DI BELLA DI SANTA SOFIA
Conte di Santa Sofia (mpr) Barone di Cavachi (mpr.)
Signore di Rivisco (mpr.)
Antica famiglia feudale originaria della Basilicata nel Regno di Napoli, passata in Sicilia - Messina, Taormina e Acireale, che vede a suo capostipite Riccardo, nato nel 1160, figlio del giudice Giovanni de Salvia. Detto Riccardo, Signore di Rivisco in località Curia e di Santa Sofia in località Bella, insieme ai fratelli Pandolfo, Alessandro e Pietro prese parte alla terza crociata in Terra Santa e ottenne dal Re Guglielmo II, con Privilegio del 13 marzo 1186, il titolo di Barone di Santa Sofia ed i seguito quello di Conte.
Il feudo di Santa Sofia fu lasciato in eredità da Gerardo, di Bernardo, di Nicola, di Iacopo al figlio Giovanni nato nel 1430 mentre il feudo di Rivisco al figlio Alemanno, Signore di Rivisco (ramo estinto)
Giovanni di Bella di Santa Sofia, nato nel1430, figlio di Gherardo, di Filippo, di Bellone, di Ruggero, permutò il feudo di Santa Sofia, di cui trattenne la Signoria feudale, con il feudo di Cavachi, compreso tra le provincie di Messina e Catania, sul quale feudo ottenne da Alfonso I° d'Aragona, Re di Sicilia e Napoli , con privilegio del 20 aprile 1457, il titolo di Barone.
Il 21 settembre 1462, Ferdinando I Re di Napoli detto Ferrante, vendette i feudi di Santa Sofia, Rivisco ed altre terre al Conte Giacomo Caracciolo di Brienza per 6.000 ducati e in seguito ai Caracciolo di Alarcon, poi ai Mendoza e da questi a Giulio Carafa, che pagò 14.700 ducati, con il consenso del Vicerè dell'epoca, quindi ad Agostino Rendone, i cui dicendenti vendettero poi i feudi al P.pe di Avellino Caracciolo Rossi, che li cedette a Domizio Caracciolo fino all'aversione della feudalità nel Regno di Napoli.
La casata godette nobiltà in Messina, Taormina, Acireale e, Palermo nei secoli XV eXVI. Nel 1819 Don Rosario, dominus di Santa Sofia, di Cavachi, e Signore di Rivisco si trasferì da Acireale a Partanna per avere contratto matrimonio con la nobil donna Francesca Sciarabba, figlia del Barone Pasquale, da cui don Paolo sposato con la nobildonna Paola Spallino a Castelvetrano. Da questi discendono gli attuali rappresentanti.
I Di Bella sono ricordati anche nell'opera di E. Mineo, "Nobiltà di Stato" (2002), "Famiglie e identità aristocratiche nel tardo medioevo in Sicilia".
Con provvedimento SGI n. 137/10 del 7/4/2011, è stata accertata la genealogia della Casata per la pubblicazione nel Libro d'oro della Nobiltà Mediterranea.
Arma Antica: spaccato, con la fascia d'oro sulla partizione: nel 1° d'azzurro a tre stelle di otto raggi ordinate d'oro nel 2° d'azzurroa tre bande d'oro Motto: ACQUIRI EUNDO VIRES.
Arma del ramo di Castelvetrano: Spaccato, con la fascia d'oro sulla partizione; nel 1° d'azzurro a tre stelle di sei raggi ordinate d'oro; nel 2° d'azzurro a tre bande d'oro. Motto: ACQUIRI EUNDO VIRES.
A. Riccardo, figli del Giudice Giovanni de Salvia, * ca. 1160, Signore di Rivisco e di Santa Sofia, investito il 13 marzo 1186 quale barone di Santa Sofia dal Re di Sicilia Gugliemo II d'Altavilla.
= ?
B1. Guglielmo, * ca. 1198, Lasciò il feudo di rivisco al figlio Alemanno e quello di Santa Sofia al figlio Jacopo.
= ?
C1. Alemanno, Signore di Rivisco, * ca. 1223
D1. Bartolomeo, magister, * ca. 1250
E1. Bertraymo, miles, * ca. 1275 (ramo estinto)
E2. Berardo, siry, * ca 1278
F1. Matteo miles e dominus, * ca. 1305
H1. Simone giurato *ca 1334 (ramo estinto)
E3. Maciotta * ca. 1274 morto precocemente
D2. Matteo * ca. 1259
D3. Guglielmo miles ca. 1255
C2. Jacopo 3° barone di Santa Sofia, * ca. 1230
D1. Giovanni * ca. 1250 Cavaliere della città di Piazza
E1. Nicolò * ca. 1275, Giudice Straticoziale del Tribunale di Messina nel 1312-42 e 47
F1. Bernardo *ca. 1295 Giuriato nel 1319
G1. Ruggero * ca. 1320
H1. Bellone * ca. 1350
I1. Filippo *ca. 1380
J1. Gerardo * ca. 1405
K1. Giovanni * ca. 1430 Primo barone di Cavachi. Il 20 aprile 1457 permutò con Alfonso I d'Aragona, Re di Sicilia e di Napoli, il feudo di Santa Sofia,
trattenendo con il consenso del Re la Signoria feudale, con la baronia di Cavachi, antico feudo compreso tra le province di Catania e di Messina.
L1. Gerardo *ca. 1460 2° barone di Cavachi, lasciò la signoria feudale di Santa Sofia e la baronia di Cavachi al fratello Todaro (ramo estinto)
L2. Todaro * ca. 1462
M1. Giovanni * ca. 1495
N1. Todaro * ca. 1530 + bef. 1616
O1. Giacomo *ca. 1566 vivente ad Acireale nel 1616
= Diana
P1. Francesco * ca. 1592, vvente ad Acireale nel 1616
= Maria
Q1. Giovanni Battista * ca. 1615
= Agata vivente ad Acireale nel 1651
R1. Francesco * ca. 1636 vivente ad Acireale nel 1651 (ramo estinto)
R2. Giuseppe * 1639 vivente ad Acireale nel 1651 (ramo estinto)
R3. Ippolito * 1643 vivente ad Acireale nel 1714
= Caterina
S1. Giuseppe * 1674 vivente ad Acireale nel 1735 vedi parte II
= 1°) Acireale 25 nov. 1706 Francesca Larciacono
= 2°) Venera Larciacono (alias Larcidiacono) + bef 1735
R4. Antonino * 1647 vivente ad Acireale nel 1651
R5. Maria vivente ad Acireale nel 1651
R6. Nunzia vivente ad Acireale nel 1651
P2. Antonino * ca. 1691 vivente ad Acireale nel 1616
P3. Maria vivente ad Acireale nel 1616
INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO
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