BECCARIA (della Valtellina)
I Beccaria della Valtellina appartengono alla più antica aristocrazia feudale della valle: nel 1160 è già noto un Viviano Beccaria detentore di terre a Tresivio, Chiuro, Montagna e Sondrio. Successivamente appaiono vassalli del Vescovo di Como per la riscossione delle decime vescovili sulla pieve di Tresivio, posizione che garantirà solide basi di potere come domini loci. Divisi già anticamente in vari rami (Chiuro, Andevenno, Lovero) il ramo rimasto a Tresivio assurgerà ad un ruolo egemone nella media Valtellina ereditando dai Capitanei di Sondrio il loro ampio feudo capitaneale, comprendente tra l’altro castel Masegra di Sondrio, e l’autorità politica di capi della “parte guelfa” di Valtellina.
Ruffino Beccaria (+ ante 1336), sposa N.N.
Castello (o Castellino) I (vivente 1336/1354), Canepario di Valtellina nel 1336, riceve in locazione ampi beni dal Vescovo di Como a Sondalo nel 1354. Sposa N.N.
A1. Agostino (+ post 1380), investito dal Vescovo di Como delle terre e dei beni paterni a Sondalo.
= ……….
B1. Giovannina
= Leonardo figlio dello “spectabilis miles” Antonio de Maffeis de Verona, abitante a Bizzozzero, pieve di Varese.
A2. Antonio (+ post 1381), investito dal Vescovo di Como dei beni e delle terre paterne a Sondalo, membro del Consiglio
generale di Valtellina per il Terziere di Mezzo nel 1381.
= ……….
B1. Pietro (+ post 1400)
= ………….
C1. Dominus Agostino (+ 1450), rinuncia ai suoi diritti feudali su Sondalo nel 1434.
= Domina Elisabetta, figlia del Dominus Pietro Pellegrini, di Como
D1. Dominus Pietro (vivente nel 1487, + 1491/1492)
= 1487 Caterina, figlia di Giacomo de Advocatis, di Meda
E1. Elisabetta (vivente nel 1492)
= Dominus Lorenzo del Dominus Dott. Codeo San Benedetto, di Como
E2. Lucrezia (* postuma 1492 + ?)
= Dominus Niccolò del Dominus Dott. Codeo San Benedetto, di Como
C2. Giovanna
B2. Antonio
B3. Severina
B4. Miles Giovanni (+ 1440), faceva parte dei Nobiles di Tresivio, rinunciò ai diritti feudali su Sondalo nel 1434, nel
1437 gli venne concessa dal Duca di Milano un’ampia esenzione fiscale per sé e i suoi discendenti. Fuuno dei
principali capi del partito guelfo della Valtellina.
= una nobildonna grigionese
C1. Magnificus dominus Antonio (vivente 1437/1447), il 13-12-1437 con solenne cerimonia in Sant’Ambrogio a
Milano viene investito da Luigi Landriani fratello e Locumtenens del Vescovo di Como Gerardo, del feudo dei
Capitanei di Sondrio. Tra i beni e i diritti del feudo vi erano gli alpeggi della Val Cervia e della Val Madra, le
riscossioni delle decime sulle pievi di Berbenno e di Sondrio, il possesso del castello di Masegra di Sondrio, il
diritto di approvare l’elezione dei decani dei comuni di Sondrio, Castione e Berbenno e degli Anziani della
Valmalenco, il pedaggio sul traghetto di Albosaggia, il dazio di merci in Valmalenco. Vennero anche ereditati dai
Capitanei di Sondrio i diritti di patronato sul monastero di San Lorenzo, sull’ospedale di Sant’Antonio e
sull’annessa chiesa di Santa Maria della Sassella, sulla chiesa dei SS. Giacomo e Filippo in Valmalenco e sulla
chiesa di Sant’Agata presso castel Masegra. Risiede nel castello di Masegra a Sondrio. Capo della parte guelfa
di Valtellina attorno al 1445 circa. Nel 1447 presidia con i suoi militi il castello di Tresivio consegnandolo dopo
la morte del Duca Filippo Maria Visconti, ai capitani della Repubblica Ambrosiana. La Repubblica Ambrosiana
gli riconferma esenzioni e privilegi.
= Domina Giacomina, figlia ed erede del Dominus Francesco (+ 1433) dei Capitanei di Sondrio.
D1. Dominus Giovanni (vivente 1479/1489), ebbe riconfermati dal Duca di Milano gli antichi privilegi
spettanti ai Beccaria e ai Capitanei di Sondrio il 18-3-1489.
D2. Dominus Castellino II (vivente 1479/1489), ebbe riconfermati dal Duca di Milano gli antichi privilegi
spettanti ai Beccaria e ai Capitanei di Sondrio, il 18-3-1489; Cavaliere Aurato, risiedeva a castel Masegra
sopra Sondrio.
= Nob. Dom. Chiara Visconti
E1. Nobilis Dominus Niccolò (+ 1563), Cavaliere Aurato, nel 1500 gli fu affidata per breve tempo la
custodia del castello di Tresivio; visse a castel Masegra sopra Sondrio.
= Domina Orsina Carcano
F1. Dominus Castellino III (+ post 1540), abitava il “castello intermedio” sul colle di Masegra, dove
tenne una piccola corte signorile. Senza figli, nominò erede il fratello Ferrante.
F2. Dominus Camillo (+ post 1540), abitava il ”castello anteriore” sul colle di Masegra sopra
Sondrio; fu capitano al servizio di Francesco I ed Enrico II Re di Francia, combatté sul mare a
Boulogne contro gli inglesi.
= …………..
G1. Gian Francesco (+ post 1594), a causa di una precaria situazione economica deve cedere la
sua parte di Castel Masegra. Decadde alquanto in richezza e prestigio.
G2. Ercole (+ post 1560), cede la sua parte di Castel Masegra.
F3. Dominus Ferrante (+ post 1540), abitava il ”castello posteriore” sul colle di Masegra sopra
Sondrio.
= Domina Giulia Calderari, di Domaso
G1. Nobilis Dominus Giovanni (vivente 1550/1609), investito dei beni paterni nel 1596 e 1609,
risiedeva a Castel Masegra a Sondrio; nel 1593 fu condannato per alcuni abusi e prepotenze,
devette comparire entro otto giorni di fronte al borgomastro di Coira. Nel 1595 uccide la
moglie e fugge a Domaso, nella casa materna. La giustizia delle Tre Leghe lo condanna al
bando ed alla confisca di tutti i beni e diritti feudali con il castello di Masegra che, passati alla
Camera dominicale, vengono messi all’asta. Il notaio di Dongo, Bernardo Malacrida, li
ricomperò per i figli dell’uxoricida, azione che innescherà una lunga vertenza legale con le
autorità Grigioni e la famiglia Salis, che vantava ampi crediti nei confronti della famiglia
Beccaria soprattutto ai cugini Gianfrancesco ed Ercole Beccaria, causa conclusasi nel 1620
con la conferma definitiva della confisca di beni e feudi.
= Domina Ludovica Lavizzari, di Sondrio (+ assassinata dal marito, 1595).
H1. Dominus Ferrante (+ post 1620), mantiene solo il diritto di riscossione dei censi feudali
vescovili nella pieve di Sondrio e Tresivio.
H2. Dominus Tolomeo (+ post 1620).
H3. Dominus Carlo (+ 1627).
H4. Dominus Cesare (+ 1606), sacerdote.
H5. Dominus Antonio (+ post 1620).
D3. Dominus Francesco (+ post 1460)
= Anna von Marmels (Marmorera), nobildonna grigionese
E1. Domina Maddalena (+ post 30-10-1506)
= Rudolf di Conradin von Marmels (Marmorera) Borgomastro di Coira e nel 1515 primo
Governatore delle Tre Leghe della Valtellina
E2. “Spectabilis Dominus” Agostino (testamento: 30-10-1506 + 16-8-1507), il 18-3-1489 il Duca di
Milano gli conferma gli antichi privilegi spettanti alle case Beccaria e dei Capitanei di Sondrio.
= Domina Anna de S. Gaudentio
E3. Dominus Antonio (+ post 30-10-1506), il 18-3-1489 il Duca di Milano gli conferma gli antichi
privilegi spettanti alle case Beccaria e dei Capitanei di Sondrio.
= ………….
F1. Dominus Niccolò (+ post 1540)
= ………….
G1. Domina Anastasia (+ post 1600).
C2. Balserina (+ post 1441)
= Dominus Stefano del Dominus Cristoforo Quadrio, di Ponte in Valtellina
C3. Margherita (+ post 1443)
= ser Filippo Fondra, di Berbenno
C4. Giustina
= notaio Raimondo Ferrari, di Montagna in Valtellina
C5. Dominus Baldassarre (+ post 1447), condivide con il fratello Antonio vari beni feudali sulla pieve di Tresivio;
agente del Duca di Milano per la riscossione di tributi in Valtelllina da destinarsi alla costruzione di fortificazioni
in Como, Provveditore della vettovaglia di Milano durante la Repubblica Ambrosiana.
= …………
D1. Dominus Giovanni Andrea (+ post 1507).
INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO
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