PAGANO

 

Linea di Napoli

 

 

 

 

 

Tommaso (*sec. XIV, + 1390 ca.); Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Maresciallo di re Carlo III (1381); ebbe dal re 80 once all’anno in perpetuo sulla gabella della seta di Cosenza (1381); fortificò poi vari castelli in Basilicata e terra di Bari per ordine del re (1382); ebbe perciò in dono 100 once sulla bagliva di Barbazzano, Pizzacuti e Angri (13/04/1385); definito dal re, in atti ufficiali, “Vir nobilis miles, nostrae scuteriae magister dilectus”; Castellano di Sant’Elmo (Sant’Erasmo) in Napoli (1386), ebbe il privilegio perpetuo di tale castellania per se e gli eredi dalla regina Margherita;

= Vandella Pagano (della stessa famiglia);

 

A1. Renzo (+ 1394 ca.); Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Gistiziere degli Studi e degli Scolari di Napoli; Castellano di S. Erasmo; Capitano perpetuo di Reggio Calabria (22/10/1392); Maggiordono di re Ladislao; ottenne conferma di tutte le entrate paterne; ottenne dallo stesso re la tonnara di Pozzuoli, la bagliva del vino, la bagliva di San Paolo, 300 once annue e fu Signore di Torre Annunziata;

= Andriella Sassone;

 

B1. Marinello (+ 1396 in giovane età); Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; lasciò tutti i suoi beni allo zio Galeotto;

 

A2. Niccolò; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Abate Commendatario del monastero di S. Severino di Napoli; Arcivescovo di Napoli (eletto dall’antipapa Benedetto XIII nel 1399); re Ladislao gli promise, dietro preghiera di Galeotto, di farlo confermare nel suo ruolo da Papa Bonifacio IX, ma intanto lo tenne nella sua carica a Napoli;

 

A3. Galeotto; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; carissimo a re Ludovico (o Luigi) II di Angiò; Consigliere di Stato del detto re; ebbe conferma della castellania di Sant’Elmo e degli altri privilegi goduti dai suoi avi; Capitano e Castellano di Matera (15/11/1396); Capitano e Castellano di Reggio in perpetuo, per se e gli eredi maschi (pivilegio concesso già al fratello Renzo); ottenne dal sovrano le insegne reali degli Angiò, che egli aggiunse al suo stemma (per privilegio del 01/06/1397); Maggiordomo maggiore e Sinisclaco del regno per re Ladislao; ottenne 100 once sulla gabella detta “del buon danaio” e 300 in perpetuo sulla gabella delle falanghe e bucceria di Napoli (1398);

= Caterinella di Costanzo;

 

B1. Paduano; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Maestro della Cavalleria e delle scuderie di re Alfonso I (titolo che sarà poi detto “Cavallerizzo maggiore”); ebbe dal re 300 ducati annui in perpetuo sulla dogana di Trani (1442);

= Eleonora Palagano; non ebbero figli;

 

B2. Luigi; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; morto senza figli;

 

B3. Colantonio; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Maggiordomo di re Alfonso I (1438); Signore del castello di Pitigliano e della Starza di Somma;

= Covella Seripando; non ebbero figli;

 

B4. Tommaso; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; 1° Siniscalco del Regno; non ebbe figli;

 

B5. Pietro; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Signore del castello e del feudo di Corteimpiano e Signore della Starza di Somma (1433, ottenuti per i suoi servigi in Sicilia); non ebbe figli;

 

B6. Carlo; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; caro alla regina Giovanna II d'Angiò di Durazzo; 1° Signore di Bracigliano (avuta in dono dalla regina nel 1418); ebbe la bagliva di Sessa in Abruzzo (1421); ebbe 300 ducati a vita da re Alfonso I sul ducato di Calabria (confermato poi da re Ferdinando I nel 1459); Consigliere e Cameriere maggiore della regina Isabella, moglie di re Ferdinando;

= Caterinella di Gennaro dei Conti di Martino; Capostipite della linea di Bracigliano

 

C1. Galeotto; 2° Signore di Bracigliano; Signore di Serpico, di Sorbo, di Santo Stefano (avuti in dono dal re nel 1498); Signore di Vetrana (1481) avuta dal suo matrimonio; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Cavallerizzo maggiore di Alfonso Duca di Calabria (1462); Capitano di gente d’arme nella guerra di Otranto (1481); ottenne diritti sui sali e fiscali di Bracigliano e Vetrana da re Ferdinando (1486); = (1481, per ordine regio) Coletta di Montefuscolo, che gli portò in dote il feudo di Vetrana e altri beni in Nardò;

 

D1. Alfonso; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

= Ippolita Galeota; morti senza figli;

 

D2. Mario; 3° Signore di Bracigliano, Signore di Vetrana, ecc.; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; ebbe conferma sui diritti sui sali e fiscali di tali feudi da re Ferdinando il Cattolico (1507);

= Lucrezia Pappacoda, figlia di Cesare, Patrizio Napoletano e di  Caterina Toraldo; (vedi/see)

 

E1. Alfonso; 4° Signore di Bracigliano, Signore di Vetrana, ecc.; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

= Maria Cantelmo, figlia del Duca di Popoli; (vedi/see)

 

F1. Carlo; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

= Luisa Miroballo;

 

G1. Francesco (+ nella guerra di Fiandra); Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; valoroso cavaliere; Capitano di fanti per re Filippo II;

 

G2. Ferrante; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

= Dorotea Del Tufo;

 

G3. Antonio (+ neonato); Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

 

E2. Galeotto; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

 

C2. Tomaso; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Cavalleizzo e Capitano di cavalli di re Ferdinando II;

 

C3. Simonicco; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Montiere maggiore di Alfonso Duca di Calabria (1471); non ebbe moglie nè figli;

 

C4. Ferrante; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Cavliere gerosolomitano; Commendatore di Brindisi e Morruggio (con bolla di Papa Alessandro VI nel 1496);

 

B7. Paolo; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Consigliere di re Ferdinando I; Capitano di guerra e di giustizia a Sorrento (1459); Commissario in Manfredonia; ebbe conferma dei 300 ducati annui concessi al fratello Paduano;

= Zaccaria Stanga;

 

C1. Pietro; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Consigliere di re Ferdinando II e di re Federico; ambasciatore a Beatrice regina di Ungheria (1489); ambasciatore a Firenze e Milano; generale delle artiglierie per re Ferdinando; Vicerè della provincia di Principato (1496);

= Maddalena d’Alessandro;

 

D1. Marcantonio; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; famoso come il più valoroso e abile uomo d’arme del suo tempo; morì senza moglie e né figli;

 

D2. Fabio; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

= Isabella Pignone;

 

E1. Muzio (+ in guerra nel 1578); Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; Colonnello di 1200 fanti nella guerra di Piemonte; Capitano di cavalli;

 

E2. Galeotto (+ giovane); celibe;

 

E3. Cesare; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; letterato e storico; Signore di Pietra e Terranova;

= Francesca Ricca;

 

F1. Ugone; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

 

F2. Giambattista; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

 

F3. Eustacchio; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

 

F4. Gianvincenzo; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

 

C2. Vincenzo; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; combattè per la Repubblica di Venezia; Generale di una squadra di galere veneziane;

= Caterinella Sifola;

 

D1. Tomaso; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; giurisperito; Auditore di Rota (creato da Papa Paolo IV);

 

D2. Cesare (+ guerra di Tunisi); Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; uomo d’arme;

 

D3. Giambattista; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; morto celibe;

 

D4. Geronimo; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto; morto celibe;

 

D5. Giampaolo; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

= Camilla D’Angelo;

 

E1. Vincenzo; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

 

E2. Fabrizio; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

 

E3. Achille; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

 

E4. Galeotto; Patrizio Napoletano del Seggio di Porto;

 

 

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FONTI PRINCIPALI:

 

- Campanile Filiberto, L'Armi, overo insegne de' nobili del Regno di Napoli (Napoli, 1610)

 

- Candida Gonzaga Berardo, Famiglie nobili delle Province Meridionali d'Italia (Napoli, 1875-82).

 

- Genealogie Italiane - di Giovanni Grimaldi

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO