CHALLANT

 

Signori di Cly e di Châtillon

 

 

Bosone IV, Visconte di Aosta dal 1240, Signore di Cly (con Chambave, Diémoz, Verrayes, Saint Denis, l' altopiano di Torgnon e tutta la Valle del Marmore) e di Châtillon, si riconobbe vassallo del Conte di Savoia il 12-I-1242, partecipò alle Udienze Generali dei vassalli aostani del 1253 (+1255 ca.)

= ………………

 

A1. Bonifacio, Signore di Cly (con Chambave, Diémoz, Verrayes, Saint Denis, l' altopiano di Torgnon e tutta la Valle del Marmore), passò ricognizione del feudo nel 1287 coi fratelli, fece erigere il castello di Cly, fu uomo collerico e violento, per certi delitti commessi si sottomise a subire il giudicato della Curia del Conte di Savoia in data 21-X-1331 e venne condannato alla confisca di beni e feudi, tuttavia non li restituì fu teste all’atto di ricognizione passato da Ebalo Magno di Challant al Conte di Savoia in data 19-X-1277, passò quietanza al Conte di Savoia per tutto quello che gli poteva esser dovuto come pensione ed appannaggio di guerra con atto del 27-IX-1295 (+1337)

= ……………...

 

B1. Pietro, detto “il Bel Cavaliere” per la sua straordinaria avvenenza, venne graziato della condanna paterna e reintegrato legalmente nei beni e feudi (che già deteneva) con Sentenza del Conte di Savoia emessa in data 11-IV-1337, Signore di Cly (con Chambave, Diémoz, Verrayes, Saint Denis, l' altopiano di Torgnon e tutta la Valle del Marmore) unitamente al fratello, prestò omaggio feudale il 15-III-1337, fece consegnamento del castello e dei beni il 1-IV-1337, con atto di transazione redatto a Ripaglia il 15-I-1384 scambiò il feudo di Cly e dipendenze (detto anche Mandamento di Cly) con quello di Châtel-Saint-Denis che il Conte di Savoia possedeva presso Friburgo, partecipò alle Udienze Generali dei vassalli aostani tenutesi dal 20-III-1337 al 26-III-1337, con atto del 13-VI-1356 infeudò le acque di Lodetor e Chavacour agli abitanti di Verrayes, Saint-Denis e Diémoz ai danni di quelli di Torgnon, ebbe in dono dal cugino Guglielmo tutte le ragioni che quello aveva sul feudo di Châtillon con atto del 30-VII-1361, cedette al Conte di Savoia ogni sua ragione su Châtillon con atto dell’8-VI-1364, tenne comportamento da ribelle alle Udienze Generali del 1351 (e per tale condotta venne condannato ad una multa pecuniaria nel novembre 1368), fu come il padre collerico e prepotente, tiranneggiando i propri sudditi e macchiandosi di feroci delitti, tanto da inseguire un suddito ribelle ed ucciderlo personalmente ai confini fra Quart ed Aosta, violando così le immunità e franchigie di cui godevano le due comunità, il che spinse il Conte di Savoia a condannarlo in contumacia (Pietro era infatti fuggito in Borgogna, dove pare avesse ottenuto terre e costruito un castello che denominò “Cly”, ma forse queste sono solo dicerie, riportate nella Historia della Casa Challant e Madruzzo di Vigilio Vescovi) alla confisca ed alla devoluzione del feudo con sentenza del 23-VII-1376, tuttavia venne poi reintegrato nei suoi possessi intorno al 1380 ma con la transazione di Ripaglia (vedi/see) sopra) li cedette al Sovrano, destinò la Signoria di Châtel-Saint-Denis ad Ibleto di Challant-Montjovet (+Châtel-Saint-Denis 1385)

B2. Gotofredo, venne graziato della condanna paterna e reintegrato legalmente nei beni e feudi (che già deteneva) con Sentenza del Conte di Savoia emessa in data 11-IV-1337, Signore di Cly (con Chambave, Diémoz, Verrayes, Saint Denis, l' altopiano di Torgnon e tutta la Valle del Marmore) unitamente al fratello, fece consegnamento del castello e dei beni il 1-IV-1337, partecipò alle Udienze Generali dei vassalli aostani tenutesi dal 20-III-1337 al 26-III-1337

B3. Margherita

= 25-V-1335 (contratto dotale) Ardizzone (di Francesco) di Valesa, Consignore di Valesa (+post 1368) (vedi/see)

 

 

A2. Francesco, “Domicello” (= Signore) di Cly, cedette ogni diritto su Cly e acquisì la Signora di Nernier nel Basso Chiablese

= ………………

 

B1. Mermetto, “Domicello” di Nernier, comparì il 19-XII-1374 davanti al Conte di Savoia per provare la sua genealogia e poter così succedere al cugino Pietro nel feudo di Cly

= …………….

 

C1. Girardo, Signore di Nernier, comparì il 19-XII-1374 davanti al Conte di Savoia per provare la sua genealogia e poter così succedere al cugino Pietro nel feudo di Cly

C2. Antonio, comparì il 19-XII-1374 davanti al Conte di Savoia per provare la sua genealogia e poter così succedere al cugino Pietro nel feudo di Cly

 

B2. Giovanni, detto “il Cavaliere di Nernier”, possedeva alcune quote di quel feudo, era stato probabilmente armato Cavaliere dal Conte di Savoia (+ante 7-V-1371)

= ……………..

 

C1. Alberto, Consignore di Nernier, venne investito il 7-V-1371 dei diritti e beni feudali ereditati dal padre (+tra il 7-V-1371 ed il 19-XII-1374)

C2. Guglilemo, detto Guigonetto, Consignore di Nernier, comparì il 19-XII-1374 davanti al Conte di Savoia per provare la sua genealogia e poter così succedere al cugino Pietro nel feudo di Cly, cedette bogni sua ragione sopra Châtillon al cugino Pietro di Cly con atto del 30-VII-1361

C3. Pietro, Consignore di Nernier, comparì il 19-XII-1374 davanti al Conte di Savoia per provare la sua genealogia e poter così succedere al cugino Pietro nel feudo di Cly

C4. Francesco, era Monaco (ma ignoro di quale Ordine ed in quale Monastero)

 

 

A3. Gotofredo, Signore di Châtillon, fu teste all’atto di ricognizione passato da Ebalo Magno di Challant al Conte di Savoia in data 19-X-1277, passò quietanza al Conte di Savoia per tutto quello che gli poteva esser dovuto come pensione ed appannaggio di guerra con atto del 27-IX-1295

= Giuliana de Grossis du Châtelar, figlia di Giacomo de Grossis du Châtelar, Signore di La Salle e di Châtelar-de-la-Salle (citata nel testamento del fratello Aimone, Arcidiacono della Cattedrale di Aosta, il 14-XII-1275)

 

B1. Pietro I, Signore di Châtillon, investito il 28-IV-1331, donò a Pietro di Challant una ripa inserviente per la derivazione dell’acqua dal torrente della Valtournenche al territorio di Saint Vincent con atto del 17-VIII-1325 (+1335 ca.)

= Margherita di Gruyère, figlia di Pietro III, Conte di Gruyère (test. 2-III-1376, +6-III-1376, in età avanzatissima)

 

C1. Pietro II, Signore di Châtillon, deteneva anche porzioni dei feudi di Ussel e Pontey (+1340 ca.)

= Margherita di Chevron-Villette, figlia di Umberto IV di Chevron-Villette, Signore di Chevron, Villette e Giez, e di Filippina ……………. (*1310 ca., +….)

 

D1. Bonifacio, Signore di Châtillon, alla sua morte il feudo fu devoluto al Sovrano ma poi per le ragioni dotali di Giacometta passò ad Ibleto di Challant-Montjovet (+1350 ca., in giovane età)

 

 

C2. Bonifacio, nel 1315 era Castellano della Maggioria del Vallese per conto dello zio Aimone (+13…, celibe)

C3. Giacometta, citata nel testamento materno del 2-III-1376

= Ibleto di Challant, Signore di Montjovet (+21-IX-1409) (vedi/see)

C4. [parentela incerta ma probabile] Anselmo, Canonico della Cattedrale di Sion dal 1340

 

 

B2. Aimone, Canonico Arcidiacono della Cattedrale di Aosta dal 1280 al 1299, Canonico della Cattedrale di Tarantasia dal 1294, Canonico della Cattedrale di Sion dal 1299, Decano del Capitolo della Cattedrale di Sion dal 1307, eletto Vescovo di Sion (come tale portava i titoli feudali di Principe del Sacro Romano Impero, Signore e Principe di Sion, Prefetto e Conte del Vallese) nel 1308 (alla morte del cugino Bonifacio), tenne Sinodi Diocesani nel 1310, nel 1313-1320 e nel 1317-1323 ed in tutti e tre pubblicò Statuti della Diocesi, pubblicò Statuti del Capitolo della Cattedrale nel 1311 e nel 1320, protesse il monopolio del Cancelliere della Cattedrale contro i pubblici notai in un processo del 1319, fu sovrano assai pacifico e si dedicò ai restauri della Cattedrale e della Parrocchiale di Valère (+Sion 19-VII-1323)

B3. Guidona, rimasta vedova pagò al Vescovo di Sion il 3-I-1293 il canone il Visdominato di Anniviers per il figlio, stipulò un contratto con Aimonetto di Challant il 3-V-1299

= Giacomo d’Anniviers, Visdomino e Major della Valle di Anniviers (test. 4-XI-1284, +tra il 1285 ed il 1288)

B4. Margherita, ebbe dallo zio Pietro de Grossis du Châtelar, Arcivescovo di Tarantasia, per testamento (del 27-VII-1283) l’anello con zaffiro donatogli dal Conte di Savoia

 

A4. Pietro, Signore di Cly e dipendenze, passò ricognizione del feudo nel 1287 coi fratelli, Canonico della Cattedrale di Aosta dal 1303

A5. Rodolfo, Signore di Cly e dipendenze, passò ricognizione del feudo nel 1287 coi fratelli

A6. Giacometta

= Vevey 17-XII-1270 Amedeo d’Oron, Signore di Bossonens e Attalens (+13-I-1301)

A7. [parentela incerta, lo si dice figlio del Signore di Cly, assai probabilmente lo era di Bosone ma forse era naturale] Bosone, Sacerdote, Prevosto di Saint-Gilles di Vèrres, Prevosto di San Lorenzo di Chambave, Rettore della Cappella dei Santi Nicola e Maddalena di Châtillon dal 1269 (la Cappellania fu da lui stesso fondata e dotata) (+1279)

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

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