PIGNATELLI

Linea dei Duchi di Monteleone

 

 

Carlo Pignatelli (* 1421 + 1476, sepolto con epitaffio nella tomba di famiglia nella chiesa di Santa Maria, Napoli), Patrizio Napoletano; ebbe un terreno presso San Pietro all’Ara a Napoli dal Duca di Calabria nel 1452, ebbe una rendita vitalizia di 20 once annue sopra i diritti delle Secreterie del Ducato di Calabria nel 1456, investito a titolo di feudo di ½ della gabella del pesce di Napoli nel 1460 (confermata nel 1462, investito di tutta la rendita nel 1464), Revisore ed Esaminatore dei conti della Calabria nel 1470 subito dopo nominato nel medesimo incarico presso la Regia Camera della Sommaria, Regio Consigliere, Luogotenente della Camera Regia, ebbe una rendita di 150 ducati sopra i sali e le saline di Barletta e Manfredonia nel 1472, Signore di Monticello dal 1466 per cessione di Luigi Boccapianola; comprò i feudi di Mottola, Giugliano, Trentola, Maranola, Montecalvo, Corsano, Caposele e Pietrapiccola. Sposa Marcella, figlia di Nicola Offieri, Patrizio Napoletano

 

 

A1. Caterina (+ 28-8-1513)

       = 1469 Onorato Gaetani dell’Aquila d’Aragona 6° Conte di Fondi (vedi/see)

A2. Laura

       = 147….. Tommaso Guindazzo, Patrizio Napoletano

A3. Don Ettore I (+ 4-3-1536), Signore di Mottola, Giugliano, Trentola, Maranola, Montecalvo, Corsano, Caposele e

       Pietrapiccola dal 1476 e Patrizio Napoletano; addetto all’Ufficio della misura del sale dal 1495, compra le terre di

       Borrello, Bisiano, Rosarno e Cinquefronde e la terra di Morbogallico con Regio Assenso del 8-6-1501 (confermato il

       16-5-1506 dal Re d’Aragona insieme alla carica di suo Regio Consigliere e Ciambellano), investito a titolo feudale del

       governo perpetuo del castello di Monteleone e del porto e dogana della città di Bivona nel 1501, 1° Conte di

       Monteleone con Privilegio del 16-5-1506; compra Castelvetere, Taurisano e Locosano nel 1506; Revisore, Visitatore

       della Regia Camera di Sommaria, Regio Consigliere del Re Federico I, Luogotenente della Regia Camera della

       Sommaria; Scrivano di Ratione dal 1507; nel 1510 commuta il feudo di Mottola con Ioppolo a Giovanni Tommaso de

       Calatayud; 1° Conte di Borrello e Barone di Cinquefronde con Privilegio del 30-6-1520 (titolo che per consuetudine

       venne poi concesso ai primogeniti), 1° Duca di Monteleone e Barone di Trentola con Privilegio del 29-5-1527

       (confermato il 30-8-1533 insieme a Misiano, Filocaso, Ioppolo, Rosarno, Morbogallico, Cinquefronde, San Venere e il

       castello di Belvedere), trasformazione dei feudi di Monteleone e Borrello in fidecommesso con Regio Assenso del 7-12-

       1526; Vicerè e Capitano Generale del Regno di Sicilia 1517/1534, Maestro Portulano del Regno di Sicilia dal 1525,

       nel 1530 ebbe facoltà di tenere libero mercato sul feudo di Monteleone, nel 1536 ottenne conferma delle rendite sulla

       gabella del pesce di Napoli; fu condottiero al servizio dell’Imperatore Carlo V.

       = Napoli 1477 (secondo il Serra di Gerace 1489)  Ippolita, figlia di Sansone II Gesualdo Conte di Conza e di Costanza

          di Capua (* 1459/1460 + Palermo 1531) (vedi/see)

 

       B1. Cesare (+ giovane), Patrizio Napoletano.

       B2. Don Camillo (+ di peste 15-8-1529), Conte di Borrello per successione anticipata del 1527 e Patrizio Napoletano,

              Luogotenente del padre in Sicilia dal 1527, Scrivano di Ratione nel 1528, condottiero al servizio dell’Imperatore

              Carlo V, si distinse nella guerra contro i francesi in Calabria.

              = 1509 Giulia, figlia ed erede di Berlingieri Carafa, Patrizio Napoletano, e di Camilla Saracena Baronessa di Novi

                 (che comprendeva 4 terre e 40 casali) (+ testamento: 1521).

 

              C1. Don Ettore II (+ 16-1-1579), 2° Duca di Monteleone, 2° Conte di Borrello e Barone di Cinquefronde dal

                    1536 e Patrizio Napoletano, Barone della Marsa (feudo situato a Malta); ebbe liti di successione per la baronia

                     di Trentola e la baronia di Caronia (la prima venduta dalla cognata e la seconda venduta ai Tagliavia suoi

                     parenti), vendette il feudo di Pisciotta a Sancio de Leyva; vendette la terra di Pattano (Soprano e Sottano) con

patto di ricompera a Giulia Capano per la somma di 3.000 ducati (Regio Assenso 28-7-1561, istromento:

2-9-1561).

a)      = (capitoli matrimoniali: 29-10-1531) Diana di Cardona Baronessa di Caronia e Signora di Marsa, figlia di

         Pietro Conte di Collesano e della N.D. Susanna Gonzaga dei Signori di Sabbioneta, Patrizia Veneta

         (+ ante 1540);

b)      = (capitoli matrimoniali: 17-11-1541) Emilia Ventimiglia, figlia di Simone Marchese di Geraci (+ post 2-12-

         1574) (vedi/see)

 

D1. (ex 1°) Don Camillo I (+ 28-3-1583), 3° Duca di Monteleone, 3° Conte di Borrello, Barone di

       Cinquefronde e Barone della Marsa dal 1579 e Patrizio Napoletano; fondò a Napoli la chiesa e monastero

       di Santa Maria della Speranza.

       = 1-6-1559 Donna Girolama Colonna, figlia di Don Ascanio I 2° Duca di Paliano, 2° Conte di Tagliacozzo

          Gran Connestabile del Regno di Napoli, Nobile Romano, Patrizio Veneto e Patrizio Napoletano e di

          Donna Giovanna d’Aragona dei Duchi di Montalto (+ post 1598) (vedi/see), compra la contea di Briatico e la

          cede al figlio nel 1598.

 

       E1. Donna Giovanna (+ testamento: 12-8-1617, morta in Spagna e sepolta nella chiesa dei cappuccini di

             Alcalà), Patrizia Romana.

a)      = 9-11-1586 Don Carlo Tagliavia d’Aragona 1° Principe di Castelvetrano, 1° Duca di Terranova,

         Gran Connestabile e Gran Ammiraglio del Regno di Sicilia (+ 1606);

b)      = don Pedro Alvarez de Toledo Principe di Montalban, Duca di Ferrandina e Marchese di

         Villafranca (+ 7-1627).

       E2. Don Ettore III (* 28-10-1574 + in Spagna 4-8-1622, sepolto in Santa Maria del Gesù a Napoli), 4°

             Duca di Monteleone, 4° Conte di Borrello e Barone di Cinquefronde (vedienduto nel 1614) e Barone

             della Marsa dal 1583, Patrizio Napoletano, 1° Conte di Briatico dal 1598, aggregato al patriziato

             romano il 27-8-1589, Marchese di Caronia per successione Tagliavia d’Aragona, rinuncia ai feudi in

             favore della figlia Girolama il 18-3-1621; generale spagnolo, Vicerè e Capitano Generale della

             Catalogna 1603/1612, Grande di Spagna di prima classe dal 1613.

             = Caterina Caracciolo, figlia ed erede di Carlo 6° Conte di Sant’Angelo dei Lombardi, Signore di

                Carbonara, Monticchio e Cerignola e di Anna de Mendoza dei Marchesi di Valle Siciliana (* 19-8-

                1573 + 23-8-1622) (vedi/see)

 

              F1. Donna Anna (* 12-5-1592 + premorta al padre 1622, sepolta a Filocaso), Patrizia Romana,

                    erede della contea materna.

                    = Nocera 20-9-1614 Don Francesco Carafa Duca di Nocera (+ 16-7-1642).

              F2. Donna Giovanna (* 3-1-1593 + 7-11-1665), Patrizia Romana, monaca “suor Angela” nel

                    monastero di Sant’Andrea a Napoli dal 1611.

              F3. Don Camillo (+ infante), Conte di Borrello, Patrizio Romano e Patrizio Napoletano.

              F4. Donna Girolama (* Napoli 7-11-1599 + Monteleone 24-9-1667), 5° Duchessa di Monteleone,

                    5° Contessa di Borrello, Contessa di Briatico e Grande di Spagna di prima classe dal 18-3-1621

                    al 1625 (rinuncia a favore del figlio primogenito con Regio Assenso del 18-11-1625); Marchesa

                    di Caronia per rinuncia alla successione del cognato Francesco Carafa; Patrizia Romana;

                    Baronessa della Marsa.

                    = 24-3-1615 Don Fabrizio II Pignatelli 3° Principe di Noia (vedi/see)

              F5. Don Geronimo Carlo (* 15-10-1601 + infante), Conte di Borrello, Patrizio Romano e Patrizio

                    Napoletano.

 

D2. (ex 2°) Donna Isabella

       = 156….. Don Pietro Borgia d’Aragona 3° Principe di Squillace (+ 10-6-1607).

D3. (ex 2°) Donna Caterina (+ testamento: 30-10-1582)

       = 9-12-1571 Don Giovanni Battista Spinelli 2° Principe di Scalea e Patrizio Napoletano (vedi/see)

 

              C2. Don Fabrizio (+ 7-9-1577), Patrizio Napoletano, Cavaliere dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme dal

                     1525 e Balì di Santa Eufemia.

              C3. Don Girolamo (+ 13-12-1567), Barone di Trentola dal 1536 e Patrizio Napoletano.

                     = Laura, figlia di Giovanni Battista Carafa Conte di Policastro (vedi/see), che vende la baronia del marito nel 1569

                        dopo una lite di successione con il cognato Ettore II.

              C4. Donna Caterina

                     = (patti dotali: 12-3-1521) Palermo 1532 Don Francesco Moncada 1° Principe di Paternò (vedi/see)

              C5. Donna Ippolita

                     = (capitoli matrimoniali: 8-4-1524) Pietro Antonio Spinelli 2° Conte di Seminara (vedi/see)

              C6. Donna Camilla

                     = Cesare Gaetani Marchese di Sortino (vedi/see)

 

       B3. Isabella (+ post 1515)

a)      = (nozze dubbie, sono riportate da Imhoff e Serra di Gerace ma non menzionate dal Pellicano Castagna –

         comunque sia non ne nacque discendenza atta alla successione del feudo di Ajello) Paolo Siscara 2° Conte di

                       Ajello (+ 1504);

b)  = 1515 Giovanni Francesco di Capua 4° Conte di Palena e Patrizio Napoletano (vedi/see)

       B4. Costanza

              = 1507 Giacomo Gaetani Conte di Morcone e Signore di Sonnino (vedi/see)

 

A4. Cubella

       = Federico Spinelli 3° Barone di Summonte e Patrizio Napoletano (vedi/see)

A5. Diana

       = Giovanni Battista Brancaccio, Patrizio Napoletano (vedi/see)

A6. Giulia (vediiveva vedova 23-2-1516), forse investita della terra di Corato nel 1495 dal Re di Napoli (secondo il De Lellis).

       = Giacomo Filangieri, Patrizio di Trani (vedi/see)

A7. Fabrizio (+ 1525), Patrizio Napoletano, Cavaliere dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme dal 28-4-1488, Priore

       di Barletta dal 1504, Scrivano di Ratione del Regno di Napoli.

A8. Lucrezia (+ ante 3-1494)

       = 1491 Caraffello Carafa Barone di Sessola (vedi/see)    

 

 

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO