DA PROCIDA

 

 

 

AZONE (viv. sec. XI), Conte

 

A1. Pietro, nobile salernitano

 

B1. Giovanni (I) (viv. sec. XI-XII), nobile salernitano

 

C1. Pietro, nobile salernitano

 

D1. Atenulfo, nobile salernitano

 

E1. Giovanni (II) (viv. sec. XII-XIII), nobile salernitano;

= Clemenza, figlia di Andrea Logoteta, Gran Protonotario del Regno,

Signore di Procida

 

F1. Giovanni da Procida (III) (* 1210 circa Salerno, + dicembre 1283), nobile salernitano; 1° Signore di Procida, celebre medico, consigliere di Federico II di Svevia; Segretario di re Mandredi; animatore della rivolta dei Vespri Siciliani (1282);

= Landolfina

 

G1. Francesco da Procida; seguì il padre in Roma e lo assistè fino alla vecchiaia; rifiutò generosamente i beni della primogenitura e si trasferì in Aragona;

 

H1. Tommaso da Procida; visse nel regno di Valenza, dove generò un ramo nobile;

H2. Caterina; ebbe in dote il Castello di Reino, in Capitanata;

= Niccolò Pagano, nobile salernitano (vedi/see)

 

G2. Tommaso da Procida (+ maggio 1321); Signore di Ischia, Procida e Capri; cavaliere, domestico e familiare di Carlo II e Roberto d'Angiò; ottenne molta parte dei beni paterni da Carlo II d'Angiò, ma in cambio lo servì nelle guerre fra il 1299-1302 contro gli Aragonesi ed in Albania;

1°) = Isolda;

2°) = Beatrice Comite (+ 1310 ca.), figlia di Matteo;

3°) =  Margherita di San Liceto (Margherita de Saint-Licet dei Signori di Maida),

vedova di Restaino Cantelmo (+ 1310), Signore di Popoli, etc. (da quale ebbe Rocca di Caramanico e castello d'Arzano) (vedi/see)

 

Ex 1°) H1. Giovanni da Procida (+ 1330 ca.); Signore di Ischia, Procida e Capri (1321);

= Giovanna Piletta, figlia di Gian Signore di Auletta (nipote di Margherita di San Liceto, sua balia), che vendè il feudo di Auletta, consenziente la balia nel 1318 a Matteo Gesualdo; dopo la morte del marito si fece monaca e fece affidare i figli a tutori tramite il re Roberto d'Angiò (1332);

 

I1. Atenulfo da Procida (sec. XIV); Signore di Ischia, Procida e Capri (1334); vendè i suoi beni (21 marzo1340) a Marino Cossa o Salvacossa; si trasferì poi in Spagna a Valenza dove generò un ramo nobile;

I2. Margheritella; sembra sia stata monaca in San Giorgio in Salerno;

I3. Gisolda

I4. Colella

 

H2. (dal 3° m.) Tommaso da Procida detto "Masullo"

H3. (dal 3° m.) Caterina;

 

G3. Giovanna; monaca in Salerno;

 

F2. Andrea da Procida; nobiluomo; fu in Aragona nel 1280 ed in Sicilia nel 1282

 

E2. Pietro, nobile salernitano

E3. Matteo, nobile salernitano

E4. Marotta, nobildonna salernitana

= Sergio Capograsso, nobile salernitano

 

 (Collocazione incerta) Giovanni da Procida; nel 1332 fu inviato in Catalogna dai tutori dei figli di Giovanni da Procida e Giovanna Piletta a rivendicarne i beni;

 

D2. (?) Landolfo, nobile salernitano (citato in un atto del 1193, Ms. Pinto);

 

E4. Marotta, nobildonna salernitana; appare in un documento notarile del 1293;

 

 

FONTI:

- Il secolo decimoterzo e Giovanni da Procida, di Salvatore de Renzi,

- Genealogia della famiglia di Procida (dall'Archivio della Badia della de' Tirreni, Arca XXXVIII, n. 75, agosto 1194); Manoscritto Pinto,

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

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(Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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