COSTANZIA

 

Linea Primogenita

 

 

Giacomo COSTANZIA, Signore di Costigliole, giurò fedeltà al Marchese di Saluzzo il 15-VI-1259 ricevendo investitura del feudo, Castellano di Scarnafigi dal 1258, Castellano di Sanfront dal 1265, teste col padre alla donazione di Alasia e Manfredo III all’Abbazia di Staffarda il 23-III-1215, assistette col fratello Corrado al giuramento dei Signori di Racconigi nel 1240, teste col fratello Corrado alla sentenza d’arbitrato emessa da Uberto Conte di Biandrate nella contesa tra il Marchese di Monferrato tutore di Tommaso Marchese di Saluzzo ed il Marchese di Busca il 12-IV-1247, teste all'investitura data dal Marchese di Saluzzo a Borgogno di Mercenasco di quanto questi possedeva a Scarnafigi il 7-III-1263, essendo in pericolo di morte dichiarò con atto del 6-II (o V)-1265 di essersi appropriato di beni e ragioni di spettanza dell'ospizio di S.Ilario, dipendente dal monastero di Rifreddo, e di avere in animo di tutto restituire, teste a una donazione al monastero di Casanova il 28-XII-1275 (viv. 1275)

= …………………

 

A1. Guglielmo, Signore di Costigliole, investito coi cugini il 10-I-1335 (quando era già un vecchio decrepito), teste ad una donazione al Monastero di Casanova l’11-III-1278 e ad altra donazione sempre al Monastero di Casanova il 18-III-1278 (+in avanzatissima età nel 1335)

= ………………….

 

B1. Costanzo, Signore di Costigliole, investito in antiquum coi cugini il 4-VII-1336 (+tra il 1336 ed il 1341)

= ………………….

 

C1. Guglielmo, detto Guglielmino, Signore di Costigliole, firmò la transazione con i cugini dividendo la Signoria in sette parti il 26-XI-1341, concesse assieme ai cugini privilegi ai propri sudditi nel 1341, teste all’investitura dio Antonio Costanzia de Burgo il 4-XI-1374 (viv. 1374)

= …………………..

 

D1. Balangero, Signore di Costigliole (?), forse premorì al padre (viv. 1350)

= …………………...

 

E1. Lodovico, Signore di Costigliole, concesse le “Carte di Libertà” alla comunità di Costigliole nel 1395 (+1407)

= Beatrisina ………………. (viv. 15-I-1417)

 

F1. Guglielmo, Signore di Costigliole, investito della sua parte di feudo in successione al padre il 2-XII-1407, giurò fedeltà al Conte di Savoia con glia altri Consignori di Costigliole (previo consenso del Marchese di Saluzzo) il 9-XII-1415, presenziò e sottoscrisse la proclamazione degli Statuti di Costigliole con i cugini (anche in rappresentanza degli assenti) il 23-VIII-1419, morì sicuramente alcuni anni dopo il 1437 (anno in cui testò), avendo avuto dalla moglie sposata nello stesso anno sette figli, era detto quondam in un atto del 1460 (test. 29-XII-1437, +tra il 1437 ed il 1460)

= 1437 la Nobile Giovannina Falco, figlia (?) del Nobile Gerardo Falco, da Dronero, e di Caterina Costanzia dei Signori di Costigliole

 

G1. Costanzo, Signore di Costigliole, venne rilasciata a lui (rappresentato dal figlio Carlo) una quietanza dal Nobile Giorgio Giani di Savigliano in data 17-II-1486, detto quondam in un atto del 1490 (+tra il 1486 ed il 1490)

= ……………….

 

H1. Guglielmo, Signore di Costigliole, giurò fedeltà alla Reggente del Marchesato di Saluzzo Margherita di Foix nel 1490, vendette 38 tavole di terreno a Carlo Costanzia con atto rogato il 17-X-1490 (viv. 1490)

= ………………….

 

I1. Giovanna, le venne assegnata una parte di feudo di Costigliole con il contratto dotale (confermato in data 19-VIII-1512), costituì la dote alla figlia Caterina (previo il consenso del figlio) nel 1531 (viv. 1531)

= 23-I-1501 (contratto dotale, dote di 800 fiorini e parte del feudo di Costigliole) Martino di Casanova (= Martin de Maisonneuve), Consignore di Costigliole (investito dalla Reggente Margherita di Foix nel 1504), Capitano delle Armate del Marchese di Saluzzo, originario della Guascogna e giunto a Saluzzo al seguito di Margherita di Foix (viv. 1512, +ante 1531)

 

J1. Giovanni Costanzo DI CASANOVA, aggregato alla famiglia COSTANZIA, Consignore di Costigliole, giurò fedeltà al Re di Francia il 12-IX-1548 e venne da questi investito delle parti che gli spettavano del castello, del luogo e della giurisdizione di Costigliole il 17-IX-1548, investito nuovamente dalla Camera del Delfinato della sua parte di castello, luogo, giurisdizione, redditi e beni di Costigliole il 14-VI-1560 (viv. 1560)

J2. Catterina DI CASANOVA (viv. 1581)

= 1531 (dote) Costanzo (di Giovanni Guglielmo) Costanzia, Signore di Costigliole (viv. 1560) (vedi/see) oltre)

 

 

I2. Costanzo, Signore di Costigliole, investito nel 1542, giurò fedeltà al Re di Francia il 12-IX-1548 e venne da questi investito delle parti che gli spettavano del castello, del luogo e della giurisdizione di Costigliole il 17-IX-1548 (viv. 1548)

I3. Lodovico, Signore di Costigliole, Investito nel 1542 (+tra il 1542 ed il 1548)

I4. Giovannino, Signore di Costigliole (+15…)

= …………………

 

J1. Costanzo, Signore di Costigliole (+15…)

= ……………………

 

K1. Martino, Signore di Costigliole, investito dalla Camera del Delfinato della sua parte di castello e luogo di Costigliole il 18-XII-1573, reinvestito dalla Camera del Delfinato della sua parte di castello, luogo, giurisdizione, beni e redditi di Costigliole il 6-II-1585, Dottore in Leggi, Podestà di Dronero e della Val Maira dal 1575 al 1576 (+Costigliole 11-XI-1595)

 

 

H2. Carlo, Signore di Costigliole. Rappresentò il padre nell’atto di quietanza con Giorgio Giani il 17-II-1486 (viv. 1490)

 

 

G2. Balangero, Signore di Costigliole (viv. 1460)

G3. Gioanotto, Signore di Costigliole (?) (*144…, +ante 1460)

G4. Lodovico, Signore di Costigliole, detto quondam in un atto del 1490 (+tra il 1460 ed il 1490)

= Eleonora Gastaldo, figlia di Giorgio Gastaldo, Medico a Savigliano

 

H1. Giovanni Guglielmo, Signore di Costigliole, giurò fedeltà alla Reggente del Marchesato Margherita di Foix l’8-I-1505, teste a un contratto rogato nel castello di Saluzzo nel 1490, (viv. 1505)

= la Nobile Giovanna Falco, da Saluzzo

 

I1. Ludovico, Signore di Costigliole (viv. 1542)

I2. Costanzo, Signore di Costigliole, giurò fedeltà al Re di Francia il 12-IX-1548, investito delle parti a lui spettanti del castello, del luogo e della giurisdizione di Costigliole il 17-IX-1548, investito nuovamente dalla Camera del Delfinato della parti che gli spettavano del castello, del luogo, della giurisdizione, dei redditi e dei beni di Costigliole il 14-VI-1560, teste ad un atto di acquisto da parte dei Magnifici Giovanni Ludovico, Gabriele e Giorgio Costanzia (viv. 1560)

= 1531 (dote) Catterina di Casanova, figlia di Martino di Casanova, Consignore di Costigliole, e di Giovanna Costanzia dei Signori di Costigliole (viv. 1581) (vedi/see) sopra)

 

J1. Costanzino (+giovane)

J2. Ludovico Giovanni, detto Giovanni, Signore di Costigliole (viv. 1580)

= 1553 Catterina (detta Caterinetta) di Saluzzo, figlia di Ercole di Saluzzo, Signore di Rodino e Belvedere, e di Bartolomea di Saluzzo dei Signori di Cissone (+Costigliole 18-VI-1594) (vedi/see)

 

K1. Giovanni, Signore di Costigliole (viv. 1620)

= ……………..

 

L1. Anna Maria, Signora di Costigliole, portò in dote parte al primo marito e parte al secondo, cedendo parte del feudo al figlio di primo letto Paolo Emilio Tacconis (investito per anticipata successione materna il 4-VIII-1634, dopo sentenza Camerale che lo metteva in possesso dei beni feudali già appartenuti al padre emessa il 24-I-1634), con il marito Paolo Emilio Ugonino e la cugina Maddalena Borga rivendicò 1/3 di Costigliole e 1/2 del castello dagli eredi del Conte Carlo Crotti (come indebita occupazione di porzione nullamente alienata da Giovanni Chiaffredo avo di Maddalena Borga) il 4-IV-1639 (viv. 1639)

= a) il Nobile Vincenzo Tacconis, da Savigliano

= b) 1629 il Nobile Paolo Emilio Ugonino, da Cavour

L2. Maria, esclusa dall’eredità paterna, si sposò in età avanzata con un uomo appartenente a ceto sociale inferiore

= Costigliole 6-X (o XII)-1646 Giacomo Merli, di condizione popolare

 

 

G5. Beatrisina, venne costituita in suo favore una dote di 1.200 fiorini ma pare morisse nubile

G6. Luca (in questo caso usato come nome femminile !)

= (?) 1467 (contratto matrimoniale) il Nobile Anselmino de’ Speziali, da Fossano (non è sicuro che poi lo sposasse effettivamente dopo la stesura de contratto)

G7. Violante

 

 

F2. Caterina

= 1417 (dote di 1.000 lire costituita con contratto rogato il 15-I-1417) il Nobile Gerardo Falco, da Dronero

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

  • Comitato Scientifico Scientifico Editoriale del
  • Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea
  • (Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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