D’AQUINO
I d’Aquino erano di origine longobarda, secondo alcuni stiorici erano discendenti o imparentati con i principi longobardi di Capua.
A1. Rodoaldo, nobiluomo longobardo, fu il primo Gastaldo (= governatore di un distretto amministrativo nel principato di
Capua) della città di Aquino. Nell’882, dopo una guerra locale, fu catturato con un figlio (dal nome ignoto), costretto a
rinunciare al feudo e a farsi monaco.
*****
A1. Adenolfo (+ post 883), Gastaldo d’Aquino, la sua posizione è incerta. Forse figlio o fratello di Rodoaldo.
B1. (Parentela incerta) Rodiperto (+ post 924), Gastaldo di Aquino.
= Magalù, figlia di Docibile dei Duchi di Gaeta (* ante 906 + ante 924) (vedi/see)
C1. Siconolfo I (+ post 963), Gastaldo di Aquino.
= ………
D1. Adenolfo II (+ post 980/982), Gastaldo e Conte di Aquino e Pontecorvo.
= Maria
E1. Guido I (+ post 988), Conte di Aquino e Pontecorvo.
= Dofelgarda
F1. Landone (+ post 1036), Conte di Aquino e Pontecorvo.
= ……..
G1. Guido II (+ post 1040), Conte di Pontecorvo.
G2. Pietro, Conte di Aquino e Pontecorvo.
G3. Giovanni, Conte di Aquino e Pontecorvo.
= Grisanda
H1. (Naturale) Leone (+ post 3-1042).
E2. Conte Landolfo (+ post 985), secondo il Necrologio di San Benedetto di Capua potrebbe essere
morto il 9 gennaio di un anno ignoto.
E3. Siconolfo (+ ante 1003), Conte d’Aquino e Teràme.
= ………..
F1. Landenolfo I (vediivente nel 1003 + ante 27-4-1029), Conte d’Aquino e Teràme.
F2. Landone I (vediivente 1004/1018/102 + ante 27-4-11029), Conte d’Aquino e Teràme.
= ……….
G1. Landenolfo II (+ post 1034), Conte d’Aquino e Teràme.
G2. Guidone (+ post 1034), Conte d’Aquino e Teràme.
G3. Pietro II (vediivente 1029/1034 + ante 8-1052), Conte d’Aquino e Teràme.
= ………
H1. Landenolfo (+ post 8-1052), Conte d’Aquino e Teràme, donò gli ingenti beni,
d’accordo con i fratelli, al monastero di Montecassino nel 1052.
H2. Adenolfo (+ post 8-1052), Conte d’Aquino e Teràme.
H3. Maria (+ post 8-1052), monaca nel monastero di Santa Maria.
H4. Landolfo (+ post 8-1052), Conte d’Aquino e Teràme.
H5. Landone (+ post 8-1052), Conte d’Aquino e Teràme.
F3. Landolfo II (+ post 1003/ante 27-4-1029), Conte d’Aquino e Teràme.
= ……….
G1. Giovanni (vediivente 1029/1034), Conte d’Aquino e Teràme.
G2. Pietro I (+ post 27-4-1029), Conte d’Aquino e Teràme.
E4. Conte Adenolfo III detto “Summucula” (i primi discendenti portavano il cognome Summucula)
(vediivente 996/1022), fu in contese con il monastero di Montecassino. E’ considerato il capostipite della
famiglia d’Aquino.
= ………..
F1. Conte Adenolfo IV (+ 3-1042), Duca di Gaeta nel 1038 ca., Difensore dell’abbazia benedettina
di Monte Cassino
= …….
G1. Landolfo III (+ ante 2-1049), Conte d’Aquino e Conte di Pontecorvo.
= Gemma, sorella di un Bernardo (Marsicano ?)
H1. Giovanni Scinto (+ 2-1066), Conte di Aquino e Conte di Pontecorvo.
= Alferana (+ post 10-1049).
I1. Conte Adenolfo (+ ante 7-1095), Conte d’Aquino e Pontecorvo, venne confiscato
per ribellione da Riccardo I Principe di Capua.
= Teodora
J1. Conte Landone (+ post 7-1095).
J2. Conte Guido
J3. Conte Adenolfo
I2.(Naturale) Bonus Homo (+ post 2-1066).
H2. Conte Landolfo (+ post 2-1066).
G2. Adenolfo/Atenolfo V (+ 2-2-1062), Duca di Gaeta (I) 1045/1058, Conte d’Aquino.
= ca. 1029 Maria, figlia di Pandolfo IV Principe di Capua (+ post 1062), fu tutrice del figlio
Adenolfo.
H1. Adenolfo/Atenolfo VI (* post 1046 + 1068), Duca di Gaeta (II) 1062/1064, fu ribelle
contro Riccardo I Principe di Capua che lo bandì e gli confiscò Pontecorvo e Aquino il
12-7-1066; forse finì prigioniero del medesimo o giustiziato.
H2. Conte Pandenolfo (probabilmente ucciso in guerra il 10-6-1095), ebbe ½ della contea
di Aquino nel 1064, forse confiscato e bandito col fratello.
H3. Emilia (+ post 3-1092)
= Landolfo dei Principi di Salerno
H5. Un figlio (+ 1058/1061), era stato promesso sposo ad una figlia di Riccardo I Principe di
Capua ma morì poco prima delle nozze.
G3. Conte Pietro III (+ post 8-1053).
G4. Conte Siconolfo III (+ post 1045).
G5. Conte Landone II (+ 7-1065/8-1067)
= ca. 1029 Sichelgarda, figlia di Pandolfo IV Principe di Capua (vedi/see)
H1. Conte Adenolfo VII (+ 8-1108/2-1109), Conte di Atina, fu compreso nella confisca del
1065, dona ½ del castello di Piedimonte al monastero di Montecassino nel 1067.
= ………
I1. Adenolfo VIII (+ post 1141), Conte di Atina che è costretto a restiture a Re
Ruggero I nel 6-1141.
= ……….
J1. Un figlio dal nome ignoto
= ……..
K1. Dominus Rinaldo Buccabetello (+ post 2-1168), castellano di Gallinario,
possedeva parti in subfeudo di Rivamatricio e di Isola ed era vassallo del
Conte di Fondi.
K2. Dominus Gualerano
K3. Dominus Giovanni
J2. Un figlio morto prima del 1169 e padre di un ignoto da cui forse discesero i de
Insula, famiglia che possedeva feudi in comune con i signori d’Aquino (XIII
secolo).
J3. Dominus Roffredo de Insula, Signore di Isola e Castelluccio.
J4. Dominus Adenolfo di Vicalbo, possedeva Vicalbo e Posta nel 1169.
I2. Dominus Berardo (+ post 1115)
= ………
J1. Dominus Adenolfo, nel 1118 dona i suoi beni al monastero di Montecassino.
J2. Dominus Litulfo, nel 1122 dona i suoi beni al monastero di Montecassino.
J3. Dominus Milone, nel 1122 dona i suoi beni al monastero di Montecassino.
= ……..
K1. Dominus Milone, nel 1122 dona i suoi beni al monastero di Montecassino.
H3. Conte Pandolfo II (+ post 1099), per ribellione contro Riccardo I di Capua venne
confiscato del castello di San Giovanni Incarrico l’8-7-1065.
= ………
I1. Dominus Guglielmo (vediivente 1120/2-1123), ebbe dei figli dal nome ignoto indicati
in un documento del 2-1123.
= Imma (+ post 2-1123).
H4. Conte Landolfo IV (+ post 1093/ante 1108), compreso nella confisca del 1065,
successivamente perse anche il resto dei feudi poiché ai due figli non veniva riconosciuto
il titolo di Conte.
= ………
I1. Dominus Biviano (+ post 1120)
= Giselgarda
I2. Dominus Landolfo V (+ post 1122).
H5. Conte Landone III (+ post 1123), occupa la città di Teràme nel 1117.
= ……..
I1. Conte Landone IV (+ post 1137).
= ………..
J1. Dominus Pandolfo I (+ post 1157), nel 1157 fece una permuta con il Papa e
cedette Montelibretti in cambio del feudo di Monte San Giovanni.
= …….
K1. Landolfo I de Albeto (+ post 6-10-1196).
= ………
L1. Adenolfo II (+ post 1210)
= Ottolina dell’Isola
M1. Tommaso I (* ante 1201 + 27-2-1251), 1° Conte d’Acerra,
Signore di Nusco e Montella investito il 22-11-1220, Giustiziere
di Terra di Lavoro dal 1-1-1221, Capitano Generale del Regno di
Sicilia nel 1232, ambasciatore al Papa fine 1238/1239.
= Margherita (di Ugento ?) (+ 12-2-1250).
N1. Adenolfo III (+ 1242), Capitano Generale delle truppe
imperiali in Lombardia.
= Cubitosa di Laurito (+ ?-3-…….).
O1. Tommaso II (+ 15-3-1273), 2° Conte d’Acerra dal
1251; Conte di Loreto e Acerra con Ugento, Sarno e
Montemarano e i castelli di Piedimonte, Alano, Longano,
Cuculo e Gioanova investito dal Papa il 26-6-1251
(confermato da Re Corrado di Sicilia nell’8-1252); fa
convenzione col Papa che lo investe di Acerra con
Conza e Bisaccia e i castelli di Atina, Vairano,
Castrocielo, Cicala e Montesarchio il 7-10-1254 e cede
la contea di Loreto; permuta parti di Alvito, Settefrati, e
San Donato al cugino Tommaso de Albeto con il casale di
Luzzi; in un elenco di feudatari del 1271/1272 possedeva
Acerra con Marigliano, Ottaiano, ¼ di Posta, il castello di
Vicalvo e il casale di Suessola; Valletto dell’Imperatore
Federico II nel 1243, Capitano del Ducato di Spoleto il
12-1249.
= 1247 Margherita di Hohenstaufen, figlia naturale di
Federico II Imperatore del S.R.I. e Re di Sicilia
(+ 1297/1298) (vedi/see)
P1. Cubitosa (+ morì in un mese di maggio tra il 23-5-
1297 e il 1309), possedeva il castello e il casale di
Cassano.
= Galeotto Lancia Conte di Atri (vedi/see), nozze non
consumate e annullate.
P2. Adenolfo IV (+ giustiziato con l’accusa di sodomia
7/22-11-1293), 3° Conte d’Acerra dal 1273;
Signore di Ariola e Cassine e del castello di Vicalno
il 2-9-1273, Regio Commissario atto alla riscossione
delle imposte nelle regioni di Aversa e Capua dal
27-12-1283, Signore di Stornaria dal 6-2-1283 e di
Marigliano e Ugento il 27-2-1284 (feudi confiscati
sul finire del 1284 e in parte restituiti l’8-11-1292); fu
confiscato ancora il 27-9-1293 e imprigionato; Regio
Consigliere di Carlo I d’Angiò.
a) = Costanza Lancia, figlia di Galvano Principe di
Salerno e di Margherita de Ocra (vedi/see), nozze
fatte annullare perché non consumate;
b) = ……., sorella di Filippo di Brussone
Q1. Tommaso III (+ post 24-10-1301), Scudiero
del Re Carlo II il 1-7-1294.
= (dote: 1-2-1293) Sibilletta, figlia di
Ermengardo de Sabran Conte di Ariano e
Apice e di Laudune d’Aube de Roquemartin
(+ post 1294), il matrimonio non venne
celebrato a causa della disgrazia accaduta al
Conte Adenolfo IV.
Q2. Margherita (+ post 2-8-1328), era l’amante
del Re Roberto I di Sicilia.
a) = Cavaliere Ugolino Scotto (fidanzata il
1-2-1293 ma nozze annullate poco dopo
la disgrazia del padre)
b) = Cavaliere Guglielmo Pallotta, Nobile di
Messina, Governatore di Lecce e Otranto
(+ post 24-9-1301/ante 23-2-1303);
c) = Filippo di Sangineto 1° Conte di
Altomonte (vedi/see)
P3. Cristoforo I (+ ante 3-12-1298), Signore di
Albeto, San Donato, Campoli e Settefrati; Signore
di Ascoli dal 28-11-1284 (in perpetuo dal 5-11-
1292), 1° Conte di Ascoli dall’11-11-1294, compra
Interacqua e ½ di Raiano il 19-6-1295; armato
Cavaliere dal Re Carlo II d’Angiò.
= Margherita, figlia di Teotino II de’ Sangro Signore
di Specchia (+ post 1308) (vedi/see)
Q1. Cristoforo II (+ post 11-1-1306/ante 1308).
2° Conte di Ascoli, Signore di Albeto, San
Donato, Campoli, Settefrati, Raiano,
Interacqua, Castrodivalva, Pescasseroli,
Scanno, Civitella, 1/8 di Castel di Sangro,
Colle d’Aspro
= 22-10-1302 Teodora, figlia di Tommaso
Sanseverino 1° Conte di Marsico e di
Sveva d’Avezzano (vedi/see)
R1. Cristoforo III (* 1303 ca. + ante 3-
1317), 3° Conte d’Ascoli, Signore di
Albeto, San Donato, Campoli, Settefrati,
Raiano, Interacqua, Castrodivalva,
Pescasseroli, Scanno, Civitella, 1/8 di
Castel di Sangro e Colle d’Aspro sotto
tutela.
R2. Margherita (+ estate 1344), 4° Contessa
d’Ascoli dal 1317 ca., fece una transazione
con gli zii il 12-3-1317 e diede loro i feudi e
castelli di Civitella, Castrodivalva,
Pescasseroli, Scanno, 1/3 di Castel di
Sangro, Colle d’Aspro, Interacqua, Raiano,
1/3 di Albeto, Campoli, San Donato e
Settefrati.
a) = ca. 1318 Riccardo da Marzano
Conte di Squillace (vedi/see)
b) = (Dispensa Apostolica 5-12-1331,
Regio Assenso 11-2-1332) 1332
Raimondo del Balzo Conte di Soleto
(vedi/see)
Q2. Berardo (+ fine 1345), da giovane fu chierico
Canonico beneficiato di San Pietro di Veroli il
13-6-1311, di San Nicola de Turronibus il
3-3-1312 e di San Salvatore da Teano il
31-3-1312, rinunciò verso il 1315; Signore di
Albeto, San Donato, Campoli e Settefrati,
compra i 2/3 di Sicinale il 24-1-1323,
1° Conte di Loreto dal 1330 ca., Ciambellano e
Maggiordomo del Re Roberto I di Sicilia dal
29-3-1329, Regio Consigliere e ambasciatore in
Ungheria.
a) = 1315 Maria Stendardo Signora di Lupino
e Campomarino, figlia ed erede di
Galasso Maresciallo del Regno di Sicilia
e di Sancia di Poggio Riccardo, già
vedova di Rinaldo di Galard (Gagliardi) Signore di
Sant’Arpino e di Pietro d’Hugot Signore
di Cursi (vedi/see) – il 14-7-1317 possedeva
Calimera, Adrano, Castiglione, 2/3 di
Martano e 1/3 di Cursi
b) = (Regio assenso 29-5-1339) Tommasa di
Molisio (de Molise)
R1. (ex 1°) Caterina (+ post 15-10-1348)
a) = (dote di 1.000 onze) 20-6-1335
Roberto della Leonessa Signore di
Piedimonte e Airola (+ 1340) (vedi/see)
b) = 1345 Gezzolino (Geczolino)
dell’Amendolea Signore di Ordeolo
e della Amendolea
R2. (ex 2°) Tommaso (* post 19-5-1318 +
ante 1351), 2° Conte di Loreto, Signore di
Albeto, Settefrati, San Donato e Campoli.
a) = 1332 Tommasa di Sus, figlia ed
erede di Pietro Signore di Durazzano
Rocca Rodaboni, Coratino, San
Giovanni, Macchia Saracena e San
Nicandro e di Bartolomea Martuccia
di Capua (+ fine 1334) (vedi/see), che
porta in dote la terra di Ottaiano;
b) = 1337 Elisabetta Sanseverino, figlia di
Giacomo 1° Conte di Tricarico e
Chiaromonte e di Margherita di
Chiaromonte (vedi/see), già vedova di
Adinolfo d’Aquino.
S1. (ex 2°) Francesco I (+ ca. 1388),
3° Conte di Loreto, Signore di Albeto,
Settefrati, San Donato e Campoli;
vende 1/3 di Ortona e Canneto il
26-4-1376, investito di Castrocielo e
Pescosolido il 23-11-1382,
ambasciatore a Roma nel 1368.
= Francesca (Cecca) dei Conti di
Celano (+ post 2-10-1390).
S2. (ex 2°) Berardo II (+ 1374),
Consignore di Albeto, San Donato,
Campoli e Settefrati.
= Orsolina de Yels (di Iolia) Contessa
di Satriano, Signora di Giffuni,
Cortegiano, Vairano, Presenzano,
Alvignano e Gioia, figlia del Conte
Nicola e di Angela di Capua (+
Nocera poco prima 2-9-1392).
T1. Iacopo I (+ ca. 1423), 4° Conte
di Loreto, Conte di Satriano
(investito il 4-10-1392), Signore di
Gifuni, Cortegiano, Vairano,
Presenzano, Alvignano e Gioia,
Signore di San Donato, Albeto,
Campoli e Settefrati; vende la
baronia di Trentola e San
Marzano il 18-4-1404, compra ¼
di Casteldisangro il 10-7-1417,
ebbe una rendita di 66 once
annuali sui feudi dell’Abruzzo il
2-7-1400 e un’altra rendita di 66
once annue sui fiscali dell’Abruzzo
il 22-4-1422.
= ……….
U1. Francesco II (+ fine 9-1449),
5° Conte di Loreto ecc. dal
1424; Giustiziere dell’Abruzzo
nel 1423, Gran Siniscalco del
Regno di Napoli nel 1438,
Gran Camerlengo del Regno
di Napoli dal 1442, castellano
di Atina, Piedimonte e
Roccamalacchiara dall’8-4-
1443; vende il feudo di
Alvignano ai Gaetani nel 1446
per la somma di 1.600 ducati.
= 1415 Giovannella del
Borgo, figlia ed erede di
Cecco Marchese di
Pescara, Conte di
Monteodorisio e Vicerè
del Regno di Sicilia
V1. Berardo Gaspare (+
3-1461), 1° Marchese di
Pescara dal 1442, 6°
Conte di Loreto, Conte di
Monteodorisio, Signore di
Albeto, Donato ecc. ecc.
dal 1449.
= (dotali: 9-10-1444)
Beatrice Gaetani, figlia
di Giacomo Signore di
Sermoneta (* ante
1423 + testamento:
20-2-1488) (vedi/see), porta
in dote i feudi di
Monteroduni e
Macchia.
Z1. Francesco Antonio
(+ prigioniero degli
Angioini a Loreto post
6-9-1472), 7° Conte
di Loreto, Marchese
di Pescara, 3° Conte
di Monteodorisio,
Signore di Macchia e
Monteroduni ecc. dal
1461; fu fedele
feudatario del Re
Ferrante di Napoli.
= Francesca, figlia di
Roberto Orsini
Conte di
Tagliacozzo
(+ post 1472) (vedi/see)
Z2. Antonella (+ Napoli
1493), Marchesa di
Pescara, Contessa di
Loreto, Contessa di
Monteodorisio (che
porta in dote: Regio
Assenso del 20-6-
1451), Signora di
Monteroduni e
Macchia ecc. dal
1472.
= 1453 Inigo
d’Avalos d’Aquino
d’Aragona 1° Conte
di Monteroduni
(+ Napoli 12-9-
1483).
U2. Maria
= ……… di Santomango
T2. Elisabetta (+ post 2-12-1407)
= Giacomo Cantelmo 1° Conte di
Popoli (vedi/see)
T3. (Parentela dubbia) Sveva (+ ante
1424)
= 1400 Gentile IV Pandolfo
Signore di Camerino (vedi/see)
R3. (ex 1°) Cristoforo (+ post 31-7-1341),
ebbe dalla madre le rendite su 2/9 dei suoi
feudi ad Acerra e ad Aversa.
Q3. Adenolfo V (+ Napoli 8-1321), Signore
di Albeto, Campoli, San Donato e Settefrati.
a) = ante 10-6-1311 Maria Pipino, figlia di
Giovanni Conte di Lucera e di Sibilla di
Bisceglie (+ ca. 1319) (vedi/see)
b) = 1320 ca. Margherita, figlia di Agot de
Saint Courban (de Corbano) e di
Giovanna de Pontibus (vediivente 1339), già
vedova di Rostaino Cantelmo Signore di
Pettorano.
R1. (ex 2°) Adenolfo VI (* postumo 1322 +
ucciso nel crollo del castello di Albeto
1349), Signore di Albeto, Campoli, San
Donato e Settefrati.
= 1347 una Cantelmo (+ uccisa col marito,
castello di Albeto 1349).
Q4. Tommaso (+ post 18-5-1298/ante 20-2-1309).
Q5. Cubitosa (+ post 6-1352)
= Berardo/ Jacopo Acquaviva 1° Conte di San
Valentino (vedi/see)
Q6. Loisia (+ post 1341), fu tutrice del nipote
Adenolfo.
P4. Giovanna (+ 8-1300)
= 1254 Pietro II Ruffo Conte di Catanzaro (vedi/see)
P5. Landolfo (+ post 22-12-1293), Consignore di
Alvito, Settefrati, Campoli, San Donato e Rocca
delle nuore, l’8-4-1293 ebbe Pino, Pimonte e
Agerola e rinunciò in parte a Vicalbo; subì la confisca
con i fratelli nel 1293.
= Agnese Signora d’Anglona e Acerenza, figlia ed
erede di Oddone Polliceno e nipote del Papa
Martino IV (+ post 1291/1292).
P6. Isabella (+ post 1290)
= poco prima 15-9-1274 Guglielmo Stendardo
Signore d’Arpaia e Arienzo (+ Napoli 1308,
sepolto ivi in San Lorenzo) (vedi/see)
P7. Enrico (+ giustiziato post 1-1-1294), Consignore di
Alvito, Settefrati, Campoli, San Donato e della Rocca
delle nuore; Signore di Atina dal 18-7-1289, fu
confiscato e imprigionato col fratello Adenolfo con
l’accusa di sodomia.
O2. Jacopo (* ante 31-8-1243 + post 1-6-1306), associato
al fratello “more longobardo”, il 7-10-1254 ebbe
confermato dal Papa il titolo di Conte di Acerra con
Conza, Bisaccia, Atina, Vairano, Castrocielo, Circala e
Montesarchio; divide con Tommaso II e mantiene
Montesarchio e Caiano.
= …………
P1. Federico (+ ante 1266)
= Isolda di Montenero (+ post 1271).
P2. Tommaso (+ giustiziato post 6-1284), ribelle agli
Angioini.
= Stefania d’Anglona, già vedova di Berardo de’
Sangro Signore di Bugnara.
Q1. Jacopo (+ post 1-6-1306)
Q2. Beatrice (+ post 1321)
a) = Niccolò di Somma, Maestro Razionale
della Gran Corte e Signore del castello di
Franci, Consigliere Regio (vedi/see)
b) = 1318 Andrea Comino, Vice Gran
Protonotario del Regno di Sicilia
c) = 1321 Oderisio de’ Sangro (vedi/see)
Q3. Guglielmo (+ post 1-6-1306).
P3. (Naturale) Ruggero, forse fu monaco.
O3. Tommasa, monaca.
N2. Landolfo (+ post 1239/1241/ante1242), possedeva dei
feudi in Terra d’Otranto.
= Emma (+ post 10-10-1274).
O1. Margherita (+ post 3-7-1275), Signora di San Donato,
Trepuzzi e Terenzano.
a) = Oliviero de Littera (forse era un componente dei
Caracciolo)
b) = Plattel Bellot de la Plea Signore di Matino e Maglie,
Cavaliere francese.
O2. Gentile (+ nella battaglia di Tagliacozzo 23-8-1268),
Giustiziere in Sicilia “ultra flumen Salsum” 1264/4-10-
1265, ostile agli Angioini andò in esilio.
= Adelisia de Bauco (+ post 16-1-1291), nel 1291
chiese la restituzione di alcuni feudi facendi parte della
sua dote e confiscati per fellonia.
P1. Adenolfo V (* ante 1262 + post 1301), fu amnistiato il 25-8-1301 e ritornò in patria.
P2. Giovanna (* post 1266 + post 1301)
= Adinolfo d’Azzia (de Aczia), da Capua (+ ante
1301), un fuoriuscito anti angioino.
P3. Francesco (* postumo 1268/1269 + post 1301), fu
amnistiato il 25-8-1301 e tornò in patria.
N3. Cubitosa, monaca.
N4. Una figlia
= ……… Cerasolo
N5. (Naturale e legittimata) Filippa (+ ante 20-2-1284).
a)= Tommaso di Riccardo di Caserta (+ 1274);
b)= (80 onze di dote) 15-8-1277 Ruggero di Pietrafissa
Signore di Pietrafissa e Salvia (+ post 20-2-1284).
L2. Andrea I (+ 1210 ?), Signore di Grottaminarda. Capostipite dei
Baroni di Castiglione e della linea di Tropea.
L3. Roberto de Albeto, Signore di Albeto, Giustiziere di Terra di Lavoro
il 18-5-1231.
= ……..
M1. Giovanni (+ post 4-1249).
L4. Pandolfo II (+ post 1239/ante 4-1249), Giustiziere di Terra di Lavoro
l’8-1228.
= ……..
M. Una figlia (+ post 1235/ante 4-1249)
= ante 8-4-1235 Pietro di Presenzano
K2. Conte Adenolfo I (+ post 2-1169 ?), Signore di Monte San Giovanni.
K3. Conte Landone I (vediivente 1157/1168).
J2. Rinaldo (vediivente 1157/1169/1187 + ante 1190), nel 1157 partecipa alla permuta
stipulata col Papa; Signore di Roccasecca, di 1/3 di Aquino, di Isoletta e di un
feudo di 3 militi in Val di Comino; portava il titolo di Conte di Aquino ad
personam tra il 1171 e il 1174.
= una sorella di Ruggero di Medana Conte di Acerra
K1. Riccardo (+ giustiziato a Capua, inizio 1197), Conte di Acerra e Signore di
Nusco e Montella investito nel 1167, fu fedele agli Altavilla nella guerra
contro gli Svevi; preso prigioniero e confiscato nel 1196.
= Iodetta (dei Conti di Caleno ?) (+ 12-7-…..).
L1. Ruggero (vediivente 1184/1195)
= N.N. (forse una Filangieri ?), che possedeva molti feudi in Principato
e Valle Caudina.
M1. Adelasia (+ in esilio ante 1266), Signora di San Martino Valle
Caudina, Airola, Pietrastornina, Pietra di Tocco e Altavilla.
= Marino da Eboli, che venne investito di Acerra dal Papa il
26-11-1252.
N1. Sifriddina da Eboli (+ post 7-9-1314), fu sotto tutela di
Rinaldo de Galard (Gagliardi) Signore di Arpino.
a) = ca. 1256 Tommaso d’Aquino Signore di Roccasecca (vedi/see)
b) = Gianotto de Galard (Gagliardi) castellano di Santa Maria del Monte
(+ post 1289).
K2. Filippo I (+ post 1195/ante 1197), Conte di Acerra.
K3. Aimone (+ post 1195), Conte di Acerra.
= ……….
L1. Rinaldo II (+ 13-2 tra il 1201 e il 1210), Conte d’Acerra, il suo feudo
venne confiscato nel 1197 circa ad opera degli Svevi.
= ………
M1. (Naturale) Finagrana (+ assassinato in guerra mentre andava a
San Germano 1201), riottenne la contea di Acerra per qualche
tempo attorno al 1200.
L2. Landolfo I, capostipite dei Conti di Belcastro.
K4. Sibilla (+ in Francia 1205), rimasta prigioniera in Germania 1194/1198 ca.
= ante 1190 Tancredi I d’Altavilla Re di Sicilia (vedi/see)
C2. Adenolfo (+ ante 963).
C3. Pandone (+ ante 950).
C4. Pandenolfo (+ ante 963).
C5. Landone
C6. Un figlio (+ ante 963), era coerede di 1/3 del feudo della Publica.
= …….
D1. Landone
D2. Giaquinto
INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO
(Presidente: