COSTANZIA

 

Linea de Garro

 

 

Corrado COSTANZIA, Signore di Costigliole, investito il 5-VI-1259, Podestà di Dronero e della Val Maira nel 1294 e nel 1295, assistette col fratello Giacomo al giuramento dei Signori di Racconigi nel 1240, firmò la convenzione tra il Marchese di Saluzzo ed il Marchese di Busca il 12-IV-1247, teste col fratello Giacomo alla sentenza d’arbitrato emessa da Uberto Conte di Biandrate nella contesa tra il Marchese di Monferrato tutore di Tommaso Marchese di Saluzzo ed il Marchese di Busca il 12-IV-1247, teste alla convenzione tra il Marchese di Saluzzo e gli uomini della Val Maira il 20-II-1264, teste all'investitura di certe decime di Busca al Marchese Enrico di Busca da parte del Vescovo di Torino nel 1265, teste ad una convenzione con Barge il 3-IV-1266, teste alla donazione del feudo di Serravalle nelle Langhe a Tommaso I di Saluzzo da parte di Enrico del Carretto Marchese di Savona l’1-II-1276, nominato nella "privazione di Busca" (= confisca del feudo) fatta da Tommaso I al Marchese Manfredo di Busca nel 1276, Giudice con Amedeo di terzuolo di Manfredo e Giacomo di Busca che avevano attentato a Tommaso I di Saluzzo nel 1277, Arbitro con Amedeo di Verzuolo tra il Marchese di Saluzzo e il Marchese Manfredo di Busca, Arbitro con Manfredo Roggero in una causa tra il Marchese di Saluzzo e Francesco Tortella di Barge nel 1279, nel 1281 partecipò col Marchese di Saluzzo all’assedio e alla conquista di Busca, presenzia a stesura atto dedizione degli uomini di Busca al Marchese di Saluzzo il 20-V-1281, teste al trattato di pace tra Tommaso I ed il Comune di Cuneo il 7-VII-1281 (viv. 1295)

= ……………………

 

A1. Garrone o Garro, da lui la discendenza aggiunse il cognomen de GARRO, Signore di Costigliole, firmò un atto di compromesso il 10-V-1286, teste ad una citazione in giudizio fatta dal Marchese di Saluzzo ai Signori di Caraglio nel 1286, era detto quondam in un atto testimoniato dal figlio Guglielmo nel 1316 (+tra il 1300 ed il 1316)

= …………………..

 

B1. Giacomo de GARRO, Signore di Costigliole, investito in antiquum il 4-VII-1336 col fratello e dieci cugini, teste di una investitura data ai Falletti nel 1334, affittò dal priore di Sant’Eusebio le decime spettanti a detta chiesa il 14-V-1369, il Muletti lista Jacobus de Garro, specificando qui dicitur filius Garronis tra i Consignori di Costigliole viventi intorno al 1400, indicandoci che dovette morire in età assai avanzata (viv. 1400)

B2. Giovanni de GARRO, Signore di Costigliole, Consigliere del Marchese di Saluzzo dal 1324 (secondo il della Chiesa dal 1337), Scudiere del Marchese di Saluzzo, teste col fratello Pietro alla vendita di Lagnasco fatta dai Marchesi di Busca al Marchese di Saluzzo nel 1337 (viv. 1337)

= ………………..

 

C1. Ludovico, Signore di Costigliole (viv. 1370)

= ………………….

 

D1. Garrone, Signore di Costigliole (viv. 1369)

D2. Giacomo, Signore di Costigliole, citato tra i Consignori di Costigliole viventi nel 1400, è detto quondam in un atto del figlio Andreino rogato l’anno 1414 (+tra il 1400 ed il 1414)

= …………………..

 

E1. Giacomo Tommaso, Signore di Costigliole, vendette una rata di decime del feudo a Benedetto Costanzia in cambio di 150 fiorini con atto del 30-X-1479 (viv. 1490)

= ………………..

 

F1. Giovenale, Signore di Costigliole, ultimo del ramo “de Garro”, giurò fedeltà alla Reggente del Marchesato Margherita di Foix nel 1489, fece un atto di transazione con Giacomina, vedova di Carlo Costanzia per certi possessi il 15-VI-1512 (viv. 1512)

= la Nobile Isabella Riccardini, vedova di Ottone di Saluzzo, Signore di Rodino, figlia del Nobile …………. Riccardini, Consignore di Rossana, da Savigliano

 

 

E2. Andreino, detto “Meglia”, Signore di Costigliole, detto "Meglia", alla morte di Alexia de Carrobio ebbe in dono dal Marchese di Saluzzo la metà della torre della Manta, entrando in conflitto coi Mulazzano che su di essa vantavano diritti, Podestà di Saluzzo nel 1413 e dal 1414 al 1417, teste al trattato di pace tra Marchese di Saluzzo e il Conte di Savoia il 22-VI-1413, teste alla sentenza pronunciata dal Marchese di Saluzzo sulle discordie tra i monaci di Staffarda e il comune di Saluzzo nel 1414, intentò una lite con Antonio Mulazzano per il possesso della metà della torre della Manta nel 1414, teste all'investitura di Valentina di Montemale nel Castello di Saluzzo nel 1420, intentò una lite con Tommaso Mulazzano per il possesso della metà della torre della Manta (viv. 1420)

E3. Garrone o Varrone, Signore di Costigliole, citato come vivente nel 1433 dal della Chiesa, fu tra quei Consignori di Costigliole che presentarono l’atto di investitura originale al Vicario Generale del Marchesato di Saluzzo il 6-IX-1441 (viv. 1441)

 

 

C2. Petrino, Signore di Costigliole, firmò la transazione con altri sei cugini in base alla quale la Signoria fu divisa in sette parti il 26-XI-1341, concedette assieme agli altri Consignori privilegi ai sudditi nel 1341, teste con Guglielmo Costanzia all'investitura di Antonio Costanzia de Burgo il 4-XI-1374 (viv. 1374)

C3. Raimondo, Sacerdote, Pievano di Santa Maria di Saluzzo nel 1349, Canonico e Prevosto del Capitolo della Collegiata di Santa Maria della Scala di Moncalieri dal 1349 al 1370 (probabilmente rinunziò alla carica), ebbe come tutore Guglielmo Vasco, nel 1371 ricevette un instrumento a nome di Giovanni e Peronetto Costanzia ed usò come segno manuale lo stemma di famiglia con le sei costole (viv. 1371)

 

 

B3. Enrico de GARRO, Signore di Costigliole, investito in antiquum col fratello e dieci cugini il 4-VII-1336, Podestà di Saluzzo nel 1331-1332, nel 1336-1337, nel 1354 e nel 1370, Podestà di Dronero e Val Maira nel 1331-1332, nel 1336-1337, nel 1354 e nel 1360, fu garante del Marchese di Saluzzo per l’osservanza dei patti coi Morozzo per l’infeudatura del Castellano nel 135…, teste coi fratelli a riconferma delle franchigie di San Damiano in Val Macra nel 1357 (viv. 1370)

= ………………..

 

C1. Pietro, Signore di Costigliole

C2. Matteo, Signore di Costigliole, teste all’investitura di Antonio Falletti nel 1343 (viv. 1343)

= ………………

 

D1. Ludovico, Signore di Costigliole

D2. Paolino, Signore di Costigliole, teste con il padre all’investitura di Antonio Falletti nel 1343 (viv. 1343)

 

 

C3. Porrino, Signore di Costigliole, teste all’investitura di Antonio Falletti nel 1343, citato in un documento del 1366 come vivente (viv. 1366)

 

 

B4. Guglielmo de GARRO, Monaco Benedettino, professò i voti nell’Abbazia dei Santi Pietro e Costanzo del Villar, poi passò all’Ordine Cistercense nell’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, teste alla convenzione dell'Abate Dragone cogli uomini di Vilar San Costanzo nel 1316, teste all'investitura dei cugini Matteo e Antonio il 17-X-1335 (citato come Guiglermus de Costiglolis monacus) (viv. 1335)

B5. Pietro de GARRO, Signore di Costigliole, teste col fratello Pietro alla vendita di Lagnasco fatta dai Marchesi di Busca al Marchese di Saluzzo nel 1337, teste coi fratelli a riconferma delle franchigie di San Damiano in Val Macra nel 1357 (viv. 1357)

 

 

A2. Raimondo, Signore di Costigliole, teste alla promessa fatta da Facciotto di Mulazzano di restituire la dote di sua figlia Alexina nel 1283 (viv. 1283)

= …………………..

 

B1. Pietro, Signore di Costigliole

B2. Matteo, Signore di Costigliole, investito il 10-I-1335, reinvestito il 17-X-1335 col fratello Antonio, Consignore di Dronero dal 1322 (risultava tale ancora assieme al fratello Antonio nel 1337), teste all'atto con cui Tommaso Marchese di Saluzzo concedette agli uomini di Carmagnola un terzo di tutte le gabelle a lui spettanti per la costruzione delle mura della città il 14-VII-1336, affittò dal Vescovo di Torino parte delle decime di Sorzana assieme al fratello Antonio nel 1343, affittò dal Vescovo di Torino parte delle decime di Rossana assieme al fratello Antonio nel 1350 (viv. 1350)

B3. Antonio, Signore di Costigliole, investito il 17-X-1335, Consignore di Dronero (risultava tale nel 1337), affittò dal Vescovo di Torino parte delle decime di Sorzana assieme al fratello Matteo nel 1343, affittò dal Vescovo di Torino parte delle decime di Rossana assieme al fratello Matteo nel 1350 (viv. 1350)

B4. Corradino, Signore di Costigliole, Podestà di Dronero e della Val Maira, teste con Nicolò Costanzia ai privilegi concessi dal Marchese di Saluzzo agli uomini di Saluzzo nel 1298, firmò l’instrumento con la Città di Fossano con i cugini Ardizzone, Oberto e Niccolò il 10-VI-1304 (+tra il 1304 ed il 1324)

= Francesca ………….

 

C1. Giovanni, Signore di Costigliole, con Giacomo "Plebano" Costanzia e l'Abate Dragone Costanzia all'atto in cui Federico di Saluzzo concedeva nuovi privilegi alla comunità di Dronero per compensarla dell'aiuto avuto dagli abitanti nell'impadronirsi della piazza il 28-I (o 22-V)-1329, venne rogato uno strumento in suo favore a mezzo del cugino Raimondo nel 1371, ebbe per tutore Guglielmo Vasco (viv. 1371)

C2. Peronetto, Signore di Costigliole, venne rogato uno strumento in suo favore a mezzo del cugino Raimondo nel 1371, ebbe per tutore Guglielmo Vasco (viv. 1371)

 

 

B5. Leonetto, Signore di Costigliole

B6. [parentela ipotetica] Amedeo, Signore di Costigliole, Consignore di Dronero dal 1322 (viv. 1322)

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

  • Comitato Scientifico Scientifico Editoriale del
  • Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea
  • (Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

  • info@genmarenostrum.com http://marco-lupis-it.webnode.it/