (viv. 24-VIII-1582)

= ante 20-V-1559 Carlo d’Urre de Cornillan, Signore di Eurre, di Portes e di La Baume, dal Delfinato (+ante 7-VIII-1567)

 

 

C2. Giorgio, Sacerdote, Protonotario Apostolico, Canonico della Cattedrale di Vienne (nel Delfinato), Priore Commendatario di San Benigno di Saint Béron (dei Benedettini), Curato di Fênis e di Mercury

C3. Carlo, ebbe dal padre le Signorie di Villarsel, Billens, Torny-le-Grand ed Hennens, venne investito il 17-VII-1533 del feudo di Attalens con il titolo di Barone (che aveva acquistato nel 1531 dai Canonici del Capitolo della Cattedrale di Losanna, lo rivendette nel 1556 alla Città di Friburgo ma lo ricomprò nel 1558), nel 1544 divenne Signore di Villargiroud per l’acquisto fattone dalla moglie, con atto del 20-IX-1549 acquistò dal Barone Francesco Gingins de La Sarraz le Baronie di Le Châtelard (con Montreux) e di Divonne, venne investito del feudo di Fênis con il doppio titolo di Signore e Barone il 9-VI-1555 (ma poi venne utilizzato solo quello di Barone nelle successive investiture), acquistò nel 1555 la Signoria di Bourjod dalla Città di Friburgo cui era stata devoluta per i debiti del cognato Michele de Gruyère ma la rivendette nel 1557 ai de Martines, venne insignito della dignità di Pari del Ducato di Aosta nel 1555, nominato Plenipotenziario del Duca di Savoia nel Cantone di Friburgo (con lo specifico scopo di rinnovare antichi trattati) con Lettere Patenti del 22-VI-1528, nominato Castellano di Bossonens con Lettere Patenti del 12-XII-1534, teste all’atto con cui il cognato Conte Michele di Gruyère ipotecò la Signoria di Corbières alla città di Friburgo per 6.000 scudi in data 7-VII-1545, Consigliere della Città di Friburgo nel 1552 (test. 21-X-1556)

= 15-II-1534 Francesca di Gruyère, figlia di Giovanni II di Gruyère, Conte di Gruyère, Barone di Montsalvens ed Oron, e di Margherita de Vergy, Signora di Aubonne (viv. 20-V-1559)

 

D1. Francesco, per testamento del padre fu 2° Barone di Fênis, 2° Barone di Attalens, Signore di Villargiroud (vendette il feudo nel 1579 per la somma di 20.000 scudi a Simon d’Alex), acquistò il feudo di Chavannes-sous-Orsonnens dalla Città di Friburgo nel 1578 (in cambio di ogni diritto che deteneva sul Baliaggio di Pont-en-Ogoz), Signore di Villarsel, Billens, Torny-le-Grand ed Hennens (assieme al fratello Giorgio) dal 1590, vendette il feudo di Torny-le-Grand (« avec leurs terres, châteaux, seigneuries et jurisdiction de Torny le Grand avec tous et singuliers  membres, dépendances et appartenances quelconques, soit en maisons, terres , prés, bois, eaux et cours d’eau, hommes, hommages, censes utiles et directes, avec la seigneurie directe, censieres, dîme, bans , clames et autres droitures de juridiction haute, moyenne et basse ») a Nicolas d’Alex (assieme al fratello) per la somma di 2.050 scudi d’oro del sole con atto del 5-I-1591 (siglato nel castello di Fênis dai suoi procuratori Estienne Gentil e Louis du Crest, testimoni Peter Känel, Jost de Lanthen-Heid, Ludwig Käser et Peter Fruyo), ebbe dal fratello Giorgio le parti di Villarsel, Billens ed Hennens che quegli deteneva poco dopo il 1591, vendette i feudi di Villarsel e Chavannes-sous-Orsonnens a Christophe Reyff nel 159…, Pari del Ducato di Aosta (+tra il 1591 ed il 1596)

= a) Benedetta Geoffroy, figlia di Claudio Geoffroy, Scudiere (Ecuyer) e Signore di Dompierre, e di Damiana di Parthenay (+senza prole)

= b) Michela di Blonay, figlia di Francesco di Blonay, Signore di Blonay, e di Maria Egiziaca von Diesbach dei Baroni di Grancour

 

E1. Giovanni Prospero, 3° Barone di Fênis, 3° Barone di Attalens (vendette il feudo nel 1615 alla città di Friburgo), Signore di Billens ed Hennens, Pari del Ducato di Aosta, venne incluso con gli altri membri di Casa Challant nella “Lettera dei Duecento” emanata nel 1621 con cui il Consiglio Sovrano di Friburgo stabilì quali famiglie potessero partecipare al governo del Cantone (attribuendo così ad esse il titolo di Patrizio di Friburgo per i maschi: gli Challant vennero inclusi nella prima delle quattro classi dei Patrizi le quali erano: famiglie nobili titolate [I], famiglie nobili non titolate [II], famiglie decadute da antico rango di nobili a quello di borghesi [III] e famiglie borghesi che raggiungevano la nobiltà con l’ascrizione al Patriziato [IV]), Gentiluomo di Camera del Duca di Savoia, Colonnello Comandante delle Milizie del Ducato di Aosta, ebbe il condono di una multa con Lettere Patenti del 15-VII-1599 (test. 29-VI-1596, +di peste ?-IX-1630)

= Amedea Parpaglia, figlia di Nicola Parpaglia dei Signori di Revigliasco, Grande Scudiere del Duca di Savoia, e di Laura Costa dei Conti di Arignano

 

F1. Francesco, Patrizio di Friburgo (+di peste nel 1630)

F2. Claudio Leonardo, 4° Barone di Fênis, investito il 10-VII-1643, Signore di Billens ed Hennens (vendette i due feudi nel 1648 al Nobile Tobia de Gottrau), Pari del Ducato di Aosta, Patrizio di Friburgo, Scudiere del Duca di Savoia, Ciambellano del Duca di Savoia, Gentiluomo di Camera del Duca di Savoia, Colonnello Comandante delle Milizie del Ducato di Aosta, giurò fedeltà a Madama Reale il 22-IX-1637, schierandosi così tra i Madamisti, mentre i cugini di Châtillon erano fermamente Principisti (test. 18-VI-1650, +19-VI-1650)

= Torino 14-X-1631 Caterina Carron, figlia di Giovanni Carron, 1° Conte di Bottigliera con Uriola e Case di Nicola, e di Antonia Francesca du Marché dei Signori di Bozel (*161…, +16…) (vedi/see)

 

G1. Antonio Gaspare Felice, 5° Barone di Fênis, per sentenza del 23-VI-1696 gli venne ceduto dal Marchese di Balestrino il titolo (con relativo feudo, cui era pervenuto attraverso i Madruzzo ed il Lenoncourt) di Barone di Aymavilles, Pari del Ducato di Aosta, Patrizio di Friburgo, Colonnello Comandante del 1° Reggimento delle Milizie di Aosta, Membro del Consiglio dei Commessi di Aosta, lasciò i feudi ai cugini della linea di Châtillon (test. 21-VIII-1703, +Aosta 14-IX-1705)

= 1671 Maria Anna Caterina Provana, figlia di Carlo Provana, 3° Conte di Collegno, e di Paola Orsini dei Conti di Rivalta (*Collegno 25-VI-1648, viv. 1706) (vedi/see)

 

H1. ………….., una figlia, Monaca Benedettina Cistercense nel Monastero dei Santi Maria e Michele di Ivrea (+prima del padre)

 

 

G2. Giovanni Antonio, Patrizio di Friburgo (+celibe)

G3. Stefano, Patrizio di Friburgo, Colonnello Comandante delle Milizie del Ducato di Aosta dal 1640, pur essendo minorenne (+1661, celibe)

G4. Maria Amedea (+nubile)

G5. Anna Francesca, Monaca Visitandina (Salesiana) nel Convento di Nostra Signora della Visitazione di Aosta, le venne costituita la dote monacale con atto del 18-VIII-1661

G6. Maria Gasparda (+nubile)

G7. Giovanna Maria (+nubile)

G8. Maria Innocente (+nubile)

 

 

F3. Giorgio, Patrizio di Friburgo (+di peste nel 1630)

F4. Ottavio (+in tenera età)

 

 

E2. Laura

= Giovanni Maillard, Signore di Châtonnaye, Patrizio di Friburgo

E3. Lucrezia (+prima del marito)

= Leonardo d’Avise, Signore di Avise

E4. Giovanna Maria

= Giovanni Maillard de Tournon, 1° Marchese di San Damiano e di Pagliero, Conte di Tournon, Chevron e Gilly, Barone di Bouchet, il quale svestì l’abito di Cavaliere di Malta per sposarla

 

 

D2. Giorgio, da lui discese la Linea dei Baroni di Châtillon (Terza Linea dei Conti di Challant)

D3. Claudio, per testamento del padre fu Signore di Villarsel, Billens, Torny-le-Grand ed Hennens, Signore di Saint Vincent e della Rivière di Montjovet (comprendente Champdepraz, Chevrère, Fabbrica, Le Sale e Viéring) dal 1-III-1586 (investito dal Duca di Savoia), nominato Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata nel 1581, Gentiluomo di Casa del Duca di Savoia dal 1570, nominato Colonnello delle Milizie del Ducato di Aosta con Lettere Patenti del 18-I-1570, Ambasciatore del Duca di Savoia alle Diete Imperiali dal 1576 al 1588, Ambasciatore del Duca di Savoia ai Cantoni Svizzeri, Ambasciatore del Duca di Savoia al Re di Francia, Ambasciatore del Duca di Savoia all’Imperatore, Ambasciatore del Duca di Savoia al Duca di Sassonia, Balivo e Governatore del Ducato di Aosta dal 1581, Governatore di Ivrea, Governatore del Canavese, Governatore della Contea di Nizza, nominato Grande Scudiero del Duca di Savoia con Lettere Patenti del 16-II-1582, nominato Consigliere di Stato, Ciambellano, Maggiordomo Maggiore e Gran Maestro di Palazzo del Duca di Savoia con Lettere Patenti del 1-V-1584, Inviato del Duca di Savoia alle conferenze di Sallenôves e Bonneville con i Bernesi nel 1589, nel 1570 compì per conto del Duca di Savoia una missione segreta a Ferrara (per la quale ebbe una ricompensa di 100 scudi con Lettere Patenti del 18-IV-1570), accompagnò il Duca Carlo Emanuele I a Saragozza (dove questi sposò l’Infanta Caterina di Spagna) nel 1585, fu col Duca di Savoia all’assedio di Ternier nel 1589 (test. 14-I-1590, +tra il 14 ed il 31-I-1590)

= Bona di Savoia, figlia di Filippo di Savoia, 1° Conte di Pancalieri e Signore di Racconigi, Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, e di Paola Costa dei Conti di Bene (vedi/see)

 

E1. Antonio Francesco, Signore di Villarsel, Billens, Torny-le-Grand ed Hennens, Signore di Saint Vincent e della Rivière di Montjovet, alla sua morte i feudi aostani passarono alla sorella e quelli svizzeri agli zii (+1590, in età giovanile)

E2. Carlo (+in tenera età)

E3. Giorgio (+in tenera età)

E4. Bernardino (+giovane)

E5. Francesco (+giovane)

E6. Paola, Signora di Saint Vincent e della Rivière di Montjovet dal 1590, confermati in suo possesso dai cugini con atto del 12-III-1597, investita il 6-V-1598, cedette i due feudi al Duca in cambio di una parte del feudo di Dogliani il 13-V-1613 (sul quale feudo il marito ebbe il titolo Marchionale), acquistò il feudo (con il castello, la giurisdizione, i beni ed i redditi) di Tigerone dallo zio Bernardino di Savoia-Racconigi nel 1599 e fece Consegamento del feudo nel 1604

= Luigi Solaro, 1° Marchese di Dogliani, 2° Conte di Macello, Conte di Moretta (+Nizza 16…)

E7. Margherita (+in tenera età)

E8. Isabella (+in tenera età)

 

 

D4. Giovanni, originariamente destinato alla carriera ecclesiastica, Signore di Saint Marcel dal 10-VII-1568 (per il compromesso con Isabella di Challant e Giovanni Federico Madruzzo), visse alla Corte di Torino (+1577)

= Isabella Costa, figlia di Bongiovanni Costa, 1° Conte di Arignano, Polonghera e Fortepasso, Nobile di Chieri, e di Margherita Scaglia dei Conti di Verrua

 

E1. Francesca

= Paolo Emilio San Martino, 2° Marchese di Brozzo, Signore di Parella, Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata (+Vercelli 1636) (vedi/see)

 

 

C4. Bonifacio, Curato di Fênis dal 21-VII-1519, Canonico e Curato della Collegiata dei Santi Pietro ed Orso di Aosta

C5. Margherita, Monaca Certosina, Badessa della Certosa di Nôtre-Dame di Bonlieu, presso Sallenôves

 

 

B2. Antonia

= Pietro di Valesa, Consignore di Valesa (*145…, +….) (vedi/see)

B3. Giacoma (+nubile)

 

 

A2. [ex 1°] Luigi, Signore di Villarsel, Billens, Torny-le-Grand ed Hennens, Consignore di Fênis, investito il 17-V-1466, guerreggiò come ufficiale delle truppe sabaude contro Francesco Sforza nell’aprile 1449, rilasciò con atto del 13-XI-1469 una procura al cugino Bonifacio di Challant-Varey per transigere con Caterina del fu Francesco Conte di Challant intorno a questioni ereditarie (test. Romont 9-V-1470, +tra il 1470 ed il 1498)

= Bona di Montagnand, figlia di Roberto di Montagnand (o Montvagnaud ?), dal Chiablese

 

B1. Antonietta, lasciò erede di ogni bene il cugino Umberto (test. 27-VIII-1472)

 

 

A3. [ex 1°, alcune genealogie lo dicono figlio di Maria di Coligny ma tale dato appare ovviamente assurdo osservando i dati cronologici della vita di Giovanni] Giovanni, Signore di Monbreton per anticipata successione paterna, debole e malato, colto da epilessia in forma grave venne messo dal Duca di Savoia sotto la tutela paterna con Lettere Patenti del 18-V-1442 (test. 23-II-1439, +144…)

= 11-XII-1430 (contratto dotale, dote di 10.000 fiorini d’oro) Caterina di Challant, figlia di Francesco di Challant, 1° Conte di Challant e Pari del Ducato di Aosta, e di Francesca de Mareschal dei Signori di Meximieux (vedi/see)

 

B1. Luisa, considerata per un certo tempo erede presuntiva della Contea di Challant, il suo contratto matrimoniale con il figlio del terzo marito della madre fu stipulato lo stesso giorno di quello tra la madre e il suocero-patrigno

= 14-I-1462 (contratto matrimoniale) Enrico di Chissé, Signore di Pollinge e di La Bâtie, il quale per un certo tempo di fregiò del titolo di Conte di Challant

B2. Giachia, detta Giacometta, nominata nel testamento del Conte Giacomo di Challant del 5-VIII-1458

= Luigi di Nus, Signore di Nus (viv. 1466) (vedi/see)

 

 

A4. [ex 2°] Amedeo, Consignore di Fênis (per testamento del padre in anticipata successione), investito il 17-V-1466, succedette al fratello come Signore di Montbreton, contribuì col fratello Luigi al sussidio dovuto dai Tre Stati al Duca di Savoia nel 1466, il 27-VI-1482 rilasciò una quietanza ai sudditi di Fênis per le taglie da loro dovute come contributo alla costituzione della dote delle donne di Casa Challant, la sua nascita era stata annunciata dal padre nel 1434 al Principe di Piemonte nel testo delle Patenti con cui lo nominava Luogotenente Generale dei suoi Stati, lasciò erede di ogni suo bene il nipote Umberto (*1434, test. 31-VIII-1483, +tra il 1483 ed il 1484)

A5. [ex 2°] Antonietta (+ante 10-II-1480)

= 12-IX-1462 (contratto matrimoniale) Giovanni Sarriod, Signore di Introd e di Val di Rhémes (test. 11-VII-1508) (vedi/see)

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

  • Comitato Scientifico Scientifico Editoriale del
  • Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea
  • (Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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