STAITI o STAYTI

 

marchesi di Brancaleone e baroni di Bruzzano

 

 

 

 

A1. Giulio Staiti nobile di Messina testa il 21 1 1454.

Moglie: Betta

B1. Giovanni

B2. Nicola

B3. Andrea

= Maria che testa il 21 4 1473

C1. Giulio

C2. Parisella

C3. Giovanni

C4. Federico postumo

= Eleonora Spadafora dei baroni di Mazzarà; nobile messinese; si intestò della terra di Brancaleone 22 gennaio 1549;  figlia di Giacomo Spadafora barone di Mazzarà Acquistò libere la terra di Brancaleone col suo casale e territorio per vendita fattale , per la somma di Ducati 30.000, da Alfonso d'Aragona de Ayerbe, conte di Simeri, dopo averla ricomprata da Cristoforo La Rocca, che la deteneva per Ducati 20.000; e ciò con atto di not. Gio Domenico Tipaldo rogato in Palizzi e convalidato da Regio Assenso del 7 giugno 1572, che venne registrato nel Quinternione 80 al f. 201. Si intestò per tal causa nel cedol. antico di Calabria Ultra dal 1500 al 1599, al f. 179

4.1. barone Andrea premorto al padre

= Ippolita d'Aragona de Ayerbe dei marchesi di Grotteria figlia di Alfonso d'Aragona de Ajerbis (3° Conte di Simeri 1° marchese di Grotteria con privilegio di Re Filippo in Madrid il 20 aprile 1583), Signore di Palizzi e Brancaleone ( - 11 Oct 1588) (vedi/see) e Diana (Dianora) de Guevara (dei conti di Potenza) (vedi/see)

5.1. Federico 1° marchese di Brancaleone per privilegio di re Filippo III del 10 settembre 1607 + after 1607; Ottenne refuta e donazione della terra di Brancaleone da Eleonora Spadafora, sua ava paterna, con atto del 27 novembre 1590, che fu registrato nel Qunternione Refute III, al f. 350. Si intestò per tal causa nel Cedol. di Calabria Ultra 1600-38, al f. 126.
Acquista le terre di Bruzzano e Motta Bruzzano con i casali nel 1592, con formale cessione della baronia di bruzzano con l'intero stato e le giurisdizioni dal marchese di Grotteria, suo zio materno, il quale dichiarò di averne fatto acquisto in nome e per conto e con i denari di esso Federico Staiti
Fu il 1° marchese di Brancaleone per privilegio di re Filippo III, dato da San Lorenzo il 10 settembre 1607, esecutoriato in Napoli il 12 gennaio 1608, e registrato nel Reg. privileg. 137, f. 20t, e Simancas 168, f. 99t.

= Paola Villadicani dei baroni di Motta San Giovanni figlia di Vincenzo Villadicani barone di Motta San Giovanni (vedi/see) e Costanza di Giovanni

6.1. Diego Staiti d'Aragona 2° marchese di Brancaleone paga il relevio di 1258 ducati il 9 settembre 1613; improle + 6 agosto 1634.

6.2. Ippolita  3° marchesa di Brancaleone il 12 agosto 1635 * Brancaleone (RC), 14 settembre 1605; + ivi 17 aprile 1674; sepolta nel Monastero degli Eremitani di S. Agostino di Brancaleone 1674; Pagò il relevio di Ducati 1456 pe rle terre di Brancaleone e Bruzzano, con i rispettivi casali e giurisdizioni, come erede e per la morte del march. Diego predetto, suo fratello, come risulta dai cedolari 1600-1638, f. 126, e 80, f. 164

= don Vincenzo Carafa duca di Rapolla e poi duca di Bruzzano figlio di don Fabrizio Carafa 1° principe di Roccella (vedi/see) e di Donna Giulia Tagliavia d’Aragona (vedi/see)

7.1. don Carlo Carafa dei duchi di Bruzzano; cavaliere gerosolimitano

7.2. don Giuseppe Carafa duca di Bruzzano


 

FONTI:

- M. Pellicano Castagna, Storia dei Feudi e dei Titoli Nobiliari della Calabria, 3 Voll., vol. 1° ad Vocem per i feudi di Brancaleone, pag. 285 e Bruzzano, pag. 302                     

- M. Pellicano Castagna, Processi di cavalieri gerosolimitani calabresi, Chiaravalle C.le, 1978, pag. 104

- V. de Angelis, Brancaleone tra cronaca e storia, Catanzaro, 1998

 

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(Presidente: dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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