IANVILLA (de JOINVILLE)
Giovanni de Joinville (* 1224 ca. + 1317), celebre storico francese dell’epoca di Luigi IX. Sposa l’11-8-1230 Alix de Grandpré, forse figlia di Henri IV Conte di Grandpré (+ ante 1260).
A1. Goffredo (+ prigioniero degli aragonesi, 1285/1290), con il padre ed i fratelli seguì Carlo d’Angiò nella conquista
del Regno di Napoli; Signore di Calvi e della Rocca di Mondragone, nella provincia di Terra di Lavoro; ebbe, per il suo
servizio e la sua fedeltà, da Carlo I d’Angiò, 400 once di rendita sui fiscali di Mondragone e Carinola.
= 5-1270 Mabille de Villehardouin, figlia di Guillaume Signore di Lézinnes e di Marguerite de Mello (+ 1307).
B1. Goffredo II (o Goffreduccio) (+ in guerra 1297), erede di Calvi e della Rocca di Mondragone, alla morte del
padre; mentre egli si trovava fuori del Regno, per servire Carlo II d’Angiò, queste terre gli furono tolte dal Conte
d’Artois. Allora egli fece ricorso e in cambio di Calvi e Mondragone, ottenne dal Re le città di Alife (1291), Lettere,
Gragnano, la Rocca di Sant’Agata di Puglia, la terra di Zuncoli (= Zungoli) e la Terra di Sant’Angelo dei Lombardi;
Signore della città di Oria nel 1294, in terra d’Otranto, e, poco tempo dopo, 400 once d’oro all’anno, in due rate,
per sé, per i suoi eredi e successori (su rendite di feudi: 150 su Alife, 100 su Lettere e Gragnano, 100 sulla Rocca
di Sant’Agata e 50 su Sant’Angelo dei Lombardi); Signore della città di Nusco, della vicina Terra di Bagnoli, di
Sant’Angelo, di San Donato, di Settefrati e di Campoli; Signore delle terre di Pino e Pimonte, nei pressi di Amalfi.
= Filippa di Belmonte (di Beaumont), figlia di Pietro Signore di Montescaglioso (+ post 1317).
C1. Filippo (o Filippotto) (* ante 1295 + 20-8-1315); 1° Conte di Sant’Angelo dei Lombardi (investito
dal Re Roberto nel 1313), Signore di Venafro, Nusco, Bagnoli, Sant’Angelo, San Donato, Settefrati e Campoli,
Signore delle terre di Pino e Pimonte; ottenne una provvigione regia nel 1300; nel 1312 comprò, in Principato
Ultra, la terra di Cassano; fu fra i firmatari di una tregua biennale con Federico II d’Aragona Re di Trinacria nel
1314; Giustiziere di Terra di Lavoro e del Molise nel 1315.
= Ilaria di Sus Signora di Nusco, di Pietracatella, Monteleone, Cantalupo, Porcarino, Casalsano, Sicarda,
Venafro, Montelungo, Santa Croce, Sant’Elia, San Giuliano, San Giovanni, Macchia Saracena, Pianise, San
Nicandro e Brancia, figlia di Amerigo I di Sus Barone di Marioles (+ post 8-4-1334) (vedi)
D1. Nicolò (+ ucciso in guerra, Fortore 29-6-1335), 2° Conte di Sant’Angelo dei Lombardi, Signore di Nusco,
Venafro, Bagnoli, San Donato, Settefrati, Campoli, Cassano, Pino e Pimonte.
= 1327 Giovanna, figlia di Amiel del Balzo Signore di Vintriano e Francesca d’Avella (+ Napoli 18-4-1363)
(vedi)
E1. Nicola (detto Giovan Nicola, per abbreviazione “Gian Cola”, o Nicoluccio) (+ post 1363), 3° Conte
di Sant’Angelo dei Lombardi, Signore delle città di Nusco, Civitate e Venafro, Signore delle terre di
Morra, Cassano, San Giorgio, Rocca di Sant’Agata, Castelluccio degli Schiavi, ecc.; il 20-4-1347, con
assenso della Regina Giovanna I d’Angiò, egli assegnò alla Contessa Giovanna del Balzo, sua madre, in
solutum, il casale o castello di Bagnoli, con “abitanti, vassalli, diritti e pertinenze”; in seguito vestì l’abito
religioso agostiniano col nome di “fra’ Gian Cola”.
a) = Rebecca Marramaldo
b) = (contratto: Napoli 13-3-1338) Francesca, figlia di Guglielmo di Sabran Conte di Ariano e di
Francesca di Celano (+ post 1353).
F1. (Parentela probabile) Elisario (= Eléazar) (+ post 26-8-1409), Abate di Santa Maria di Gualdo.
E2. Amelio (Amiel) (+ post 28-9-1413), 4° Conte di Sant’Angelo dei Lombardi dal 1372, Signore delle
città di Nusco, Civitate e Venafro, ecc. succeduto al fratello Giovan Nicola, divenuto frate; ottenne da
Re Ladislao il privilegio di diminuire le collette statali alle varie sue terre nel 1403; fu privato della contea
dal Re Ladislao, che fu venduta, il 28-9-1413, a Giovanni Zurlo Conte di Potenza e Consigliere Regio; fu
Siniscalco del Regno di Napoli e anche Signore di Lavello. Lui o i discendenti furono aggregati al
patriziato di Napoli per il Seggio di Porto.
a) = (con Dispensa Apostolica 1367) Violante, figlia di Enrico Sanseverino 2° Conte di Mileto e di
Caterina de Lautrec dei Visconti di Tremblay (vedi)
b) = Violante di Asperch, forse figlia del capitano Asperch e di Vannella Pipino dei Conti di Altamura
F1. (ex 2°) Giovanna
a) = Simone III de’ Sangro Signore di Bugnara (vedi)
b) = Luigi di Sabran Conte di Ariano
c) = Nicola Filangieri Signore di Lapio (vedi)
F3. (Naturale e legittimato, pare da Ceccarella di Sant’Angelo) Giovanni Nicola o Giancola (+ post
1443), Signore di San Giorgio di Montefusco, ne ebbe il titolo di Capitano a vita dalla Regina
Giovanna II con Diploma del 4-5-1425, ma questa successivamente investì di tale feudo il favorito
Sergianni Caracciolo; prese parte al Parlamento del 1443, era menzionato nell’elenco dei feudatari
fedeli al Re Alfonso V che parteciparono a tale evento.
G1. (Probabilmente figlia o nipote) Violante (+ poco prima 20-2-1490, sepolta nella cattedrale di
Nusco), Signore di Nusco e del casale di San Giorgio di Montefusco (ne ebbe investitura con
Diploma datato: Napoli 13-7-1471)
= Marino di Fusco Brancaccio 1° Conte di Noia e Patrizio Napoletano (vedi)
G2. (Idem) Ilaria (+ 4-1529, sepolta nella cattadrale di Nusco), Signora di Nusco e del casale di
San Giorgio di Montefusco (investita con Diploma del 20-2-1490, confermato il 20-5-1494 e
17-5-1497).
= Pietro di Fusco Brancaccio, Patrizio Napoletano (vedi)
E3. Luigi (+ post 1384), Signore di Maralfi dal 1384.
a) = Antonella, figlia di Rinaldo IV di Sangro (vedi)
b) = Orsolina, figlia di Niccolò de Yels (di Iolia, de Giulia) Conte di Satriano e di Angela di Capua
(+ Nocera, poco prima 2-9-1392), già vedova di Berardo II d’Aquino Consignore di Albeto
E4. Filippo (+ post 1382), nella guerra civile napoletana tenne le parti dei Durazzeschi.
= Agnese, figlia del Signore di Pietramala e di Caterina d’Ugot Signora di Campomarino
C2. Erarda
= Filippo Siginolfo Signore di Zuncolo (vedi)
B2. Giovanni II (+ poco prima 16-9-1299), Signore di Venafro e di Rivello; Gran Connestabile del Regno di Sicilia dal
1280; chiamato, dal Re Carlo II di Sicilia, “consanguineus noster”.
a) = (1.000 onze d’oro) 1281 Belladama Ruffo, figlia di Pietro II 2° Conte di Catanzaro e di Giovanna d’Aquino
dei Conti di Acerra (vedi)
b) = (Regio Assenso: 22-2-1284) Isabella Filangieri, figlia di Riccardo 1° Conte di Marsico (+ post 15-6-1307)
(vedi)
C1. (ex 2°) Goffredo (+ 29-9-1327), Signore di Venafro.
C2. (ex 2°) Nicola (vivente 1304/1317), Conte di Terranova.
= ante 1329 Margherita di Lauria Signora di Gerbi e Kerkel, figlia dell’Ammiraglio Ruggero I Signore di Lauria
e di Saurina d’Entença dei Baroni di Entença (* ca. 1294 + post 1343) (vedi), già vedova di Ugo di
Chiaromonte Conte di Chiaromonte
C3. (ex 2°) Isabella
= (dote di 200 onze d’oro sul castello di Civitavecchia: 15-6-1306) Roffredo Filomarino, Patrizio Napoletano
(vedi)
B3. Nicola, Reggente della Vicaria dal 1291 al 1306.
= Giovanna de Toulouse-Lautrec, figlia di Riccardo Conte di Mirabella
B4. Guglielmo (+ 1314), Signore di Briquenay.
= ante 1309 Béatrice de Brienne, figlia di Erard Signore di Ramerupt e di Mathilde (+ post 1314).
C1. Alice (+ 27-3-1358)
= 11-1335 Jean II de Sarrebruck Signore di Commercy (+ 1344).
Comitato Scientifico Editoriale del |
Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea |
(Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita) |