IPOTESI SULLE PRIME GENERAZIONI DEI CENCI DI ROMA

 

 

 

Come per molte altre dinastie romane, anche le prime generazioni della genealogia dei Cenci presentano un alto grado di incertezza nella loro ricostruzione. Non pretendiamo di presentare un lavoro completo ed esauriente, mancando di fonti coeve e di studi moderni. La ricostruzione della genealogia ancestrale è quasi impossibile a causa delle numerose omonimie presenti nei pochi documenti antichi rimasti. Il cognome Cenci era derivato dal nome Crescenzio, comunissimo a Roma tra il X e il XIII secolo e fonte di non pochi imbarazzi per gli studiosi. Nonostante questa caratteristica, forse la famiglia traeva veramente origine dalla celebre dinastia romana dei Crescenzi, con cui sembra essere stata imparentata almeno in via femminile nel secolo undicesimo. La tradizione antica (già esistente nel XV secolo e molto radicata all’epoca) li riteneva senza dubbio come discendenti diretti dei Crescenzi, mancando però di dare una spiegazione genealogica precisa (in via diretta, in via femminile, per aggregazione ?). Secondo alcuni studi avevano anche una connessione con gli Stefani (importante famiglia romana dell’alto medioevo forse anch’essa discendente dai Crescenzi - o ramo della medesima). In comune con i Crescenzi avevano parte dello stemma (le celebri “lunette crescenti”) e la proprietà di vasti beni immobiliari in Trastevere. Altre ipotesi danno i Cenci come capostipiti di alcune casate romane medioevali, in particolare i de Roffredis e i Tebaldi.

 

 

Capostipite probabile : Stefano, Prefetto dell’Urbe nella prima metà del secolo XI. Forse padre dei seguenti :

 

A1. Stefano, era indicato come fratello di Cencio, nel 1077 uccise il Prefetto di Roma.

A2. Cencio (= Crescenzio) (+ Pavia 1077), nei documenti dell’epoca è presentato come “de Praefecto” o “Filius

       Stephani Praefecti”, forse è lo stesso “Cencius, filius quondam Stephani de Johanne de Atria” (1074) (Nota :

       Giovannidi Atria” [l’appellativo è riferito al nome della madre] era un ricco possidente della zona di Nepi che aveva

       per figli : Pietro, vivente nel 1064 e 1073, Durante, che fu firmatario del placito di Papa Niccolò II per comporre la

       lite col monastero di Farfa nel 1060, e Crescenzio, padre a sua volta di DeliaNobilissima Filia Crescentii de 

       Johanne de Atria” vivente a Nepi e benefattrice del monastero di Monte Soratte); Cencio era ricco possidente romano,

       di fazione ghibellina; fu l’autore del celebre tentativo di rapimento del Papa Gregorio VII. Quasi certamente era stato il

       padre dei seguenti :

 

       B1. Tebaldo (+ post 1080 e 1098), secondo alcuni studiosi assunse il nome della famiglia romana dei Tebaldi, con la

              quale era forse imparentato; possedeva il castello e terre di Baccaricia, Flaiano e Leprignano, che aveva tolto con

              la forza al monastero di San Paolo; la lunga causa per la restituzione, durata fino alla metà del secolo XII, comprese

              molti componenti dei Cenci che erano di certo figli o nipoti suoi.

 

              C1. Cencio de Cenci

 

                     D1. (Parentela probabile) Tebaldo (+ post 1139).

                     D2. (Parentela probabile) Pietro (vivente nel 1139), nel 1166 divise i beni con i fratelli.

                     D3. (Parentela incerta) Stefano (vivente 1162, 1166 e 1200), forse padre dei seguenti :

 

                            E1. Pietro (figlio di Stefano di Cencio)                      Il 18-8-1206 ottengono in feudo, dai Frangipani,

                            E2. Stefano (figlio di Stefano di Cencio)                il “tenimentum Ecclesiae S. Bartolomei, positum in

                                                                                                                            territorio Castri Cisterne                       

 

                                  F1. (Parentela probabile) Romano di Stefano (+ post 23-12-1268).

                                  F2. (Parentela probabile) Stefano, Priore di San Silvestro in Capite il 28-7-1244.

 

                            E3. Cinthius (figlio di Stefano di Cencio)

 

                                   F1. (Parentela incerta) Romano (vivente nel 1264).

 

                                         G1. (Parentela incerta) Francesco, forse padre dei seguenti fratelli :

 

                                                H1. Nicola, Podestà di Amelia nel 1322.

                                                H2. Pietro (+ 1360), Canonico della basilica dei SS. Apostoli in Roma.

 

                                   F2. (Parentela incerta) Angelo (vivente nel 1264, + ante 3-12-1279), Podestà di Foligno nel 1264

      e 1268.

 

                                          G1. Cinzio (+ post 3-12-1279).

                                          G2. Giacomo (+ post 3-12-1279), forse padre dei seguenti :

 

                                                 H1. (Parentela incerta) Giovanni

                                                 H2. (Parentela incerta) Pietro

                                                 H3. (Partentela incerta) Tommaso, Canonico delle basiliche dei SS. Apostoli e di San

         Giovanni in Laterano.     

 

                     D4. (Parentela incerta) Florio (vivente 1162).

 

              C2. Stefano de Cenci (vivente 1139 e 1140 ?).

 

                     D1. (Parentela probabile) Cencio (III)

 

       B2. Rogata, indicata in due documenti senza data della fine del secolo undicesimo.

              = Nobile Belizone di Ranieri di Teutzone

       B3. (Partentela incerta) Pietro (+ post 1079).                      Da uno di questi due ultimi figli forse discendono :

       B4. (Parentela incerta) Giovanni (+ post 1101)                  

              = Teodora (+ post 1101)                                              a) Johannes de Cincio (vivente nel 1147)

                                                                                                   b) Romano (vivente nel 1167)

                                                                                                   c) Pietro (vivente nel 1189)

                                                                                                   d) Romano di Pietro Giovanni (vivente nel 1201)

 

oppure i seguenti, che forse erano fratelli :

 

Petrus de Cincio (1141) ********* Nicolaus Cencii (1168) ********** Johannes Cencii (1182)

Forse padre dei fratelli:

 

Pietro (1197)             e              Cinzio (1201)

       

 

 

 

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Nei documenti romani dei secoli XI, XII, XIII e XIV appaiono numerosissimi personaggi con il cognome Cenci. E’ da credere che fossero tutti parenti e discendenti da un unico ceppo. C’erano almeno otto famiglie Cenci che portavano quasi sempre un soprannome, indicante il rione romano di origine. E’ noto che alcuni componenti della famiglia andarono ad abitare anche in altre zone di Roma, assumendo di conseguenza il nome del nuovo rione. Questo fatto, assieme ad altre coincidenze cronologiche, fanno pensare che le linee sotto riportate siano, spesso, strettamente legate se non del tutto identiche.

 

 

 

 

1). PRIMA CASA : CENCI “DE LABINIE”

 

 

Da Pietro di Stefano di Cencio (probabilmente identico a E1. Pietro, v. sopra) discese una famiglia Cenci d’incerta ricostruzione.

 

Pietro de Cencio, mercante e fornitore di denari a mutuo per le chiese e i conventi (vivente nel 1217 e 1218).

Petrus de Cinthii de Turre, mercante e fornitore di denari a mutuo per le chiese e i conventi (vivente nel 1252 e 1253, figlio del precendente ??). Nonostante il soprannome “de Turre” è probabile che sia un componente della linea di Lavine.

Andreas Petri Cinthii, mercante (vivente il 20-7-1241).

Johannes Petri Cinthii, possedeva la salina a Campo Maiori il 23-1-1258.

 

Fondatore certo della linea :

 

Petrus de Cinthio Labinie (vivente nel 1228), padre dei seguenti :

 

A1. Giovanni (+ post 1228), forse è identico a Johannes Petri Cinthii (vedi/see) sopra)

 

       B1. (Parentela proabile, figli di Giovanni Cenci di Lavine) Tebaldo (+ post 1248).

       B2. (Idem) Pietro, Senatore di Roma.

 

              C1. (Parentela probabile) Tebaldo, Capitano del Popolo di Todi nel 1270.

 

                     D1. (Parentela probabile) Giuliano, Canonico a Roma nel 1318.

                     D2. (Parentela probabile) Francesco di Tebaldo Cenci, Canonico della basilica dei SS. Apostoli a Roma nel

                            1322.

 

              C2. Giovanni (+ post 1291), arbitro della divisione dei beni tra i fratelli Napoleone e Giacomo Orsini; venne

                     scomunicato nel 1285. Da lui discesero i Cenci di Arenula, antenati dei Cenci moderni.

 

A2. Alessio (+ post 1228).

A3. Andrea (+ post 1228), forse è identico a Andreas Petri Cinthii.

 

 

 

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2). SECONDA CASA : LINEA DI ROFFREDO

 

 

Roffredo de Johannes Cinthis (forse il Giovanni Cenci Senatore di Roma nel 1188), Senatore di Roma nel 1202, Proconsole e Podestà di Orvieto 1220/1222. Forse padre di :

 

Roffredo II (+ post 18-11-1242), forse antenato della casata romana medioevale dei “de Roffredis”.

 

 

 

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3). TERZA CASA : LINEA DI GIOVANNI

 

Giovanni Cenci, i suoi figli erano indicati come filii quondam Johannis Cinthii :

 

A1. Nicola (+ post 1218/1222).

A2. Stefano (+ post 1218/1222).

A3. Giacomo (+ post 1218/1222).

 

       B1. (Parentela incerta) Andrea, compra il castello di San Onesto nel 1259.

 

              C1. (Parentela incerta) Cristoforo, Canonico della basilica romana dei Santi Giovanni e Paolo il 20-7-1326.

 

 

 

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4). QUARTA CASA : LINEA DI GIOVANNI

 

 

Giovanni Cenci de Molaria (vivente nel XIII secolo), padre dei tre fratelli : Cencio, Oddone e Pietro.

 

 

 

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5). QUINTA CASA : FIGLI DI JOHANNES CINTHII

 

 

 

Filii Johannis Cinthii : Giacomo, Cencio e Nicola, tutti viventi nel 1257.

 

 

 

 

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6). SESTA CASA : CENCI DETTI DI TRASTEVERE

 

 

Angelo “de Trastiberim”, filius Johannis Cinthii (+ post 1281).

 

A1. Matteo, Auditore del Vicario pontificio del Papa Clemente V in Roma nel 1318.

A2. Paolo (+ post 1327).

A3. Pietro, Canonico di Santa Cecilia in Trastevere nel 1322.

A4. Francesco o Cecco (+ post 1344).

 

       B1. Lorenzo (Rentius) (vivente 1363 e 1364).

 

             C1. Jacobello                                                                        Qualcuno dei figli maschi ebbe della

             C2. Cinzio                                                                          discendenza. Il cognome Cenci sparisce

             C3. Pietruccio                                                                      dal quartiere di Trastevere nella prima 

             C4. Ceccolello                                                                           metà del secolo quindicesimo.

             C5. Jacobella

 

       B2. Matteolus (vivente 1363 e 1364).

       B3. (Parentela probabile) Contessa (vivente nel 1389).

 

 

 

 

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7). SETTIMA CASA : DE CINTHIIS DE REGIONE PARIONIS

 

 

Tebaldo Cenci, padre di :

 

Nuccio o Stefanuccio, che l’8-7-1368 era garante di un componente della famiglia Romano. Forse padre di :

 

Paolo (vivente il 3-4-1403).

 

 

 

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8). OTTAVA CASA : DE CINTHIIS DE REGIONE S. ANGELO

 

 

Tebaldo Cenci, probabilmente era un componente dei Cenci d’Arenula trasferito nel rione di Sant’Angelo. Padre di :

 

Cecco Cenci (vivente il 14-9-1367).

 

 

 

 

 

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