DI BOLOGNA (Beccadelli di Bologna)
Linea di Brancaleone
A1. barone don Camillo Bologna (Beccadelli di Bologna) barone di San Nicola Ardore e Bombile il 14 ottobre 1623 * Napoli, Italia, 6 marzo 1575; + 1624. Barone di San Nicola delli Canali, Ardore e Buonvicino (Significatoria 14-X-1623), vende il feudo però prima del 1623 al cognato Giovanni Capecelatro
= [--?--] * about 1660; * 1691.
B1. sacerdote don Antonio Bologna (Beccadelli di Bologna) da Brancaleone; dei baroni di San Nicola di Ardore e Bombile
B2. don Pietro Bologna (Beccadelli di Bologna) da Brancaleone; dei baroni di San Nicola di Ardore e Bombile
= donna Lucrezia Passaloro da Santa Cristina
C1. don Nicolò Bologna (Beccadelli di Bologna) da Brancaleone; dei baroni di San Nicola di Ardore e Bombile
C2. donna Caterina Bologna (Beccadelli di Bologna) da Brancaleone; dei baroni di San Nicola di Ardore e Bombile
= Francesco Antonio Terminelli (vedi/see)
D1. donna Antonia Terminelli = Goffredo Focà 19 novembre 1752.
= Goffredo Focà
D2. donna Paola Terminelli = Giovanni Benedetto Area Saporito 14 novembre 1790.
= Giovanni Benedetto Area Saporito
D3. don Silvestro Terminelli da Brancaleone = donna Elisabetta Spanò 23 novembre 1760. La famiglia Terminelli proveniente probabilmente dalla Sicilia, è già presente a Brancaleone attorno al '700, e mantenne anche in seguito una posizione di prestigio. A questa nobile famiglia appartennero il notaio e cancelliere Vincenzo; Giuseppe sindaco nel 1861 e cancelliere per numerosi anni. Vincenzo di Giuseppe sindaco nel 1876
= donna Elisabetta Spanò figlia di don Vincenzo Spanò e Anna Pisani
D4. donna Caterina Terminelli + 1809; = Giovanni Tuscano 26 giugno 1776.
= Giovanni Tuscano
C3. don Domenico Bologna (Beccadelli di Bologna) da Brancaleone; dei baroni di San Nicola di Ardore e Bombile
= [--?--]
D1. don Francesco dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna
= donna Rosaria dei baroni Caffarelli di Bruzzano da Brancaleone
E1. donna Anna dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna) * 1731.
= 1747, don Pietro Paolo Marzano figlio del notaio don Antonio junior Marzano di Bova-Brancaleone (-1734) e donna Anna Grillo Spina dei baroni di Mammola e Calimera, * 1718. (vedi/see)
E2. don Carlo dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna) * 1734;
= donna Teresa Marzano figlia di notaio don Antonio junior Marzano di Bova-Brancaleone ( - 1734) e donna Anna Grillo Spina dei baroni di Mammola e Calimera, * 1731. (vedi/see)
E3. donna Ippolita dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna * 1743
= 22 novembre 1762, don Fabio Nesci figlio di don Giuseppe Nesci (1687 - 1765) e donna Santa Cama, nobile di Reggio Calabria, * 1741 e + 1769. (vedi/see)
F1. don Francesco Nesci + 1855
= 1801, donna Agata Nesci di Sant'Agata figlia di don Domenico Nesci il 25 maggio 1791 acquista i corpi ed effetti feudali della Mastrodattia della città di Sant'Agata (1739 - 1820) e donna Anna Siviglia + 1855.
E4. barone don Fortunato Bologna (Beccadelli di Bologna * 1744; * 1744; + 1815.
= donna Anna Nesci
F1. sacerdote don Carlo Bologna (Beccadelli di Bologna)
F2. barone don Francesco Bologna (Beccadelli di Bologna) * 1764; + 1829
1°) = 1810, donna Candida dei baroni Caffarelli di Bruzzano (vedi/see) figlia del barone don Domenico Caffarelli di Bruzzano e donna Costanza Agresti
F3. donna Ippolita dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna)
= don Giuseppe de Angelis figlio del cavalier don Vincenzo de Angelis e donna Teresa Alati di San Lorenzo, * 1803; + 1860.
G1. don Domenico de Angelis erede anche della baronessa donna Marianna Bologna * 1853; + 1904;
= 1874, donna Gaetana Terminelli figlia di don Giuseppe Terminelli sindaco di Brancaleone nel 1861 e cancelliere (1816 - ) e donna Carolina del Vecchio (1816 - ) + 1874; sep. after 1874.
H1. donna Antonia de Angelis
DE ANGELIS
La famiglia de Angelis, originaria di Belvedere, si trasferì a Bova nel 1699, quando il cognato di Giovanni Battista de Angelis, fra Antonio Gaudiosi, venne eletto vescovo della diocesi di Bova. Si trasferì poi a Brancaleone intono al 1745, dopo il matrimonio di Antonino de Angelis con donna Fortunata de Lorenzo e mantenne sempre una posizione di prestigio. All'interno della vecchia chiesa di Brancaleone superiore una lastra marmorea copriva la tomba della famiglia e su di essa erano scolpiti un'aquila reale, una palma e una torre a due piani (vedi foto) A questa famiglia appartennero Francesco de Angelis di Domenico, canonico di Bova, Francesco di Antonino Sacerdote nel 1803, Antonio sindaco nel 1824 e perseguitato politico per i moti del 1847, Giuseppe capo urbano 1853-1860, Vincenzo medico, poeta e fondatore del Partito Socialista in Calabria.
nel Catasto Onciario del 1742 risulta a Bova.
da: V. de Angelis, Brancaleone tra Cronaca e Storia, Catanzaro 1988, pag 108 e tav. gen. A
= 1855, don Salvatore Pasquale Medici (vedi/see) figlio di don Vincenzo Fortunato Medici Sindaco di Brancaleone nel 1883 (1829 - ) e donna Teresa Tavernese, * 1883.
G2. donna Fortunata dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna)
= don Domenico de Angelis figlio del cavalier don Vincenzo de Angelis e donna Teresa Alati di San Lorenzo + 1872.
G3. donna Anna dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna)
= 1815, don Antonio de Angelis figlio di cavalier don Vincenzo de Angelis e donna Teresa Alati di San Lorenzo, * 1797 e + 1845.
G4. donna Girolama Bologna (Beccadelli di Bologna)
= barone don Nicola Mesiti (vedi/see) figlio del barone don Vincenzo Mesiti e donna Ippolita de Angelis (abt 1750)
H1. sacerdote don Giuseppe dei baroni Mesiti Sindaco di Brancaleone nel 1871 * about 1820; + after 1871.
H2. barone don Vincenzo Mesiti Sindaco di Brancaleone nel 1871 * 1822; + after 1881;
= 1863, donna Marianna dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna)
H3. donna Fortunata dei baroni Mesiti * ca. 1825;
MESITI
La famiglia Mesiti era una nobile famiglia col titolo del barone. Originaria di Sant'Agata si imparentò a Brancaleone con le famiglie Bologna e de Angelis e si estinse nella famiglia del barone Giuseppe Correale. A questa famiglia appartennero Giuseppe Mesiti, sacerdote e sindaco nel 1871 e Vincenzo di Nicola, sindaco nel 1881.
Da" V. de Angelis, Brancaleone tra Cronaca e Storia, Catanzaro, 1998, pag 111
= don Giuseppe Nicola Saverio Correale Medici e Santacroce figlio di dott. don Lorenzo Domenico Giuseppe Antonio Correale Medici (15 Jun 1766 - ) e donna Anna Rosa dei baroni Correale Santacroce, * 10 marzo 1805 e + 1876.
G5. don Carlo dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna) + 1845;
= donna Marianna Bologna (Beccadelli di Bologna) di don Ferdinando dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna) (1770 - 1815) e donna Paola dei baroni Caffarelli di Bruzzano (vedi oltre)
F4. don Ferdinando dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna) * 1770; + 1815
= 1813, donna Paola dei baroni Caffarelli di Bruzzano figlia del barone don Domenico Caffarelli di Bruzzano e donna Costanza Agresti
G1. donna Marianna Bologna (Beccadelli di Bologna
= don Carlo dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna) figlio del barone don Francesco Bologna (Beccadelli di Bologna) (1764 - 1829) e donna Olivia Miceli + 1845. (vedi sopra)
F5. don Giuseppe dei baroni Bologna (Beccadelli di Bologna) * 1775; + 1830.
B3. don Filippo Bologna (Beccadelli di Bologna) da Brancaleone; dei baroni di San Nicola di Ardore e Bombile
B4. don Carlo Bologna (Beccadelli di Bologna) da Brancaleone; dei baroni di San Nicola di Ardore e Bombile
B5. donna Lucia Bologna (Beccadelli di Bologna) da Brancaleone; dei baroni di San Nicola di Ardore e Bombile * about 1660;
= don Domenico Medici probabilmente da Bianco (RC) * about 1650. (vedi/see)
MEDICI
"Antica e nobile famiglia di origine Toscana, presente a Brancaleone almeno dal 1650, dove ha mantenuto sempre una posizione di prestigio. Le origini dei Medici della Locride risalgono a Bernardino de' Medici di Firenze, cugino di Cosimo il Grande, che stabilitosi a Napoli dette origine a un ramo decorato del titolo di prinipe di Ottajano. Un discendente di Bernardino venne poi a stabilirsi in Bianco (RC) verso la fine del secolo XVI. I Medici di Brancaleone sono probabilmente dello stesso ceppo della famiglia Medici di Bianco, infatti Domenico Antonio Medici, di Fortunato e Anna Condemi, risulta nato a Bianco nel 1800 e sposò donna Francesca Ielasi da Bianco.
A questa nobile famiglia appartennero Fortunato, sindaco di Brancaleone nel 1804 e 1812, Domenico Antonio sindaco nel 1833, Ferdinando sindaco nel 1869, Fortunato di Domenico Antonio , sindaco nel 1883 e Giovanni medici, perseguitato politico per i moti rivoluzionari del 1847"
Vedi: V. de Angelis, Brancaleone tra Cronaca e Storia, Catanzaro 1988, pag. 111 e tav. gen.
Vedi anche F. von Lobstein, Settecento Calabrese ..., Vol I
B6. donna Ippolita Bologna (Beccadelli di Bologna) da Brancaleone; dei baroni di San Nicola di Ardore e Bombile * 1691;
= UJD barone don Lorenzo Caffarelli di Bruzzano (vedi/see) figlio del barone don Domenico senior Caffarelli di Bruzzano e donna Cecilia de Simone, * 1685.
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Fonti:
V. de Angelis, Brancaleone tra Cronaca e Storia, Catanzaro 1988, pag. 111 e tav. gen.
Vedi anche F. von Lobstein, Settecento Calabrese ..., Vol. I
INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO
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