de SIMONE

 

Baroni di Caspoli

 

 

 

 

Caspoli è il nome di un piccolo territorio del Regno di Napoli, in provincia di Terra di Lavoro. Nel 1604 il Principe di Conca, Matteo di Capua lo comprò dal Regio Patrimonio ma, negli anni successivi dovendo rimborsare una grossa somma al Principe di Melfi Andrea Doria, ed avendo posto a garanzia alcuni suoi Feudi tra cui Caspoli, subdorò che il Regio Fisco gli avrebbe ordinato di cederne la proprietà al creditore; nel tentativo di evitare che ciò accadesse, fece finta di venderlo ad un anziano parente che si autonominò Principe di Caspoli (il Marchese di Campolattaro che era il marito di sua sorella, questo accadde nel 1624). Il contratto de quo fu giudicato nullo dall’autorità dell’epoca perché “simulazione tra parenti” e conseguentemente non fu avvalorato dal Regio Assenso. Come nelle previsioni nel 1631 la Terra di Caspoli fu ceduta al Principe Doria. Alcuni anni dopo, nel 1647, fu acquistata dall'UID don Antonio de Simone.

I de Simone furono feudatari di Caspoli fino al 1788 quando un discendente del Barone Antonio lo vendette al Duca Vincenzo Caracciolo di San Vito (vedi/see). Quest’ultimo era ancora in carica quando (nel 1806) il Re di Napoli promulgò l’eversione della feudalità.

Caspoli era un feudo popolato, i detentori avevano il “mero e misto imperio”, lo jus gladi, le 4 lettere arbitrarie, ecc. ecc. .
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Barone don Antonio de Simone, SI laurea in Utroque Jure (UJD) prima dell'acquisto del feudo, (*ca. 1600 + 31-10-1668)

Investitura in seguito all’acquisizione del Feudo di Caspoli il 3-6-1647, ASN, Regi Cedolari di Terra di Lavoro,  anno 1785 (volume 11, pagg. 492 v. – 497).
 

    A1. Barone don Lorenzo (* 1630 circa + 30-11-1698)

        succede al padre nel possesso del Feudo di Caspoli il 30-8-1670
        = donna Caterina dei marchesi Cedronio, f. del marchese di Rocca d’Evandro e Signore di Camino
 

        B1. Barone don Nicola Antonio Lelio (* Roccamonfina (CE) ca. 1660  + 6-3-1763)
            succede al padre nel possesso del Feudo di Caspoli il 3-3-1699

C1. Barone don Francesco (* ca. 1710)
succede al padre nel possesso del Feudo di Caspoli il 4-7-1785. Il 29-7-1788 vende il Feudo di Caspoli a D. Vincenzo Caracciolo Duca di Mignano e Roccaromana (il Rogito fu redatto dal Notaio Donato Antonio Cervelli di Napoli, Regio Assenso il 08-08-1788) ma conserva il titolo di Barone, vedi: Rogito di vendita del feudo di Caspoli, 1788, Archivio Notarile Distrettuale di Napoli. I 22 anni trascorsi dalla morte del padre all’intestazione a suo nome, furono dovuti ad un ritardo nel pagamento del relevio. In effetti perfezionò la vendita (avvenuta qualche tempo prima), il cui vero motivo era un dissenso col figlio primogenito di cui non approvava il 2° matrimonio (anche se vedovo della 1a moglie).

                D1. Barone don Angelo Antonio 5° Barone di caspoli, (alias Michele Arcangelo e Michelangelo) (* ca. 1750). Dopo la tragica morte di moglie e bambino decise di iniziare una nuova vita,

                    assunse il nome   di Michele Arcangelo (il figlio era stato battezzato nella Chiesa di S. Michele Arcangelo), e decise che in futuro tutti i discendenti si sarebbero chiamati Maria

                    (il nome della sua prima moglie);
                    = 1) donna Maria Vincenza Paparello
                    = 2) Maria Carmela Pandozy

 

                    ex 1°) E1. Barone don Biagio, (* 02-02-1799  + tragicamente 23-05-1799)

                    ex 2°) E2. Barone don Salvatore, Maria, 6° Barone di Caspoli, (* Lenola (CE) 10-10-1805 + Napoli 19-8-1873) Dottore in Giurisprudenza, Avvocato, Laureatosi in Giurisprudenza nella

                            "Neapolitana Universitas Studiorum" del Regno delle Due Sicilie in data 14-08-1830
                        = Napoli 27-10-1839, Luisa Amante (* 1821, + Napoli 20-8-1898), f. di Marcellino -Importante Funzionario del Ministero Affari Interni [oggi si direbbe Sottosegretario]- e Mariana Nota.

                            La cerimonia si tenne a Napoli il 23 maggio 1839 (municipalità di S.Carlo all'Arena, capitoli matrimoniali per gli atti di Notar Ignazio  Portanova, seguì funzione in Parrocchia -S.Maria ai Vergini-

                            e al Vescovado). Poiché la sposa era minorenne (aveva 15 anni) fu necessario un atto di assenso del padre.

                            Ebbero ben 11 figli, dei quali raggiunsero l'età adulta soltanto un maschio e due femmine.

 

F1. don Alfonso Maria Michele dei baroni di Caspoli, (*Napoli 08-12-1840 +10-12-1840) morto infante.

F2. donna Emilia Maria Carmela dei baroni di Caspoli,(*Napoli 23-12-1841 +ivi 06-11-1874).
     = 05-11-1860 don Giuseppe Cristofaro, il “suo” precettore, medico calabrese nato nel 1815 a Santo Marco Oppido località della Calabria Citeriore,

        oggi San Marco Argentano in   provincia di Cosenza  (Laureato a Napoli il 23-03-1839, (la pergamena di laurea si conserva in casa de Simone).
F3. donna Adelaide Maria Grazia dei baroni di Caspoli, (*Napoli 02-07-1844 +ivi 26-05-1872).
F4. Barone don Alfonso, Maria, Michele, 7° Barone di Caspoli, Dottore in Giurisprudenza, (* Napoli 31-10-1845 + 28-4-1903) Consegue la laurea in Giurisprudenza (Università di Napoli) nel giugno 1873
     = Napoli 25-10-1879, Rosa Mosca (* Napoli 3-5-1855 + ivi 9-2-1943)

                            G1. Barone don Arnaldo, Romano, Maria 8° Barone di Caspoli (* Napoli 9-8-1894 + 29-5-1961)
                                = Napoli 28-9-1922, Bice Teresa Ceresa (* Napoli 22-10-1897 + ivi 4-2-1986)

H1. Barone don Angelo, Arturo, Maria, 9° Barone di Caspoli (*NA 28/09/1923 + Merate [Como] 07/10/1987. Muore prematuramente lasciando tre figli, una femmina e due maschi naturali (ancorché riconosciuti), per cui il titolo va al secondogenito (R.D. 651/1943).

= (MI 07/11/1956) Eurinome, Amelia Gogola (*3/12/1922 Monfalcone GO +ivi 13/9/1999)

= (more uxorio) Bruna Bosisio (*23/7/1950 Merate CO)

 

    J1. donna Francesca, Romana, Maria nobile dei Baroni di Caspoli (*MI  16/06/1957)

    J2. (naturale, da Bruna Bosisio Luca Marco Maria *MI 08/01/1976 

    J3. (naturale, da Bruna Bosisio) Filippo Lorenzo, Maria *MI 28/05/1977

 

H2. Barone don Ugo, Anna,  Maria *Na 06/09/1924 + ivi 23/03/2004 10° Barone di Caspoli (*Napoli 6-9-1924 +ivi 23-3-2004) Dottore in Medicina, Colonnello medico-Primario Ospedale Militare di Napoli, Medico specialista (cardiologo) del Servizio Sanitario Nazionale, Cavaliere della Repubblica Italiana
= Napoli 22-1-1953, Giulia Buono (* Napoli il 12-7-1928 +ivi 15-9-2009)

                                     

    I1. Barone don Arnaldo Raffaele Antonio Maria de Simone di Caspoli, 11° Barone di Caspoli, (* Brescia 12-1-1955), celibe,

        Ex allievo Scuola Militare Nunziatella, Dottore in Scienze Aziendali, Promotore Finanziario. Cognomizza il predicato nobiliare "di Caspoli"

      con Decreto del Ministro dell’Interno del 21-02-2003.

    I2.don Andrea Paolo Maria, nobile dei baroni di Caspoli (* Brescia 24-10-1956), Dottore in medicina, Medico specialista (cardiologo)

        del Servizio Sanitario Nazionale

     = Napoli 11-12-1993, Grazia Rutoli (Napoli 19-3-1961

                                      

        J1. donna Chiara, Antonietta, Giulia, Maria, nobile dei baroni di Caspoli (* Napoli 12-5-1996)

        J2. don Ugo, Antonio, Luca, Maria, nobile dei baroni di Caspoli (* Napoli 18-3-2000

                                      

    I3. don Paolo, Antonio, Maria, nobile dei baroni di Caspoli (* Napoli 30-9-1960), Dottore in Economia Marittima,

        Dirigente Banca Nazionale del Lavoro

        = Bacoli NA 7-3-1987 Marilena Scilla (* Pozzuoli [NA] 3-9-1960)

 

        J1. donna Giulia, nobile dei baroni di Caspoli, (* Napoli 4-2-1989)

 

H3. don Sergio, Ludovico, Maria nobile dei Baroni di Caspoli *NA 15/07/1928 + ivi 13/03/1987 (consegue Diploma Belle Arti, insegnante Educazione Artistica nelle scuole italiane)

= Chiara Zottola (NA 05/09/1960)

 

    I1. donna Luciana, Anna, Bice nobile dei Baroni di Caspoli (*NA 24/10/1961), laureata in Lingue, insegna inglese nei licei napoletani.

    = (NA 15/12/1998) Giancarlo Novelli (sostituto procuratore nel Tribunale di Napoli); 

    I2. don Fabio, Marco, Maria nobile dei Baroni di Caspoli (*NA 19/03/1966), Avvocato a NA 

    = (NA 23/7/2001) Imma Nolano (laureata in Giurisprudenza)

 

        J1. don Sergio dei Baroni di Caspoli (*NA 4-9-2005).

 

H4. donna Jole, Rosa, Maria nobile dei Baroni di Caspoli *NA 01/01/1934 (laureata in Lettere, ha insegnato lungamente nelle scuole italiane, ora è in pensione).                                                                  

= (NA 27/04/1963) Felice (chiamato Lello) Bruni * Terni 25/11/1933 +NA 17/10/1990 (laureato in Scienze Economiche Coloniali, era impiegato di Banca


F5. donna Errichetta Maria Carolina dei baroni di Caspoli, (*Napoli 04-10-1847 + ivi 20-06-1874)
F6. donna Giulia Maria Lucia dei baroni di Caspoli (* Napoli 06-01-1850 +ivi 12-08-1870).
F7. donna Anna Maria Carmela, (*Napoli 15-07-1852 +ivi 17-01-1858).
F8. don Alberto Maria Antonio dei baroni di Caspoli, (* Napoli 12-06-1854 +ivi 29-07-1873).
F9. donna Albina Maria Clementina dei baroni di Caspoli, (* Napoli 23-09-1856 +ivi 17-02-1857).
F10.donna Virginia Maria Clementina dei baroni di Caspoli, (*Napoli 28-04-1859 +ivi 24-05-1902).
    = Napoli 30-5-1896 Domenico Coppola
F11.don Ettore Maria Federico dei baroni di Caspoli, (* Napoli 08-07-1862 +ivi 12-01-1912).
    = Luisa Verardi, ebbero  4 femmine e 3 maschi di cui non è rimasta memoria dei nomi.  Arrivarono all'età adulta solo un maschio e due femmine.
 

C2. don Giovanni dei baroni di Caspoli

C3. don Cesare dei baroni di Caspoli

C4. donna Eleonora dei baroni di Caspoli

    = Marchese D. Nicolai de Renzi

    A2. donna Anna dei baroni di Caspoli                               






 

 

 

FONTI:

- ASN, Regi Cedolari di Terra di Lavoro,  anno 1785 (volume 11, pagg. 492 v. – 497).

- Rogito di vendita del feudo di Caspoli, 1788, Archivio Notarile Distrettuale di Napoli

- Pier Luigi Rovito, Funzioni pubbliche e capitalismo signorile nel feudo napoletano nel Seicento, in Bollettino del Centro Studi Vichiani, vol. XVI (1986) pag. 109

- Il Regno di Napoli in prospettiva- dell'Abate G.B. Paichelli (tre volumi di pagg 339+56,256,267); Napoli-1703. Ristampa anastatica Ed. Forni 1996

 

 

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(Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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