CHALLANT

 

(con la discendenza per via femminile e naturale dei Favre)

 

Signori di Aymavilles, Seconda Linea dei Conti di Challant e Conti Sovrani di Rango Principesco di Valangin

 

 

Amedeo, Signore di Aymavilles, acquistò nel 1393 la Signoria di Châtel-Saint-Denis (in Fruenza [Fruence], presso Friburgo) da Francesco di Challant, armato Cavaliere dal Conte di Savoia in gioventù, Scudiere del Conte di Savoia dal 1379, Castellano di Santhià, San Germano, Verrua, Thonon, Allinges, Châtenneuf, Cerlier, Chillon e Villeneuve dal 1383 al 1422, Inviato del Conte di Savoia ai Conti di San Martino e di Valperga (con il preciso scopo di trattare con loro una tregua) nel 1384, Commissario delle fortezze di Bressa e Valbonese (che fece restaurare) nel 1391, Inviato del Conte di Savoia al Conte di Vertus a Pavia nel 1393, Consigliere del Conte di Savoia dal 1394, Inviato del Conte di Savoia in Piemonte (per trattare con Ibleto di Challant Luogotenente Generale e con i Valperga di Masino) nel 1394, Capitano (per il Conte di Savoia) di Santhià, San Germano e Borgo d’Ale dal 1396 al 1400, Inviato del Conte di Savoia al Duca di Milano (con il preciso scopo di richiedere un arbitrato per una tregua tra i Savoia ed i Valperga di Masino) nel 1398, Inviato del Conte di Savoia al duca di Milano in Pavia e Milano nel 1400, Balivo del Chiablese dal 1403 al 1422, Inviato del Conte di Savoia in Provenza, Valle d’Aosta, a Losanna e Basilea (per trattare vari negozi) nel 1409, Balivo di Tarantasia dal 9-III-1413, Ambasciatore del Duca di Savoia all’Imperatore a Perpignan e Narbona dall’agosto al dicembre 1415, Commissario delle fortezze del Chiablese e del Vallese dal 1418 al 1419, Scudiere del Duca di Savoia dal 1419, combatté col Conte di Savoia all’assedio di Sion nell’agosto 1384, combatté al servizio dei Savoia contro il Marchese di Monferrato nel Canavese nel 1387, condusse le truppe sabaude contro i Valperga di Masino nel 1393, teste all’ordinanza con cui il Conte di Savoia permise il duello tra i Signori di Grandson e di Estavayer nel 1397, Arbitro della Pace fra il Principe di Acaia ed il Marchese di Monferrato nel 1410, teste all’atto di fondazione del Priorato di Ripaglia nel 1410, partecipò all’assedio di Saluzzo nel 1413, teste al Trattato di Pace fra il Conte di Savoia ed il Marchese di Saluzzo il 22-VI-1413, prese possesso a nome del Duca di Savoia dei castelli della Maggioria, di Tourbillon e di Montorge nel Vallese nel 1416, Negoziatore della Pace fra Vallesani e Cernesi nel novembre 1419, nel testamento divise i feudi tra i figli, assegnando al primogenito Aymavilles ed al secondogenito i feudi presso Friburgo (test. 25-X-1423, morì poco dopo)

= a) 26-I-1384 (contratto matrimoniale) Elynoda de Fernay, figlia di Pietro de Fernay, Signore di Fernay, e di Isabella de Wulliens, Signora del castello e del feudo di Vicens (o Vuicens, oggidì Vuissens, presso Friburgo) (viv. 1390)

= b) 1411 o 1413 Luisa de Miolans, figlia di Giovanni de Miolans, Signore di Miolans, Albeterre ed Urtières, e di Agnese dei Conti di Roussillon (viv. 1440). Ella, rimasta vedova, passò ricognizione feudale al duca di Savoia, in qualità di tutrice dei figli, nel 1426 e nel 1430. Dama d’Onore alla Corte di Savoia dal 1433 al 1437, nel 1440 ricevette 300 fiorini per i servigi resi a Margherita di Savoia Regina di Sicilia.

 

A1. [ex 2°] Giacomo, Signore di Aymavilles (investito il 4-IX-1430), con Lettere Patenti del 30-VI-1456 divenne, per sostituzione a Francesco di Challant, 2° Conte di Challant e Pari del Ducato di Aosta, Signore di Graines (con Saint Martin, Ayas, Brusson, Gressoney e la sua Valle, donò parte del feudo al fratello con atto dell’8-VIII-1457), Surpierre, Issogne, Châtillon e Vérres, prese solennemente possesso dei feudi il 14-X-1456, Signore di Andorno per investitura di Papa Niccolò V, nominato Cavaliere dell’Ordine del Collare di Savoia (futuro Ordine della Santissima Annunziata, la sua fu la 61° nomina) nel 1440, intervenne alle Udienze Generali dei Vassalli Aostani del 1430, nel periodo tra il 1423 ed il 1457 ricoprì la carica di Castellano nei castelli di Chillon, Saint-Brancher, Entremont, Monthey, Châtillon, Cluses, Châtel-Argent, Aosta e Roue, Scudiere del Duca di Savoia dal 1434, Capitano d’Armi del Re Luigi XI di Francia dal 1442, Balivo della Valle d’Aosta dal 1442 al 1444, Balivo del Faucigny dal 1442 al 1457 (fece solenne atto di remissione della carica al Duca di Savoia il 31-VII-1448 assieme a quelle di Castellano di Châtillon e Cluses, ma venne riconfermato nelle cariche), Inviato del Duca di Savoia al Duca di Borgogna (per negozi segreti) nel 1444, Consigliere del Duca di Savoia dal 1449 (venne destituito della carica nel 1451 per aver partecipato alla congiura contro i favoriti della Duchessa di Savoia), Inviato del Duca di Savoia a Francesco Sforza nell’ottobre 1449, Commissario Ducale nella Val Chiusella contro i Tuchini nel 1450, nominato Podestà di Vercelli con Lettere Patenti del 21-II-1450, nominato Castellano e Governatore di Vercelli con Lettere Patenti del 22-VIII-1450, rinunziò a queste tre cariche con atto del 28-VI-1451 per essere graziato dall’esilio (cfr. infra), Consigliere e Ciambellano del Duca di Savoia dal 1451, vinse un Torneo bandito dal Duca di Borgogna nel 1442, combatté per il Duca di Savoia contro i Friburghesi nel gennaio del 1448, Negoziatore cogli inviati del Duca di Borbone per la delimitazione dei confini del Baliato della Bresse nell’ottobre del 1448, venne preso prigioniero a Borgomanero da Bartolomeo Colleoni nell’aprile 1449 e a riparazione di tale situazione il Duca di Savoia gli donò 750 fiorini con atto del 14-VIII-1449, accompagnò l’Antipapa Felice V di Savoia a Torino nel settembre 1449, accompagnò la Contessa di Friburgo diretta a Roma nel febbraio 1450, teste del contratto di matrimonio tra Carlotta di Savoia ed il Re Luigi XI di Francia nel febbraio 1451, nel 1451 venne esiliato per aver congiurato contro l’entourage della Duchessa di Savoia Anna di Lusingano e venne graziato con la rinunzia alle cariche di Vercelli (test. 5-VIII-1458, +14-VI-1459)

= 25-IX-1441 (contratto matrimoniale) Giovanna Andrevet, figlia di Filiberto Andrevet, Signore di Corsan e di Beaurepaire, e di Antonietta di Coligny (nominata Dama della Corte di Savoia nel 1442, viv. 3-III-1466)

 

B1. Luigi (Ludovico), 3° Conte di Challant e Pari del Ducato di Aosta, Signore di Aymavilles, Graines (con Saint Martin, Ayas, Brusson, Gressoney e la sua Valle, nel 1464 ereditò dallo zio Guglielmo le porzioni di feudo che quegli possedeva), Andorno, Surpierre, Issogne, Châtillon e Vérres, investito il 6-V-1469 ed il 20-XII-1478, Signore di Ussel e Saint-Marcel per sostituzione a Francesco di Challant-Ussel dal 24-X-1470 (venne investito dei feudi confiscati a Francesco, dopo che questi aveva nominato il 10-V-1463 erede lo zio Guglielmo, premorto al testatore), nominato Cavaliere dell’Ordine del Collare di Savoia (futuro Ordine della Santissima Annunziata, la sua fu la 65° nomina) nel 1465, Sindaco di Ivrea nel 1472 (in tale veste prestò l’omaggio al Sovrano per la città in data 23-IV-1472), Ciambellano e Consigliere della Duchessa di Savoia dal 1475, nominato Oratore del Conte della Bresse Filippo di Savoia alle conferenze di Annecy con lettere Patenti del 23-IV-1477, Balivo della Valle di Aosta dal 1477, Castellano di Aosta e di Châtel-Argent dal 1477 al 1484, Castellano di Bard dal 1480 al 1487, nominato Governatore e Luogotenente della Contea di Nizza con Lettere Patenti del 16-I-1480, accompagnò il Principe di Taranto da Torino a Gex nel 1475, condusse le truppe sabaude contro i Vallesani nel 1476, assistette ai funerali della Duchessa Jolanda di Savoia il 2-IX-1478, accompagnò il Duca Filiberto I in Francia nel 1479, ebbe per Padrino di Battesimo il futuro Re di Francia Luigi XI, allora Delfino (*castello di Aymavilles 1-VIII-1454, test. 22-IV-1487, +ante 4-III-1489)

= 14-VII-1477 (dote di 2.000 fiorini d’oro fornitagli dalla Duchessa di Savoia nel marzo 1477) Margherita de Seyssel de La Chambre, figlia di Amedeo de Seyssel de La Chambre, Visconte di Moriana, Conte di La Chambre e di Luille, Signore di Barjat e di la Rochette, e di Maria di Savoia dei Signori di Pancalieri (viv. 9-II-1523)

 

C1. Filiberto, 4° Conte di Challant e Pari del Ducato di Aosta, Signore di Graines (con Saint Martin, Ayas, Brusson, Gressoney e la sua Valle), Andorno, Surpierre, Issogne e Châtillon, investito il 27-X-1490, ereditò dal fratello i feudi di Aymavilles, Ussel e Saint-Marcel, nominato Cavaliere dell’Ordine del Collare di Savoia (futuro Ordine della Santissima Annunziata, la sua fu la 71° nomina) nel 1487, Consigliere e Ciambellano del Duca di Savoia dal 1487, Castellano di Bard dal 1487 al 1517, Capitano d’Armi del Duca di Savoia dal 1496, nominato Capitano del Corpo dei Sessanta Nobili di Palazzo del Duca di Savoia con Lettere Patenti del 25-II-1498, Castellano di Châtel-Argent dal 1499 al 1513, Balivo e Luogotenente Generale della Val d’Aosta dal 1509 al 1517, venne preso prigioniero alla battaglia di Nancy nel 1476, gli venne accordato dal Duca di Savoia di poter tenere mercato a Vérres con Lettere Patenti del 19-XI-1489, ricevette in dono dal duca di Savoia 300 fiorini di reddito sulla Cancelleria di Torino e 300 fiorini su quella di Avigliana con Lettere Patenti del 2-XII-1504 (+?-VI-1518)

= 2-II-1502 (contratto matrimoniale, dote di 15.000 fiorini) Luisa d’Arberg, Contessa Sovrana (di Rango Principesco) di Valangin, Contessa di Arberg, Baronessa di Bauffremont, Signora di Orpierre, Salagine ed Arlos, Consignora di Cronay, (succeduta al padre il 31-III-1518), figlia di Claudio di Aarberg dei Conti di Neuchâtel, Conte Sovrano (di Rango Principesco) di Valangin e Conte di Aarberg, e di Guglielmetta de Vergy dei Signori di Champvent (+1519)

 

D1. RENATO, Conte Sovrano (di Rango Principesco) di Valangin dal 1519, 5° Conte di Challant e Pari del Ducato di Aosta, Conte di Aarberg, Barone di Bauffremont, venne elevato al titolo di Barone sui feudi di Aymavilles e Châtillon, Signore di Graines (con Saint Martin, Ayas, Brusson, Gressoney e la sua Valle), Andorno, Surpierre, Issogne, Ussel e Saint-Marcel, Signore di Orpierre, Salagine ed Arlos, Consignore di Cronay, venne infeudato il 14-X-1532 di Virieu-le-Grand nella Bresse, venne infeudato di Coligny (oggidì Cologny, in Savoia) il 16-XII-1533, ereditò nel 1557 la Signoria di Montbreton da Claudio di Challant-Fênis, ereditò nel 1560 ca. le Signorie di Varey, Usson e Retortour da Stefano di Challant-Varey, venne donato di parti dei feudi di Nomaglio e Quincinetto (portando così il titolo di Consignore) in data imprecisata, nel 1552 acquistò il diritto alla collazione delle Decime della Parrocchia di Saint-Brice di Dombresson (presso Neuchâtel), nominato Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata con Brevetto del 12-X-1518, Castellano di Bard dal 1517 al 1526, Consigliere e Ciambellano del Duca di Savoia dal 1518, Maresciallo di Savoia dal 1527, nominato Luogotenente Generale della Savoia con Lettere Patenti del 10-IX-1529, Ambasciatore del Duca di Savoia in Svizzera dal 1530 al 1532, Plenipotenziario del Duca di Savoia alla Dieta di Thonon nel novembre 1534, Governatore del Principe Emanuele Filiberto, Conservatore delle Cacce nel Bugey dal 1535, Commissario Ispettore delle fortificazioni di Ivrea dal 13-IV-1536, Plenipotenziario del Duca di Savoia alla Conferenza dei Deputati di Francia e Spagna a Barcellona nel 1538, Inviato del Duca di Savoia all’Imperatore dal 1538 al 1540, Inviato del Duca di Savoia al Governatore dello Stato di Milano nel 1543, Ministro Residente del Duca di Savoia a Vienna dal 1545 al 1547, nominato Luogotenente Generale degli Stati Sabaudi con Lettere Patenti del 18-VIII-1553, Ambasciatore del Duca di Savoia al Re di Francia nel 1556, nominato Luogotenente Generale del Piemonte con Lettere Patenti del 10-VI-1559 (confermato con Lettere Patenti del 15-VI-1559), Procuratore del Duca di Savoia nel contratto di matrimonio con Elisabetta di Francia il 27-VI-1559, nominato Plenipotenziario del Duca di Savoia per prendere possesso della Moriana e della Tarantasia e per ricevere il giuramento di fedeltà dei sudditi con Lettere Patenti dell’8-VII-1559, Governatore della Savoia e della Bresse dal 1559 (come tale stabilì a Chambéry il Senato di Savoia il 12-VIII-1559), nominato Membro del Consiglio di Stato del Duca di Savoia con Lettere Patenti del 1-XII-1559, Governatore della Valle d’Aosta dal 1560, assistette al Battesimo del Principe Emanuele Filiberto il 19-X-1528, ebbe la concessione del Patronato della Prevostura di Saint Gilles di Vérres con Bolla Pontificia del 14-II-1533, ampliò e fortificò il castello di Vérres nel 1536 (munendolo di cannoni fatti fondere a Valangin), venne catturato durante la battaglia di Vercelli e rinchiuso nel castello di Torino il 17-IX-1553, gli venne negata dal Re di Francia la libertà il 16-VI-1554 nonostante le sollecitazioni del Duca di Savoia, per liberarsi dovette sborsare grandissima somma impegnando i feudi di Ussel e Saint Marcel al Capitano Paolo Madruzzo, fece riparare i castelli di Chambéry, Montmélian, Miolans e Le Bourget nel novembre 1559 in qualità di Governatore della Savoia (*in un castello della Val d’Aosta tra il dicembre del 1503 ed il gennaio del 1504, test. una prima volta il 15-IX-1523, una seconda a Milano il 31-V-1553 ed un’ultima il 31-V-1557, +castello di Ambroney 11-VII-1565, sepolto nella Chiesa di Nôtre Dame du Brou di Bourg-en-Bresse)

= a) 4-VIII-1522 (contratto matrimoniale) la Nobile Bianca Maria Gaspardone (seu Scapardone), vedova di Ermes Maria Visconti, Consignore di Somma, Crenna ed Agnadello, figlia ed erede del Nobile Giacomo Gaspardone, Tesoriere Generale del Marchesato di Monferrato, e della Nobile Margherita degli Inviziati (*Casale 150…, +decapitata per aver fatto assassinare il proprio amante, il Conte Ardizino Valperga di Masino, sul rivellino del castello di Milano il 20-X-1526). Ella abbandonò il tetto coniugale dopo tre soli mesi di matrimonio, angustiata dalla solitudine dei castelli aostani, e se ne fuggì a Pavia, al seguito dell’amante, per poi trasferirsi a Milano, ma l’uomo, temendo l’ira di Renato di Challant, la abbandonò ed ella furente assoldò sicari per farlo uccidere.

= b) Chambéry 7-I-1528 (il contratto matrimoniale era stato stipulato il mattino del giorno stesso) Dona Mencia di Braganza (seu de Portugal-Castro), figlia di Dom Dionisio di Braganza dei Duchi di Braganza, 4° Conte di Lemos, e di doña Beatriz de Castro Osorio, 3° Contessa di Lemos (*in Castiglia nel 1502 ca., +Vercelli 3-IX-1558). Ella venne nominata con Lettere Patenti dell’8-I-1528 Dama d’Onore della Duchessa di Savoia Beatrice, Infanta del Portogallo, della quale era parente.

= c) Chambéry ?-V-1561 Maria de La Palud, figlia di Giovanni de La Palud, Conte di Varax e di La Roche-en-Montagne, Signore di Varambon e di Bouligneux, e di Claude de La Rye dei Signori di La Coste-Mézières e di La Rye (+di parto al castello di Issogne il 24-III-1563)

= d) ?-VI-1563 Peronetta (o Peretta) de La Chambre, vedova di Claudio di Clermont, Signore di Toulongeon, figlia di Carlo de La Chambre, Barone di Sermoyé, Signore di Savigny, Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, e di Isabella de Mareschal, Baronessa di Meximieux (+di parto al castello di Issogne il ?-IV-1564)

 

E1. [ex 2°] Filiberta, celebre per la sua bellezza, promessa sposa a Federico Madruzzo, fuggì di casa dopo aver rubato i gioielli di famiglia con palafreniere del padre, tale Michel Grepal o Cespal o Lespal, suo amante, riparando a Venezia, e per tale atto di disobbedienza al padre venne da questi diseredata con il testamento del 31-V-1557 (“vagata est per mundum peregrinando cum personis vilissimis”), lasciò poi l’amante e si accasò, le venne accordato dal Duca di Savoia come dono di nozze un ordinario trattenimento mensile di 180 scudi con Lettere Patenti del 1-VIII-1565, ebbe una pensione dal Duca di Savoia sui focaggi di Santhià con Lettere Patenti del 12-III-1567, condusse aspre battaglie legali contro i Madruzzo per ottenere parte del patrimonio feudale paterno ma una sentenza del Duca di Savoia emessa il 24-XII-1582 la escluse definitivamente dalla successione (*castello di Issogne 1528, +ante ?-I-1589)

= a) 22-V-1553 (contratto matrimoniale, ignoro se le nozze siano mai avvenute, sicuramente vennero annullate) Giovanni Trivulzio (?): ignoro quale Giovanni Trivulzio sia, probabilmente è uno dei tanti Gian …….. della casata milanese

= b) (nozze segrete) Venezia (?) 1557/8 Michel Grepal (alias Cespal seu Lespal), suo amante, già palafreniere di Casa Challant (+1558/9)

= c) Torino ?-VIII-1565 (con dote di 2.000 scudi fornitagli dal Duca di Savoia il 27-III-1553) Giuseppe Tornielli, Conte di Briona, Signore di Maggiora, Solarolo e Barengo, Nobile di Novara

E2. [ex 2°] ……………, un maschio (+infante)

E3. [ex 2°] ISABELLA, Contessa Sovrana (di Rango Principesco) di Valangin, 6° Contessa di Challant, Contessa di Aarberg, 2° Baronessa di Aymavilles, 2° Baronessa di Châtillon, Barone di Bauffremont, Signora di Graines (con Saint Martin, Ayas, Brusson, Gressoney e la sua Valle), Andorno, Surpierre, Issogne, Ussel, Saint-Marcel, Virieu-le-Grand, Coligny, Varey, Usson, Retortour e Montebreton, Signora di Orpierre, Salagine ed Arlos, Consignora di Cronay, Consignora di Nomaglio e Quincinetto, investita dei feudi lorenesi l’11-VII-1565 e di quelli sabaudi il 27-I-1568, passò ricognizione del feudo di Graines all’Abate di Agauno il 29-IX-1565, cedette agli Challant di Fênis i feudi di Châtillon, Ussel e Saint-Marcel con atto del 10-VII-1568, vendette il feudo di Varey al Barone di Laubespine (marito di sua cugina Anna Francesca di Challant-Varey) con atto del 15-X-1571, venne confermata erede del padre il 24-XII-1582 (sentenza del Duca di Savoia) e con Lettere Patenti di conferma delle volontà testamentarie del padre date in Torino il 1-II-1588, interinate dalla Camera dei Conti di Torino il 22-III-1588, ebbe una pensione dal Duca di Savoia sui focaggi di Santhià con Lettere Patenti del 12-III-1567 (*castello di Issogne 1531, +Torino 14-II-1596)

= Torino 1-X-1557 (patti dotale stipulati il 21-XI-1557) Giovanni Federico Madruzzo, Conte di Avio, 3° Barone di Madruzzo, Barone del S.R.I., Signore dei Quattro Vicariati Imperiali della Val Lagarina, Signore di Rallo, Nanno, Portolo, Denno e Corona, Consignore di Cogolo, Cavedine e San Zenone (*1534, +Roma 11-IV-1586) (vedi/see)

E4. [ex 3°] un figlio, si ignora di quale sesso (*castello di Issogne 24-III-1563, +castello di Issogne 24-III-1563)

E5. [ex 4°] un figlio, si ignora di quale sesso (nato morto al castello di Issogne ?-IV-1564)

E6. [naturale da ……………] Francesco, Bastardo di Challant, Prevosto Commendatario di Saint-Gilles di Vérres (dei Canonici Regolari Lateranensi) dal 1544, Priore di Saint Georges di Saint Jeorie (dei Canonici Regolari Lateranensi) dal 1544, nominato Abate di Saint Sulpice di Thézillieu nel Bugey con Lettere Patenti del 28-X-1561 (la nomina spettava al duca di Savoia, Francesco rinunziò al beneficio in Favore di Ludovico de Mareste con atto del 19-VII-1565), rinunziò agli altri benefici ecclesiastici intorno al 1565 e forse si sposò,  Oratore del Duca di Savoia (+20-V-1584)

= [nozze incerte] Violante Birago, figlia di Francesco Birago (poi moglie di Livio Massa, Nobile di Tortona), Consignore di Ottobiano e Patrizio Milanese, e di Camilla Cusani (*154…, +….) (vedi/see)

E7. [naturale da ……………] Claudina

= 153… Roz (Rodolfo in lingua arpitana) Favre (seu Faure), Luogotenente Generale di Renato di Challant, Castellano di Quart e Pinerolo (viv. 1553)

 

F1. Roz Gaspare FAVRE, acquistò nel 1562 i feudi di Courmayeur e Entrèves dagli Introd, Vice Balivo di Aosta (*1533, +1610)

= Laura Avogadro, Nobile di Vercelli

 

G1. Carlo, Signore di Courmayeur e Entrèves (+1618)

= Aosta 6-VII-1588 Anna Balbo, figlia di Baldassarre Balbo dei Signori di Quart, Consignore di Bonneval e Cavallerleone

 

H1. Roz, Signore di Courmayeur e Entrèves, ereditò la Signoria di Cly dal figlio con la dignità di Pari del Ducato di Aosta (+di peste nel 1630)

= a) Dorotea Fabri, figlia di Luigi Fabri, Signore di Cly e Pari del Ducato di Aosta

= b) sua cugina la Nobile Luciana Roncas, figlia del Nobile Pietro Leonardo Roncas, 1° Barone di Châtel Argent e Pari del Ducato di Aosta, e di Giovanna Maria Favre dei Signori di Courmayeur

 

I1. [ex 1°] Filiberto, lasciato erede della Signoria di Cly dallo zio Ercole Fabri (+prima del padre)

I2. [ex 2°] Pietro Leonardo, Signore di Courmayeur e Entrèves, Signore di Cly e Pari del Ducato di Aosta (+1631, quando era fanciullo)

 

 

H2. Baldassarre (+piccolo)

H3. Antonio (+piccolo)

H4. Silvia (+nubile)

H5. Isabella (+nubile)

 

 

G2. Antonio (+piccolo)

G3. Caterina

= il Nobile Francesco delle Lanze, da Santhià

G4. Smeralda

= il Nobile Claudio Lostan, Pari del Ducato di Aosta e Vice Balivo di Aosta (viv. 1-VI-1595)

G5. Giovanna Margherita

= Filiberto di Nus, Signore di Nus (test. 16-IX-1592) (vedi/see)

G6. Giovanna Maria

= a) Aosta 15-IX-1593 Carlo Antonio Avogadro, Nobile di Vercelli (+pochi giorni le nozze, la lasciò vedova e senza aver consumato il matrimonio)

= b) Aosta 14-IV-1594 il Nobile Pietro Leonardo Roncas, 1° Barone di Châtel Argent, Signore di Bonneval, Saint Pierre, Introd e Saint-Martin-Corlèan, Pari del Ducato di Aosta, Primo Segretario di Stato del Duca di Savoia e Segretario dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata (+Châtel Argent ?-IV-1639, sepolto nella Cattedrale di Aosta)

 

 

G7. Isabella

= a) Pietro Ercole Pont-Saint-Martin, Consignore di Pont-Saint-Martin

= b) il Nobile Leonardo La Tour, da Courmayeur (+16…)

 

 

F2. Claudio FAVRE

= Maria de Chatonay

F3. Nicolina FAVRE

= il Nobile Gianfrancesco de Vaudan, Vice Balivo di Aosta

F4. Laura FAVRE, Canonichessa Regolare Lateranense dell’Ordine di Sant’Agostino nel Monastero di Santa Caterina di Aosta

 

 

C2. Giacomo, Signore di Aymavilles, Vérres, Ussel e Saint-Marcel (per testamento del padre), investito il 27-X-1490, Paggio del Duca di Savoia dal 1450, nominato Consigliere e Ciambellano del Duca di Savoia con Lettere Patenti del 25-II-1498

= 7-VIII-1489 (contratto matrimoniale) Claudina de Montagny, figlia di Antonio de Montagny, Signore di Brissogne, Sarre e Rhins

C3. Carlo, Sacerdote, Protonotario Apostolico, Prevosto Commendatario di Saint-Gilles di Vérres (dei Canonici Regolari Lateranensi) dal 1484 al 1518, nominato Priore Commendatario di Saint’André di Bellentre (dei Canonici Regolari Lateranensi) con Lettere Patenti del 23-XII-1486, Vicario di Saint Pierre di Albigny dal 1491, Priore Commendatario della Collegiata dei Santi Pietro ed Orso di Aosta dal 1509, Rettore di Sant’Ambrogio di Ivrea, curatore e governatore del nipote Renato dal 1517, ebbe la concessione delle miniere da Vérres ad Issogne l’8-IV-1518, fece innalzare il campanile di Vèrres nel 1512

C4. Francesca, Dama d’Onore della Duchessa di Savoia dal 1492

= 1500 Besso (detto Andrea) Ferrero, detto il Conte di Candelo (*Biella 1470, +Verona 1516) (vedi/see)

C5. Luisa, Dama d’Onore della Duchessa di Savoia dal 1492

= 18-XII-1506 (contratto matrimoniale) Pietro di Challant, Signore di Varey, Usson e Retortour (viv. 25-IV-1536) (vedi/see)

C6. Giovanna, Monaca, probabilmente Canonichessa Regolare Lateranense dell’Ordine di Sant’Agostino nel Monastero di Santa Caterina di Aosta

C7. [naturale da ………..] Annibale, Dottore in Leggi, Canonico della Cattedrale di Aosta, Canonico Arcidiacono della Cattedrale di Aosta dal 9-XI-1513, Parroco Commendatario di Santa Maria di Villeneuve, Parroco Commendatario di Saint Marcel, Ambasciatore del Duca di Savoia al Papa nel 1513 (+?-X-1517)

 

 

B2. Giovanna

= (dote di 6.000 fiorini) Pietro di Bussières, Signore di Bussières (presso Mâcon)

B3. …………, figlio maschio (+piccolo)

B4. …………, figlio maschio (+piccolo)

B5. …………, figlio maschio (+piccolo)

B6. …………, figlio maschio (+piccolo)

B7. …………, figlia femmina (+piccola)

 

 

A2. [ex 2°] Guglielmo, Signore di Châtel-Saint-Denis, ebbe la Signoria di Vicens per le ragioni dotali della prima moglie, diede in pegno i due feudi alla Comunità di Friburgo nel 1442 in cambio di denaro, nel 1432 acquistò la Baronia di Pont-en-Ogoz con Chavannes (nel territorio di Friburgo), Consignore di Graines per remissione di parte del feudo fatta in suo favore dal fratello con atto dell’8-VIII-1457, Castellano di Chillon dal 1423 al 1427, Castellano di Entremont, Monthey e Saint-Brancher dal 1427 al 1446, Scudiere del Conte di Ginevra dal 1436 al 1438, Vice Governatore di Vercelli dal 1450, Ambasciatore del Duca di Savoia al Papa ed al Re d’Inghilterra tra il 1450 ed il 1455, Consigliere del Duca di Savoia dal 1460, Inviato del Duca di Savoia in Francia (per trattare negozi diplomatici) nel 1460, combattendo alla testa delle truppe sabaude contro lo Sforza venne preso prigioniero dal Colleoni nell’aprile 1449 assieme al proprio fratello e a riparazione di tale situazione il Duca di Savoia gli donò 750 fiorini con atto del 14-VIII-1449, giurò il trattato d’Alleanza della Savoia con la Francia (già concluso nel 1452) nel 1455, teste all’atto con cui il Duca di Savoia nominò Conte il nobile Gaspare di Varax il 26-II-1460, lasciò i feudi friburghesi alla figlia e la sua parte di Graines nipote (+20-V-1464)

= a) (con in dote il feudo di Vicens) Antonietta di Châtonnaye, figlia di Giacomo di Châtonnaye, Signore di Vicens, e di Margherita di Wulliens

= b) 12-V-1457 (contratto matrimoniale) Ludovica Babina, vedova di ………… de La Palud, Signore di Varambon

 

B1. [ex 1°] Margherita, Baronessa di Pont-en-Ogoz con Chavannes, Signora di Châtel-Saint-Denis e di Vicens (*1439, +14…)

= Bernardo de Menthon, Barone e Signore di Menthon (il quale vendette castelli e feudi della moglie alla comunità di Friburgo il 28-II-1463 ed era gia morto il 9-XI-1482 quando il fratello Antonio cedette ogni diritto residuo per la somma di 16.000 Gulden)

 

 

A3. [ex 2°] Giovanni, Sacerdote, partecipò al Concilio di Basilea nel 1432, secondo alcune genealogie sarebbe stato vescovo di Ginevra, ma tale notizia è assolutamente falsa e priva di fondamento, così come è per suo zio Francesco

A4. [ex 2°] Amedeo (+giovane)

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

  • Comitato Scientifico Scientifico Editoriale del
  • Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea
  • (Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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