CARUCCI o CARUCCIO

 

 

 

 

I Carucci si intestarono baroni di Acernise, per avere il nob. Domenico Carucci di Olevano sul Tusciano ereditato dalla moglie Caterina de Sio la quarta parte del feudo

di Acernise, in territorio di Eboli, il 7 febbraio 1628, alla quale era stato concesso dal padre che l'aveva acquistato da Donato Corcione per atto del notaio del Grosso di Olevano, (in A. di Stato di Salerno, b. 4258).

Ad Olevano i Carucci vissero nella borgata Valle, frazione Salitto, un groviglio di case su di un piccolo promontorio, dove è ancora possibile oggi vedere il loro Palazzo.

 

 

 

 

 

 

1.1.Carucci

= [--?--]

 

2.1. don Francesco Carucci * Olevano sul Tusciano, 1553; + Olevano sul Tusciano 1605;

= Isabella Rossi * Olevano sul Tusciano, 1573.

 

3.1. don Domenico Carucci (1° barone di Acernise in territorio di Eboli), il 7 febbraio 1628 * 1581;

I Carucci si intestarono baroni di Acernise, per avere il nob. Domenico Carucci di Olevano sul Tusciano ereditato dalla moglie Caterina de Sio la quarta parte del feudo di Acernise, in territorio di Eboli, il 27 febbraio 1628, alla quale era stato concesso dal padre che l'aveva acquistato da Donato Corcione per atto del notaio del Grosso di Olevano, in ASS b. 4258

= donna Caterina de Sio baronessa di Acernise

3.2. don Antonio Matteo Carucci (Caruccio) (2° barone di Acernise per successione al fratello Domenico) * Olevano sul Tusciano, 1583; il 24 aprile 1627, Antonio Caruccio, del Casale Busolino (quartiere che collega Valle a Salitto), donava a suo figlio Salvatore un oliveto (cfr ASS, notaio del Grosso di Olevano, b. 4258). Ancora Antonio, insieme alle figlie Pomponia ed Antonia (moglie di un Pietro Pizza), stipulava un contratto in Valle il 3 febbraio 1629 (ibidem).

= donna Ampollonia de Gloria *1595

= donna Caterina Ferrara dei baroni di Silvi e Castiglione da Olevano (vedi/see) La sua paternità è solo proposta: supposta figlia di don Decio Ferrara 6° Feudatario di Silvi e 3° Feudatario di Castiglione, chiamato al godimento del Monte Ferrara. Stipite del ramo primogenito dei baroni ferrara di Olevano, estinto nel 1810, e di donna Finizia de Glorioso

 

4.1. don Tommaso Carucci 3° barone di Acernise * Olevano sul Tusciano, 1616

= donna Caterina di Lembo (vedi/see) * Olevano sul Tusciano, 1632.

 

5.1. don Giovanni Carucci (dei baroni di Acernise)

5.2. don Lorenzo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1653.

5.3. don Antonio Matteo Carucci (dei baroni di Acernise); Consigliere comunale di Olevano nel 1682 * 1656;

= Lucrezia del Grosso

5.4. don Vincenzo Carucci chierico coniugato (4° barone di Acernise) * Olevano sul Tusciano, 23 aprile 1664.

= donna Maddalena d'Angelo * Olevano sul Tusciano, 1678.

 

6.1. magnifico don Francesco Carucci (5° barone di Acernise); Priore della Congregazione di Salitto nel 1741 e 1752 * Olevano sul Tusciano, 1700. Razionale della Congregazione del SS. Sacramento in S. Maria del Soccorso in Busolino di Salitto nel 1730 e priore nel 1741 e 1752
cfr. Archivio della Congregazione, Salitto, Liber Confratrum (1730-1789)

= magnifica donna Giovanna Denza dei baroni di Olevano (vedi/see) figlia di don Cesare Denza dei baroni di Olevano; a lui era rimasta la mastrodattia criminale di Olevano anche dopo il passaggio ai Moscati; * Olevano sul Tusciano, 1708; + prima del 10 marzo 1751/52.

La famiglia Denza ebbe il feudo di Olevano con don Scipione Denza, che lo acquistò per 14000 ducati da Gian Battista Scaraggio nel 1614 e lo trasmise, morendo, al figlio Cesare la cui erede e figlia, altra Giovanna Denza, lo portò in dote al = Antonio Moscati, nel 1623

 

7.1. sacerdote don Vincenzo II Carucci (Caruccio) (dei baroni di Acernise); Parroco di Santa Lucia e di Sant'Eusterio) * 1727; + 1785. Il padre gli assegna un oliveto "grande" di 260 piedi in località Chiavernaldo, un terreno di circa 2 tomoli e mezzo, con querce ed olivi, gelsi, noci, fichi ed altri alberi futtiferi, in località "Santo"; un patrimonio calcolato in 790 ducati con rendita annua di 34 ducati.
cfr. Archivio della Congregazione di Salitto, Olevano, Sacre ordinazioni, Q. 200

7.2. don Angelo Carucci (6° barone di Acernise) * Olevano sul Tusciano, 1730.

= donna Angela Martuccio * Olevano sul Tusciano, 1731.

 

8.1. don Domenico Carucci (dei baroni di Acernise)

= donna Antonia Capone (vedi/see) * 1770.

 

9.1. don Sabato Carucci (dei baroni di Acernise) * 1792.

9.2. don Carmelo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1795.

9.3. donna Geremia Carucci (dei baroni di Acernise) * 1798.

9.4. don Gennaro Carucci (dei baroni di Acernise) * 1804.

 

8.2. donna Isabella Carucci (dei baroni di Acernise) * 1754.

8.3. don Benigno Carucci (dei baroni di Acernise) * 1756.

8.4. donna Maddalena Carucci (dei baroni di Acernise) * 1758.

8.5. don Carmine Carucci (7° barone di Acernise) * Olevano sul Tusciano, 1765.

= Donna Paola Minervino * Olevano sul Tusciano, 1761.

 

9.5. don Sabato Carucci (dei baroni di Acernise) * 1791.

9.6. donna Lucia Carucci (dei baroni di Acernise) * 1793.

9.7. don Domenico Carucci (8° barone di Acernise) * Olevano sul Tusciano, 1796.

= [--?--] * Borgata Valle, Olevano sul Tusciano, 4 gennaio 1848;

 

10.1. NN Carucci

Sposo: nn Tasso

10.2. don Antonio Carucci Tra i fondatori del Casino dei Nobili di Salerno nel 1861 + dopo il 1861.

10.3. don Pasquale Carucci (9° barone di Acernise) + Olevano sul Tusciano, 1881.

= donna Donna Modestina delli Bovi (vedi/see)

 

11.1. don Domenico Carucci (barone di Acernise)

11.2. una figlia Carucci

= dott. Donato Capone medico di fama (vedi/see)

11.3. don Carlo Carucci (10° barone di Acernise) Storico Insigne Autore del Codice Diplomatico Salernitano * Olevano sul Tusciano, 27 dicembre 1873; + Salerno, Italy, 29 settembre 1951.

“Orgoglio di Valle, e motivo di vanto, è l'aver dato i natali al grande storico Carlo Carucci. Ancora oggi esiste la casa che lo vide nascere e dove nacque anche il canonico Giacinto Carucci. Di essi si parlerà, magari più diffusamente, in altre occasioni. Per il momento diciamo solo che " don Carlino" , "'o professore" , come affettuosamente lo chiamavano quelli che lo avevano conosciuto in vita, ha dato lustro, con le sue opere e con la sua attività, non solo a tutto Olevano sul Tusciano, ma anche a Salerno, città in cui visse. I cittadini gli hanno intitolato la scuola elementare di Salitto, ma non risulta che gli sia stata dedicata una via o una piazza. Se fosse vero, sarebbe ora che qualcuno tentasse di ovviare a tale mancanza e rendesse giustizia a questo personaggio che per Olevano ha fatto sicuramente più di ogni altro, sia come studioso, sia come amministratore” da: http://win.pksoft.it/Anonimo_olevanese/public/Borgo%20Valle.htm.

= donna Virginia nob. Capone (vedi/see) figlia dell’avvocato don Vincenzo nob. Capone Sindaco di Salerno Poliglotta letterato giurista ed oratore (31 Dec 1824 - 1906) e di donna Luisa o Maria Luisa Comparetti (1840 - ) * 1878.

 

12.1. Donna Emilia nob. Carucci Capone (dei baroni di Acernise) * Salerno, Italy, giugno 1903; + Salerno;

Figlia dello storico del meridione nob. Prof. Carlo Carucci, autore tra l'altro del Codice Diplomatico Salernitano e sorella di Monsignor Arturo Carucci, storico, prelato d'onore di Sua Santita'. I Carucci si intestarono baroni di Acernise, per avere il nob. Domenico Carucci di Olevano sul Tusciano (ottavo avo di D. Emilia Carucci) ereditato dalla moglie Caterina de Sio la quarta parte del feudo di Acernise, in territorio di Eboli, il 7 febbraio 1628, alla quale era stato concesso dal padre che l'aveva acquistato da Donato Corcione per atto del notaio del Grosso di Olevano.
Donna Emilia Carucci Capone era nipote di Sua Eminenza Monsignor Raffaele dei nobili Capone (1829-1908), direttore dei monasteri di Salerno, vescovo di Muro Lucano e assistente al soglio pontificio, a cui venne dedicato un monumento funebre nella cattedrale di Muro Lucano, e del nob. don Cristoforo Capone (1820-1899), chirurgo della Real Marina borbonica, medico personale del re Ferdinando II e chirurgo di camera di Francesco II di Borbone, che accompagno' nella fuga a Vienna la principessa Maria Immacolata di Borbone, sorella di Francesco II, moglie dell'arciduca Carlo Salvatore d'Asburgo-Lorena e seguì il sovrano nell'esilio, rimanendo a Parigi fino al 1882. Venne insignito della croce dell'Ordine Costantiniano da Ferdinando II, della commenda dell'Ordine di Francesco Giuseppe e di quella dell'Ordine di San Gregorio Magno da Papa Pio IX.
 

= Salerno 1925, Avv. Raffaele Lebano del Mercato Pacelli di Leo Sanseverino di Calvera (vedi/see) 11° duca di San Donato 15° barone di Calvera 15° barone della Foresta del Cilento 18° barone di Giungano, 7° barone di Rutino e Monteforte figlio di don Pasquale nob. Lebano (21 Dec 1846 - ) e donna Maria Antonia "Antonietta" del Mercato Pacelli di Leo Sanseverino di Calvera 10a duchessa di San Donato, 14° baronessa di Calvera 14° baronessa della Foresta del Cilento 17° baronessa di Giungano (1870 - 1912), * Laureana Cilento, Salerno, Italy, 2 giugno 1899 e + Salerno, Italy, 1 gennaio 1970.

Avvocato e giurista (+1970)
I Lebano risultano ascritti tra le famiglie nobili di Lustra Cilento fin dal XVI secolo e si imparentarono con i di Tocco di Tropea, i conti Antamoro, i Monaco duchi di Sasso, i principi Capece Minutolo, i principi Granito Pignatelli di Belmonte, i Pinto baroni di San Martino.
Il magnifico Andrea Lebano e' qualificato nobile vivente nel catasto onciario di Lustra del 1765. Giovanni Lebano fu scrittore e saggista a Napoli nel 1860. Gaetano fu ufficale alla corte borbonica, Pietro, medico, patriota e garibaldino, per sfuggire ai Borboni fuggi' in India dando origine al ramo indiano della famiglia, Felice (n. 1841) musicista, arpista, fondo' e diresse la piu' grande orchesta di sole arpe mai esistita, dopo essersi trasferito in sudamerica. Andrea fu ambasciatore dei Borbone e ministro in Uruguay, Francesco (n. 1837), fu segretario della Real Casa di Borbone e sposo' Rosa dei principi Capece Minutolo.

 

13.2. donna Marina Lebano Carucci del Mercato Pacelli di Leo Sanseverino di Calvera (12a duchessa di San Donato 16° baronessa di Calvera 16° baronessa della Foresta del Cilento 19° baronessa di Giungano, 8° baronessa di Rutino e Monteforte) * Salerno, Italy, 29 settembre 1930; + Pescara, Italy, 25 giugno 2003; sep. Cimitero di Lambrate, Milano, Italy, giugno 2003;.
(Secondo l'atto pubblico del 17 gennaio 1759 in cui Mario Sanseverino di Calvera cedeva il diritto di trasmissione del cognome all'unica figlia femmina, Vittoria Sanseverino di Calvera (sua 6°ava), diritto confemato con atto pubblico del 1888 in favore del trisavo Valerio del Mercato, ha esercitato il diritto di trasmettere ai figli cognome e titoli dei Sanseverino, baroni di Calvera e duchi di San Donato
Con la sua morte, inoltre, si estingue anche il ramo primogenito dei baroni del Mercato Sanseverino, con conseguente diritto a trasmettere ai figli anche i titoli di questa famiglia, di baroni di Rutino e Monteforte, baroni di Giungano, signori de' Mattarellis e della Foresta del Cilento).

1° =  Duomo, Salerno, 2 settembre 1953, 34° marchese ing. don. Giovanni (Giuseppe Maria) Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita (vedi/see) 11° duca di Grottolelle, 12° barone di Poligori, 11° barone di Castania figlio del 33° marchese generale don Orazio IV (Nicodemo Nicola) Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita, 10° duca di Grottolelle, 11° barone di Poligori, 10° barone di Castania e Cuzzoghieri (23 May 1892 - 2 Feb 1962) e di donna Giulia nob. Cipriani dei patrizi di Nicotera (18 Jun 1904 - 1994), * Roma, Italy, 19 marzo 1928.

2° London, 1972 dott. Carlo Alceo Gigliolo dei marchesi Calcagno

 

12.2. donna Modestina Carucci (dei baroni di Acernise)

= Aldo Gabi

12.3. dott. don Giacinto Carucci (dei baroni di Acernise), medico chirurgo

= donna Nietta

 

13.5. donna Maria Virginia Carucci (dei baroni di Acernise) + Salerno 2012  

13.6. donna Gisella Carucci (dei baroni di Acernise)

 

12.4. donna Antonietta Carucci (dei baroni di Acernise)

12.5. professore don Pasquale Carucci (dei baroni di Acernise), Presidente del Casino dei Nobili di Salerno, cavaliere di Vittorio Veneto, consigliere provinciale per il partito liberale, professore di lettere, laureatosi con una tesi tuttora citata su Masuccio Salernitano (Tommaso Salvati) autore del Novellino , una raccolta di novelle, come il Decamerone. Dipoi valente avvocato nel foro salernitano.

= baronesa donna Maria Teresa Negri dei baroni di Spiano (attuale frazione di Mercato Sanseverino), figlia del barone di Spiano don Luigi Negri. Il villaggio di Spiano fu eretto a baronia nel 1741 e la famiglia Negri n'era titolare. (vedi/see)  

12.6. donna Maria Carucci (dei baroni di Acernise)

= Nino Palladino

12.7. monsignore don Arturo Carucci (dei baroni di Acernise); Protonotario apostolico, Prelato Domestico di Sua Santita' * Salerno, Italy, 27 giugno 1912; + Salerno 13 gennaio 2006. Protonotario apostolico, Prelato Domestico di Sua Santita', Direttore del Museo Diocesano di Salerno dal 1944, Canonico del Duomo dal 1945, Ispettore onorario delle Soprintendenze dal 1961, Cittadino onorario di Olevano sul Tusciano.dal 1992, ma soprattutto storico e ricercatore con fama di intransigente scienziato, autore di innumerevoli opere sulla Storia di Salerno e del Meridione d'Italia.
Tra le sue moltissime opere si ricordano "Gli antichi Martyria di Olevano sul Tusciano", "Erchemperti Historia Langobardorum (sec. IX), testo latino con traduzione di Arturo Carucci, 1995, I Mosaici Salernitani nella Storia e nell'Arte, 1983, Opulenta Salernum, 1990, Il Paliotto d'Avorio di Salerno, 1960, La Chiesa Maggiore di Salerno nel Primo Millennio, 2000, S. Gregorio VII e Salerno, 1954 oltre al celeberrimo "San Matteo nell'Etiopia del Ponto" e molti altri.
Nato a Salerno il 27 giugno 1912 era figlio del celebre storico del Meridione Carlo Carucci autore , tra l'altro, del monumentale "Codice Diplomatico Salernitano".
Il Comune di Salreno gli ha dedicato il seguente manifesto:
"Il Sindaco di Salerno, la Giunta ed il Consiglio Comunale di Salerno partecipano commossi al generale cordoglio per la + di
Mons. Arturo Carucci
Protonotario Apostolico
Il compianto scomparso è stato generoso apostolo ed insigne studioso. Nel corso di una vita intensa dedicata al prossimo ed alla ricerca si è sempre distinto per fervore e generosità pastorale, rigore nella ricerca storica ed artistica, passione civile, umanità sorridente.
La Città di Salerno gli sarà in eterno grata per il contributo offerto alla promozione della persona e della comunità e per la cospicua produzione storica e letteraria.
I suoi scritti resteranno un luminoso punto di riferimento per tutti gli studiosi della vita dell'Evangelista Matteo Patrono di Salerno le cui venerate spoglie sono custodite nella Cattedrale."

 

10.4. canonico don Giacinto Carucci (dei baroni di Acernise); Storico), Accademico dell'Arcadia e Tiberino * Borgata Valle, Olevano sul Tusciano, 4 gennaio 1848; + Salerno 31 luglio 1928. da:" Un feudo Ecclesiastico nell'Italia Meridionale" di Carlo Carucci, nota a pag. 42 " Giacinto Carucci nacque in Olevano il 1848. Studiò prima nel seminario arcivescovile di Salerno, poi alla Badia di Cava, dove fu discepolo di D. Benedetto Bonazzi, e in ultimo a Napoli, ove fu alla scuola del celebre abate Antonio Mirabelli e di Giuseppe Prisco, che fu poi cardinale. Ordinato sacerdote nel 1872, fu dapprima parroco in Ariano di Olevano, e si trasferì poi a Salerno perché incaricato dall'arcivescovo Guadalupi dell'insegnamento nel seminario. E questo tenne per oltre un cinquantennio, acquistandosi un nome onorevole per la soda cultura, per la competenza che si formò specialmente nell'insegnamento del latino e del greco, e per il grande zelo che metteva nell'impartirlo, onde molte generazioni si giovarono dell'opera sua. Coltivò con amore anche gli studi storici. Nel 1885 collaborò al giornale " La buona novella" che l'arcivescovo Laspro aveva fondato per preparare la città alle feste solenni dell'VIII centenario della + di S. Gregorio VII e scrisse in quell'occasione uno studio intitolato " S. Gregorio VII a Salerno" . Nel 1897 fu nominato direttore del giornale " Il Buon Senso" che lo stesso arcivescovo aveva fondato per combattere il protestantesimo e l'irreligione che si diffondeva nella città e riuscì a far tacere il pastore evangelico di Salerno che gittava il discredito nei più sacri ricordi cittadini. Pubblicò allora un libro che fu molto lodato " Le lezioni del Breviario Salernitano intorno a S. Matteo, se sono leggende nel senso dei critici di mala fede, ovvero rilevate nella storia" . Nel 1909, poi, pubblicò il volume " Ippolito di Pastena" nel quale rappresentò le tristi condizioni sociali ed economiche del Salernitano nella metà del secolo XVII e le ripercussioni che si ebbero in Salerno della Rivolta di Masaniello.
Canonico Cantore della Cattedrale, morì nel luglio 1928 lasciando un nome molto onorato come sacerdote, come educatore, come studioso"
In possesso di una solida e profonda cultura classica, il canonico Giacinto Carucci, oltre che come insegnante di latino e di greco, si distinse come collaboratore e poi direttore di giornale, ma anche e soprattutto come studioso attento e preciso di storie locali. Alla sua opera ha attinto anche il suo nipote Carlo, che lo apprezza e lo stima moltissimo al punto da scrivere: " sapendo con quanto interesse il canonico Carucci studiasse i documenti archivistici, traggo dalle sue carte le notizie riguardanti le chiese di Olevano" .
Il suo pronipote, monsignor Arturo Carucci, figlio del professore Carlo, lo ha voluto ricordare nella targa, visibile ancora oggi, fatta porre davanti alla casa natia a Valle.

 

7.3. donna Giulia Carucci (dei baroni di Acernise) * 1731.

7.4. donna Lucia Carucci (dei baroni di Acernise) * 1740.

7.5. don Antonio Carucci (dei baroni di Acernise); prosindaco di Olevano nel 1803ò Cassiere della Congregazione di Salitto * 1742;

= Giovanna Zappile

 

8.6. donna Giulia Carucci (dei baroni di Acernise) * 1776.

8.7. donna Brigida Carucci (dei baroni di Acernise) * 1780.

8.8. don Lorenzo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1782.

8.9. donna Emanuela Caterina Carucci (dei baroni di Acernise) * 1786.

8.10. don Vincenzo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1788.

8.11. don Tommaso Carucci (dei baroni di Acernise) * 1794.

 

7.6. don Leonardo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1743.

7.7. don Carmenio Carucci (dei baroni di Acernise) * 1744.

 

6.2. donna Brigida Carucci (dei baroni di Acernise) * 1702.

6.3. don Giovanni Carucci (dei baroni di Acernise) * 1706.

6.4. sacerdote don Benigno Carucci (dei baroni di Acernise) Maestro dei Novizi della Congregazione di Salitto * 1712.

6.5. don Gennaro Carucci (dei baroni di Acernise); sottopriore della Congregazione di Salitto nel 1753 e 1756 * 1716; + dopo il 1756.

 

5.5. don Leonardo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1667; + 1713;

= donna Isabella Ferrara dei baroni di Silvi e Castiglione da Olevano (vedi/see) * 1677.

 

6.6. donna Angela Carucci (dei baroni di Acernise) * 1697.

6.7. donna Lucrezia Carucci (dei baroni di Acernise) * 1699.

6.8. don Lorenzo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1701.

6.9. donna Maddalena Carucci (dei baroni di Acernise) * 1702.

6.10. donna Elisabetta Carucci (dei baroni di Acernise) * 1704;

= don Biase Lupo o Lupis da Caggiano figlio di nn Lupo o Lupis da Caggiano e ____ ____, * 1755.

 

7.8. don Vincenzo Lupo o Lupis da Caggiano * 15 agosto 1755; + Napoli, Italia, 20 agosto 1799.

 

6.11. don Domenico Carucci (dei baroni di Acernise) * 1709.

6.12. donna Caterina Carucci (dei baroni di Acernise) * 1711.

6.13. don Leonardo Gennaro Carucci (dei baroni di Acernise) * 1713.

= Antonia Bracale?

 

4.2. don Domenico Carucci (dei baroni di Acernise)

= Aurelia di Rota

 

5.6. don Pietro Carucci (dei baroni di Acernise)

5.7. donna Rosa Giuseppa Carucci (dei baroni di Acernise); Terziaria domenicana * 1629; + 1689.

5.8. chierico don Geronimo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1633.

= Caterina de Nisi * 1614.

5.9. don Pietro Carucci (dei baroni di Acernise) * 1638; + 1694;

= donna Elisabetta Tasso  (vedi/see) * 1644.

 

6.14. donna Vittoria Carucci (dei baroni di Acernise) * 1660.

6.15. don Andrea Carucci (dei baroni di Acernise) * 1665.

6.16. donna Antonia Carucci (dei baroni di Acernise) * 1668;

= Vincenzo Abinente * 1667.

6.17. don Giuseppe Carucci (dei baroni di Acernise) * 1674;

= donna Giulia di Martuccio * 1668.

 

7.9. don Pietro Carucci (dei baroni di Acernise) * 1706.

7.10. donna Agostina Carucci (dei baroni di Acernise) * 1709.

7.11. donna Grazia Carucci (dei baroni di Acernise) * 1711;

= don Sabato Giglio * 1698.

7.12. donna Angela Carucci (dei baroni di Acernise) * 1712.

7.13. don Antonio Carucci (dei baroni di Acernise) * 1713;

= donna Francesca Vignola * 1713.

 

8.12. donna Antonia Carucci (dei baroni di Acernise) * 1738.

8.13. donna Vittoria Carucci (dei baroni di Acernise) * 1739.

8.14. don Pasquale Carucci (dei baroni di Acernise) * 1739; Risulta affittuario dei terreni "La Pierza, Varco di Frasano e Albarano", appartenenti ai domenicani, nel periodo 1807-1811

= donna Ursula Lupo o Lupis da Centola o Caggiano * 1737.

 

9.8. don Angelo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1765;

= donna Carmela Mangiovine * 1773.

9.9. don Ciro Carucci (dei baroni di Acernise) * 1771.

9.10. don Samuele Carucci (dei baroni di Acernise) * 1776.

 

8.15. donna Agostina Carucci (dei baroni di Acernise) * 1746.

8.16. donna Rosa Carucci (dei baroni di Acernise) * 1748.

8.17. don Giuseppe Carucci (dei baroni di Acernise) * 1751;

= Antonia de Cunzolo * 1756.

 

9.11. donna Emmanuela Carucci (dei baroni di Acernise) * 1777.

9.12. donna Matilde Carucci (dei baroni di Acernise) * 1779.

9.13. don Antonio Carucci (dei baroni di Acernise) * 1780.

9.14. don Zaccaria Carucci (dei baroni di Acernise) * 1784.

 

6.18. don Benedetto Carucci (dei baroni di Acernise) * 1678; + 1699.

6.19. don Domenico Carucci (dei baroni di Acernise) * 1682;

= donna Rosa Miglio

 

7.14. donna Maddalena Carucci (dei baroni di Acernise) * 1710.

7.15. donna Caterina Carucci (dei baroni di Acernise) * 1711;

= don Domenico de Sio + dopo il 1747.

7.16. donna Isabretta Carucci (dei baroni di Acernise) * 1713.

7.17. don Angelo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1719;

= Rosa Vignola * 1733.

 

8.18. don Domenico Carucci (dei baroni di Acernise) * 1755.

 

7.18. don Benedetto Carucci (dei baroni di Acernise) * 1721;

= Carmenia Monaco * 1737.

 

8.19. donna Rosa Carucci (dei baroni di Acernise) * 1750.

8.20. donna Caterina Carucci (dei baroni di Acernise) * 1752;

= NN Guida

 

9.15. don Paolo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1773;

= donna Teresa Carucci (dei baroni di Acernise) * 1774.

 

8.21. don Filippo Carucci (dei baroni di Acernise) * 1753;

= Caterina Pizza

 

9.16. don Sabato Carucci (dei baroni di Acernise) * 1792.

 

8.22. donna Barbara Carucci (dei baroni di Acernise) * 1754.

8.23. donna Rosolina Carucci (dei baroni di Acernise) * 1762.

 

7.19. don Francesco Carucci (dei baroni di Acernise) * 1723;

= Caterina Flandina

 

5.10. donna Angela Carucci (dei baroni di Acernise) Terziaria Domenicana

 

4.3. don Geronimo Carucci (dei baroni di Acernise) Viveva nel 1628 + dopo il 1628.

4.4. donna Pomponia Carucci (dei baroni di Acernise) Viveva nel 1652 + dopo il 1652.

4.5. donna Antonia Carucci (dei baroni di Acernise)

= Pietro Pizza

4.6. don Salvatore Carucci (dei baroni di Acernise)

= Giulia Gloria * 1595.

 

3.3. donna Domenica Carucci (dei baroni di Acernise) * 1591;

= Michele d'Alessio

3.4. don Pietro Antonio Carucci (Caruccio) (dei baroni di Acernise) + prima del 3 gennaio 1634/35

= 1606 donna Geronima di Martuccio

 

4.7. donna Caterina Carucci (dei baroni di Acernise)

4.8. donna Isabella Carucci (dei baroni di Acernise)

4.9. donna Turchina o Tarquinia Carucci (Caruccio) (dei baroni di Acernise) + dopo il 1635;

= Olevano, 3 gennaio 1635 don Giovan Battista Copersito di Polla + dopo il 1635. Donna Geronima di martuccio, vedova di Pietro Antonio Caruccio, il 3 gennaio 1635 dotava sua figlia Tarquinia Caruccio che andava sposa al nobile Giovan Battista Copersito di Polla (ASS, Notaio del Grosso di Olevano, b. 4258)

 

3.5. don Marco Antonio Carucci (dei baroni di Acernise) + dopo il 1610;

= 1610 donna Aurelia Ferrara  (vedi/see) + dopo il 1610.

 

4.10. don Pietro Antonio Carucci (dei baroni di Acernise)

= donna Antonia Corcione

4.11. donna Isabella Carucci (dei baroni di Acernise)

 

3.6. don Giuseppe Carucci (dei baroni di Acernise) * Olevano 1601

= donna Caterina di Martuccio

 

4.12. donna Angela Carucci (dei baroni di Acernise)

4.13. don Gian Leonardo Carucci (dei baroni di Acernise)

= [--?--]

 

5.11. donna Antonia Carucci (dei baroni di Acernise)

= don Gian Sabato Marra

 

2.2. don Luca Carucci

= donna Geronima Ferrara

 

3.7. donna Angela Carucci (de Caruccio) + prima del 1614.

3.8. donna Olimpia Carucci (de Caruccio) * 1578; + dopo il 4 agosto 1614; In una transazione tra Olimpia de Caruccio, sorella ed erede di Angela, e Sabato Boiaro, del 4 agosto 1614, si fa menzione di una casa terranea di proprietà dei Caruccio, sita in Capo Casale (un quartiere di Salitto) , "in loco dicto li Cancielli". cfr. Archivio di Stato di Salerno, protocolli notaio Donato del Grosso, Olevano, b. 4527

= Pietro Donato Pizza * 1580.

 

2.3. NN Carucci

= [--?--] * 1575; * 1575; * 1580; * 1581.

 

3.9. don Giancarlo Carucci * 1575.

3.10. don Giuseppe Carucci * 1575;

= Dianora Fucilo * 1585.

 

4.14. donna Caterina Carucci * 1607.

 

3.11. don Giovan Leonardo Carucci * 1580; + prima del 1632;

= donna Angela Ferrara (vedi/see)

 

4.15. donna Caterina Carucci (de Caruccio) (vivente nel 1632) + dopo il 1632; Nel 1632 Caterina Caruccio, figlia del defunto Giovan leonardo e di Angela Ferrara , portava in dote a Giova Natonio de Sio la metà di "un comprensorio di case nel loco dicto Salitto".
cfr Archivio di Stato di Salerno, Protocolli notaio Donato del grosso, Olevano, b. 4258

= don Giovanni Antonio de Sio

 

3.12. donna Antonia Carucci * 1581;

= Ambrogio Greco * 1575.

 

4.16. Giuseppe Greco


 

 

 

FONTI:  - Archivio di Stato di Salerno

            - C. Carucci: Un feudo ecclesiastico nel’Italia meridionale: Olevano sul Tusciano, Subiaco, 1937

 

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

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Comitato Scientifico Scientifico Editoriale del
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Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea
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(Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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