COSTANZIA

 

Ramo Cadetto

 

 

Gerardo o Girardo COSTANZIA, Signore di Costigliole, giurò fedeltà al Marchese di Saluzzo il fedeltà l’8-III-1277 (secondo il Casalis il giuramento avvenne l’8-V-1277), teste all'atto d'accordo tra il Marchese di Saluzzo ed il Marchese di Busca nel 1277 (viv. 1277)

= ………………

 

A1. Giacomo o Giacomino, detto Nano o Plebano, Signore di Costigliole, investito della sua parte di feudo nel 1336, Podestà di Dronero e della Val Maira dal 1328 al 1329, teste con il fratello Dragone all’atto con cui il Marchese concedette altre franchigie per Dronero il 14-II-1329 (citato come Giacomo detto Plebano), il suo nome (Giacomo detto Nano) è compreso nell’elenco dato dal della Chiesa degli undici Costanzia investiti nel 1336 (viv. 1336)

= ………………….

 

B1. Benedetto, Signore di Costigliole, investito il 10-I-1335 con Oberto, Gio.Peronetto, Matteo e Guglielmo Costanzia (citato come Gio.Benedetto), investito in antiquum il 4-VII-1336 con undici cugini, fece omaggio di fedeltà al Marchese di Saluzzo il 4-VI-1399, firmò atto di transazione con sei cugini dividendo il feudo in sette parti il 26-XI-1341, nel 1341 concedette privilegi agli abitanti di Costigliole assieme ai propri cugini, nel 1342 sottoscrisse assieme a Gaspardo Costanzia  un atto in virtù del quale comuni di Val Maira pagarono parte del riscatto di Tommaso di Saluzzo a Manfredo di Cardé, nel 1396-97 partecipò all'assedio di Scarnafigi posto da Tommaso III di Saluzzo con Teodoro e Guglielmo di Monferrato contro Amedeo di Savoia Acaia, teste a un atto di donazione del Marchese Tommaso all'ospedale di Saluzzo il 19-V-1397, teste assieme a Gaspardo Costanzia alla conferma di privilegi agli uomini della Val Maira il 21 (o 20)-X-1397, il Muletti elencando i Consignori di Costigliole viventi intorno al 1400 dà un Benedetto con Gaspare di Burgo, Lodovico di Balangero, Giovannino, Bonifacio del Palazzo, Giacomo di Garro, teste con Gaspardo Costanzia ad un atto rogato il 5-XI-1407 a Dronero (citati come Benedictus et Gaspardus condomini Costiliolarum), concepì i figli in età avanzata (viv. 1407)

= …………………

 

C1. Bernardino, Signore di Costigliole, investito con il fratello Antonietto nel 1438, investito di nuovo il 9-I-1461 col fratello Antoni(ett)o della parte appartenuta al defunto fratello Giacobino, Scudiere del Duca di Savoia dal 1450, il 6-IX-1441 presentò al Vicario Generale del Marchesato di Saluzzo l’atto di investitura originale del 1415 con i cugini (+tra 1461 e 1471)

= …………………..

 

D1. Gabriele, Signore di Costigliole, investito col fratello Filippo della parte che era stata del padre nel 1471, fece atto di permuta di terreni siti a Costigliole con Tomaso Costanzia il 18-II-1474, fece atto permuta di due vigne confinanti a con Antonietto Costanzia il 2-III-1474, rilasciò al suocero la quietanza per la dote della moglie nel 1478 (viv. 1478)

= 1478 (contratto dotale) Lodovica Cacherano, figlia di Michele Cacherano, Signore di Envie e Consignore di Bricherasio, e di Violante Valperga

 

E1. Bernardino, Signore di Costigliole, giurò  fedeltà a Margherita di Foix nel 1498 (viv. 1498)

= Paola Polissena Colonna, figlia di Carlo Colonna, Signore di Baldissero, e di Margherita Costanzia dei Signori di Costigliole

E2. Dorotea

= Bartolomeo Luserna Rorengo, Conte di Luserna, Consignore di Bobbio, Bibiana, Campiglione, Garzigliana, Rorà, Villar e San Giovanni (viv. 1528) (vedi/see)

E3. Michele, Signore di Costigliole (viv. 1532)

= 1532 (?) Giovanna …………….

 

 

D2. Filippo, Signore di Costigliole, investito con il fratello nel 1471, il 19-II-1493 in suo favore Ruffino Ginosio giurò fedeltà obbligandosi a lavorare per lui due giornate con buoi e quattro senza buoi ottenendo in cambio che Filippo mantenesse per lui tutte le franchigie e i privilegi di cui godono gli uomini di Costigliole, Tutore di Ludovico Guiscardi dei Conti di San Martino (figlio di Giovanni e di Barbara Costanzia) dal 1494 (viv. 1494)

= 1478 Agnese Cacherano, figlia di Michele Cacherano, Signore di Envie e Consignore di Bricherasio, e di Violante Valperga

 

E1. Tommaso, Signore di Costigliole, prestò omaggio feudale al Marchese di Saluzzo il 25-XI-1528, investito nel 1529, Maestro di Palazzo del Marchese di Saluzzo dal 1529, Consigliere e Tesoriere del Marchese di Saluzzo dal 1541, teste dell’atto di fedeltà giurato al Marchese di Saluzzo dai suoi sudditi nel 1528, abitava nel Palazzo presso il Borghetto di Costigliole (test. 1546, testamento aperto l’11-VII-1546)

= a) 29-IX-1509 (contratto dotale, dote di 5967 fiorini d'oro di piccol peso di valore di grossi 48 per ogni ducato d'oro di monete di Savoia) Maria di Romagnano, figlia di Emanuele dei Marchesi di Romagnano, Signore di Virle, e di Lucrezia Guasco (*149…, +15…) (vedi/see)

= b) 1541 ca. Camilla …………., vedova (dal 1541) di Antonio Costanzia de Burgo, Signore di Costigliole (+di parto (?) 1542 ca.)

= c) Francesca di Saluzzo, vedova di Giovanni Antonio di Saluzzo dei Signori di Valgrana, figlia di Chiaffredo di Saluzzo, Signore di Montemale, e di Violante Ceva dei Signori di Scagnello (vedi/see)

 

F1. [ex 2°] Gabriella

= a) Stefano Lunino

= b) 1560 Giovanni Gioffredo Costanzia de Burgo, Signore di Costigliole (viv. 1589) (vedi/see)

F2. [ex 2°] Lucrezia (*1542 ca., viv. 1546)

F3. [ex 3°] Filippo, Signore di Costigliole, investito nel 1548 (nel 1577 deteneva 14 mesi della giurisdizione di Costigliole), giurò Fedeltà al Re di Francia il 12-IX-1548, vendette parte dell’eredità paterna a Cassandra Cosande (?) per la somma di 500 scudi onde poter costituire una dote per la figlia Lucia nel 1581 (*1543, +tra il 1581 ed il 1586)

= Sara (in altri documenti è detta Laura, forse usava entrambi i nomi) di Saluzzo, sua prima cugina, figlia di Giovanni Federico di Saluzzo, Signore di Montemale, e di Anna San Martino dei Signori di Aglié (vedi/see)

 

G1. Anna

G2. Lucia (*156…, +….)

= 22-III-1578 (dote pagata nel 1581) il Nobile Giovanni Francesco Operti, Signore di Villamirana e Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, da Fossano

G3. Giovanni Antonio, Signore di Costigliole, investito con il fratello il 27-IX-1586, reinvestito dal Duca di Savoia il 27-IX-1589, vendette parte del feudo alla Comunità di Costigliole il 30-X (o XI)-1605, partecipò alla rivolta filo-francese contro i Savoia guidata da Agostino Saluzzo della Morra e Castellar nel 1592, occupò la Val Varaita ma venne sconfitto assieme agli alleati, chiese perdono a Carlo Emanuele I che lo graziò ma diede Costigliole a Francesco Provana di Bussolino nel 1593, tuttavia con la Pace di Vervins del 1599 (confermata dal Trattato di Lione del 1601) il Duca di Savoia accettò non punire i Saluzzesi filo-francesi e gli restituì Costigliole compensando il Provana con Collegno (+tra il 1605 ed il 1633)

= 1600 Grazia Birago, figlia naturale di Carlo Birago, Governatore di Saluzzo (vedi/see)

 

H1. Lucia (in altri documenti è detta Livia)

= il Nobile …………… Sansoldo, Capitano delle Armate del Duca di Savoia, da Cuneo

H2. Renato, Signore di Costigliole, investito il 19-V-1633, investito nuovamente il 17-VI-1661 per 6 giorni ogni 7 anni (dona tali porzioni di feudo al cugino Tommaso con atto rogato l’8-XI-1662), vendette alcune quote feudali ad Amedeo Garneri nel 1660 ed altre ne cedette al nipote ex sorore Giovanni Francesco Sansoldo nel 1672, 1637 Padrino di Battesimo di Camilla (di Domenico) Costanzia nel 1637, Padrino di Battesimo di Giovanni Battista (di Domenico) Costanzia nel 1639, Padrino di Battesimo di Giovanni Battista (di Tommaso) Costanzia nel 1662 (*160…, viv. 1672)

= 1630 la Nobile Caterina Garneri, vedova del Nobile Paolo Emilio Fresia, figlia del Nobile Luigi Garneri, da Dronero

 

I1. Domenico, Signore di Costigliole, è l’unico Domenico qm. Renato nella storia dei Costanzia quindi è probabile che fosse nato non pochi anni dopo le nozze dei genitori e che comunque avesse vissuto assai a lungo (viv. 1741)

I2. Lucia

= il Nobile ………….. Calandra, da Busca

 

 

H3. Mario, era un Religioso ma ignoro a quale Ordine appartenesse

 

 

G4. Orazio, Signore di Costigliole, investito con il fratello il 27-IX-1586, vendette parte del feudo alla Comunità di Costigliole il 30-X (o XI)-1605 (+1624, sepolto nella Chiesa Parrocchiale di Costigliole il 22-XII-1624, definito nell’atto di sepoltura Ill.m Dñus Horatius Costantia ex dominis Costiliolesis)

= …………………

 

H1. Niccolò, si fece Religioso ma ignoro di quale Regola, probabilmente appartenne ad un Ordine di Chierici Regolari (essendo citato in alcuni documenti come “religioso” ed in altri come “chierico”), professando i voti (quando ancora era in vita il padre) probabilmente con il nome di Paolo

H2. Paolo, Signore di Costigliole, investito delle parti spettategli in successione al padre il 20-III-1627 (viv. 1627)

 

 

G5. Ottavio, Sacerdote, Canonico della Collegiata dei Santi Pietro e Paolo di Carmagnola (*1575, +16…)

 

 

F4. [ex 3°] Giovanni Lodovico, Signore di Costigliole, investito del castello, luogo, giurisdizione beni e redditi di Costigliole dalla Camera del Delfinato il 14-VI-1560, investito nuovamente dalla Camera del Delfinato l’8-V-1578, reinvestito del castello, luogo, giurisdizione beni e redditi di Costigliole dalla Camera del Delfinato il 6-II-1585, si conserva un atto del 1557 con acquistava beni fondiari coi fratelli Gabriele e Giorgio essendo tutti e tre sotto la tutela materna, la moglie nell’atto di morte è detta Maria uxor dñi Ludovici Costa~cia (*1544 (?), viv. 1596)

= Maria Ponte, figlia di Gian Goffredo Ponte, Signore di Scarnafigi, e di Agnese Roberi (+Costigliole 29-VI-1594)

 

G1. Ottavio, Signore di Costigliole, vendette parte del feudo ai Crotti nel 161… (test. 25-III-1615)

= Argentina …………..

 

H1. Carlo Antonio, Signore di Costigliole (+senza linea)

H2. Giovanna Lodovica

= Costigliole 3-II-1631 il Nobile Giovanni Tommaso della Valle (residente a Costigliole, di antica e nobile famiglia monregalese)

 

 

G2. Caterina

= 1585 (quietanza della dote) David Ferrero, Nobile di Mondovì (residente a Levaldigi)

G3. Camilla (viv. 1596)

= 1560 Giovanni Gioffredo Costanzia de Burgo, Signore di Costigliole, vedovo di sua zia Gabriella (viv. 1589) (vedi/see)

 

 

F5. [ex 3°] Gabriele, Signore di Costigliole, investito nel 1546 e reinvestito dalla Camera del Delfinato l’8-V-1578, investito del castello, luogo, giurisdizione beni e redditi di Costigliole dalla Camera del Delfinato il 6-II-1585, vendette parte del feudo al caudisico Pietro Delfino nel 1610, altre parti le vendette a Paolo Cavassa nel 1612 ed altre ancora ai fratelli Gio. Matteo ed Antonio Cicoteri nel 1616, si conserva un atto del 1557 con acquistava beni fondiari coi fratelli Gabriele e Giorgio essendo tutti e tre sotto la tutela materna, nei Registri Parrocchiali la prima moglie nell’atto di morte è detta Andretta (?) uxor dñi Gabrielis Costa~cia (*1545 (?), viv. 1616)

= a) Andreetta …………. (+Costigliole 18-VIII-1597)

= b) Sara “di Costigliole”. Con “di Costigliole” ci si riferisce non tanto al casato quanto più probabilmente al luogo di nascita (probabilmente era di condizione plebea)

 

G1. [ex 1°] Gaspare, Dottore in Entrambe le Leggi (laureatosi Mondovì (?), Podestà di Dronero e della Val Maira dal 1577 al 1578, alla sua morte i suoi beni allodiali passarono al fratello Domenico, morì poco dopo la moglie che nell’atto di morte è ancora detta uxor e non vidua (+1604)

= Aurelia …………. (+Costigliole 13-I-1604)

G2. [ex 2°] Domenico, Signore di Costigliole, fece Consegnamento del feudo giurando Fedeltà al Duca di Savoia il 30-VIII-1638 (elencando i suoi possessi, compresi quelli avuti in eredità dai fratelli Gerolamo, Gaspare e Anna), durante il suo governo feudale Costigliole fu occupata dai Francesi e duramente colpita dalla peste (tanto che sopravvissero solo 19 coppie di spose ed in quattro mesi morirono ben 498 abitanti) e il paese venne restituito dai Francesi ai Savoia  solo il 5-VI-1631 (+Costigliole 1-X-1656)

= la Nobile Elena Battistina Perno Caldera, figlia del Nobile Giacomo Perno Caldera, Capitano delle Armate del Duca di Savoia, da Dogliani

 

H1. Giacomo Gabriele (+16…)

H2. Tommaso, Signore di Costigliole, investito il 9-III-1670, ebbe in dono dal cugino Renato quote feudali di 6 giorni per 7 anni con atto notarile rogato l’8-XI-1662 e ne venne investito il 6-V-1670, reinvestito di tutte le sue quote di feudo il 2-VI-1699, nei Registri Parrocchiali di Costigliole la moglie in occasione della sepoltura è detta Ill.ma Dña Victoria de Constantia vidua quondam D. Thomae (+1703)

= 13-VIII-1656 (contratto dotale) la Nobile Vittoria Garneri, figlia del Nobile Samuele Garneri, Capitano delle Armate del Duca di Savoia, da Dronero (*Dronero (?) 1633, +Costigliole ?-I-1725, sepolta l’8-I-1725)

 

I1. Domenico Renato, Signore di Costigliole, acquistò parte di Costigliole dai Cicoteri nel 1704, fu Battezzato il 28-X-1658 ed ebbe come Padrini Cristhopharo Rosso Sergente magiore del forte di Demonte et la sig.ra Camila fig.la del sig. Agostino Martina

(*Costigliole 21-X-1658, +Costigliole 5-IV-1708). Da lui discende la Linea Attuale (Conti e Signori di Costigliole)

I2. Giovanni Battista (*Costigliole 27-XII-1662, +1685)

I3. Samuele Giovanni Giacinto, Sacerdote, Vice Curato di Costigliole (nominato prima del 1693), Curato e Priore di Costigliole dal 1697, fu Battezzato l’8-III-1666 ed ebbe come Padrino e Madrina Gio.Pietro Garnero di Dronero e Petra mo. di Gio.Lud.Garnero [che risulta essere Pietrina Cicoteri, Signora di Costigliole], all’atto di morte è qualificato come Ill.m Rev.m D.Prior Joannes Hyacinthus Costanzia, sacerdotali dignitate (*Costigliole 6-III-1666, +Costigliole 22-VIII-1745, sepolto nel Sepolcro di Famiglia nella Parrocchiale di Costigliole)

I4. Michele Antonio, Signore di Costigliole, investito assieme al nipote il 5-VI-1711, nell’atto di morte è detto D.nus Michael Antonius Costanzia Dñe M~gte coniux ex condominis huius loci, morì senza lasciare prole come risulta da un atto giudiziario del 1-IX-1731 (*Costigliole 18-XII-1688, +Costigliole 18-VIII-1731)

= Margherita ………….. (viv. 1731)

I5. Gabriele Giovanni Pietro (*Costigliole 7-III-1672, +1672)

I6. Cassandra (*Costigliole 17-II-1677, +….)

= Costigliole 26-IX-1697 il Dottor Giovanni Giorgio Re qm. Giovanni Maria, Medico Chirurgo, da Boves

I7. Elena Margherita, ebbe come testimoni di nozze il Conte Antonio Crotti e Gherardino Manassero

= Costigliole 29 (o 23)-IV-1696 Giuseppe Regis

 

 

H3. Anna Caterina , nei Registri Parrocchiali di Costigliole appare per l’anno 1645 il matrimonio  di Filiberto (casato illeggibile) con Anna Catherina filia Ill.mo D. Dominici Constantii, testi Paulo Costantia e Theodoro Bianco (non si capisce giorno, forse 26 Febbraio come due nozze precedenti)

= Costigliole 26-II-1645 Filiberto …………

 

 

G3. [ex …] Giovanni Battista, Sacerdote, Vice Curato di Dronero, si predicò nella cura degli appestati di Dronero nel 1630, venne colpito dalla peste e fu in pericolo di morte (tanto da dettare testamento) ma poi risanò, nel 1631 il Consiglio Comunale di Dronero decretò una donazione di 150 fiorini quale ricompensa per l’assistenza spirituale e medica prestata agli appestati l’anno precedente (test. 4-X-1630, viv. 1631)  

G4. [ex …] Gerolamo, Signore di Costigliole, alla sua morte i suoi beni allodiali e feudali passarono al fratello Domenico (+ante 1638)

G5. [ex …] Michele Antonio, si fece Religioso ma ignoro a quale Ordine appartenesse

G6. [ex …] Anna, alla sua morte i suoi beni allodiali passarono al fratello Domenico (+ante 1638)

G7. [ex 2°] Aurelia, nei Registri Parrocchiali di Costigliole si legge riguardo il suo matrimonio Ill.mi domini ...(?) filipii Nielli [viene anche riportato Nietti ma penso sia un errore di trascrizione] et Ill.ma domina Aurelia relicta a D.no Gabrieli de Costatia ex dominis Costigloliis

= Costigliole 14-II-1635 il Nobile Filippo Nielli, da Dogliani

 

 

F6. [ex 3°] Giovanni Antonio, Signore di Costigliole (*1546, +….)

F7. [ex 3°] Giorgio, detto Giorgino, Cavaliere dell’Ordine di Malta, professò i voti nel 1565, fu presente al Grande Assedio di Malta giungendo con il “Gran Soccorso” il 7-IX-1565, si conserva un atto del 1557 con acquistava beni fondiari coi fratelli Gabriele e Giovanni Lodovico essendo tutti e tre sotto la tutela materna (*postumo (?) 1546/7, viv. 1565)

 

E2. Giorgino, Sacerdote, Canonico della Cattedrale di Saluzzo dal 13-VII-1516, Rettore di Valgrana dal 1516 (viv. 1516)

E3. Peronetto, Signore di Costigliole

 

 

D3. Gerolamo, Signore di Costigliole

 

 

C2. Gerardino, Signore di Costigliole

C3. Giacobino, Signore di Costigliole, teste all'investitura di Giovannino de' Saluzzi il 3-I-1399, presenziò e sottoscrisse assieme ai cugini la proclamazione degli Statuti di Costigliole il 23-VIII-1419, citato come vivente nel 1433, nel 1441 e nel 1460, viene detto morto sine liberis dal della Chiesa (+1460)

C4. Antonietto, Signore di Costigliole, investito con il fratello Antonietto nel 1438, investito di nuovo il 9-I-1461 col fratello Antoni(ett)o della parte appartenuta al defunto fratello Giacobino, Podestà di Saluzzo nel 1447, comprò da Giacomo Bonetti di Costigliole parte di casa sulla strada pubblica per 18 lire con atto rogato l’8-VII-1450, fece permuta di due vigne confinanti a Costigliole con Gabriele Costanzia con atto rogato il 2-III-1474, fece divisione con Costanzo di Costigliole di un terreno su cui si era fabbricato un casamento di proprietà comune con atto rogato il 15-III-1474; ricevette quietanza da parte di Francesco di Saluzzo di Rodino per la dote della figlia Valentina sposa di quello con atto rogato il 13-II-1475, acquistò da Gartando Aynaudi vende una vigna per 10 fiorini e 8 grossi, teste Giorgio di Antonio con atto notarile rogato l’1-IV-1478, come il padre si sposò e concepì figli in età avanzata (viv. 1478)

= Bonina …………

 

D1. Benedetto, Signore di Costigliole, acquistò per 150 fiorini una rata di decime di Costigliole da Giacomo Tomaso Costanzia con atto del 30-X-1479, fece permuta di terreni siti a Costigliole con Tomaso Costanzia con atto rogato il 18-II-1474, acquistò un terreno situato a Costigliole per 50 fiorini da Guglielmo Zabone con atto rogato il 2-III-1483, era detto quondam nel documento di investitura concesso al figlio nel 1510 (+tra il 1486 ed il 1510)

= …………………

 

E1. Vincenzo, Signore di Costigliole, investito il 24-XI-1510 dalla Reggente Margherita di Foix delle giurisdizioni e relativi proventi che erano stati del padre, investito nuovamente nel 1532, vendette ad Antonio Costanzia parte delle decime di Costigliole che il padre aveva acquistato da Giacomo Tomaso Costanzia per la somma di 240 fiorini con atto rogato il 14-IV-1523, Ambasciatore del Marchese Gian Lodovico di Saluzzo al Re di Francia (col preciso scopo di ottenere l’appoggio dei diritti al trono dello stesso contro la madre Margherita di Foix che l’aveva fatto imprigionare) nel 1528-1529, Podestà di Dronero e della Val Maira dal 1545 al 1546, nel 1540 propose al comune di Saluzzo di stanziare 50 scudi per far venire tre operai a insegnare la lavorazione della seta (viv. 1546)

= 1500 (?) Isoarda Provana dei Signori di Brilland (di difficile collocazione)

 

F1. Laura

= Gandolfo Bergognini, Signore di Villar Almese e di Cantogno (+15…)

 

 

D2. Federico, Signore di Costigliole (viv. 1486)

D3. Carlo, Signore di Costigliole, Podestà di Dronero e della Val Maira dal 1506 al 1507 (Carolus ex condom[inis] Costigliolarum), teste alla fedeltà di Dronero a Margherita di Foix Reggemte del Marchesato nel 1504, è citato come quondam nell’atto dell’investitura concessa al figlio nel 1532 (+tra il 1507 ed il 1532)

= 1512 Giacomina ……………. (viv. 1512)

 

E1. Giovanni Francesco, Signore di Costigliole, investito nel 1532, giurò fedeltà al Re di Francia con gli altri Signori di Costigliole il 12-IX-1548, reinvestito delle parti spettategli del luogo e della giurisdizione di Costigliole dalla Camera del Delfinato il 16-XI-1553, investito della ragione di deputare il Podestà ed il Giudice di Costigliole dalla Camera del Delfinato il 15-II-1558, investito del castello, luogo, giurisdizione beni e redditi di Costigliole dalla Camera del Delfinato il 14-VI-1560, reinvestito del castello, luogo, giurisdizione beni e redditi di Costigliole dalla Camera del Delfinato il 6-II-1585 (viv. 1585)

= ………………

 

F1. Claudio, Signore di Costigliole, vendette parte del feudo a Francesco Castiglione, nell’atto di morte è detto dñus Claudius Costancia mentre la moglie nell’atto di morte è detta Caterina uxo dñi Claudi Costa~za ex dñis (+Costigliole 28-VII-1602)

= Caterina Tapparelli, figlia di Gian Nicolò Tapparelli, Signore di Lagnasco, e di Antonina Piossasco Folgore dei Signori di Scalenghe (*155…, +Costigliole 27-?-1611)

 

G1. Anna, portò in dote beni feudali siti a Costigliole che furono confermati al marito con Sentenza emessa il 24-I-1634 dalla Camera dei Conti

= Paolo Emilio Tacconis, Signore di Costigliole (avendo acquistato parti del feudo già devolute alla Corona e venendone infeudato il 4-IV-1634)

G2. Giovanni Francesco, Signore di Costigliole, l’atto di morte che si riferisce a lui è poco chiaro: lo cita come Joañes Miolans (?) filius dñi Claudi Costa.[nzia], non sappiamo a che si riferisca il termine “Miolans” perché appare improbabile un’adozione da parte dell’ilustre Casata che pure aveva interessi e parentele a Saluzzo (+Costigliole 18-XI-1595)

= Lucia Tapparelli, figlia di Gian Luigi Tapparelli, Signore di Lagnasco, e della Nobile Antonia de Monasterolo dei Signori di Montaldo

G3. Paolo, Signore di Costigliole (+Costigliole 14-VIII-1618)

= ………………

 

H1. Caterina, si aggiudicò l'eredità paterna con Sentenza emessa dalla Camera dei Conti l’8-VI-1627 (viv. 1627)

H2. Lucia, a proposito del suo matrimonio si legge nei Registri Parrocchiali di Costigliole per l’anno 1632 Ill.mo S.r Paulo Honorato di Bernezo et la S.na Lucia relasata del fu Ill.mo S.r Paulo Constantia di Costig.le et fu Cellebrato li 15 di genaio. Il marito era vedovo di un’altra saluzzese, Olimpia Negri dei Conti di Sanfront.

= Costigliole 15-I-1632 Paolo-Onorato Bernesso (Bernezzo), Signore di Rossana

H3. Laura

= 163… Giulio Cesare Piossasco de’ Rossi, Conte di Piossasco, della Volvera e di Airasca (viv. 165…) (vedi/see)

 

 

G4. Carlo, Signore di Costigliole, nell’atto di morte è detto Carolus f. dñi Claudius Costa~cia (+Costigliole ?-VIII-1598)

 

 

D4. Valentina

= 13-II-1475 (contratto dotale, dote di 450 fiorini) Franceschino I di Saluzzo, Signore di Rodino, Belvedere e Dogliani (viv. 1485) (vedi/see)

D5. Margherita, Monaca Cistercense nel Monastero di Santa Maria della Stella di Rifreddo (viv. 1483)

D6. Ginevra, Monaca Cistercense nel Monastero di Santa Maria della Stella di Rifreddo (viv. 1483)

 

 

 

A2. Tommaso, Signore di Costigliole, teste con Peronetto Costanzia all’atto di concessione di franchigie a Carignano nel 1346 (viv. 1346)

= …………………

 

B1. Bartolomeo, Monaco Benedettino, Abate dei Santi Pietro e Costanzo del Villar (come tale portava il titolo feudale di Signore di Villar) dal 1348, ricordato in una iscrizione nel palazzo vescovile di Saluzzo: "Bartol.s ex D.D. Costiliolarum Abb. Villaris S. Constantii anno 1348" (+poco dopo il 1364)

 

 

A3. Dragone, Monaco Benedettino, Abate dei Santi Pietro e Costanzo del Villar (come tale portava il titolo feudale di Signore di Villar) dal 1297, teste in instrumento di franchigie concesse dal Marchese di Saluzzo agli uomini di Dronero per il coraggio con cui hanno combattuto contro gli Angiò nel 1315, fece una convenzione con gli abitanti di Villar nel 1316 accordando privilegi e franchigie perché ricostruiscano il villaggio distrutto da Roberto d'Angiò Napoli nella sua invasione della Val Maira, teste con il fratello Giacomino all’atto con cui il Marchese concedette altre franchigie per Dronero il 14-II-1329, teste a Lombriasco all’atto di fedeltà di Lodovico Marchese di Saluzzo ai Principi di Acaia prestato a Lombriasco nel 1330 (+1341)

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

  • Comitato Scientifico Scientifico Editoriale del
  • Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea
  • (Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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