Studi e Fonti Documentarie della Società Genealogica Italiana

 

 

La Regia Udienza della Calabria Ulteriore

 

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9 luglio - Con una nota ufficiale del 9 luglio 2013, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria – Archivio di Stato di Catanzaro, ha comunicato la firma di un protocollo d’intesa tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e la Società Genealogica Italiana, che porterà alla messa in rete dell’Inventario della Regia Udienza Provinciale di Calabria Ulteriore, sul sito della Società Genealogica Italiana.

“Una collabarazione istituzionale di grande prestigio, che ci onora e gratifica – ha dichiarato il nostro presidente, Marchese dott. Don Marco Lupis Macedonio Palermo di Santa Margherita – che permette al nostro ente di rendere facilmente fruibili agli studiosi, i preziosi documenti conservati in questo fondo e ci premia per i molti anni di impegno a favore della Cultura in generale e delle materie storico-genealogiche in particolare”.


Vedi il comunicato stampa

 

Nota bene: La consultazione dell'inventario, ai sensi della Convenzione del 9 luglio 2013 tra Società Genealogica Italiana e Ministero dei Beni Culturali/Archivio di Stato di Catanzaro, è gratuita e libera per tutti gli studiosi che ne fanno richiesta, inviando una email a regiaudienza@genmarenostrum.com

 

 

La Regia Udienza della Calabria Ulteriore fu istituita inizialmente a Reggio per volere del re Filippo II il quale era orientato a concederla a Catanzaro, ma dopo il pagamento di 20.000 ducati da parte dei cittadini di Reggio Calabria e dopo che questi avevano accettato di pagare con le gabelle cittadine la mercede del Preside e degli altri membri, il re concesse l'istituto a Reggio nel 1584. Di fatto vi rimase solo per 11 anni, in quanto dopo varie incursioni Turche lungo la costa, si decise di trasferire la Regia Udienza dapprima a Seminara e dopo un anno circa istituirla definitivamente a Catanzaro nel 1594; a favore del trasferimento giocò un ruolo decisivo il viceré conte Miranda che definì la città tra le più ricche, potenti e inespugnabili del regno.

Il fondo è attualmente conservato presso la sezione dell’Archivio di Stato di Lamezia Terme, in trasferimento temporaneo dall’Archivio di Stato di Catanzaro.

Il materiale archivistico abbraccio un perido che va dal 1654 al 1808, anche se le carte più antiche sono poche, ed è costituito da 630 tra buste e fasci, suddivisi in Corti baiulari, Ordinanze, Atti diversi e Corrispondenza. Pochi atti di questa magistratura si trovano uniti a quelli della Gran corte civile.

 

Il fondo della Regia Udienza è una autentica miniera di notizie e materiali anche genealogici e araldici, utilissimi per lo studio delle famiglie citate.

 

Inventario – regesto

 

Il presente inventario-regesto del fondo della regia udienza di calabria Ulteriore è frutto di un lungo lavoro di catalogazione  e trascrizione, tutt’ora in essere.

Per la ricerca del fondo realtivo bisogna utilizzare la segnatura indicata in fondo ad ogni voce. Esempio: R.U. Cart. U 473 bis - 1 - Fasc II – 1686

 

La digitalizzazione dell’inventario è a cura di Silvia Ruspini

 

 

 

 

Nota bene: La consultazione dell'inventario, ai sensi della Convenzione del 9 luglio 2013 tra Società Genealogica Italiana e Ministero dei Beni Culturali/Archivio di Stato di Catanzaro, è gratuita e libera per tutti gli studiosi che ne fanno richiesta, inviando una email a regiaudienza@genmarenostrum.com

 

 

 

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