LANDI

 

Linea dei Landi di Rivalta (ramo di Corrado)

 

 

 

 

Conte Corrado Landi (+ …..), secondogenito, divise con i fratelli Federico e Pompeo nel 1491 ed ebbe il castello e le proprietà di Rivalta. In seguito per disposizione testamentaria di Ermellina Grassi Visconti, che ne era proprietaria, ottenne in enfiteusi dall’Ospedale di Piacenza i beni e il castello di Niviano. Era consigliere e fedelissimo del Duca di Milano nel 1500; diede asilo nel castello di Rivalta al Cardinale Guido Ascanio Sforza in fuga da Milano dai Francesi di Luigi XII, che però penetrarono anche a Rivalta e catturarono sia il cardinale che Corrado e li portarono in Francia prigionieri; liberato, ottenne nel 1507 la facoltà di tenere mercato in Rivalta. Sposa Costanza del Majno, figlia di Andreotto Signore di Borgofranco (e nipote di Agnese del Majno, madre della Duchessa di Milano Bianca Maria Visconti) e di Elisabetta dei Marchesi Pallavicino

 

 

A1. Cornelia (+ Genova 1544, sepolta nel Coro della chiesa di Coronata)

       = Luca Spinola Signore di Pieve di Teco, Calice, Lerma, Castellaro, Conio e Pompeiana (* Genova 1434 + castello

 di Lerma 1516).

A2. Bianca (+ ante 1505)

       = 1499 Conte Palatino Rinaldo Ariosto Conte del S.R.I. e Patrizio di Ferrara (vedi/see)

A3. Ermellina

       = Nobile Daniele Radini Tedeschi

A4. Ubertino, Conte di Rivalta

       = Nobile Elena Caccia

 

 B1. Eleonora

    = Massimiliano Fogliani Sforza Marchese di Val Mozzola (vedi/see)

 B2. Costanza

    = Conte Ottaviano Caracciolo di Pradovera (vedi/see)

 B3. Corrado, Conte di Rivalta.

    = Laura dei Conti Stanga, da Cremona

 

C1. Lucrezia

 = Conte Camillo Cristoforo Landi di Rivalta (vedi/see oltre)

C2. Ascanio, Conte di Rivalta.

 = Briseide Malaspina, figlia di Azzone Marchese di Mulazzo e di Francesca Malaspina dei Marchesi di

Filattiera (vedi/see)

 

D1. Ubertino (+ combattendo contro i Turchi …..), Conte di Rivalta.

D2. Emilia

 = Conte Gian Luigi Scotti di Campremoldo

D3. Camillo, Conte di Rivalta, dalla seconda moglie ricevette i beni di Casa Soprana in Val Luretta.

                           a) = Paola Paveri Fontana, figlia di Pier Maria, Patrizio di Piacenza, e di Ermellina Paveri Fontana (vedi/see)

b) = Minerva Anguissola, figlia di Antonio dei Conti di di Gazzola e di Antonia Arcelli, già vedova            

       di Giovanni Giacomo Formighini

 

   E1. (ex 2°) Margherita

     = 1592 Nobile Orazio Portasavelli

 

A5. Ottavio I, Conte di Rivalta, secondogenito, illustre giurista, ammesso al Collegio dei Dottori e Giudici nel 1550,

 insegnò all’Università di Pisa nel 1549; si distinse come letterato.

       = Lucia Vistarini, di Lodi

 

 B1. Ersilia

   = Conte Anton Maria Anguissola di Podenzano (vivente 1523/1552).

B2. Claudia

   = Cavaliere Gian Battista Anguissola dei Conti di Gazzola (vivente 1552/1582).

B3. Fabrizio, Conte di Rivalta, Arciprete di Pieve Dugliara e Canonico, che beneficò in morte l’Ospizio delle

 Orfane nel 1574.

B4. Giasone, Conte di Rivalta.

   = Costanza Scotti dei Conti di Agazzano

 

C1. Teofila, benefattrice dell’Ospizio delle Orfane.

= Carlo Seccamelica

C2. Muzio, Conte di Rivalta, coinvolto nel 1582 in una congiura contro il Duca di Parma Ottavio Farnese.

C3. Ottaviano, Conte di Rivalta.

a)      = Nobile Laura Malvicini Fontana

b)      = Porzia d’Aragona (+ ca. 1607).

 

    D1. (ex 1°) Barbara

     = Nobile Gian Battista Barattieri

    D2. (ex 2°) Eleonora

     = Conte Ippolito Landi di Rivalta (vedi/see oltre)

    D3. (ex 2°) Costanza

     = 1603 Teodoro Francesco Landi del Mezzano (vedi/see)

 

A6. Alessandro, Conte di Rivalta.

a)      = Sara dei Conti Stanga

b)      = Isabella dei Conti Anguissola

 

B1. Sara

   = Conte Antonio Caracciolo begin_of_the_skype_highlighting     end_of_the_skype_highlighting Signore di Statto (vedi/see)

B2. Gian Maria, Conte di Rivalta.

B3. Cristoforo, Conte di Rivalta.

   = Gerolama Colombi

 

             C1. Ippolita

= Zenone Pusterla

 

B4. Giulio, Conte di Rivalta.

   = Nobile Margherita Anguissola di Travo, figlia di Lazzaro e della Nobile Caterina Volpe Landi (+ post 1538)

 (vedi/see) – l’identità di questo matrimonio è dubbia, secondo altre fonti, Giulio Landi avrebbe sposato una Arcangela Anguissola, di un ramo non ben individuato della celebre famiglia piacentina. In effetti, per motivi cronologici, le nozze di Margherita con Giulio sembrano poco plausibili.

 

C1. Sara

= Vincenzo o Innocenzo di Francesco dei Conti Anguissola

 

B5. Virginia

   = ca. 1570 Michele Romagnani

B6. Cesare, Conte di Rivalta, a lui toccarono i beni di Scrivellano.

   = Nobile Paola Mancassola

 

C1. (Naturale) Lazzaro (+ ca. 1654)

= Laura Anguissola, figlia di Bernardo Conte di Pigazzano e di Bartolomea dei Marchesi Malaspina

 

B7. Gian Maria, Conte di Rivalta, rinnova i legami con il ramo di Bardi attraverso il matrimonio.

   = Ippolita, figlia di Camillo Landi Conte di Val di Taro e della Nobile Bartolomea Nicelli (vedi/see)

 

  C1. Costanza

= Conte Roberto Caracciolo (vedi/see)

C2. Giulia

a)  = Gian Ludovico Arcelli Fontana Conte di Monteventano, Montebissago, Veratto e Valle Luretta (vedi/see)

b)  = Conte Claudio della Veggiola

C3. Camillo Cristoforo

 = Lucrezia, figlia di Corrado Landi Conte di Rivalta (vedi/see sopra)

 

D1. Ippolito (+ ca. 1639), Conte di Rivalta, Governatore di Sabbioneta nel 1629; col suo matrimonio si

riuniscono le due linee dei Landi di Rivalta.

  = Eleonora, figlia di di Ottaviano Landi Conte di Rivalta (vedi/see sopra)

 

E1. Carlo (+ ca. 1675), Conte di Rivalta, Cavaliere dell’Ordine di Malta.

E2. Alessandro, Conte di Rivalta, Arciprete della Cattedrale di Piacenza, iscritto al Collegio dei

 Dottori e Giudici di Piacenza nel 1652.

E3. Camilla

   = 1631 ca. Nobile Guido Barattieri

E4. Isabella

   = 1614 Conte Ferrante Portapuglia

E5. Giulia  

  = Conte Alessandro Cassoli, di Reggio Emilia

E6. Angela

a)          = Conte Ottavio Portapuglia

b)          = 1627 Conte Ferrante Anguissola d’Altoè

E7. Ottavio (+ ca. 1658), Conte di Rivalta.

   = Nobile Lucrezia Tedaldi (+ 1661)

 

F1. Ernando, Conte di Rivalta, Arciprete di Tuna ove fece edificare la chiesa parrocchiale.

F2. Corrado, Conte di Rivalta; attraverso la moglie acquisisce diverse ed ingenti proprietà, ma

già dal XVII secolo i Landi di Rivalta erano una delle più ricche famiglie di Piacenza e possedevano un palazzo nella Via San Antonino n.° 35. All’estinzione della linea primogenita di Bardi, i Landi di Rivalta avrebbero potuto, come più prossimi agnati, avanzare legittime pretese sui feudi della Val di Taro; quindi per tacitarli, il Duca Ranuccio II Farnese, che nel 1682 aveva acquistato dai Doria Landi, venne a convenzioni con Corrado e con il suo primogenito Ippolito, i quali con atto del 2-7-1687 cedettero al Duca tutte le ragioni di loro spettanza sui feudi Landi di Val di Taro e di Val di Ceno e ricevettero in cambio il feudo di Gambero e degli Edifici in Val Nure, eretto per l’occasione in marchesato e riservato alla linea primogenita della famiglia. I beni furono divisi tra i due figli: al primogenito Ippolito Rivalta e Gambaro col titolo di marchese, al secondogenito Adriano i beni e il castello di Niviano col titolo di conte.

  = Cassandra Anguissola dei Conti di San Damiano

 

  G1. Marchese Ippolito (+ ca. 1738), 2° Marchese di Gambero e Conte di Rivalta; Dottore in

legge, ascritto al Collegio dei Dottori e dei Giudici nel 1687, letterato ed autore di opere di carattere storico.

a)      = Margherita Marazzani Baronessa del S.R.I., figlia del Barone Francesco, Patrizio

         di Piacenza, e della Nobile Ippolita Marconi (vedi/see)

b)      = Paola Isabella Fogliani Sforza, figlia di Ludovico Marchese di Pellegrino e di

         Lucrezia dei Marchesi Cattaneo, Baronessa del S.R.I. (vedi/see), già vedova del Conte

         Giovanni Anguissola.

 

   H1. (ex 1°) Ermellina

     = Conte Domenico Scotti di Sarmato

                                                  H2. (ex 1°) Marchese Ubertino (* 1687 + 1760), 3° Marchese di Gambero dal 1738 e

Conte di Rivalta; migliore poeta e letterato piacentino del XVIII secolo; promosse la fondazione della Colonia Arcadica di Piacenza e dell’Accademia fisico – matematica, tenne corrispondenza con vari scienziati e letterati e lasciò numerose pubblicazioni e diari sui suoi viaggi in Europa.

     = Anna Caterina dei Conti Scotti di Sarmato (+ 1758).

 

   I1. diversi figli morti giovani prima del padre e dal nome ignoto.

 

   H3. (ex 1°) Marchese Francesco (+ 1772), 4° Marchese di Gambero dal 1760 e Conte

 di Rivalta; distinto letterato.

a)      = Maria dei Conti Anguissola di Vigolzone, forse figlia del Conte Felice e di      

         Ippolita Anguissola (+ 1746);

b)      = Beatrice dei Conti Arriguzzi, di Cremona (+ 1762);

c)      = 1763 Veronica, figlia del Conte Cesare Caracciolo e della Nobile Maria

         Teresa Cavanna Pachiarotti (+ 1765) (vedi/see)

 

                                                          I1. (ex 1°) Marchese Giuseppe (+ 1808), 5° Marchese di Gambero dal 1772 e

Conte di Rivalta; fece restaurare ed abbellire il castello di Rivalta; morì senza figli ultimo della linea di Rivalta e i beni della famiglia, dopo lunghe controversie, toccarono al ramo Landi delle Caselle.

                                                                = Lodovica dei Conti Soprani (+ 1835).

 

   H4. (ex 1°) Flerida

          = 1714 Marchese Gian Battista Mischi

   H5. (ex 1°) …..

 

   G2. Adriano (+ 1742), Conte di Niviano (in cui abitava) e Conte di Rivalta.

      = Laura dei Conti Canossi (+ 1760)

 

   H1. Marianna

     = 1738 ca. Conte Polidoro Rugarli

   H2. Lucrezia

     = Nobile Prospero Volpini, di Parma

   H3. Alba

     = Nobile Giuseppe Lattanzi

   H4. Antonio (+ 1791), Conte di Niviano e Conte di Rivalta.

     = Nobile Marianna Cipelli (+ 1776), erede della sua famiglia.

 

   I1. Lucrezia (+ 1820)

   I2. Adriano (+ 1816), Conte di Niviano e Conte di Rivalta; ultimo della sua linea,

la sua eredità fu raccolta dal Landi delle Caselle.

    = Nobile Giovanna Boselli (+ 1831).

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

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Comitato Scientifico Scientifico Editoriale del
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Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea
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(Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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