CASALI

 

Signori di Cortona

 

 

Ranieri CASALI, il primo della famiglia a risiedere stabilmente a Cortona, per alcuni era proveniente da Orvieto, per altri da Casale nella Valle del Tevere, attestato come arbitro in un lodo del 1217

= ………………..

 

A1. Uguccio, detto “il Vecchio”, Capo dei Ghibellini Cortonesi, Capitano del Popolo di Siena 1260, Capitano del Popolo di Arezzo 1279, Podestà di Cortona 1265 e 1280, Capitano del Popolo di Pisa tra il novembre 1298 e l’ottobre 1299, fu spesso Priore dei Consoli del Comune di Cortona, acquisì una posizione di preminenza nella città natale in virtù del ruolo che ebbe nell’esilio dei Cortonesi comminato dal Vescovo di Arezzo Guglielmo Ugolini e nella riconquista della città occupata dagli Aretini (+tra il 1308 ed il 1316)

= ………………

 

B1. Guglielmino, Podestà di Arezzo per il secondo semestre del 1307, Vicario Imperiale a Cortona nel 1313, Maggior Gonfaloniere Generale del Comune di Cortona nel 1314 e nel 1316, Podestà di Rocca Contrada (secondo altri di Roccastrada) nel 1319, grande amico di Santa Margherita da Cortona (*1260 ca., +ante 1324)

= ….. Ghinori dei Conti di Fasciano

 

C1. Uguccio, Cavaliere (armato dall’Imperatore), Capitano del Popolo di Cortona dal luglio 1324, congiurò il 25-I-1332 (“Congiura del Dì della Conversione dell’Apostolo Paolo”) contro il fratello ma si ignora come venne punito, se con la morte, con l’esilio o con la prigione

 

D1. Ardito

 

 

C2. RANIERI I, acclamato Signore Sovrano di Cortona e Pierle dal Consiglio Generale del Comune il 26-X-1325, stipulò un trattato di alleanza con Firenze che gli garantiva la Signoria il 10-VIII-1331 (riconfermato nel 1339), Console del Comune di Cortona dal luglio 1324 (*Cortona 1280 ca., +Cortona 22-I-1351)

= una figlia di Corraduccio di Pietroio

 

D1. BARTOLOMEO I, Signore Sovrano di Cortona e Pierle dal 1351, confermato Vicario Imperiale a Cortona nel marzo 1355, stipulò un trattato di accomandigia trentacinquennale con la Repubblica di Siena nel febbraio 1360, Cavaliere (armato solennemente dai Priori di Siena) dal 1360, aggregato alla Cittadinanza Senese nel 1357,  Capitano delle Armate del Comune di Perugia 1335 (*1315 ca., +di peste a Cortona 12-VII-1363)

= a) Bartolomea degli Ubaldini, figlia di Francesco degli Ubaldini, Conte di Apecchio (+ante 1349)

= b) Beatrice Castracani degli Antelminelli, figlia di Francesco Castracani degli Antelminelli, Conte di Coreglia, Signore di Lucca, Ghivizzano e Borgo a Mozzano, e di Giovanna N (*ante 1336, +13…)

 

E1. [ex 1°] FRANCESCO I, Signore Sovrano di Cortona e Pierle dal 1363, si fece solennemente riconoscere in pubblica cerimonia il 14-VII-1364, Cavaliere (armato solennemente dai Priori di Siena) dal 1360, Cavaliere (armato una seconda volta, solennemente, dalla Signoria di Firenze) dal 1370, ascritto alla Cittadinanza di Firenze nel 1370, fu signore molto amato e celebrato da scrittori (+Cortona 13-VIII-1375)

= Ciondolina da Varano, figlia del Conte Giovanni I da Varano, Signore di Camerino, e di India della Scala dei Conti di Truschia (+1378) (vedi/see)

 

F1. NICOLA GIOVANNI, Signore Sovrano di Cortona e Pierle dal 1375, acquistò il castello di Monte Gualandro dai Montemellini (*1366 ca., +di peste a Pierle 27-VI-1384)

= 24-VII-1381 Alda da Polenta, figlia di Guido III da Polenta, Signore di Ravenna, e di Lisa d’Este dei Signori di Ferrara (vedi/see)

 

G1. ALOIGI BATTISTA, Signore Sovrano di Cortona e Pierle dal 1407, riconosciuto in accomandigia ventennale dalla Repubblica di Firenze nel 1407, deposto il 30-VI-1409 dal Re di Napoli, Signore di Monte Gualandro fino al 1409 (*Cortona, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno del 1383, +Venezia 24-I-1420)

= 1401 Marsobilia Brancaleoni, figlia di Pier Francesco Brancaleoni, Signore di Casteldurante, Sassocorvaro, S. Angelo in Vado, Montelocco, Montemaggio, Sorbetolo, Arsiccio, Lunano e Petrella di Massa, e della Contessa N di Montefeltro

 

H1. Jacopo, tentò nel 1424 di riprendere Cortona su richiesta dei Patrizi della città, visse esule in Friuli, ed ebbe discendenza, estinta nel 1665

 

 

F2. FRANCESCO II SENESE, proclamato Signore Sovrano di Cortona e Pierle dal Consiglio Generale del Comune il 17-X-1400, rinnovò l’accomandigia decennale con la Repubblica di Firenze nel 1410, Signore di Monte Gualandro, Cavaliere (armato dal Gonfaloniere di Giustizia di Firenze) dal 1405 (*postumo, Cortona ?-III-1376, +pugnalato dai servi su mandato del Luigi Battista a Cortona, l’11-X-1407, il corpo fu gettato dalle finestre nella pubblica Piazza di Sant’Andrea)

= Cortona 8-I-1397 Antonia Salimbeni, Signora di Chiusi, Montegiove, Montenegro, Ripa e Bagno Vignoni, figlia di Cocco Salimbeni, Signore di Chiusi, Radicofani, Bagno Vignoni, Carsoli e Sarteano, Patrizio di Siena (+Milano 1411)

 

G1. Bartolomeo, detto Buttinello, sembra riparasse ad Imola dopo la caduta della famiglia

 

H1. Andrea, ascritto con approvazione del Senato alla Cittadinanza ed al Patriziato di Bologna nell’ottobre 1454 su raccomandazione del Cardinal Bessarione, Capitano delle Armate del Re di Napoli

= Camila Tartagna, figlia di ……. Tartagna, Patrizio di Imola

 

I1. Catalano, Arciprete di Sant’Ansano di Pieve del Pino, Protonotario Apostolico 1490, Segretario Apostolico dal 1496, dotto giureconsulto (*1453, +1502)

I2. Michele, Patrizio di Bologna, Anziano della Repubblica di Bologna 1504 (test. 1506, sepolto nella Chiesa di San Gerolamo della Carità di Bologna)

= Antonia Caffarelli, figlia di Antonio Caffarelli, Nobile Romano, e di Ludovica Colonna dei Signori di Rifreddo (*ante 1463, +?)

 

J1. Giovanni Battista, Vescovo di Belluno 10-IX-1527, Abate Commendatario della Santissima Trinità dei Vallombrosani di Verona 1528, Canonico della Basilica di San Giovanni in Laterano 2-IX-1508, Canonico della Basilica di San Pietro in Vaticano 6-VII-1517, Lettore d’Eloquenza al Ginnasio Romano 1514, Protonotario Apostolico 1517, Referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica 1520 ca., Prelato Domestico di Sua Santità, Nunzio Apostolico in Inghilterra dal gennaio 1525 al luglio 1525, Consigliere Segreto del Re d’Inghilterra 1526, Ambasciatore del Re d’Inghilterra a Venezia dal dicembre 1525 (presenta le Credenziali al Doge il 28-I-1526), Ambasciatore del Re d’Inghilterra in Transilvania nel 1534 (*Bologna, paulo ante 1490, +Bologna ?-X-1536, sepolto nella Chiesa di San Domenico di Bologna)

J2. Gregorio, acquistò il feudo di Castelvetro Piacentino su cui ebbe investitura con titolo Comitale, e porzioni dei feudi di Tizzano e Ballone, Patrizio di Bologna, ebbe il titolo di Cavaliere Baronetto dal Re d’Inghilterra con patenti del 16-VIII-1519, Ambasciatore del Re d’Inghilterra presso la Santa Sede 1525, Procuratore del Re d’Inghilterra per gli atti concernenti il divorzio da Caterina d’Aragona nel 1528 (*Bologna 1496, +Bologna ?-XI-1536, sepolto nella Chiesa di San Domenico di Bologna)

= la Marchesa Livia Pallavicino, Signora di 1/3 di Monticelli d’Ongina, figlia del Marchese Polidoro Pallavicino dei Marchesi di Zibello, Signore di Monticelli d’Ongina e Roncarolo (vedi/see)

 

K1. Michele, Conte di Castelvetro Piacentino, Consignore di Tizzano e Ballone, investito per sé e per i propri discendneti di 1/3 di Monticelli d’Ongina dal Duca di Parma nel 1567 (le altre due parti erano frattanto passate al Fisco), Patrizio di Bologna, Anziano della Repubblica di Bologna 1558 (+1607)

= Vittoria Sanvitale, figlia del Conte Alfonso Sanvitale, Conte di Fontanellato e di Donna Geronima Farnese dei Duchi di Latera (vedi/see)

 

L1. Alfonso Conte di Castelvetro Piacentino, Signore di 1/3 di Monticelli d’Ongina, Consignore di Tizzano e Ballone (ceduti ai Farnese nei primi anni del ‘600), Patrizio di Bologna, Anziano della Repubblica di Bologna 1592 (+Bologna 23-VII-1618). Da lui discendono i Casali di Piacenza

L2. Senatore Ferrante, Patrizio di Bologna, nominato Senatore di Bologna con Breve Pontificio del 5-X-1604 per successione ad Andrea di Mario Casali, cui succedette anche nella carica ereditaria di Prefetto delle Munizioni e Colonnello delle Guardie di Palazzo della Legazione di Bologna, Anziano della Repubblica di Bologna 1604, Gonfaloniere del Reggimento della Repubblica di Bologna 1606, 1614, 1622, 1630, 1639, 1644 e 1650 (+ Bologna 10-XI-1658)

= Livia Hercolani, figlia del Conte Ercole Hercolani, Patrizio di Bologna, Senatore, e di Ginevra Aldrovandi (vedi/see)

 

M1. Michele (+giovane)

M2. Francesco (+giovane)

M3. Senatore Mario, Patrizio di Bologna, nominato Senatore di Bologna con Breve Pontificio nel 1658, Prefetto delle Munizioni e Colonnello delle Guardie di Palazzo della Legazione di Bologna, Gonfaloniere del Reggimento della Repubblica di Bologna 1659, 1666, 1676 e 1681, Anziano della Repubblica di Bologna 1647 e 1654 (+Bologna 11-I-1690)

= a) Ippolita Bentivoglio Paleotti, figlia di Costanzo Bentivoglio, Conte delle Ripe del Canale di Reno e Conte Palatino del Laterano, Patrizio di Bologna, e di Elisabetta Paleotti (vedi/see)

= b) Giulia Orsi, figlia del Conte Astorre Orsi, Patrizio di Bologna

 

N1. Michele (+giovane)

N2. Senatore Gregorio, Patrizio di Bologna, nominato Senatore di Bologna con Breve Pontificio nel 1691, Prefetto delle Munizioni e Colonnello delle Guardie di Palazzo della Legazione di Bologna, Gonfaloniere del Reggimento della Repubblica di Bologna 1693, 1701, 1707 e 1716, Anziano della Repubblica di Bologna 1676, 1679 e 1683, Maestro della Sacra Schola dei Confortatori di Bologna (confraternita nobiliare), fu poeta, fu tra i fondatori della colonia Renia dell’Arcadia (*1652, +Bologna ?-II-1718)

= Anna de Clari

 

O1. Senatore Conte Mario, assunse nel 1719 il cognome Casali Bentivoglio Paleotti per volontà testamentaria del prozio Filippo Bentivoglio Paleotti, da cui ereditò i titoli di Conte Palatino del Laterano e Conte delle Ripe del Canale di Reno, Patrizio di Bologna, nominato Senatore di Bologna con Breve Pontificio l’11-V-1718, Prefetto delle Munizioni e Colonnello delle Guardie di Palazzo della Legazione di Bologna, Gonfaloniere del Reggimento della Repubblica di Bologna 1720, 1728, 1735, 1736, 1743, 1744, 1754 e 1763 (+1764)

= Caterina Maria Berò, figlia del Conte Federico Berò, Patrizio di Bologna

 

P1. Senatore Conte Gregorio Filippo Maria, Conte Palatino del Laterano, Conte delle Ripe del Canale di Reno, Patrizio di Bologna, nominato Senatore di Bologna con Breve Pontificio nel 1764, Prefetto delle Munizioni e Colonnello delle Guardie di Palazzo della Legazione di Bologna, Gonfaloniere del Reggimento della Repubblica di Bologna 1766, Segretario dell’Accademia Clementina delle Belle Arti di Bologna dal 1759, Professore di Architettura Militare all’Istituto delle Scienze di Bologna 1776, Presidente dell’Istituto delle Scienze di Bologna, Riformatore degli Statuti dell’Università di Bologna 1786, Rettore dell’Università di Bologna 1800-1802, poeta ed Arcade col nome di “Aminta Orviano”   (*Bologna 1-III-1721, +Bologna 31-VII-1802, sepolto nella Chiesa di San Domenico di Bologna)

P2. Conte Federico, Conte Palatino del Laterano, Conte delle Ripe del Canale di Reno, Patrizio di Bologna, Capitano del Corpo dei Cavalleggeri della Guardia del Legato Pontificio di Bologna, poeta ed Arcade col nome di “Licasio Catebasiano” (+Bologna 11-XII-1798)

= Teresa dei Marchesi Martellini della Rena, Patrizi di Firenze

 

 

O2. Ottavio, Patrizio di Bologna (+in tenera età)

O3. Dejanira (+a 9 anni)

 

 

N3. Livia (I) (+in tenera età)

N4. Livia (II), Monaca Domenicana nel Monastero di San Pietro Martire di Bologna

N5. Vittoria (+in tenera età)

 

 

M4. Andrea, Abate Commendatario e Preposto di Santa Maria Elisabetta di Busto Garulfo, Canonico di San Pietro di Bologna

M5. Ottavio, Patrizio di Bologna, Anziano della Repubblica di Bologna 1648, Ufficiale nel Corpo dei Cavalleggeri della Guardia del Legato Pontificio di Bologna

= Giovanna de’ Titti, vedova di Alessandro Lupari

M6. Ginevra (+Roma 8-III-1683)

= Pietro Pierizzi, Patrizio di Bologna

M7. Laura

M8. Barbara

 

 

L3. Alessandro, Patrizio di Bologna, Anziano della Repubblica di Bologna 1606 e 1608

= Aurelia Pallavicino, figlia del Marchese Giberto Pallavicino, Signore di Oppi, e di Elidonia Pallavicino dei Marchesi di Scipione (*Castelnuovo 14-V-1595, +?) (vedi/see)

 

M1. Carlo, Patrizio di Bologna (+in tenera età)

M2. Elidonia

= Lelio Soprani, Patrizio di Piacenza

M3. Anna, Monaca Benedettina nel Monastero di San Quintino di Parma

 

 

L4. Ottavio, Abate Commendatario e Preposto di Santa Maria Elisabetta di Busto Garulfo dal 1587

L5. Paolo, Patrizio di Bologna (+senza prole)

L6. Francesco, Patrizio di Bologna (+giovane)

L7. Barbara

= il Conte Curzio Pandolfini, Patrizio di Firenze

 

 

K2. Giambattista, Patrizio di Bologna (+giovane)

K3. Ottavia

= 1557 (dote) il Conte Palatino e Barone Pirro Malvezzi, 1° Marchese di Castelguelfo, Patrizio di Bologna (*battezzato 16-VI-1540, +24-8-1603) (vedi/see)

 

 

J3. Paolo, nominato Vescovo di Boiano (altri dicono Bova di Calabria) alla fine del 1531, Cameriere Segreto di Sua Santità 1523, Nunzio Apostolico in Inghilterra 1529 (+Londra ?-XII-1531)

J4. Gerolamo, Canonico della Cattedrale di Rimini 1560, Arciprete di Santa Lucia di Montefiore 1560, Cameriere Segreto di Sua Santità (+15…)

J5. Francesco, Patrizio di Bologna, ascritto alla Nobiltà Romana nel 1520, Cavaliere (armato dal Senatore di Roma) 1519, Capitano delle Armate della Repubblica di Venezia, Capitano di Cavalleria nelle Armate della Repubblica di Venezia dal giugno 1526, Ambasciatore del Re di Ungheria e Principe di Transilvania Giovanni Szapolya presso la Santa Sede dal settembre 1533 al 1540 (*Bologna 1502, +Roma 1555)

= Virginia de’ Borgognoni, Nobile Romana

J6. Camilla

= il Senatore Giuseppe Poeti, Patrizio di Bologna

J7. Giovanna

= ……. Albergati, Patrizio di Bologna

J8. Giulia (+nubile)

 

 

I3. Francesco, Patrizio di Bologna, Questore Urbano di Bologna, Tesoriere Generale della Camera Apostolica nella Legazione di Bologna

= Ginevra Aldrovandi, figlia di Nicola Aldrovandi, Patrizio di Bologna

 

J1. Senatore Andrea, 1° Conte di Montegiorgio dal 1516 (Investitura con Breve Pontificio, revocata nel 1532), Patrizio di Bologna, Cavaliere dell’Ordine Gerosolimitano di San Lazzaro dal 1530, eletto Senatore di Bologna il 6-V-1525, Prefetto delle Munizioni e Colonnello delle Guardie di Palazzo della Legazione di Bologna  dal 1535 (carica ereditaria), Anziano della Repubblica di Bologna 1521, 1535 e 1545, Gonfaloniere del Reggimento della Repubblica di Bologna nel 1525, 1535, 1543 e 1545, Capitano delle Armate del Re d’Inghilterra 1524, Comandante Militare dell’Appennino Bolognese dal 1529, Capitano delle Armate Papali dal 1530 (+Bologna 20-II-1550)

= Verde Paltroni, figlia di Paolo Paltroni, Patrizio di Bologna

 

K1. Senatore Francesco Maria, Patrizio di Bologna, Cavaliere dell’Ordine del Cristo di Portogallo, Senatore di Bologna per Breve Pontificio del 22-X-1551, deposto nel luglio 1584 ma ristabilito in carica con Breve Pontificio del 3-IV-1585, Prefetto delle Munizioni e Colonnello delle Guardie di Palazzo della Legazione di Bologna dal 1550, Gonfaloniere del Reggimento della Repubblica di Bologna nel 1554, 1562, 1569, 1576 e 1580, Ambasciatore del Comune di Bologna presso la Santa Sede 1566 (+Bologna 25-IV-1586)

= a) Giovanna Fantuzzi, figlia del Conte Nicola Fantuzzi, Patrizio di Bologna, e di Antonia Gaddi dei Marchesi di Riano

= b) Laura Musetti (secondo altri era una Malvezzi)

K2. Paolo, Patrizio di Bologna, Gentiluomo di Corte del Duca di Urbino, Ambasciatore del Duca di Urbino in Spagna, Capitano dei Cavalleggeri della Guardia Pontificia dal 1572, fu grecista (+Roma 2-VIII-1575)

K3. Vincenzo, Vescovo di Massa Marittima e Populonia dal 3-VII-1583, Canonico della Basilica di San Pietro in Vaticano 1571, Protonotario Apostolico 1571, Custode del Santuario di Loreto 1585 (+Roma 20-V-1591, sepolto nella Chiesa di San Gerolamo della Carità di Roma)

K4. Alessandro, Vescovo di Vigevano dal luglio 1577, Abate Commendatario di San Michele di Castel dei Britti, Abate Commendatario di San Giacomo di Colombaro dal 1581, Canonico della Basilica di San Pietro in Vaticano 1570, Segretario del Cardinale Rodolfo Pio di Savoia dal 1558, Coadiutore dell’Inquisitore Generale di Romagna dal 1567, Maestro di Camera di Sua Santità 1566, Nunzio Apostolico in Spagna dall’ottobre 1566 al novembre 1566, Protonotario Apostolico dal 1570,  Nunzio Apostolico Straordinario in Spagna nel 1572 (*Bologna ?-IX-1533, +Vigevano 16-II-1582, sepolto nella Cappella di San Carlo della Cattedrale di Vigevano)

K5. Senatore Mario, Patrizio di Bologna, Cavaliere dell’Ordine di Calatrava, Senatore di Bologna per Breve Pontificio del 1-V-1586, Prefetto delle Munizioni e Colonnello delle Guardie di Palazzo della Legazione di Bologna dal 1586, Gonfaloniere del Reggimento della Repubblica di Bologna nel 1588 e 1593, Ambasciatore del Comune di Bologna presso la Santa Sede 1591 e 1598 (+Bologna 2-IX-1600, sepolto nella Chiesa di San Domenico di Bologna)

= Barbara Malvezzi, figlia del Conte Carlo Malvezzi, Patrizio di Bologna, e di Elena Bentivoglio (*Bologna 18-IV-1553, +Bologna 6-VIII-1609)

 

L1. Senatore Andrea, Patrizio di Bologna, Senatore di Bologna per Breve Pontificio del 5-X-1600, Prefetto delle Munizioni e Colonnello delle Guardie di Palazzo della Legazione di Bologna dal 1600, Governatore del Vergato nel secondo semestre del 1601, Venturiere nelle Armate di S.M. Cattolica, arruolato il 16-II-1603 (*Bologna 3-X-1584, +all’assedio di Ostenda 19-VII-1604). Il Litta riporta una vicenda giudiziaria che interessò un individuo che nel 1637 giunse a Bologna, affermando di essere Andrea Casali, non ucciso ma ferito e preso prigioniero dagli Olandesi. Questi ricordava fatti e persone di molto tempo prima, nonché abitazioni e poderi della famiglia. Si recò a Roma dove cercò di ottenere giustizia ma fu incarcerato e finì i suoi giorni nel marzo del 1639 nel carcere di Civitavecchia.

L2. Francesco, Patrizio di Bologna (+senza discendenza)

 

 

K6. Gerolamo, Patrizio di Bologna, Capitano delle Armate Imperiali (*Bologna 1530, +ucciso in battaglia ad Asigliano Vercellese nel 1548, sepolto nella Cattedrale di Vercelli)

K7. Lucrezia

= Costanzo Guidotti, Patrizio di Bologna

K8. Paola, Monaca Domenicana nel Monastero di San Pietro Martire di Bologna

K9. Angela, Monaca Domenicana nel Monastero di San Pietro Martire di Bologna

K10. Antonia, Monaca Domenicana nel Monastero di San Pietro Martire di Bologna

 

 

J2. Vincenzo, Patrizio di Bologna, Anziano della Repubblica di Bologna 1527 (+1528)

J3. Violante, fece introdurre nel 1546 i Gesuiti a Bologna inviando una missiva a Sant’Ignazio

= 1498 il Senatore Camillo Gozzadini, 1° Conte di Zappolino e Patrizio di Bologna (*3-II-1479, +16-XII-1531) (vedi/see)

J4. Angela

= Costanzo Orsi, Patrizio di Bologna

J5. Caterina

= Camillo Bertolotti, Patrizio di Bologna

J6. Maria Caterina (+nubile)

 

 

I4. Costanza

= Carlo di Giulio Monterenzi, Patrizio di Bologna (+post 1470) (vedi/see Ludovisi)

I5. Violante

= …….. Merici

I6. Giovanna

= Antonio Sampieri, Patrizio di Bologna

I7. Camilla, Monaca Domenicana nel Monastero di Sant’Agnese di Bologna

I8. Isabella, Monaca Domenicana nel Monastero di Sant’Agnese di Bologna

I9. Ginevra, Monaca Domenicana nel Monastero di Sant’Agnese di Bologna

 

 

H2. Giacomo

= Carolina dei Capocci

 

I1. Marco (+1477)

= Costanza ………………

 

J1. Giacomo

J2. Bartolomeo, Dottore in Leggi, giureconsulto, autore della Catechesis ad Rotam Forensem (stampata a Bologna nel 1554)

 

 

H3. Domenico

H4. Bartolomeo

 

 

E2. [ex 1°] Antonia (+fulminata Busseto 14-VII-1394)

= 1360 ca. il Marchese Nicolò Pallavicino, Marchese di Busseto, Soarza e Solignano (+ forse avvelenato dalla seconda moglie, Taliano 1401) (vedi/see)

E3. [ex 1°] Antonio (+in giovane età)

E4. [ex 2°] UGUCCIONE URBANO, proclamato Signore  Sovrano di Cortona e Pierle dal Consiglio Generale del Comune il 13-IX-1384, si pose in accomandigia alla Repubblica di Firenze per 12 anni il 13-VIII-1387 (rinnovata nel 1397), creata Vicario Pontificio di Monte Gualandro, Borghetto e Lisciano (sul Lago di Reschio) nel 1393 (in cambio di un avvoltoio da presentarsi ogni Natale alla Corte Pontificia), fu privato di Borghetto e Lisciano da Gian Galeazzo Visconti (divenuto Signore di Perugia) nel 1395, rimanendogli solo Monte Gualandro senza giurisdizione civile e criminale (*1360 ca., +di peste a Firenze nel 1400, sepolto nella Chiesa di Santa Margherita di Cortona)

= 1384 Tancia degli Ubaldini, figlia di Azzo degli Ubaldini, Signore di Spezzano, Formigine e Spezzano

 

F1. Armellina (+di peste a Firenze nel 1400, in giovane età)

= 1400 Corrado III Trinci, Signore di Foligno (+ strangolato nel castello di Soriano, presso Viterbo 14-VI-1441) (vedi/see)

F2. Giacobbe (*1393, +giovane)

F3. [naturale da ………………] Egidio Vittorio (+post 21-VIII-1387)

 

 

E5. [ex 2°] Ranieri, Frate dell’Ordine dei Servi di Maria, Priore del Convento di Santa Maria dei Servi di Cortona dal 1352, Cavaliere (armato solennemente dai Priori di Siena) dal 1360, divenne Cavaliere dell’Ordine di Rodi nel 1363, fu architetto (+Rodi 13…)

E6. [naturale da ………………….] Stefano, detto “Spica”

 

F1. Antonio, congiurò contro lo zio nel 1384 (+fatto uccidere da Uguccione Casali nel 1384)

F2. Francesco, Frate del Terz’Ordine di San Francesco

 

 

D2. Jacopo, Capitano delle Armate della Repubblica di Siena, si impadronì della Rocca di Cortona ai danni del fratello l’8-II-1358 ma dovette presto abbandonarla e partire in esilio (+Perugia 13…)

= a) la Contessa Agnese di Montefeltro, figlia del Conte Galasso di Montefeltro, Vicario Imperiale ad Urbino (test. 21-VIII-1352)

= b) ………………., una prostituta che aveva già mantenuto come concubina per due anni

 

E1. Guglielmo (+ante 1352)

E2. Ludovico, Vescovo di Pozzuoli dal 1374 (+1401)

E3. Allegrezza, Monaca Clarissa (Suor Marta) una volta vedova, Badessa del Monastero di Santa Targia di Cortona, nel 1395 con Bolla Pontificia fu chiamata a Firenze per reggere come Badessa il Monastero di Santa Brigida detto “del Paradiso”, entrando nell’Ordine delle Brigidine, tuttavia nel 1397 fece ritorno a Cortona al Monastero si Santa Targia

= Giovanni della Rocca, Patrizio di Pisa

E4. [naturale da ………………….] Margherita (+post 1352)

 

 

D3. Franceschino, Sindaco del Consiglio Generale del Comune di Cortona nel 1384

D4. Alberto (+post 1351)

D5. Giovanna, detta Vanna

= il Conte Palatino Pietro Aldobrandeschi (q. Bonifacio) dei Conti di Santa Fiora (+ante 1350) (vedi/see)

D6. Dianora, detta Diora

= il Marchese Rigone del Monte Santa Maria, Signore di Petrella, Colle, Civitella, Perle, Ranze, Poggione e Moncastello (+ante 1349) (vedi/see)                                              

D7. [naturale da ………………..] Filippo, detto Lipparello, Frate dell’Ordine dei Servi di Maria, Priore del Convento di Santa Maria dei Servi di Cortona fino al 1352, Capitano delle Armate dei Visconti di Milano dal 1353

 

E1. Bartolomeo, Sindaco del Consiglio Generale del Comune di Cortona nel 1384 (+fatto uccidere dal cugino Uguccione a Cortona nel 1384)

 

 

D8. [naturale da …………………..] Buccino, Castellano del Cassero di Cortona dal dicembre 1341

 

 

C3. Giovanni, detto Vanni

 

D1. Guglielmo

= Beatrice Guidi, figlia del Conte Bandino Guidi, Conte di Montegranelli, e di Lisa dei Pazzi (vedi/see)

 

E1. Giovanna

= 1376 Francesco Baldacchini, Patrizio di Perugia

 

 

C4. Rinaldo, era Familiaris Papae ad Avignone nel 1324

C5. Uguccia

= ante 1310 Cecco di Angoliere di Boncitolo, capo ghibellino cortonese (pare leggendaria la notizia che fosse moglie del poeta senese Cecco Angiolieri)

   

 

 

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

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Comitato Scientifico Scientifico Editoriale del
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Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea
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(Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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