FERRARA – FERRARO

(FERRARA PIGNATELLI - FERRARO DI SILVI E CASTIGLIONE - FERRARO DI CASTIGLIONE)

 

di Olevano sul Tusciano, baroni di Silvi e Castiglione

 

 

 

"Certo è che (la famiglia Ferrara) godette nobiltà in Acri, Bisignano, Capua, Catanzaro, Cava, Cosenza, Eboli, Grotteria, Lettere, Matera, Montalto, Monteleone, Rivelli, Saponara, Squillace, Tramutola, Olevano sul Tusciano, Paola".

 da: "Monografia della Famiglia Ferrara, baroni di Sylva e Castiglione", 1894, pag. 5 

 

Vi è probabilmente un’origine comune di tutte le famiglie Ferrara, Ferrario Ferrari e Ferraro che utilizzano la medesima arma. I Ferrara di Salerno/Napoli godettero nobiltà in quest’ultima città, ed ebbero in Napoli un proprio Seggio; i Ferrari di Catanzaro, furono  ricevuti per giustizia nell’Ordine Gerosolimitano nel 1622; i Ferrari di Epaminonda portano il titolo di marchesi e patrizi di Cosenza; i Ferrari di Terra d’Otranto, portano il titolo di duchi di Parabita (cfr Spreti, pp 126-128, 135-136, 147).

 

Dei Ferrara di Salerno/Napoli si trovano memorie sin dal 1180 con un Giovanni, Signore del castello di Gragnano; altro Giovanni poi fu stratigoto di Salerno nel 1265; Matteo, giudice nel 1275; Riccardo, infeudato nel 1383 dell’ufficio di credenziere della dogana di Salerno, ed altri ancora. Si diramarono in Olevano sul Tusciano, Eboli, Altavilla, Cava, Giffoni, Lettere, Rivelli e Tramutola. Possedettero i feudi di Lagopiccolo (1450), Silvi (verso il 1490), Loquino (1535), Dentiferro (1585), Castiglione (1614), Improsta (1640) (cfr  De Renzi, p. 340).

 

In Olevano sul Tusciano, i Ferrara risultano essere la famiglia aristocratica più antica. Dal XIII secolo in poi, in tutte le più importanti cariche si trova qualcuno di questa nobile famiglia. Dai Ferrara (poi anche Ferraro) di Olevano sul Tusciano ebbe principio la linea dei baroni di Silvi* e Castiglione, la cui filiazione provata rimonta a Matteo, come da albero genealogico autenticato dalla Consulta Araldica del Regno il 9 dicembre 1919. Matteo, nato in Olevano sul Tusciano e morto nel 1530, fu nominato 1° Feudatario (Barone) di Silvi, con Diploma del 1508. Tale Diploma confermava la donazione del feudo di Silvi, presso Marsico, fattagli da Antonello Sanseverino, Principe di Salerno, col quale il Matteo, all'assalto di Castelnuovo di Napoli, caduto in potere dei Francesi il 6 marzo 1495, combatté valorosamente. In documenti del 1509 viene citato come Nobile Matteo de Ferrariis della Terra di Olevano. Il nipote di Matteo, anche lui Matteo, è qualificato Nobile nella fede della Gran Corte della Vicaria del 5 maggio 1551.

Agli inizi del 600, Vincenzo, 4° Feudatario di Silvi, viene nominato anche Feudatario di Castiglione.
A Vincenzo, seguirà Antonio, barone di Silvi e Castiglione, che, senza figli, costituì un “Monte Famigliare” nel 1614 a favore dei cugini Decio, Alessandro, Orazio, Tarquinio e Giulio Cesare.

 

Il “Monte Famigliare” venne sciolto, in virtù della Legge abolitiva del 11 settembre 1809. I discendenti del testatore ricorsero all’arbitrato per la divisione dei beni e il 12 luglio 1810 intervenne una sentenza arbitrale resa esecutiva dal Tribunale di Salerno (29 luglio 1810). La sentenza arbitrale dispose la divisione dei beni fra tre stirpi, o colonnelli: Alessandro, Orazio e Giulio Cesare. A quella data risultano, infatti, estinti i rami di Decio e di Tarquinio. Anche il ramo maschile di Orazio si estinguerà con Giulio Cesare (*20-7-1772), come accertato dalla sentenza arbitrale del 1810 e dalle successive sentenze.

Il Tribunale di Salerno, nel 1920 ordinó la formazione di un albero genealogico dei discendenti delle tre stirpi e nominó all’uopo il Prof. Paolo Emilio Biliotti, direttore dell’Archivio di Stato di Salerno. La perizia Biliotti fu riconosciuta dal Tribunale di Salerno nel 1936 (Sentenza della prima sezione civile del 12 maggio – 30 giugno 1936) e dalla Corte di Appello di Napoli nel 1940.

 

I Ferraro furono sepolti (è sicura la sepoltura di Decio, 6° Feudatario di Silvi e 3° Feudatario di Castiglione), in Olevano sul Tusciano, in Principato Citra, nella cappella gentilizia del convento domenicano di Santa Maria di Costantinopoli, oggi purtroppo in desolante stato di abbandono.

Con Decreto del Ministro dell’Interno del 1895, Vincenzo Ferrara (nato nel 1835), venne ascritto al Libro d’Oro della Nobiltà Italiana e riconosciuto, per rinnovazione, nel titolo di Barone di Silvi e Castiglione. Il nipote di Vincenzo, Ferdinando (nato nel 1868) sposerà Donna Emilia Pignatelli acquistando maritali nomine il titolo di Principe di Strongoli e Conte di Melissa. Questo ramo della famiglia assumerà, pertanto, il cognome Ferrara Pignatelli.

Il ramo cadetto della famiglia, con capostipite Giulio Cesare, nato a Olevano nel 1550, vedrà Gennaro nel 700 trasferirsi da Olevano a Napoli e utilizzare la forma “Ferraro” per il cognome.

 

*Il feudo di Silvi viene anche riportato in altri documenti come "la Selva" o "Sylva".


ARMA:

1. d'azzurro al compasso aperto in capriolo, accostato da tre stelle di sei raggi, due in capo, una fra le punte del compasso; ed in punta da un monte di tre cime, il tutto d'oro.  

 

2. d'azzurro alla fascia accompagnata in capo da un compasso aperto in capriolo, accostato da tre stelle di sei raggi, due in capo, una fra le punte del compasso; ed in punta da un monte di tre cime, il tutto d'oro.

 

MOTTO: fides rara

 

 

 

 

 

A1. Matteo (I) Ferrara (* Olevano sul Tusciano-Principato Citra, vivente il 1460 + verso il 1530), 1° Feudatario (Barone) di Silvi, con Diploma dell’8-3-1508, si conferma la donazione del feudo di Silvi, presso Marsico, R. Assenso impetrando, donazione fattagli da Antonello Sanseverino, Principe di Salerno, col quale il Matteo, all'assalto di Castelnuovo di Napoli caduto in potere dei Francesi il 6-3-1495, combatté valorosamente. In documenti del 1509 viene citato come Nobile Matteo de Ferrariis della Terra di Olevano. Muore senza figli.

 

A2. Remedio (+ ante 1534), 2° Barone di Silvi.

       = ………  

 B1. Giliberto (o Filiberto), 3° Barone di Silvi, Capitano di Colubrano nel 1552.  Citato in documenti coevi come "Filiberto de Ferrara de lo Levano".

  = Laudomia di Cioffo /Cioffi

C1. Vincenzo (I) (+ 1-11-1610), 4° Barone di Silvi e 1° Barone di Castiglione. Morto senza figli.

       = Vincenza Marotta

Vincenzo aggiunse alla Baronia di Silvi quella di Castiglione, acquistata dalla famiglia Parisi di S. Chirico (Regio assenso del 20-11-1600).

Il feudo di Castiglione, nei pressi di Marsiconovo, era separato da quello di Silvi dal fiume Caolo.

C2. Antonio (+ VI-1614), 5° Barone di Silvi e 2° Barone di Castiglione. Costituì un “Monte Famigliare” con strumento datato 24-5-1614 (tredici giorni prima della morte) a favore dei cugini Decio, Alessandro, Orazio, Tarquinio e Giulio Cesare; il “Monte Famigliare” sarà sciolto e suddiviso nel 1939,  fra gli eredi di Alessandro, Orazio e Giulio Cesare. A quella data risulta, infatti, estinto il ramo di Decio e di Tarquinio. Muore senza figli.

       = Costanza Saragnano.

 

 B2. Paolo (Senza discendenza maschile).

 B3. Matteo (II), (+ Olevano 1552) qualificato Nobile nella fede della Gran Corte della Vicaria del 5-5-1551.

        = ………. 

  C1. Decio, (+ Olevano 1637) 6° Barone di Silvi e 3° Barone di Castiglione, chiamato al godimento del Monte Ferrara. Sepolto nella cappella gentilizia del convento domenicano di Santa Maria di Costantinopoli di Olevano sul Tusciano. Questo ramo si trasferisce in Tramutola e risulta estinto nel 1810 con Gianovario Ferrara.

         = Finizia de Glorioso

        D1. Giuseppe, (+ Tramutola 27-9-1685) 7° Barone di Silvi e 4° Barone di Castiglione

        = Vincenza Marotta 

     E1. Decio, (+ Tramutola 26-9-1734) 8° Barone di Silvi e 5° Barone di Castiglione, Sindaco dei Nobili di Tramutola (Processo dalla Pandetta Nuova 2ª, Archivio di Stato di Napoli)

           = Laura Parisi 

F1. Domenico, (+Marsiconovo 14-12-1795) 9° Barone di Silvi e 6° Barone di Castiglione

                = Colonna Ferrara 

G1. Vincenzo, (+ Tramutola ..-3-1799) 10° Barone di Silvi e 7° Barone di Castiglione,

                       = Mariantonietta Lecava 

H1. Gianuario o Gianovario (+ Marsiconovo 3-5-1810) 11° Barone di Silvi e 8° Barone di Castiglione, morto senza figli. Il suo titolo nobiliare venne riconosciuto e trasmesso, per rinnovazione, a Vincenzo (* Napoli 30-3-1835)

 

D2. Caterina Ferrara La sua paternità è solo proposta: supposta figlia di don Decio Ferrara

    = don Antonio Matteo Carucci (Caruccio) (2° Barone di Acernise per successione al fratello Domenico) * Olevano sul Tusciano, 1583; il 24 aprile 1627, Antonio Caruccio, del Casale Busolino (quartiere che collega Valle a Salitto), donava a suo figlio Salvatore un oliveto (cfr ASS, notaio del Grosso di Olevano, b. 4258).

 

 C2. Alessandro (I) (+ ante 1593), chiamato al godimento del Monte Ferrara. . La dichiarazione della Commissione del Re presso la Consulta Araldica del 19-12-1919 propone la discendenza di Alessandro fino a Vincenzo (* 1913), ma non prosegue le discendenze degli altri fratelli di Alessandro e cioè Decio, Orazio e Giulio Cesare (Tarquinio muore senza discendenti).

         = Olimpia del Giudice 

D1. Matteo (III)

a)      = Marianna Sparano

b)      = Ippolita d’Abinente  

E1. Alessandro (II) (* 1615 + post 1669), Dottore in Legge. Passò con la famiglia in Eboli

          = 29-6-1631 Regale Greco  

 F1. Vincenzo (II) (* Olevano 27-11-1637 + 18-7-1669)

 = Eboli 17-9-1667 Vittoria Mirto Frangipani da Eboli 

 G1. Vincenzo (III) (* Eboli 19-9-1669 + ivi 15-8-1705)

        = Eboli 27-12-1699 Maddalena Viviani  

H1 Bernardino (I) (* Eboli 9-6-1701 + ivi 25-5-1763)

      = 2-6-1740 Agnese Margherita del Mercato (* Laureana 27-4-1710 + Eboli 22-4-1740) figlia del barone Francesco Antonio, barone di Rutino e  Monteforte  e di Anna Pasca dei baroni di Magliano

= Prignano (Cilento) 9-1-1750 Susanna Vecchio  

I1. Maddalena (IV)

     = Pasquale Gatta, Nobile di Sala 

I2. Vincenzo (IV) (* Eboli 2-12-1750 + ivi 30-3-1790)

     = Eboli 21-6-1785 Margherita Mirto  

  J1. Bernardino (II) (* Eboli 4-12-1786 + Napoli 21-7-1837)

        = Napoli 1-9-1829 Maria Clementina Criscuolo  

  K1. Vincenzo (* Napoli 30-3-1835 + ivi 15-3-1899), ascritto al Libro d’Oro della Nobiltà Italiana. Riconosciuto nella nobiltà con Decreto del Ministro dell’Interno del 30-6-1895. E riconosciuto, per rinnovazione, nel titolo di Barone di Silvi e Castiglione, con Decreto 26-8-1897, e Regie Lettere Patenti del 16-12-1897, per l’estinzione della linea di Decio nel 1810. 12° Barone di Silvi e 9° Barone di Castiglione,

= Napoli 5-VI-1856 Nobile Onorata Basile

L1. Bernardino (III) (* Palermo 16-7-1857 + ?), 13° Barone di Silvi e 10° Barone di Castiglione dal 1899, Magistrato.

a)      = Velletri 29-9-1895 Donna Maria Giovanna Caracciolo Ginnetti, figlia del Principe Don Marino 12° Principe di Avellino e di Henriette Kellerman de Valmy dei Duchi di Valmy (* 9-9-1861 + 21-7-1897) (vedi/see)

b)      = 7-2-1903 Irene Weckbecker

L2. Clementina (* Napoli 17-5-1865 + ?)

      = Napoli 15-2-1894 Ettore Zanella

L3. Ferdinando (* Napoli 28-6-1868 + ivi 1-12-1943), 14° Barone di Silvi e 11° Barone di Castiglione. Principe di Strongoli e Conte di Melissa, maritali nomine riconosciuto con Decreto Ministeriale del 15-3-1909, Cavaliere d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta.

      = Napoli 29-3-1904 Emilia Pignatelli, (* Napoli 30-1-1884 + ivi 19-12-1976), 12° Principessa di Strongoli e 13° Contessa di Melissa dal 1906 (titoli riconosciuti con Regie Lettere Patenti dell’11-6-1908, rinnovati attraverso Regio Decreto del 29-3-1928 e Regie Lettere Patenti del 10-5-1928 con possibilità di trasmissione del cognome e del blasone, successione anticipata del titolo di Conte di Melissa al figlio Vincenzo con Decreto Ministeriale del 10-3-1926), Principessa del S.R.I. (ad personam, non trasmissibile, titolo riconosciuto nel 1916), Grande di Spagna di prima classe.

M1. Margherita Ferrara Pignatelli (*Napoli 16-2-1912 + ivi 8-3-2001)

   =Napoli 4-12-1929 Don Antonio del Balzo dei Duchi di Presenzano, Nobile di Capua

M2. Vincenzo Ferrara Pignatelli (*Napoli 16-8-1913 + ivi 7-12-2000) 14° Conte di Melissa, per successione anticipata con Decreto Ministeriale del 10-3-1926, 15° Barone di Silvi e 12° Barone di Castiglione, 13° Principe di Strongoli dal 1976. Cavaliere d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta.

   = Napoli 10-7-1939 Francesca Pulci Doria, figlia del Nobile Renato e di Donna Giulia Serra dei Duchi di Cassano

N1. Emilia Ferrara Pignatelli (* Napoli 6-4-1940 + ivi 22-12-1999)

= Napoli 12-1-1966 Don Alfonso d’Orleans y Parodi Delfino, dei Duchi di Galliera  (* Roma 23-8-1941 + Houston 7-9-1975).

N2. Ferdinando Ferrara Pignatelli (* Napoli 10-7-1941) 14° Principe di Strongoli, 15° Conte di Melissa, 16° Barone di Silvi e 13° Barone di Castiglione. Cavaliere d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta.

      = Roma 19-12-1974 Marina Ghella

O1. Melissa Ferrara Pignatelli (* Roma 1-1-1977).

O2. Ginevra Ferrara Pignatelli (* Montecarlo 1-1-1980).

 

N3. Giulia Ferrara Pignatelli (* Napoli 21-4-1945).

N4. Renata Ferrara Pignatelli (* Napoli 6-11-1949)

 = Mastrati (o Napoli ?) 1-6-1972 Marchese Lorenzo Bartolini Salimbeni Vivaj, Patrizio Fiorentino (* Firenze 6-12-1942).

 

 

 F2. Stefano (* 1645 + ?).

 F3. Giuseppe Carlo (* 1650 + ?). (Senza discendenza maschile).

 F4. Silvia

 = 16-1-1654 Vincenzo Ferrara di Pietrantonio e Vittoria Denza (o d’Ensa) dei baroni di Olevano.

 F5. Matteo (* 1655 + 1699).  Resta in Olevano

= Angela Zaccone "appartenente ad antica, nobile e ricca famiglia di Bari"

= Caterina Angiona 

        G1. Antonio ecclesiastico, nel 1775 ottiene di entrare in possesso di un Canonicato.

        G2. Biagio

        = Caterina del Grosso 

             H1. Matteo

            = Giacinta Mangone 

I1. Biagio

= Anna de Angelis

I2. Alfonso

= Serafina Petrelli

I3. Antonio (15-4-1798) si trasferisce da Olevano sul Tusciano ad Altavilla Silentina nel 1819

      = Caterina Mottola, figlia del Presidente Gaetano, Cavaliere dell'Ordine di Malta, Cav. delle Due Sicilie, Governatore Regio di Pisciotta 

J1. Matteo (* Altavilla Silentina 8-3-1825) Amministratore di Casa Quarto di Belgiojoso-d'Avalos a Peticciato; Aiutante Maggiore  del 2º battaglione Tanagro

= 22-9-1860 Donna Carlotta Dentice dei Duchi di Accadia, figlia del cav. Giuseppe Dentice dei Duchi di Accadia, senza figli

J2. Giovanni (* 1831 + 1893) Ecclesiastico, Missionario del Sacro Cuore, Conseguî la laurea di Notaio e Procuratore, Socio di numerose Accademie, presidente della Congrega di carità. Lascia erede il nipote Alessandro

J3. Marco Vincenzo (*24-9-1829 +1905) Ascritto al Libro d’Oro della Nobiltà Italiana (vol. VI, 1923-25).

= Carmela de Masi

K1. Alessandro (*Altavilla Silentina 23-8-1859) Chimico, autore insieme al fratello Antonio della "Monografia della Famiglia Ferrara baroni di Sylva e Castiglione", 1894

= Donna Virginia Mottola, figlia del cav. avv. Pietro Mottola di Postiglione 

                                   L1. Carmela (*Altavilla Silentina 12-4-1894)

                                    L2. Maria Assunta (*Altavilla Silentina 25-5-1895)

                                    L3. Arnaldo (*Altavilla Silentina 25-3-1897)

                                    L4. Arturo (*Altavilla Silentina 13-3-1899)

                                   L5. Lucia (*Altavilla Silentina 12-12-1900)

                                    L6. Ascanio (*Altavilla Silentina 22-1-1903)

                                   L7. Olga (*Altavilla Silentina 6-6-1906)

                                    L7. Elena (*Altavilla Silentina 4-1-1909)

 

K2. Antonio (*Altavilla Silentina *27-11-1861)

= Donna Marianna Cannarsa, figlia del cav. Notaio Vincenzo Cannarsa da Termoli, Cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro

                                    L1. Carlotta (*Petacciato 1-7-1887)

                                   L2. Amilcare (*Petacciato 1-7-1892)

                                    L3. Alberto (*Petacciato 28-7-1894)

                                    L4. Cesira (*Petacciato 24-11-1897 +19-5-1916)

                                    L5. Ida (*Petacciato 21-4-1900)

                                    L6. Ada (*Petacciato 17-4-1904)

                                    L7. Adelchi (*Petacciato 27-5-1906)

                                    L8. Aldo (*Petacciato 19-5-1910)

 

K3. Carlotta (*Altavilla Silentina 31-3-1864)

= Prof. Gaetano Porfirio

K4. Caterina (*Altavilla Silentina 15-5-1866)

= Beniamino d’Inzeo

K5. Silvia (*Altavilla Silentina 3-3-1868)

K6. Maria Francesca (*Altavilla Silentina 11-12-1869)

= Prof. Nicola de Vita

K7. Gaetana (*Altavilla Silentina 21-3-1876)

= Carlo Stanziano

K8. Giliberto (*Altavilla Silentina 24-2-1879 + 22-2-1921)

K9. Ortensio (*Altavilla Silentina 22-12-1881)

=  New York 22-9-1909 Maddalena Tonini

K10. Giovanna (*Altavilla Silentina 1-5-1884)

= Andrea Cimino

 

        H2. Antonio

       

    G3. Giuseppe

 

 F6. Zenobia (* 1660 + ?)

 = Giacinto Tasso

 

D2. Brigida

    = 12-11-1621 Vincenzo Caravita

D3. Antonia

 

C3. Orazio, chiamato al godimento del Monte Ferrara. Il suo ramo, passato a Stigliano, si estingue nel 1882 con Diodata Ferrara, moglie del Procuratore Generale Conte Urbano Pugliesi.

= Beatrice Melodedri 

D1. Giuseppe (*1591). (Senza discendenza maschile).

D2. Matteo (* 2-9-1601)

= Polisena

E1. Orazio (*1621). (Senza discendenza maschile). 

E2. Ruggiero (*1624)

= Porzia Zaccone 

F1. Francesco Paolo 

G1. Matteo. (Senza discendenza maschile).

G2. Ruggiero

= Antonia Benincasa 

H1. Domenico Lorenzo (*Stigliano 1710)

= Eleonora Rizzo 

I1. Matteo (*14-4-1732). (Senza discendenza maschile).

I2. Francesco Antonio (6-2-1735). (Senza discendenza maschile).

I3. Michelangelo (7-9-1741).  

J1. Matteo (sacerdote)

J2. Giulio Cesare (*20-7-1772)

 = Anna Barisano 29-12-1802

 = Agnese Curci 8-10-1808

Magistrato nella provincia di Salerno, riuscí a farsi attribuire il possesso del feudo. Nel lodo arbitrale del 1810, per la divisione del Monte Ferrara, risulta l’unico erede del ramo di Orazio. 

K1. Concetta (monaca)

K2. Maria Diodata (*25-2-1812 + 15-9-1882)

= 1-9-1830 Conte Urbano Pugliesi, Procuratore generale.

Al loro figlio, Giulio Cesare Pugliesi (*26-3-1835 + 14-3-1861), venne riconosciuto il quarto nobiliare Ferrara, in quanto aspirante alle Reali Guardie del Corpo del Regno delle Due Sicilie, dalla Reale dalla Commissione per titoli di nobiltà nel 1854).

I4. Ruggiero (*26-3-1746 + 20-7-1808). (Senza discendenza maschile).

 

H2. Pompeo. (Senza discendenza maschile).

= Anna Gallotti (2-9-1741)

 I1. Anna Caterina (*24-1-1742)

 

F2. Vincenzo 

G1. Giovanni. (Senza discendenza maschile).

G2. Porzia

= Domenico Amoroso

 

E3. Giulio Cesare (*1626). (Senza discendenza maschile).

E4. Francesco (*1627). (Senza discendenza maschile).

E5. Lorenzo (*1629). (Senza discendenza maschile).

E6. Antonio. (Senza discendenza maschile).

 

D3. Lorenzo (celibe). (Senza discendenza maschile).

D4. Giovan Angelo. (Senza discendenza maschile).

D5. Giovan Francesco. (Senza discendenza maschile).

D6. Giulio Cesare. (Senza discendenza maschile).

= Diana del Giudice (1663)

 

 

C4. Tarquinio, chiamato al godimento del Monte Ferrara. Muore senza figli

 

 

C5. Giulio Cesare (* Olevano sul Tusciano 1550 + ?), chiamato al godimento del Monte Ferrara. Dottore in Legge. In virtù di un fedecommesso (sul quale non vi era regio assenso), nel 1614 pretese di farsi intestare, dalla R. Camera della Sommaria, i feudi di Silvi e Castiglione, quantunque fosse di grado più remoto di Decio (+ Olevano 1637), cugino di Antonio, 5° Feudatario di Silvi e 2° Feudatario di Castiglione. La R. Camera ordinò l’intestazione a favore di Decio.

        = Beatrice d’Arminio  

        D1. Francesco (clerico)

        D2. Giovan Tommaso

        = ..-4-1650 Caterina Bonavita

    E1. Francesco ( + 6-11-1648). Muore senza figli.

    = Maddalena Notargiacomo

    E2. Beatrice

    = (24-4-1644) Nicola Donato Corcione di Eboli.

 

        D3. Giovan Battista (* Olevano sul Tusciano), Dottore in Legge. Canonico cantore della Chiesa Metropolitana di Salerno. A nome dei vari rami della Casa Ferrara, dopo la concordia fatta con Decio nel 1619, impetrò ed ottenne il R. Assenso per la fondazione del Monte della Casa Ferrara, ordinato dal Barone Antonio, 5° Barone di Silvi e 2° Barone di Castiglione. 

        D4. Pietrantonio (* Olevano sul Tusciano 4-8-1580 + ?)

         = 23-VII-1625 Vittoria Denza (o d’Ensa) dei baroni di Olevano. La famiglia Denza ebbe il feudo di Olevano con don Scipione Denza, che lo acquistò per 14000 ducati da Gian Battista Scaraggio nel 1614

E1. Vincenzo (* Olevano sul Tusciano 16-1-1626 + ?)

 = 16-1-1654 Silvia Ferrara di Alessandro e Regale Greco 

F1. Cornelia (* Olevano sul Tusciano 1660).

F2. Giulio Lorenzo (* Olevano sul Tusciano 1662). Muore senza figli.

F3. Francesco (* Olevano sul Tusciano 1670). Muore senza figli.

F4. Pietrantonio Leonardo (* Olevano sul Tusciano 27-10-1658)

 = Orsola Leone  

G1. Vincenzo (* Olevano sul Tusciano 1696). Muore senza figli.

G2. Lorenzo (* Olevano sul Tusciano 1697).

= Antonia Denza (o d’Ensa) dei baroni di Olevano.

G3. Tommaso (* Olevano sul Tusciano 1699). Muore senza figli.

= Elisabetta Viola

G4. Silvestro (* Olevano sul Tusciano 1701).

G5. Alessio (* Olevano sul Tusciano 1704). Muore senza figli.

G6. Matteo (* Olevano sul Tusciano 23-9-1709).

G7. Gennaro (* Olevano sul Tusciano 1711 + ?), si trasferì da Olevano sul Tusciano a Napoli. Il di lui figlio Gaetano è conosciuto anche con il cognome Ferraro.

  = Maddalena del Gaizo  

H1. Gaetano (* Napoli 10-12-1752 + ?)

 = Napoli 6-7-1777 Rosa de Rosa  

 I1. Matteo (* Napoli 21-9-1786 + ?), Avvocato.

      = Napoli 16-11-1815 Maria Carolina Coulmont  

J1. Francesco di Paola (* Napoli 2-9-1816 + Napoli 30-3-1870), Consigliere particolare di Re Francesco II delle Due Sicilie, Avvocato della Corona; gli fu universalmente attribuito il predicato di CASTIGLIONE e lo stemma gentilizio, con corona di marchese. Gli furono attribuiti promiscuamente i cognomi FERRARA e FERRARO, ma i suoi discendenti sono tutti costantemente indicati con il cognome Ferraro. Acquistò il palazzo in Napoli nel quartiere Stella ove più volte ospitò il Sovrano

    = Napoli 7-10-1841 Maria Giuseppa Pierro  

K1. Enrico Ferraro (* Napoli 2-3-1844 + ?), Avvocato.

       = 25-4-1875 Elvira de' conti Guidi (* Napoli 29-12-1856 † Napoli 20-10-1902) 

 L1. Elena Ferraro (* Napoli 8-2-1876 + ?).

 L2. Roberto Ferraro (* Napoli 25-11-1877 + ?).

Vice Questore di Milano

= Maria Hugrai (* Roma  24-6-1887 † Milano 5-7-1953) 

M1. Renata Ferraro (* Roma 23-4-1909 † Milano 29-9-1996).

M2. Claudia Ferraro (* Roma  12-1-1912 † Milano 23-3-1997)

       = Antonio Ugdulena (* Palermo ...... † Milano 15-1-1975)

M3. Mario Ferraro (* Porto Maggiore [FE] 13-2-1918 † Milano 14-4-2002). (Senza discendenza maschile).

       =Amneris Negri (* Milano 23-9-1925)

M4. Adriana Ferraro (* Legnano 3-8-1920)

       = Andrea Cervetti (* Asti 17-11-1922 † Milano 15-1-1974)

 

 L3. Claudio Ferraro (* Napoli 26-3-1889 + ?).

      = Maria Curcio (* Napoli .... † Napoli .....). (Senza discendenza maschile).

 L4. Edmondo Ferraro (* Napoli 11-4-1890 † Napoli 8-3-1951)

      = Giuseppina di Ciò (* Firenze 1-4-1887 † Napoli 2-3-1974) 

M1. Enrico (* Napoli……), Presidente di sezione Corte dei Conti.

M2. Annamaria (* Napoli 26-3-1929 † Napoli 5-VI-1998)

      = Francesco Paolo nob. Ducci, patrizio di Arezzo (* Napoli 16-5-1922 † Napoli 28-5-1996).

 

K2. Luigi (Maria Antimo Luigi, noto Luigi) Ferraro (* Napoli 19-12-1845 + ?),

 Avvocato, eletto Consigliere, Assessore, Vicesindaco e Sub Regio Commissario del Comune di Napoli.  Ufficiale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia.

 = Napoli 28-9-1874 Matilde Caterini, figlia dell’Avv. Raffaele Caterini (*1810).

 L1. Riccardo Ferraro (* Napoli 21-7-1875 + ?), Tenente Colonnello del Regio Esercito. Muore senza figli.

 L2. Valentina Ferraro (* Napoli 15-6-1877 + ?)

        = Alfredo Gaudiosi

 L3. Guido Ferraro (* Napoli 24-8-1880 + ?), Avvocato. Cavaliere Ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia,

 = Baden (Austria) 23-9-1926 Nobile Hildegard Rupprecht von Virtsolog

     M1. Luigi Ferraro (* Napoli 14-9-1927 + in guerra, Cassino 13-5-1944). Muore senza figli.

     M2. Mario Ferraro (* Napoli 28-5-1930 + Napoli 6-7-1944). Muore senza figli.

     M3. Renato Ferraro di Silvi e Castiglione (* Napoli 15-12-1934), Dottore in Giurisprudenza e Scienze Politiche, Ammiraglio-Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Cavaliere d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta, Grand’Ufficiale OMRI, Grand’Ufficiale Ordine di Sant’Agata, Grand’Ufficiale Ordine al Merito Melitensi, Cavaliere di Giustizia Ordine Costantiniano (ramo francese).

= Napoli 28-4-1960 Laura Siciliano  

N1. Ildegarda Ferraro di Silvi e Castiglione (* Napoli 26-1-1961), Dr.ssa in Giurisprudenza.

N2. Emma Ferraro di Silvi e Castiglione (* Napoli 27-5-1962), Dr.ssa in Economia.

N3. Guido Ferraro di Silvi e Castiglione (* Napoli 31-10-1965), Dr. in Giurisprudenza, Capitano di Fregata (pilota) del Corpo delle Capitanerie di Porto, Funzionario internazionale. Cavaliere d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta, Cavaliere OMRI, Cavaliere Ordine San Silvestro.

 = Firenze 27-12-1992 Alessandra Mita Dr.ssa in Filosofia e in Storia.  

 O1. Amerigo Maria Ferraro di Silvi e Castiglione (* Bruxelles 8-8-2001).

 

 L4. Mario Ferraro (* Napoli 28-11-1885 + ?), Generale di Divisione del Regio Esercito. Muore senza figli.

 L5. Maria Ferraro (* Napoli 8-1-1889 + ?).

 L6. Immacolata Ferraro (* Napoli 6-12-1891 +?).

 

K3. Eugenio Ferraro (* Napoli 25-8-1856 + ?)

 = Napoli 14-1-1879 Cleonice Caterini, figlia dell’Avv. Raffaele Caterini (*1810).

 L1. Augusto Ferraro di Castiglione (* Napoli 2-10-1879 + ?), Magistrato. Ufficiale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia, Medaglia d’argento al valor di marina. Fondatore del Tribunale di Derna (Libia).

Questo ramo della famiglia ha mantenuto il predicato "di CASTIGLIONE".

 = Napoli 26-4-1879 Angelina Capalbo  

    M1. Adriana Ferraro di Castiglione (* Napoli 5-2-1915).

    M2. Franca Ferraro di Castiglione (* Napoli 21-4-1917 + 13-11-2011)

 = Napoli … Barone Avv. Giuseppe Campolongo

    M3. Marcella Ferraro di Castiglione (* Napoli 6-4-1919).

 = Napoli … Pasquale Biondi, Colonnello dell’Aeronautica.

    M4. Massimo Ferraro di Castiglione (* Napoli 21/6/1921).

    M5. Flavia Ferraro di Castiglione (* Napoli 3/3/1923).

    M6. Corrado Ferraro di Castiglione. (* Napoli 5/4/1925). Muore senza figli.

 

 L2. Gustavo Ferraro (* Napoli 22-1-1881 + morto in guerra, Tolmetta, Libia 31-1-1915), Capitano del Regio Esercito. Muore senza figli.

 L3. Amedeo Ferraro (* Napoli 19-1-1882 + morto in guerra, cielo di Ghedi  13-7-1917), Maggiore del Regio Esercito, Aviatore, Pioniere dell’Aeronautica.

 = Brescia 6-11-1915 Maria Gisella Petrazzi

     M1. Alfredo Ferraro di Silvi e Castiglione (* Brescia 25-11-1916 + 22-7-2011). (Senza discendenza maschile).

     M2. Amedea Ferraro (* postuma, Brescia 14-11-1917).

 

 L4. Sara Ferraro (* Napoli 16-5-1884 + ?).

 L5. Renato Ferraro (*Napoli 25-1-1886 + ?), Colonnello del Regio Esercito. Muore senza figli.

= Enrichetta Buono.

 L6. Decio Ferraro (* Napoli 25-3-1889 + ?), Colonnello del Regio Esercito.

= Lucrezia

          M1. Gustavo Ferraro

          M2. Eugenio Ferraro

          M3. Renato Ferraro

                 = ......

                N1. Decio Ferraro

 

          M4. Alfredo Ferraro

 

 L7. Consalvo Ferraro (* Napoli 1-10-1892 + in guerra, 89° Ospedaletto da Campo ……….), Tenente del Regio Esercito. Muore senza figli.

 L8. Marta Ferraro (* Napoli 22-6-1894 + ?).

 

                    G8. Silvia

                    = Donato del Grosso

                    G9. Vittoria

                    = Angelo d’Alessio

 

F5. Giulio Cesare (* Olevano sul Tusciano 1672). Muore senza figli.

F3. Giovan Battista (* Olevano sul Tusciano 1678). Muore senza figli.

 

E2. Giulio Cesare (* Olevano sul Tusciano) Muore senza figli.

E3. Anna (* Olevano sul Tusciano 1633).

E4. Domenico Giulio (* Olevano sul Tusciano 1634). Muore senza figli.

E5. Cornelia (* Olevano sul Tusciano)

 

D5. Eleonora

= (10-12-1624) Tommaso de Sio

D6. Virginia

= (15-8-1620) Pietro Antonio de Notargiacomo

 

 B4. Francesco Ferrara qualificato “Nobile” con il fratello Matteo nella stessa fede della Gran Corte della Vicaria del 5-5-1551. (Senza discendenza maschile).

________________________________________________________

 

 

FONTI:  - Archivio di Stato di Salerno

            - Archivio privato baroni Ferraro di Silvi e Castiglione

- Carlo Carucci, Un feudo ecclesiastico nell’Italia meridionale: Olevano sul Tusciano, Subiaco, 1937 passim e in particolare p. 55 e 80. Riedito in copia anastatica dalla Pro-Loco di Olevano sul Tusciano nel 2000.

- Salvatore De Renzi, Storia documentata della scuola medica di Salerno, 2° Ed. Napoli 1857, in particolare p.340.

             - Alfredo Ferraro, Il paradiso di legno, Vannini, Brescia, 1971.

- Antonio e Alessandro Ferrara di Sylva e Castiglione, Monografia della Famiglia Ferrara baroni di Sylva e Castiglione, 1894

             - Valeria Jacobacci, Passioni giacobine, Guida, Napoli, 2005.

             - Felix Hartlaub, Partenope o l'avventura a Napoli, Biblioteca europea - Vivarium, Napoli, 2000.

- Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, vol. III, Milano 1930, pp. 126-128, 135-136, 147.

 

 

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO