ARCELLI
La famiglia Arcelli deriva, come le altre casate piacentine fontanesi, dalla famiglia o consorteria di famiglie denominata “da Fontana” a partire dall’XI secolo, che, a sua volta, trae origine dai signori “de vico vallencarii”, ricordati in vari documenti fin dal X secolo. Tale origine, che parrebbe più prossima al ceppo longobardo che ad altre ipotesi, sembrerebbe la più fondata storicamente. Esiste, tuttavia, una tradizione leggendaria che vuole che i fontanesi discendano dal conte Altarisio, vissuto nell’VIII-IX secolo e prossimo a Carlo Magno. Qui di seguito viene riassunta l’ascendenza precedente all’assunzione del cognome ”Arcelli”, verso gli inizi del XII secolo, probabilmente dal nome della omonima località in Val Tidone, il cui nome deriva probabilmente dal latino “ara coeli”. Per la prima parte di questo schema confrontare anche la genealogia dei Paveri Fontana.
Bronigo o Burningo de Vico Vallencarii, vissuto in pieno secolo X, menzionato come padre di Ardengo e di Ribaldo in un documento conservato nell'Archivio capitolare di S. Antonino e portante la data 9-4-978.
A1. Ardengo, de Vico Vallengarii.
A2. Ribaldo, è citato come padre dei quattro fratelli investiti di Fontana Pradosa nel 1014 (Ribaldus de Vico Vallegarii).
= ………….
B1. Antonio, figlio di Ribaldo de Vico Vallengarii, con i tre fratelli, chiamati in seguito da Fontana, il 31 maggio (o 2
giugno) 1004 ricevette dall'Imperatore Enrico II il diritto di ripatico su un tratto della riva destra del Po. Nel 1014 fu
insignito coi fratelli del titolo di “Capitaneo” per l'aiuto fornito all'Imperatore nella guerra contro Arduino d'Ivrea.
= 26-8-1026 Nobile Emilia, figlia del Nobile Robero degli Stretti
C1. Burnengo (+ post 1081)
= Otta, figlia del Conte Wilfredo (Wuifrid) di Lomello (forse anche di Piacenza ?)
C2. Ribaldo (+ post 1044), fondò con i suoi fratelli la chiesa di San Nicolò di Piacenza detta "dei figli di Antonio o
San Nicolò dei Cattanei", che rimase di juspatronato e luogo di raccolta dei Fontanesi per secoli fino alla sua
demolizione nel XIX secolo.
= ………
B2. Bornengo o Suppone, nel 1014 fu insignito coi fratelli del titolo di “Capitaneo” per l'aiuto fornito all'Imperatore
nella guerra contro Arduino d'Ivrea.
= ……….
C1. Gregorio (+ 1078), Vescovo di Vercelli nel 1051, Abate commendatario di Lucedio dal 1054. Arcicancelliere
dell'Impero almeno dal 1061 anno in cui sostenne l'antipapa Cedalo Vescovo di Parma e ragione per cui fu
scomunicato. Alla sua morte lasciò i beni di Fontana Pradosa e Parpanese al monastero di San Savino,
donazione ratificata dalla sorella Adelaide e dai cugini Ribaldo e Burnengo.
C2. Adelaide
= Wilfredo IV (Wuifrid) conte di Lomello (forse anche di Piacenza ?)
B3. Azzo, nel 1014 fu insignito coi fratelli del titolo di « capitaneo » per l'aiuto fornito all'Imperatore nella guerra contro
Arduino d'Ivrea.
B4. Cheodaldo (Tedaldo), Nel 1014 fu insignito coi fratelli del titolo di « capitaneo » per l'aiuto fornito all'Imperatore
nella guerra contro Arduino d'Ivrea.
(C’è un salto di due generazioni; probabilmente la discendenza Arcelli segue la discendenza di Burnengo (morto
dopo il 1081) ma non ve ne è certezza).
******
Nobile Anrico detto “de Arcelle” (vediivente nel 1132 ca.), sposa N.N.
A1. Nobile Arnaldo o Reginaldo, Console di Piacenza nel 1174, sotto il suo governo il comune di Piacenza stipulò un
accordo con le famiglie Malaspina e Pedrucca per l’amministrazione dei castelli di Presiliera e Pedrucca.
= …….
B1. Nobile Leonardo, Console di Piacenza nel 1196, sotto il suo governo il comune di Piacenza edificò Borgonovo.
= …….
C1. Nobile Crimerio
= ……
D1. Nobile Rinaldo
D2. (Parentela incerta, cugino ?) Nobile Ugone
= Ermellina Visconti
E1. Nobile Alberico
E2. Nobile Viscontina
= Alberico Vicedomini
E3. Nobile Agnese, Badessa cistercense.
E4. Nobile Uberto
= ……..
F1. Nobile Grimerio
= ……..
G1. Nobile Perino
E5. Nobile Grimerio, teneva in canonicato in Normandia.
E6. Nobile Guglielmo, Canonico Ariense.
E7. Nobile Malvina
= Matteo Pallastrelli
E8. Nobile Giovanni, Dottore e Fisico collegiato.
B2. Nobile Arduino
= …….
C1. Nobile Fredenzio
A2. Nobile Pagano, Console di Piacenza nel 1160 (con Guglielmo Malvicini) e nel 1181 (con Bosio da Fontana e Giovani
Arcelli); edificò la chiesa di Santa Maria dei Pagani detta ”la Paganina”.
= ……..
B1. Nobile Tomaso
= ……..
C1. Nobile Luchino
B2. Nobile Gherardo
= ………
C1. Nobile Alberto
C2. Nobile Giannone
= Palmeria Anguissola
D1. Nobile Alfredo
= …….
E1. Nobile Leonardo (+ ca. 1340), possedeva Borgonovo nel 1309 e nel 1317 ne divenne Signore (ne
perse il dominio assoluto però l’anno successivo); fu uno dei capi della fazione guelfa di Piacenza,
Rettore di Piacenza dal 6-9-1310 (insieme a Lancillotto Anguissola, Alberto Visconti e Ubertino
Landi); armato Cavaliere Aurato dall’Imperatore Enrico VII il 6-1-1311 a Milano; fondò un patronato
e una prebenda sacerdotale dedicata a San Silvestro Papa il 30-7-1323; ebbe concessione di tenere
libero mercato a Borgonovo con Lettera Apostolica datata: Avignone 8-12-1331.
= Caterina, figlia di Riccardo Anguissola, Patrizio di Piacenza
F1. Nobile Giovanni
F2. Nobile Silvestro
= …….
G1. Nobile Antonio
F3. (la sua posizione in questo punto è dubbia, probabilmente è nipote di Leonardo e non sua figlia)
Nobile Maria (+ ante 8-3-1397), Signora di Méry-sur-Seine.
a) = 27-3-1358 Jean III de Saarbruecken Signore di Comercy (+ ca. 1388);
b) = Charles de Chatillon Signore di Souvain (+ 1401).
F4. Nobile ……….
= ……… Coppalati
G1. Nobile Giannino
E2. Nobile Dionigi
E3. Nobile Gandolfo detto “il Grande” (perché ritenuto il cittadino più ricco di Parigi) (testamento:
Parigi 1291, + verso il 1308), chierico forse con gli ordini minori; ricchissimo mercante e banchiere,
pare fosse il più facoltoso della città di Parigi, dopo il 1290 pagava imposte per circa 120 lire tornesi;
abitava a Parigi, dove aveva relazioni commerciali con il Conte d’Alençon, il Conte di Fiandra, il
Conte di Ponthieu, il Conte di Saint-Pol e il Conte di Dreux. I sui beni furono acquistati dal Re Filippo
IV di Francia che li donò al monastero di Poissy.
D2. Nobile Ardicino
= …….
E1. Nobile Giacomo/Iacopo, amico d’infanzia del Papa Gregorio X, Pretore a Benevento nel 1272,
Capitano del Popolo di Reggio Emilia nel 1285.
= ………
F1. Nobile Riccardo, Dottore in leggi dal 1302.
F2. Nobile Francesco, nel 1320 comprò delle terre a Pomaro e a San Gabriele insieme ai fratelli.
= ……..
G1. Nobile Filippo, capostipite dei Conti di San Giovanni e Borgonovo
G2. Nobile Giovanni, capostipite delle linee di Monteventano e Veratto.
G3. Nobile Giacomo, capostipite delle linee di Santimento e Veratto.
G4. Nobile Bartolomeo, capostipite delle linee di Pavarano e Moncasacco.
G5. Nobile Tommaso, capostipite della linea di Castellaro Arcelli
F3. Nobile Leonardo, Canonico del Duomo di Piacenza nel 1304.
F4. Nobile Apollonia
E2. Nobile Alberto, frate minore.
E3. Nobile Giuliano
E4. Nobile Gherardo, Pretore di Cremona nel 1284, Podestà di Lucca nel 1-7 alla fine del 1287.
= ……..
F1. Nobile Arduino
F2. Nobile Giannino (vediivente nel 1309 ca.)
D3. Nobile Odino
C3. Nobile Arduino
A3. Nobile Federico, Preposto della Cattedrale di Piacenza, eletto Vescovo di Piacenza nel 1166, edificò una chiesa e un
ospedale retti dai “Corciferi di San Cristoforo”.
A4. Nobile Oberto
= …….
B1. Nobile Lanfranco, Console di Piacenza nel 1198
B2. Nobile Marco
= ……..
C1. Nobile Giannone o Giovannone, ostaggio dell’Imperatore Federico II a Napoli nel 1239. Forse diedero
C2. Nobile Ferracino, ostaggio dell’Imperatore Federico II a Napoli nel 1239. origine agli Arcella
di Napoli, estinti
nel XVI secolo.
B3. Nobile Azone
= ……..
C1. Nobile Albrico
C2. Nobile Guidone
A5. (Parentela incerta, identico ad A1. Reginaldo ?) Nobile Rinaldo, nel 1169 è ricordato per un atto di benevolenza verso
una sua ancella.
INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO
(Presidente: