SANSEVERINO

 

Linee dei Principi di Bisignano e Duchi di San Marco

 

 

 

 

 

Giacomo Sanseverino (* 1290 ca. + 1348), 1° Conte di Tricarico (con privilegio del 10-8-1308) e 1° Conte di Chiaromonte; Signore di Castronovo, Noia, Torremare e Sevisio dal 1319; nel 1337 vende il feudo di Picerno ai di Sus; partecipa con il fratello Guglielmo al reclutamento di una armata per una spedizione in Sicilia nel 1310. Sposa verso 1305/1310 Margherita di Chiaromonte, sorella ed erede (1319) di Ugone Conte di Chiaromonte, Signore di Castronovo, Noia, Torremare e Sevisio, figlia maggiore di Riccardo Conte di Chiaromonte, Signore del Vasto, San Chirico Raparo e di Egidia Sorella Signora di Mignano (* 1290 ca. + testamento: 20-3-1362 ma + 1363).

 

 

A1. Ruggero (* 1312 ca. + 1362), 2° Conte di Chiaromonte e 2° Conte di Tricarico dal 1348, Capitano Generale in

       Calabria nel 1348.

       = probabilmente una ungherese

 

       B1. Venceslao (Vincenzo) (* 1355 ca. + ucciso con i cugini per ordine di Ladislao Re di Napoli, per tradimento 1403/1405),

              3° Conte di Tricarico e 3° Conte Chiaromonte dal 1362 (riconosciuto erede universale nel 1363, con atto del 1364

              gli zii Ugo e Tommaso Sanseverino sono invece riconosciuti come suoi tutori); 1° Duca di Venosa dal 11-1391

              (oppure 1380/1387) ma rinuncia per avere in cambio dal Re di Napoli il titolo di 1° Duca di Amalfi (dal 1394/

              1399); Conte di Altomonte e Corigliano maritali nomine (feudi confiscati e dati ai Sanseverino di Terlizzi).

              = (Dispense Apostoliche del 26-3 e 6-7-1374  per quarto grado di consanguineità, Regio Assenso del 25-2-1374,

                 contratto del 2-12-1374, notaio Rugggero di Giuseppe, in Cosenza) Tarsia 2-12-1374 Margherita di Sangineto

                 4° Contessa di Altomonte, figlia ed erede del Conte Filippo e di Ilaria Sanseverino (* 1360 ca. + 9-5-1430,

                 sepolta in Santa Maria della Consolazione ad Altomonte) (vedi/see)

 

             C1. Don Ruggero (* 1376 ca. + 9-5-1430, sepolto in Santa Maria della Consolazione ad Altomonte), 4° Conte

                    di Tricarico e 4° Conte di Chiaromonte ristabilito nel 1414, 5° Conte di Altomonte.

                    = 12-2-1394 Cubella, figlia di Antonio Ruffo 4° Conte di Montalto e di Giovannella Sanseverino dei Conti di

            Melito (+ 7-1446) (vedi/see), e vedova di Giozzolino della Marra Signore di Riolo e Calopezzati.

 

                    D1. Don Antonio (* 1395/1396 + post 8-1460), 2° Duca di San Marco (investito il 27-5-1445 e qualificato

   come secondo duca a seguito del decesso della zia Polissena che aveva ricevuto questa terra in pegno

   della sua dote – atto stipulato a Terranova di Tarsia il 15-10-1427), 6° Conte di Altomonte, Conte di

   Corigliano, 5° Conte di Tricarico e 5° Conte di Chiaromonte investito il 18-9-1439; Conte di Mileto con

   Francica, Caridà, Roccangitola, Pizzo, Francavilla e Montesanto investito il 16-12-1455; compra

   Sant’Antonio della Stigola nel 1449; abdicò a favore del figlio nei feudi di San Marco, Tricarico,

   Chiaromonte, Miglionico, Albano, Erachi e Senise; Patrizio Napoletano del Seggio di Nido. Fonda il

   convento di San Domenico di Cosenza per donazione stipulata il 17-11-1447.

                           = 1415/1418 Giovannella/Celia Orsini del Balzo, figlia naturale di Raimondo Principe di Taranto (vedi/see)

 

                           E1. Don Luca (* 1420 ca. + poco prima 25-1-1470, testamento aperto il 14-1-1471 a Terranova di

          Tarsia), 3° Duca di San Marco, 6° Conte di Tricarico, 6° Conte di Chiaromonte, 7° Conte di

          Altomonte, Conte di Mileto (con Francica, Caridà, Roccangitola, Pizzo, Francavilla e Montesanto),

          Conte di Corigliano, Barone di Sangineto, Barone di Malvito, Barone di Rose, Barone di Tarsia,

          Saracena e Morano investito il 9-5-1457, Conte di Rende (con Domanico, Mendicino, Carolei e San

          Fele) investito il 27-3-1460, 1° Principe di Bisignano (feudo comprato dal Re di Napoli il 26-3-1462

          per la somma di 20.000 ducati) dal 26-3-1463, Patrizio Napoletano; comprò San Chirico, Lauria e

          Saponara per 8.000 ducati; Conte di Belcastro dal 17-1-1460, ma tenne il feudo solo due anni circa.

                                  = ca. 1445 Gozzolina Ruffo, figlia di Nicola 6° Conte di Catanzaro e Marchese di Cotrone e di

  Margherita di Poitiers dei Signori di Saint-Vallier (* 1415/1417 ca. + ?) (vedi/see)

 

                                 F1. Girolamo (* 1448 ca. + forse giustiziato per ordine del Re Ferdinando I di Napoli fine 1487)

    2° Principe di Bisignano, 4° Duca di San Marco, 7° Conte di Tricarico, 7° Conte di Chiaromonte,

    8° Conte di Altomonte, Conte di Mileto (con Francica, Caridà, Roccangitola, Pizzo, Francavilla e

    Montesanto), Conte di Corigliano, Conte di Rende (con Domanico, Mendicino e San Fele),

    Barone di Sangineto, Rose, Tarsia, Saracena e Morano (investito il 2-9-1472) e Patrizio

    Napoletano; comprò per 18.000 ducati una partecipazione alla Gabella della Sete in Calabria nel

    1483, Gran Camerario del Regno di Napoli; fu implicato nella Congiura dei Baroni, confiscato e

    arrestato il 14-7-1487. I figli andarono esuli.

                                        = (dote di 12.000 ducati) 1465 Giovannella Gaetani dell’Aquila, figlia di Baldassarre Conte di

                                           Morcone e di Antonella Caracciolo dei Duchi di Venosa (+ post 7-9-1487) (vedi/see)

 

    G1. Gozzolina (* 1468 ca. + ?)

           = ante 1484 Diomede Carafa 4° Conte di Maddaloni (vedi/see)

                                       G2. Bernardino (* 1470 ca. + testamento: Belvedere, notaio Leonardo de Pitiello 28-10-

          1516, morto ivi poco dopo), 3° Principe di Bisignano, 5° Duca di San Marco, 8° Conte di

          Tricarico, 8° Conte di Chiaromonte, 9° Conte d’Altomonte, Conte di Corigliano, Cassano,

          Strongoli e di almeno altre 50 terre ristabilito il 1-5-1495 con Diploma del Re Carlo VIII di

          Francia (conferma formale e investitura il 26-8-1496, 30-10-1496, Valladolid 27-4-1506);

          Patrizio Napoletano.

                                              = Donna Eleonora (o Dianora) Todeschini Piccolomini, figlia di Don Antonio 1° Duca di

                                                 Amalfi e di Maria da Marzano dei Duchi di Sessa (vedi/see)

 

                                              H1. Guglielmo (+ giovane), detto Duca di Corigliano, Patrizio Napoletano.

                                              H2. Don Pietro Antonio (+ idrofobia, Parigi 8-4-1559, sepolto in San Francesco di Paola a

      Bisignano), 4° Principe di Bisignano, 6° Duca di San Marco, 9° Conte di Tricarico, 9°

      Conte di Chiaromonte, 10° Conte di Altomonte, Conte (poi Duca) di Corigliano, Conte

      di Mileto (con Roccangitola, Pizzo, Francavilla e Montesanto – questo feudo fu compreso

      nella Significatoria benchè passato in mano ad altra famiglia), Signore di Strongoli,

      Sambiase, Venere, Calopezzati, Castiglioncello, Mottafollone, Patrimoniale, Roggiano,

      Malvito, Sant’Agata, San Donato, Policastrello, Corigliano, Santo Mauro, Maurella in

      Corigliano, Tarsia, Terranova, Acri, Rose, Scalzati, Castelfranco, Cerisano, Regina,

      Lattarico, Torano, Altomonte, Saracena, Morano, Bonifati, Cassano, Francavilla,

      Trebisacce, Sangineto, Belvedere, Mormanno, Grisolia, Bonvicino, la tonnara di Santa

      Vennere, Scafa del Crati, Scafa del Coscile, Sant’Angelo a Fasanella, Postiglione,

      Contursi, Grassano, Albano, Calciano, Miglionico, Craco, Senise, Francavilla, Teana,

      Episcopia, Latronico, Carbuni, San Martino, Armento, Montemurro, Rotonda, Policoro,

      Brindisi e Scanzano (Rilevio 5-12-1517, conferma dei privilegi della famiglia 20-12-

      1520), 3° Duca di San Pietro in Galatina, Signore di Gagliano, Salignano, Aradeo,

      Bagnolo e Torrepadula maritali nomine; Cavaliere dell’Ordine del Toson d’Oro; vende i

      feudi di Gagliano, Salignano e Arigliano; compra Abatemarco nel 1548; alloggiò

      l’Imperatore Carlo V in visita nel Regno di Napoli dopo la sua incoronazione a Bologna

      nel 1530.

a)       = (capitoli matrimoniali: Napoli 8-6-1511) Giovanna Requesens, figlia di Galcerando

          Conte di Trivento e di dona Beatriz Manrique de Lara

b)      = ante 1532 Giulia, figlia di Gian Giordano Orsini Signore di Bracciano e di Felice

          della Rovere (vediivente nel 1532) (vedi/see)

c)       = 1539 Donna Irene Castriota Scanderbeg 3° Duchessa di San Pietro in Galatina e

          Signora di Salignano, Aradeo, Bagnolo e Torrepadula, figlia ed erede del Duca

          Don Ferrante e di Donna Andreana Acquaviva d’Aragona dei Duchi di Nardò (+

          15-9-1565) (vedi/see)

 

       I1. (ex 2°) Donna Eleonora/Dianora, esimia poetessa

             = 1543 Ferdinando d’Alarcon de Mendoza 2° Marchese di Valle Siciliana

       I2. (ex 2°) Donna Felicia (* 1535/1538 + ?)

             = Don Antonio Orsini 5° Duca di Gravina (vedi/see)

       I3. (ex 3°) Don Niccolò Bernardino (* Morano 1541 + Napoli 21-11-1606), 5°

            Principe di Bisignano, 7° Duca di San Marco, Duca di Corigliano, 10° Conte di

            Tricarico, 10° Conte di Chiaromonte, 11° Conte d’Altomonte, 2° Duca di San Pietro

            in Galatina, Signore di Acri. Rose, Luzzi, Cassano, Casalnuovo, Trebisacce, Morano,

            Mormanno, Saracena, Altomonte, Acquaformosa, Firmo, Roggiano, Albaesi,

            Malvito, Sangineto, Bonifati, Belvedere, Buonvicino, Grisolia, Abatemarco,

            Mongrassano, Tarsia, Terranova, Soleto, Gagliano, Francavilla, Senise, Miglionico,

            Craco, Armento, Montemurro, Carbuni, San Martino, Rotonda e Lateana dal 1559

            (Rilevio del 9-6-1562). Fu carico di debiti, nel 1590 ammontavano a circa

            1.640.000 ducati, per cui fu costretto a vendere buona parte del patrimonio: vende

            San Donato e Policastrello al cugino Scipione Sanseverino nel 1571, Santa Sofia nel

            1573, la giurisdizione di Acquaformosa nel 1576, Regina con San Benedetto nel

            1577, Santa Caterina Pizzileo nel 1578, Castrovillari nel 1581, Rose e Lozze nel

            1593, San Demetrio, San Cosma e Macchia nel 1597,  Rose nel 1602, Bonifati nel

            1605, Grisolia, Malvito, e Poggiano a Scipione Sanseverino nel 1605, la giurisdizione

            su San Giacomo, i feudi di Sant’Agata, Strongoli, Tarsia e Buonvicino nel 1606. Alla

            sua morte ci fu la nota vicenda per la successione tra la nipote Giulia Orsini e Luigi

            Sanseverino di Saponara, che si trascinò fino al 1622, quando quest’ultimo ebbe la

            conferma e investitura di ciò che restava del grande patrimonio dei principi di

            Bisignano. Nel frattempo i curatori del debito avevano alienato ancora Civita nel

            1613, Morano nel 1614, Casalnuovo e Trebisacce nel 1615, Corigliano e Santo

            Mauro nel 1616, Cassano nel 1622, Abatemarco nel 1623 e infine Orsomarso nel

            1633; comprò il ducato di Castrovillari nel 1581 dagli Spinelli di Cariati ma lo

             vendette subito dopo.

            = 1565 Isabella della Rovere Principessa di Urbino, figlia del Duca Guidobaldo II e di

                Vittoria Farnese Principessa di Parma e Piacenza (* Urbino 1554 + Napoli

                6-7-1619) (vedi/see), che era brutta e deforme e se ne separò appena avuto il figlio

                ed erede.

 

            J1. Don Francesco Teodoro (* 1579 + di vaiolo, Napoli 27-11-1595), 11° Conte

                  di Chiaromonte e Patrizio Napoletano.

            J2. (Naturale) Erina (Irene), che ebbe in dote San Demetrio, San Cosma e Macchia

                  venduti al marito da suo padre nel 1597 (Regio Assenso del 21-4-1597).

                  = 1597 Bernardino Milizia Barone di Santa Sofia

J3. (Naturale) Giulia, ebbe un figlio dal nome ignoto che, in virtù degli antichi privilegi

      della famiglia Sanseverino, ripetutamente riconosciuti e confermati, non ricevette

      alcun bene o titolo dall’eredità dell’avo secondo l’atto di Giulio Cesare Guadagno,

      Notaio Maggiore del Regno di Napoli, datato 10-3-1622.

      = ………….

 

       I4. (ex 3°) Donna Vittoria

             = Don Ferdinando di Capua 4° Duca di Termoli (vedi/see)

       I5. (Parentela incerta, naturale e legittimata) Isabella (+ testamento: 20-11-1561, notaio

            Carlo Gagliotta)

            =11-2-1561 Achille Castriota Scanderbeg (vedi/see)

 

                                               H3. Don Pietro Romano (* Roma ….. + giovane).

                                               H4. Donna Anna

                                                      = Don Ferrante d’Aragona 1° Duca di Montalto (vedi/see)

                                               H5. Donna Maria (+ 1565)

                                                      = 1513 Enrico Orsini 2° Conte di Nola (vedi/see)

                                               H6. Donna Caterina (+ post 1539)

                                                      = Federico Gaetani dell’Aquila d’Aragona Conte di Morcone (vedi/see)

                        H7. Don Guglielmo, detto Duca di Corigliano, Patrizio Napoletano.

H8. Donna Giovanna

       = Carlo de Rohan Visconte di Fronsac e Signore di Gie

H9. Donna Girolama

       = (contratto: 1529, notaio Girolamo Ruffo) Ferrante di Girolamo Venato, Patrizio

          Napoletano.

 

                                         G3. Giacomo, Conte di Mileto per concessione del fratello Bernardino (confermata dal Re di

Napoli nel 2-1497) e Patrizio Napoletano.

a)      = una figlia naturale di Giovanni Antonio Orsini del Balzo Principe di Taranto (vedi/see)

b)      = Margherita Minutolo

                                         G4. Onorato, Barone di Sangineto con Sant’Agata e Bonifati, Patrizio Napoletano.

                                                = (contratto: 1500, dote di 8.000 ducati) Paola Acquaviva d’Aragona, figlia di Giulio

    Antonio 5° Duca di Atri e di Caterina Orsini del Balzo dei Duchi di Venosa (vedi/see)

                                           G5. Tommaso (+ infante), Patrizio Napoletano.

                                           G6. Laura (+ 1512 ?)

                                                = Inigo d’Avalos d’Aquino d’Aragona Marchese del Vasto e Conte di Monteodorisio

                                                   (* Napoli 1467 + ivi 30-9-1503).

                                         G7. Sveva

                                                = Belisario Acquaviva d’Aragona 1° Duca di Nardò (vedi/see)                                      

                                         G8. Una figlia

                                                = Teobaldo Visconti, Patrizio Milanese (vedi/see)

    

                                  F2. Giovanni Antonio, per la sua discendenza vedi Parte IV.

                                  F3. Carlo (+ giustiziato per ordine di Ferdinando I Re di Napoli in seguito alla congiura dei Baroni

                                        1487), Conte di Mileto e Patrizio Napoletano.

                                  F4. Covella (+ post 14-1-1471), fu fidanzata con il Principe Federico d’Aragona.

                                  F5. (Naturale)  Roberto (+ post 14-1-1471).

                                  F6. (Naturale) Giovannella (+ post 1536)

     = Galeazzo II di Tarsia 3° Barone di Belmonte, Reggente della Vicaria nel 1510

 

    E2. Giovanna

           = Giovanni Sanseverino 11° Conte di Marsico (vedi/see)

    E3. Margherita

          = (capitoli matrimoniali: Cassano 26-1-1437) Amerigo Sanseverino 1°  Conte di Capaccio (vedi oltre)

    E4. Clorianda

          = 1440 ca. Michele Sanseverino dei Conti di Satriano (vedi oltre)

 

                    D2. Covella (+ ante 1462)

                           = Inigo de Guevara Marchese del Vasto, Conte di Potenza, Ariano e Apice, Signore di Vignole, Anto,

                              Aliano, Alianello, Vietri, Montecalvo, Casalbore, Francolo, Monteleone, Campagna e Ginestra e Gran

                              Siniscalco del Regno di Napoli (vedi/see)

        D3. Troilo, Patrizio Napoletano.

                = ……….

 

                E1. Chiara

                                   = Guglielmo di Riccardo Castellani, da Tricarico

    E2. Gesotta

           = un da Carrara dei Signori di Padova 

 

             C2. Ercole, Signore di Calvera e Patrizio Napoletano dei conti di Tricarico e Chiaromonte.

                    = Egidia di Calabria (di Callara) Signora di Calvera, per la sua discendenza vedi parte V

 

            C3. Polissena (o Antonella) (vivente 15-10-1427/1430), con atto dato in Terranova di Tarsia il 15-10-1427

       dichiara di aver ricevuto dal fratello Ruggero e dal figlio di lui Antonio le terre di San Marco e Mottafollone

       come pegno di dote.

                   a) = 7-11-1408 Andrea Malatesta Signore sovrano di Cesena (vedi/see)

       b) = 11-3-1422 Michele (Michelotto) Attendolo (vedi Sforza)

C4. (Naturale) Ecuba

       = 21-4-1395 (dote di 400 once) Coluccio di Lauria Barone di Scalea (vedi/see)

C6. (Idem) Margaritone

      = Caterina, figlia ed erede di Matteo Stefanucci Signore di Malvito e di Luisa Fasanella Signora di Morano

         (+ 10-7-1399).

 

      B2. Stefano, Conte di Matera confermato dal Re Ladislao I di Napoli il 5-1399.

= 1375/1380 Antonella, figlia di Filippo Sangineto Conte di Altomonte e di Ilaria Sanseverino (+ post 15-12-1428)

   (vedi/see)

 

             C1. Filippo, Signore di Bollita, Nocara e Roseto.

                    = (200 once di dote) 16-2-1414 Elisabetta, figlia di Rinaldo d’Aquino 5° Barone di Castiglione e di Agnese

Pepoli (vedi/see)

 

                    D1. Amerigo (* 1415/1418 + in battaglia, Laino 3-11-1452), 1° Conte di Capaccio (investito nel 1443) e

   Signore di Cammarota.

                           = (capitoli matrimoniali: Cassano 26-1-1437) Margherita, figlia di Antonio Sanseverino 2° Duca di San

      Marco (vedi sopra)

 

                           E1. Gaspare, 2° Conte di Capaccio, concede il feudo di Controne a Francesco Alitto.

                           E2. Guglielmo (+ 17-3-1496), 3° Conte di Capaccio, Signore di Laurina e Padula, Conte di Satriano

          per successione dello zio Michele; concede a Francesco Alitto il feudo di Selvatico.

          = 1460 ca. Isabella Carafa, figlia di Diomede, Patrizio Napoletano, e di Maria Caracciolo Rosso (vedi/see)

 

                                 F1. Amerigo o Alberico, 4° Conte di Capaccio.

                                       = 1495 Bianca, figlia di Sigimondo d’Este Signore di San Martino in Rio e di Giustina Trivulzio (vedi/see)

                                 F2. Ippolita

                                       = Melfi 1485 Troiano Caracciolo del Sole 3° Duca di Melfi (vedi/see)

                                 F3. Giannantonio

   = (con dote di 100 onze d’oro lasciategli nel testamento del nonno Gianantonio 2° Duca di Sessa)

      Caterina, figlia di Antonello Marzano e di …… di Sangro (vedi/see)

 

                           E3. Cesare

                           E4. Antonello o Antonio

               E5. (parentela dubbia) Caterina

                      = Roberto Orsini Signore di Pacentro (vedi/see)

 

        D2. (parentela dubbia) Caterina (+ ante 1440)

   = Rinaldo Orsini dei Conti di Tagliacozzo e Alba (vedi/see)

                    D3. Michele (* 1420 ca. + post 1468), Conte di Satriano (investito nel 1443).

                           = 1440 ca. Clorianda Sanseverino dei Conti di Tricarico (vedi sopra)                                            

                    D4. Carlo

                    D5. Roberto

                    D6. Sansone, Signore di Nucara

                           = Antonella, figlia di Antonio Dentice Signore di Vietri, Ischitella e Peschici e di Ciulla Capece (vedi/see)

 

                           E1. Giovanni Tommaso (+ ante 1510)

                                 = 1497 Isabella, figlia di Giacomo d’Acaya dei Baroni dell’Acaya e Capurso (+ ante 1510) (vedi/see)

 

                                 F1. Aurelia (* 1498/1499 + 28-12-1562), erede di Viggianello (26-3-1530)

a)      = Napoli 26/27-6-1512 suo cugino Giovanni Sanseverino (vedi/see)

b)      = Giovanni Francesco Conclubet Marchese di Arena (+ ante 9-6-1546).

                                F2. Adriana

                                F3. Porzia

                                            = 1515 Jacopo Francone, signore di Trepuzzi

 

                          E2. Teodoro

                          E3. Isabella

                                = Berardino di Carlo Maramonte Signore di Apre, Bagnera e Agliolo

 

                   D7. Francesco, forse investito Conte di Matera nel 1443 dal Re Alfonso V d’Aragona.

   = Maria, figlia di Antonio Dentice Signore di Viggiano e Ischitella e di Ciulla Capece (vedi/see)

 

                          E1. Ludovico

                                 = ……..

 

         F1. Roberto

         F2. Cesare

                                 F3. Giovanni Tommaso

         F4. Francesco

 

                          E2. Carlo

      

            C2. Venceslao

            C3. Isabella

                   = Iacopo II d’Aquino 6° Barone di Castiglione (vedi/see)

 

      B3. Amerigo, Signore di Castelluccia, 1° Conte di Terlizzi.

            = 18-11-1402 ca. Chiarella Sanseverino, figlia di Tommaso Signore di Terlizzi e di Giovanna Ruffo dei Signori di

   Geraci (vedi/see)

 

 C1. Tommaso (+ 1404).

 

       B4. Guerra

       B4. Margherita

  = 1378 ca. Roberto Orsini 4° Conte di Nola (vedi/see)

 

A2. Elisabetta (* 1318 ca. + ?)

a)      = 1333/1335 Adinolfo d’Aquino (vedi/see)

b)      = (dote di 1.000 once) 1337 Tommaso d’Aquino 2° Conte di Loreto (vedi/see)

c)      = ante 1352 Guglielmo Conte di Hohenasperg (+ post 1361).

A3. Ugo (* 1315 ca. + assassinato per ordine del Re Ladislao I di Napoli, per tradimento 1403), 1° Conte di Potenza, Gran

       Protonotario e Logoteta del Regno di Napoli; compra Macchiafellone nel 1374 dal suocero.

a)      = 1330/1335 Margherita Capece Minutolo Signora del Castello dello Spinoso, figlia di Giovanni Signore di San

         Valentino e Patrizio Napoletano (+ testamento: 1344, morta poco dopo);

b)      = ca. 1360 (benedizione papale data in Avignone il 19-4-1360, dote di 1.200 once impegnata sulla signoria di

         Ugento) Costanza di Sangineto Signora di Ugento, figlia di Filippo Conte di Corigliano e di Ilaria Sanseverino

                dei Conti di Mileto (+ post 1368) (vedi/see), vedova di  Tommaso III d’Aquino 2° Conte di Belcastro.

 

       B1. (ex 1°) Una figlia (+ ca. 1349)

              = 1348 ca. Tommaso III d’Aquino 2° Conte di Belcastro (vedi/see)

       B2. (ex 2°) Francesco

              = ……………….

 

              C1. Tommaso

 

       B3. (ex 2°) Francesca/Ceccarella

              = ante 1400 Carlo Ruffo 2° Conte di Montalto e Corigliano (vedi/see)

       B4. (ex 2°) una figlia

  = Leonello Ruffo Signore d’Acerenza (vedi/see)

       B5. (ex 2°) Caterina (+ post 1376)

  = Nicola della Leonessa Signore di Airola, Montesarchio, Salpe e Piedimonte (+ ca. 1376) (vedi/see)

       B6. (ex 2°) Giacomo (+ post 1402), Conte di Anglona e forse Conte di Potenza; il 27-11-1401 fece l’inventario dei

              suoi beni a Saponara.

              = ………………

 

              C1. Ugo, 1° Conte di Saponara con Lauria e San Chirico feudi comprati per 8.000 ducati e investitura del 1449.

                     = Beatrice, figlia di Giacomo Zurlo Signore di Oppido e Patrizio Napoletano (+ post 1453) (vedi/see)

 

                     D1. Sigismondo (+ post 1495), 2° Conte di Saponara (che perde per ragione sconosciuta); vende i feudi di

    Tafagnano, Belloluogo, Bosco, Chianca, Padulalonga e Padulafetida nel 1484.

                            = Ippolita, figlia di Giovanni Battista delli Monti, Patrizio Napoletano (oppure Isabella Orsini ?)

 

                            E1. Ugo (+ post 1532), 3° Conte di Saponara (che recupera grazie al favore del cardinale Ascanio

           Sforza e ne viene investito da Ferdinando II d’Aragona), Patrizio Napoletano, Senatore di Milano,

           Signore di Pandino investito il 5-3-1479, Cavaliere Aurato, Signore della pieve di Florenza investito

            il 17-2-1486, generale del Duca di Milano.

a)      = Flora Margherita, figlia di Gentile Simonetta (vedi, matrimonio dubbio)

b)      = Ippolita delli Monti (+ 12-12-1549, sepolta nella cappella dei Conti di Saponara nella chiesa

         dei SS. Severino e Sossio a Napoli insieme ai tre figli).

 

                                   F1. Giacomo (+ avvelenato col vino 5-11-1516), Patrizio Napoletano.

                                         = Maria Aldonza Beltrano, figlia di Alfonso Conte di Mesagne e di Maria Diazgarlon (Diaz

         Carlone) (+ post 1524).

 

                                         G1. Violante, erede di Saponara e Castelsaraceno, poi erede anche della bagliva di Altomonte

per il decesso dell’ava (dal 17-12-1550).

                                               = 1532 Ferdinando Sanseverino 4° Conte di Saponara maritali nomine (vedi/see)

                                         G2. Ippolita (+ infante).

 

                                  F2. Ascanio (+ avvelenato con i fratelli 5-11-1516), Patrizio Napoletano.

                                  F3. Sigismondo (+ avvelenato con i fratelli 5-11-1516), Patrizio Napoletano.

                                  F4. (ex 2°) Ippolita, Contessa di Pandino.

                                        = 1528 Conte Sermone Vimercati, Senatore di Milano

                                  F5. (ex 2°) Giovanna

                                        = post 1517 Conte Palatino Ludovico Castiglioni Consignore di Garlasco con Reale (vedi/see)

                                  F6. Giulia

                                        = 1525 (dote di 9.000 ducati) Gian Antonio del Mayno dei Conti di Borgofranco

 

E2. Amerigo (+ ca. 1510), Marchese di Bordolano e Conte di Pandino (ereditati da Luigi Sanseverino),   

      Patrizio Napoletano.

      = ………

 

                                F1. Margherita (+ 1551), Marchesa di Bordolano.

                                      = 1499 Goffredo Ferrero Signore di Casalvolone (vedi/see)

 

                          E3. Girolamo, Patrizio Napoletano, fu accusato dell’omicidio dei nipoti Ascanio e Sigismondo.

                                = Ciancia, figlia di Giovanni Bernardino Dentice, Patrizio Napoletano, e di Antonella di Monteforte (vedi/see)

                                    (questa avvelenò i tre nipoti Sanseverino e perciò fu condannata a 6 anni di detenzione a Castelnuovo

                                    in Napoli).

 

                                F1. Antonio, Patrizio Napoletano.

                                      = Maria Mastrogiudice Signora di Santomango

 

   G1. Girolamo, Patrizio Napoletano.

 

                                F2. Gianfrancesco, Patrizio Napoletano.

                                F3. Marina

                                      = Cesare di Giosuè de Ruggeri, Signore di Bitetto e Maggiordomo Maggiore della Duchessa di

      Milano Isabella d’Aragona

 

                   D2. Antonio, Patrizio Napoletano.

                   D3. Giovanni, Patrizio Napoletano.

                   D4. Francesco, Patrizio Napoletano.

 

            C2. Ottaviano/Ottavio, Signore di Parabeto e Cellino, feudi dati a Ottino di Caro nel 1407 a seguito della sua

       ribellione.

       = Chiarella, figlia di Tommaso Sanseverino Conte di Terlizzi e di Giovanan Ruffo (vedi/see), già vedova di Amerigo

          1° Conte di  Terlizzi.

 

       D1. Margherita

       D2. Giovannella

 

            C3. Francesco

 

A4. Tommaso (+ giustiziato per ordine del Re Ladislao I di Napoli, per tradimento 1403/1405), Conte di Montescaglioso,

       Governatore di Napoli nel 1386; nel 1385 al comando di tremila cavalieri liberò Papa Urbano VI assediato nel castello

       di Nocera dall’esercito di Carlo III di Durazzo. Dopo l’assassinio di Carlo III fu istigatore, col Duca di Brunswick, della

       ribellione per cacciare da Napoli il Re Ladislao I e sua madre Margherita.

        = …….

 

       B1. Guglielmo, 2° Conte di Montescaglioso

       B2. Roberto

       B3. Antonio

       B4. Ludovico

  = ……

 

              C1. Tommaso

 

      B5. Caterina

            = Ludovico Sanseverino 7° Conte di Marsico (vedi/see)

 

A5. Sveva, monaca nel monastero di Santa Chiara di Tricarico.

A6. Gilia, monaca nel monastero di Santa Chiara di Tricarico.

A7. (Parentela incerta) Stefano, succede nel 1364 al suo parente Ruggero come Arcivescovo di Salerno, Cardinale dal

      28-10-1378 con il titolo di Santi Apostoli.

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

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Comitato Scientifico Scientifico Editoriale del
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Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea
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(Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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