Nobile Tommaso Arcelli (+ 1384), aveva vasti possedimenti in Val Tidone ed in Val Luretta, a Castellaro Arcelli, Azzano, Morago, Pavarano ed Arcello. Feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro. Sposa N.N.
A1. Nobile Luchino, aveva possedimenti a Pavarano, ma non il castello che era del cugino Bartolomeo, stipite della linea di
Pavarano-Moncasacco. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= ………..
B1. Nobile Paolo (+ inizi secolo XV), aveva possedimenti a Pavarano.
A2. Nobile Andrea, famoso giureconsulto. Nella successione del 1384 ad Andrea toccarono possedimenti ad Azzano e
Morago e a Castellaro Arcelli. Feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e
Pietro.
= ………..
B1. Nobile Ermellina
= Nobile Giovanni Bracciforti
B2. Nobile Antonio, ebbe possedimenti ad Azzano e Castellaro Arcelli. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti
patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
B3. Nobile Tommaso, ebbe possedimenti a Morago. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= ………
C1. Nobile Agnese
= Antonio Cornazzano
C2. Nobile Cristoforo, ebbe possedimenti a Morago. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= Margherita Gregari
D1. Nobile Caterina
= Nobile Achille Cecilia Longostrevi (+ 1479).
D2. Nobile Elena
= Nobile Manfredo Beccarla (+ 1482).
D3. Nobile Tommaso, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e
Pietro.
D4. Nobile Bernardo, ebbe possedimenti a Morago, a Corticelli. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con
diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= Nobile Caterina Casati
E1. Nobile Girolamo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
E2. Nobile Lucia
= Nobile Girolamo Arcelli
E3. Nobile Gabriele, ebbe possedimenti a Corticelli. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti
patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= Nobile Francesca Arcelli del Castellaro Arcelli (+ 1575) (vedi oltre)
F1. Nobile Caterina
= Nobile Pietro Arcelli del Castellaro Arcelli (+ 1526)
F2. Nobile Bernardo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= Nobile Attilia Cattaneo
G1. Nobile Girolamo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di
San Salvatore e Pietro.
G2. Nobile Giulio, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
G3. Nobile Gabriele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
G4. Nobile Flavia
= 1605 Francesco Seccamelica
F3. Nobile Sebastiano, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= 1569 Nobile Ottavia Cattaneo
G1. Nobile Ottavio (+ 1641), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= 1612 Nobile Maddalena Volpe Landi, figlia del Nobile Antonio e di Lucrezia Romani (vedi/see)
H1. Nobile Sebastiano (+ 1658), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali
sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= Nobile Ortensia Anguissola d’Altoé (+1655)
I1. Nobile Giambattista (+ 1694), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti
patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
I2. Nobile Giuseppe, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro.
I3. Conte Ottavio (+ 1727), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali
sulla Chiesa di S Salvatore e Pietro; nel 1688 compra dalla Camera Ducale
Farnesiana il feudo di Moncasacco, rientrato nella disponibilità della Camera dopo
la morte del Marchese Paolo Camillo Arcelli, della linea di Pavarano (1677), e
l’estinzione della sua linea di discendenti. Egli ne viene reinfeudato con il titolo di
conte. Andò poi a stabilirsi in un palazzo in via Maddalena nella parocchia di
San Giacomo in Piacenza. Dopo il 1692 fu attore di una lunga causa, in accordo
con il Nobile Daniele Arcelli di Fontanese, conto i cugini della linea di Corano e
Vajrasco e contro il Conte Sebastiano Arcelli della line detta di “Costa Landa” per
la questione del giuspatronato della chiesa di San Salvatore presso Castellano
Arcelli. La diatriba, protrattasi fino al 1704, si concluse con un sostanziale nulla di
fatto, avendo la Diocesi - un cui delegato era il tutore di quelli tra gli Arcelli di
Corano e Vajrasco che erano minori di età - avocato a sé i diritti ecclesiastici.
a) = 1679 Nobile Eleonora Albrici Tadini (+ 1681);
b) = Nobile Maddalena Soprani
J1. Nobile Maria Elena
= Conte Gian Pellegrino Casati (+ 1732).
J2. Nobile Atonia
= Nobile Gaetano Ajmi (+ 1728).
J3. Nobile Ippolita
= Conte Raffaele Cigala (+1723)
J4. Sebastiano (+ 1753), Conte di Moncasacco.
= Rosa Cattaneo (+ 1783).
K1. Giovanni Battista (+ 1792), Conte di Moncasacco. Ebbe vari
possedimenti a Morago, a Corticelli e a Moncasacco. Fu tra gli esponenti
più in vista delle varie linee della famiglia alla fine del secolo XVIII.
a) = Maria della Croce (+ 1772);
b) = Marianna Bandini (+ 1787);
c) = Camilla Tinti (+ 1808).
L1. (ex 1°) Carlo (+ 1812), Conte di Moncasacco, venne elevato al titolo
di Marchese con predicato sul suo feudo di Morago. E’ l’ultimo
esponente della line di Corticelli e Moncasacco.
= Bradamante dei Conti Scotti di San Giorgio
L2. (ex 1°) Nobile Isabella
= Alberto dei Conti Nielli di Guardamiglio (+ 1782).
J5. Nobile Francesco, Conte di Moncasacco, Chierico Regolare Teatino. La sua
collocazione in questa linea è dubbia. L’unica a sostenerla è una studiosa
napoletana (Maria d’Amato) in una biografia del 1922. Probabilmente è uno
dei figli di Carlo Arcelli di Vajrasco e Corano (vedi sotto).
G2. Nobile Giulia
= 1591 Nobile Gerolamo Arcelli
D5. Nobile Gian Andrea
D6. Nobile Gian Battista
= …………
E1. Nobile Antonio Maria
= …………
F1. Nobile Sebastiano
C3. Nobile Bartolomeo
= ………..
D1. Nobile Tommaso (+ testamento: 1497), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro. Possedeva proprietà a Castellaro Arcelli e in Val Tidone.
= Nobile Ermellina Pallastrelli
E1. Nobile Bartolomeo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
E2. Nobile Pier Francesco (+ ante 4-3-1599), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali
sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro. E’ menzionato come genitore scomparso di uno dei partecipanti
all’elezione del parroco di Castellaro Arcelli del 4-3-1599. Aveva ereditato una vasta proprietà a
Castellaro Arcelli.
= …………..
F1. Nobile Alessandro (+ 1609), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa
di San Salvatore e Pietro. Aveva ereditato una proprietà a Castellaro Arcelli, dove risiedeva, nella
fattoria fortificata detta della “Colombaia”.
a) = Nobile Barbara Guarinoni
b) = Nobile Giulia Cigala
G1. Nobile Margherita
= Nobile Giulio Cesare Arcelli, della linea detta “di Pavarano” (vedi/see)
G2. Nobile Angela
= Nobile Gian Francesco Ardizzoni Calvi
G3. Nobile Alfonso, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro. Aveva ereditato dal padre la proprietà a Castellaro Arcelli. Fu militare
nelle Fiandre nella seconda metà del secolo XVI, al seguito di Alessandro Farnese Duca di
Parma e Piacenza.
= 1591 Angela Maria Bobbi
H1. Nobile Barbara
a) = Giovanni Pannizzari (+ 1614);
b) = Marchese Domizio Tedaldi di Ancorano
H2. Nobile Francesco (+ post 1660), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti
patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro. Fu probabilmente membro del Consiglio
Generale della città di Piacenza nel 1648 e nel 1660. Nel 1599 è menzionato tra i
partecipanti all’elezione del parroco di Castellaro Arcelli. Secondo gli Estimi Farnesiani
del 1647 la proprietà presso Castellaro Arcelli che aveva ereditato ammontava a circa
1.005 pertiche piacentine (circa 70 ettari). Attorno al 1626 ebbe un figlio naturale,
riconosciuto (e legittimato nelle sue prerogative nobiliari dal Duca Ranuccio Farnese,
come risulta esplicitamente dal suo testamento) dalla cugina Lucrezia Arcelli del
Castellaro Arcelli, erede di varie proprietà, soprattutto a Vajrasco e Corano in val
Tidone, di cui egli fu l’unico erede.
I1. (Naturale e riconosciuto) Nobile Carlo Maria (* Corano 1626 + ivi 5-6-1692),
Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore
e Pietro. Fu probabilmente membro del Consiglio Generale della Città di Piacenza
nel 1674, nel 1678 e nel 1682. Partecipò a più elezioni dei parroci nel corso del
secolo XVII. Fu chierico, presumibilmente con ordini minori (che quindi consentono
un successivo matrimonio), come poi lo furono le successive due generazioni di suoi
discendenti. Aveva vaste proprietà prevalentemente in val Tidone (a Vajrasco e
Corano) e a Castellaro Arcelli (in totale almeno l’equivalente di 150 ettari di terreni),
come verificabile dagli Estimi Farnesiani (1647, riferiti al padre e alla madre). Carlo
Maria era morí assassinato il 5 giugno 1692, per mano di un contadino del luogo che
agì da sicario, quattro giorni prima della elezione del nuovo parroco di Castellaro
Arcelli, a cui egli doveva probabilmente partecipare con i suoi figli, avendo da solo,
con essi, la maggioranza dei voti, dato che erano pochi, ormai, superstiti delle altre
linee della famiglia che potevano partecipare (il conte Ottavio Arcelli di Corticelli e il
Nobile Daniele Arcelli di Fontanese). La sua consorte Giacoma Spada è registrata
negli stati delle anime di Corano degli anni ’30 del XVIII secolo come iscritta nella
congregazione del Santissimo Sacramento.
= Giacoma Spada (* 1645 + Corano 1735).
J1. Nobile Carlo (* Corano 1669 + ivi 26-8-1738), dopo la morte del padre Carlo
Maria, iniziò una lunga diatriba, durata fino al 1704 tra gli Arcelli di Vajrasco e
Corano e i cugini Arcelli di Corticelli e di Fontanese. Essa sorse dopo una lite
circa l'elezione del parroco avvenuta il 9 giugno 1692, quattro giorni dopo la
morte di Carlo Maria, perchè i cugini rifiutarono di ammettere alla votazione il
tutore (essi erano quasi tutti minori) rappresentante degli Arcelli di Vajrasco e
Corano (il voto era espresso per testa da parte dei maschi, ed essi avrebbero
avuto la maggioranza) accusandoli di illegittimità. In seguito alla cessione delle
proprietà e dei diritti giuspatronali sul Castellaro per 64.600 lire d’argento,
avvenuta nel 1698 con l’avallo della Curia, da parte degli Arcelli di Vajrasco e
Corano al conte Sebastiano Arcelli (della linea detta di Costa Landa e Morago),
la causa continuó per altri sei anni, con Carlo Arcelli di Vajrasco e i suoi fratelli
rappresentati da un delegato vescovile. Si deve ritenere che la questione si
concluse con un sostanziale accordo tra Sebastiano Arcelli e i Corticelli in merito
agli interessi delle due parti, anche dato che non vi è memoria di alcuna sentenza
o documento equipollente. Va rilevato che gli atti oggi noti sono atti di parte
avversa in un procedimento giudiziario. Nell'Archivio di Stato di Piacenza sono
infatti conservati gli atti relativi alla parte Arcelli di Corticelli, mentre manca un
fondo relativo alla linea di Vajrasco e Corano per questa causa. Le proprietà
fondiarie di Castellaro rimasero in parte agli Arcelli di Vajrasco e Corano.
= Clara Torricelli (+ 1734).
K1. Nobile Giovanni Battista (* Corano 1708 + ivi 1780), fu chierico ed ebbe
vari incarichi pubblici (forse potrebbe essere stato governatore di Parma per
un breve periodo alla metà del secolo XVIII. Negli archivi parmensi è
conservato il diploma di concessione del titolo di conte sul cognome a
Giovanni Battista Arcelli, nel 1751).
J2. Nobile Alessandro (* Corano 18-9-1677 + ivi 20-10-1730), ricevette una
prima tonsura (ordine minore) come i suoi fratelli, ma poi si sposó lasciando lo
stato clericale. Fu forse membro del Consiglio Generale della città di Piacenza nel
1696/1697 (l’identificazione è incerta).
= 27-11-1714 Angela Molinari
K1. Nobile Alessandro (* Corano 14-9-1718 + 1780), fu forse membro del
Consiglio Generale della città di Piacenza nel 1750/1751 (l’identificazione è
incerta).
K2. Nobile Francesca
= 1735 Nobile Domenico Nicelli
K3. Nobile Michele Angelo (* Corano 8-7-1723 + ivi 1800), negli estimi del
1765, del 1767 e del 1784 risulta essere proprietario di diversi terreni in
Vajrasco e Corano (circa 180 pertiche piacentine), Pianello (circa 50
pertiche) e, sempre a Pianello (Castellano) altre 100 pertiche “ereditate dal
chierico Francesco Arcelli”).
a) = Piacenza, chiesa di S. Michele 6-4-1745) Annunciata Maria Gallani
(+ 1779);
b) = Corano ……… Francesca Bozzi
L1. (ex 1°) Nobile Giovan Giorgio (* Corano 21-05-1750 + ante 1823),
aveva una residenza a Piacenza presso la Chiesa Maggiore e una
proprietà, dove risiedette tra il 1779 e il 1784, a Campremoldo Sopra.
Nel 1772 ereditò dal prozio Giovan Giorgio circa 230 pertiche a
Castellaro Arcelli e in Val Tidone. Aveva poi avuto in dote dalla moglie
dei terreni sul lato lombardo del Po, presso Chignolo Po, in una zona
chiamata “Monte Acuto”, dove poi, con successivi acquisti, creò una
proprietà dove risiedette negli ultimi venti anni circa della sua vita. Nel
1801 un atto della Repubblica Cisalpina gli riconosce un contributo
per i danni dell’alluvione del Po.
= 1769 Maddalena Zanaboni
M1. Nobile Angelo (* Corano 1770 + ?)
= Corano 1790 Luisa dalla Noce
N1. Nobile Giovanni Gaetano (* Corano 28-12-1791 + ?).
M2. Nobile Gerolamo (* Corano 1772 + ?).
M3. Nobile Carlo Giuseppe (* Corano 7-9-1783 + Monte Acuto
ante 1855), fu l’erede delle sostanze paterne e, venduti i
possedimenti nel piacentino si trasferì a Monte Acuto (attuale
provincia di Lodi). Nelle pubblicazioni matrimoniali del 1824 è
qualificato come possidente, come pure la consorte, figlia di una
famiglia notabile del luogo.
= Monte Acuto 31-5-1824 Maria Caterina Tacchinardi
N1. Nobile Angelo Mario (* Monte Acuto 18-9-1832 +
1909), ebbe vari incarichi pubblici nel circondario di
Belgioioso e in provincia di Lodi.
= Monte Acuto 8-5-1856 Rosa Fattori
O1. Nobile Gisella
= Felice Pennati Brinzaga
O2. Nobile Giuseppe Arturo Ferdinando (* Monte
Acuto 10-4-1874 + Legnano 1822), ingegnere ed
imprenditore.
= Legnano 21-9-1899 Rosa Maria Re
P1. Nobile Maria Clotilde (* 1900 + Milano 1978).
P2. Nobile Angelo Enrico (* Legnano 10-7-1902 +
Milano 18-7-1969), imprenditore tessile nel settore
dei medicamenti; negli anni ’50 presidente
dell’associazione industriali produttori di
medicamenti (sezione dell’Associazione Industriali
Cotonieri)
= Milano 4-10-1928 Maria Clelia Angeleri
Q1. Nobile Giuseppe (*Milano 18-3-1932 +
Genova 6-6-2004), ingegnere, dirigente
d’azienda, tra i pionieri della costruzione di
centrali nucleari in Italia.
= 21-4-1959 Anna Meda
R1. Nobile Paola (* Genova 27-2-1959)
= Dott. Alessandro Rocchi
R2. Nobile Laura (* Genova 27-1-1962).
R3. Nobile Marco (* Genova 14-6-1971)
= Megéve 17-10-1998 Nobile Clelia
dei Marchesi Paravicini Bagliani
S1. Nobile Giorgia Nôelle (* Houston
Texas, U.S.A 23-8-2000).
S2. Nobile Giulia (* Losanna 11-8-
2002).
Q2. Nobile Mario (* Milano 21-5-1935 + Roma
18-3-2004), Ministro del Bilancio e degli
Affari Europei della Repubblica Italiana
(1996), Docente universitario, Rettore
Magnifico dell’Università LUISS 1992/2002,
membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei
1995/2004.
= Assisi 28-6-1967 Maria Gabriella Legrenzi
R1. Nobile Angelo Federico (* Milano
2-11-1970), Cavaliere di Grazia e
Devozione del Sovrano Militare Ordine
di Malta, Docente universitario,
funzionario in organismi internazionali.
= Frascati 16-11-2002 Marchesa Donna
Paola Aldobrandini, figlia del Principe
Don Camillo e di Donna Stefania
Gallarati Scotti dei Principi di Molfetta
(* Roma 24-9-1971) (vedi/see)
S1. Nobile Maria Camilla Lavinia
(* Roma 3-6-2003).
S2. Nobile Francesca Stefanina
(* Roma 22-12-2004).
R2. Nobile Francesco Lodovico Antonio
(* Milano 7-4-1973), Cavaliere di Grazia
e Devozione del Sovrano Militare Ordine
di Malta; ingegnere, dirigente d’azienda,
sottotenente di complemento dell’Arma
dei Carabinieri.
Q3. Nobile Bruno (* Milano 19-2-1939),
Ingengnere, dirigente d’azienda.
= Milano 25-8-1969 Diana Castiglione
R1. Nobile Paolo (* Milano 1-9-1976).
P3. Nobile Enrico (* 1904 + 1974)
N2. Nobile Giuseppe (* e + Monte Acuto 1836).
M4. Nobile Teresa (* Corano 1787 + ivi, ante 1791).
M5. Nobile Marianna (* Corano 1788 + ivi, ante 1791).
M6. Nobile Annunziata (* 1790 + ?).
L2. (ex 1°) Nobile Angela (* Corano 14-7-1752 + ante 1787)
= 1771 Nobile Paolo Andrea Cornati Masnini
L3. (ex 1°) Nobile Vittoria
= Corano 16-6-1771 Ludovico Bertola, capitano della Guardia
Ducale
L4. (ex 1°) Nobile Lucrezia
= 1776 Giacomo Antonio Sozzi
L5. (ex 1°) Nobile Marianna
= 1781 Giuseppe Bianchi
L6. (ex 1°) Nobile Rosa (* Corano 1762 + ?).
L7. (ex 2°) Nobile Annunciata (* Corano 1781 + ?).
L8. (ex 2°) Nobile Francesco (* Corano 1782 + ?).
L9. (ex 2°) Nobile Alessandro (* Corano 1784 + ?), la sua discendenza è
probabilmente ancora rappresentata.
a) = Laura Franzi
b) = Teresa Scotti
L10. (ex 2°) Nobile Angela II (* Corano 2-5-1787 + ?).
L11. (ex 2°) Nobile Paola (* Corano 2-3-1790 + ?).
L12. (ex 2°) Nobile Luigi (* Corano 20-4-1793 + ?).
L13. (ex 2°) Nobile Gian Michele (* Corano 29-9-1795 + ?).
L14. (ex 2°) Nobile Cristina (* Corano 13-3-1799 + ?).
K4. Nobile Pietro, fu chierico con ordini minori (nel 1740 è citato come
padrino di un battesimo a Corano in tale condizioni), e poi lasció lo stato
ecclesiastico per sposarsi.
= 1757 Antonia Travini
L1. Nobile Francesco (+ ante 1825)
= 1798 Caterina Cortemiglia Pisani
M1. Nobile Gerolamo (* Corano 29-9-1803 + ?), la sua discendenza
è probabilmente ancora rappresentata.
= Corano 1825 Orsola Braga
M2. Nobile Gian Antonio, probabilmente la sua discendenza è ancora
rappresentata.
= Corano 19-1-1825 Margherita Molinari
K5. Nobile Caterina
= 1742 Agapito Pietranera
K6. Nobile Orsola
= Corano 20-01-1745 Matteo Bonelli
J3. Nobile Francesco, è più volte citato un Francesco Arcelli, chierico, negli stati
delle anime di Corano degli anni ’20 del XVIII secolo, ed è anche a Corano il
certificato di morte del “R.P. Nobile Francesco Arcelli” del 20-9-1772, ma non
è certo che possa essere identificato con lo stesso personaggio; infatti egli non
risulta presente tra i cedenti dei diritti su Castellaro Arcelli nel 1698, né è
menzionato nella causa con i Corticelli. Esiste una sua biografia (Cfr. Maria
d’Amato “Un Teatino Diplomatico del secolo XVIII”. Federico d’Ardia, Napoli
1922), dove si propone l’identificazione con uno dei figli del Conte Ottavio
Arcelli di Corticelli, ma dichiarando l’assenza di certezze in merito; in tal caso
sarebbe “Conte Francesco Arcelli”). Fu Chierico Regolare Teatino, ed inviato in
Polonia ed in Russia in missione diplomatica dal Cardinale Alberini, allora primo
ministro di Spagna. In Russia (1722/1723) fu precettore dello Zarevic
Alessio, sfortunato figlio di Pietro il Grande. Esiste memoria del suo epistolario
relativo a quella missione con la corte ducale di Parma e una missiva del 17-3-
1725 in cui il Conte Tolstoj, prossimo alla casa dello Zar, scrive al duca Farnese
per elogiare la condotta di padre Francesco Arcelli. Nella Biblioteca Comunale
di Piacenza è conservato manoscritto, appartenente al legato Pallastrelli, in cui si
contengono 35 tra prediche a panegirici in nitidissima grafia della prima metà del
secolo XVIII, alla prima pagina del quale è appiccicat un foglietto recante la
dicitura: "Scritti del P. D. Francesco Arcelli", di mano del noto storico piacentino
Bernardo Pallastrelli, possesessore del manoscritto.
J4. Nobile Alfonso fu sacerdote, all’inizio con ordini minori (il 27-6-1694 riceve la
“prima tonsura”, con una cerimonia ad personam, direttamente dal vescovo di
Piacenza). Aveva alcune proprietà a Castellaro Arcelli (circa 200 pertiche
piacentine) che lasciò ai discendenti del fratello Alessandro.
J5. Nobile Angela
= Antonio Rossi (+ 1697).
J6. Nobile Vittoria
= Gian Battista Fugazza (+ 1735).
J7. Nobile Lucia
a) = 1700 Pietro Verticali
b) = Francesco Rossi (+ 1720).
J8. Nobile Felice (* 1687 + 16-4-1737), fu sacerdote, all’inizio con ordini minori,
probabilmente una “prima tonsura”. Aveva alcune proprietà a Castellaro Arcelli
(circa 200 pertiche piacentine) che lasciò ai discendenti del fratello Alessandro.
J9. Nobile Gian Giorgio (*1688 - +19-10-1772), fu sacerdote, all’inizio con ordini
minori (il 21-10-1696 riceve la “prima tonsura” dal vescovo di Piacenza, Giorgio
Barni), e poi priore della Compagnia del Rosario a Corano, che era stata eretta
in beneficio, che riceve nel 1758 la visita pastorale del vescovo di Piacenza.
Lasciò le sue proprietà di Castellaro Arcelli (un corpo di circa 200 pertiche
piacentine ed alcuni annessi) al nipote Nobile Giovan Giorgio Arcelli.
J10. Nobile Domenico (* postumo 1693 + 24-9-1736).
G4. (ex 2°) Nobile Eleonora
= Scipione Colletta
E3. Nobile Alessandro, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro. Il 4-3-1599 è menzionato tra i partecipanti all’elezione del parroco di Castellaro
Arcelli.
D2. Nobile Giovanni
= Nobile Margherita Arcelli (+ 1532).
E1. Nobile Agnese
= Marco Arcelli della linea detta “di Pavarano”
E2. Nobile Giovanna
= Antonino Fagioli
E3. Nobile Bartolomea
= Nobile Antonio Arcelli
E4. Nobile Antonino, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= …………
F1. Nobile Francesco (+ 1574), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa
di San Salvatore e Pietro.
a) = Nobile Francesca Angussola
b) = Valeria Mussi
G1. (ex 1°) Nobile Lucrezia
G2. (ex 1°) Nobile Ginevra
= Antonino Lumini
G3. (ex 1°) Nobile Antonino (+ 1599), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali
sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= 1574 Monica Bariani (+ 1624).
H1. Nobile Antonia
H2. Nobile Bartolomeo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= Caterina Porta Savelli
I1. Nobile Alessandro (+ 1693), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti
patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
I2. Nobile Livia
= Claudio Ajani
I3. Nobile Monica (+ 1674)
= Nobile ….. Anguissola
I4. Nobile Laura (+ 1651)
= ………. Bragazzi
H3. Nobile Francesco (+ 1604), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali
sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= Luisa Pozzi
I1. Nobile Vittoria
= Francesco Bagarotti (+ 1662).
G4. (ex 2°) Nobile Lancillotto, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro.
G5. (ex 2°) Nobile Giacomo Filippo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali
sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= 1579 Antonia Bariani
H1. Nobile Cesare, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di
San Salvatore e Pietro. Fu erede e visse nelle proprietà della Bastia, avendo alienato gli
altri beni a favore dei cugini.
= Anna Varesini
I1. Nobile Antonio Francesco, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali
sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= 1634 Valeria Cremaschi (+ 1687).
J1. Nobile Giacomo Filippo (+ 1682), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con
diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro. Siccome morì senza eredi,
le proprietà della Bastia passarono ai conti Cattaneo, suoi cugini materni.
= 1680 Anna Maria Diambra
G6. (ex 2°) Nobile Ortensia
= Nobile Gian Francesco della Cella di Ottone
F2. Nobile Antonino (+ 1547), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa
di San Salvatore e Pietro.
= Nobile Francesca Arcelli del Castellaro Arcelli
F3. Nobile Caterina
= Luigi Gazzi
E5. Nobile Filippo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore
e Pietro.
D3. Nobile Francesco, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore
e Pietro. Aveva varie proprietà in Val Luretta e Val Tidone, in parte portate in dote da sua moglie Sibillina
Cattaneo, figlia di Giovanni Cattaneo Arcelli, erede per via materna di una linea della famiglia.
= Nobile Sibillina Cattaneo Arcelli
E1. Nobile Gian Marco, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= Margherita da Taranto
F1. Nobile Costanza
= Nobile Mauro Arcelli di Pavarano
F2. Nobile Antonino (+ 1526), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa
di San Salvatore e Pietro.
= Margherita Arcelli
F3. Nobile Oliviero, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= Nobile Libera Arcelli del Castellaro Arcelli (vedi oltre)
F4. Nobile Pietro (+ 1526), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di
San Salvatore e Pietro.
= Nobile Caterina Arcelli della linea detta “di Corticelli”
G1. Nobile Gian Marco (+ 1564), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro.
G2. Nobile Pier Antonio, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di
San Salvatore e Pietro.
G3. Nobile Francesca
G4. Nobile Leone, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= Giulia Maserati
H1. Nobile Caterina
= Pier Paolo Arena
H2. Nobile Gian Marco, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= Margherita
I1. Nobile Francesco Maria, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali
sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= 1568 Caterina Tosca
I2. Nobile Camilla
= Paolo Ucelli (+ 1612).
I3. Nobile Giulia
= Gian Pietro Rizzi
H3. Nobile Sebastiano, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa
di San Salvatore e Pietro.
a) = Eleonora Pozzi
b) = Nobile Eleonora Arcelli del Castellaro Arcelli (vedi oltre)
I1. (ex 1°) Nobile Giulia Caterina
a) = Paolo Emilio Gualandri (+ 1584);
b) = Gian Tommaso Bergamaschi (+ 1604).
I2. (ex 2°) Nobile Lucia
= Nobile Antonio Francesco Cecilia Longostrevi
I3. (ex 2°) Nobile Francesca
I4. (ex 2°) Nobile Claudia
I5. (ex 2°) Nobile Gerolamo (+ 1618), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti
patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
H4. Nobile Giorgio, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di
San Salvatore e Pietro. Sua moglie, Lucrezia Balbi, era l’ultima erede di una famiglia
notabile che aveva ingenti proprietà (oltre 1.000/1.200 pertiche piacentine,
corrispondenti a 70-80 ettari di terreni) nella località di Vajrasco, presso Corano, in Val
Tidone. Essa lasciò tutte le sue proprietà al loro unico figlio superstite, Leone.
= Corano 31-8-1564 Lucrezia Balbi
I1. Nobile Leone, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa
di San Salvatore e Pietro. Aveva varie proprietà in Val Tidone, e fu erede delle
sostanze della famiglia madre.
= Nobile Pompea Anguissola
J1 Nobile Lucrezia, dopo la morte del marito (1623) ebbe un figlio naturale,
riconosciuto (e legittimato nelle sue prerogative nobiliari dal Duca Ranuccio
Farnese), dal nobile Francesco Arcelli del Castellaro, della linea di Tommaso,
detta poi, infatti, "di Vajrasco e Corano"; egli fu l'erede delle sostanze materne,
consistenti soprattutto, ma non solo, in varie proprietà a Vajrasco e Corano.
= Nobile Cristoforo Nielli (+1623).
D4. Nobile Antonio, ebbe proprietà in Val Tidone. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali
sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= ………..
E1. Nobile Elena
= Nobile Pietro Arcelli della Minuta e di Sala
E2. Nobile Elisabetta
= Leonardo Pozzi
E3. Nobile Lucrezia
= Antonio Bernardi
E4. Nobile Bartolomeo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= Cassandra
F1. Nobile Cesare (+ 1580), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di
San Salvatore e Pietro.
= Giulia Gambazza
G1. Nobile Bartolomeo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di
San Salvatore e Pietro.
G2. Nobile Lodovica
= Cesare Lanzafame (+ 1584).
G3. Nobile Cassandra
G4. Nobile Lodovico, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= Nobile Barbara Arcelli
H1. Nobile Claudia
= Nobile Gerolamo Arcelli di Castellaro Arcelli (vedi oltre)
H2. Nobile Elena
= Gerolamo Salenzi
H3. Nobile Laura
= Francesco Ponchié (+ 1630)
H4. Nobile Elisabetta
= Nobile Sebastiano Arcelli di Pavarano
H5. Nobile Aurelia
= Francesco Baruffi
G5. Nobile Luigi, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro; Canonico e Arciprete della chiesa di Trevozzo. Ebbe proprietà in Val
Tidone.
A3. Nobile Paolo, aveva possedimenti a Castellaro Arcelli e ad Arcello. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti
patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= ……….
B1. Nobile Bartolomeo (+ 1430), aveva possedimenti a Castellaro Arcelli e ad Arcello. Co-feudatario di Castellaro
Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= ……….
C1. Nobile Pietro, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= ……….
D1. Nobile Paolo (+ 1505), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= Caterina Scocciabusa
E1. Nobile Lucia
= Alessandro Medici Bisurica
E2. Nobile Margherita
= Nobile Gian Francesco Ardizzoni Calvi
E3. Nobile Roberto, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore
e Pietro.
E4. Nobile Pietro, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e
Pietro.
D2. Nobile Sebastiano, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e
Pietro.
= Nobile Antonia Confalonieri
E1. Nobile Bartolomeo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
E2. Nobile Nicoló Maria, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= Francesca Bagarotti
E3. Nobile Francesca (+ 1575)
a) = Nobile Gian Francesco Ardizzoni Calvi
b) = Nobile Gabriele Arcelli Arcelli del Castellaro Arcelli e di Corticelli (vedi oltre)
C2. Nobile Leonardo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e
Pietro.
= ………….
D1. Nobile Gabriele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e
Pietro.
= ………..
E1. Nobile Caterina
= ………..
E2. Nobile Raffaele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore
e Pietro.
= ………
F1. Nobile Gabriele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
F2. Nobile Leonardo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= Vittoria
G1. Nobile Raffaele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
G2. Nobile Angela
= Nobile Marco Antonio Cecilia Longostrevi
G3. Nobile Cesare, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
a) = Paola
b) = 1597 Nobile Vittoria Cecilia Longostrevi
H1. Nobile Leonardo (+ 1631), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro.
H2. Nobile Giulia
= Nobile Giacomo Antonio Nicelli (+ 1634).
F3. Nobile Barnabò, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
a) = Nobile Libera Confalonieri
b) = Nobile Elena Cecilia Longostrevi
G1. Nobile Girolamo (+ 1630), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro.
= Nobile Claudia Arcelli del Castellaro Arcelli (vedi sopra)
E3. Nobile Libera
a) = Nobile Pietro Arcelli del Castellaro Arcelli
b) = Nobile Oliviero Arcelli del Castellaro Arcelli (vedi sopra)
D2. Nobile Daniele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e
Pietro. Fu lo stipite della linea detta “di Fontanese” dal nome della sua proprietà presso Castellano Arcelli.
= ……..
E1. Nobile Leonardo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= ………..
F1. Nobile Antonio Maria (+ 1592), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla
Chiesa di San Salvatore e Pietro.
F2. Nobile Giuseppe, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San
Salvatore e Pietro.
= Nobile Marta Cecilia Longostrevi
G1. Nobile Elena
= Ascanio Rodesi
G2. Nobile Eleonora
= Nobile Sebastiano Arcelli del Castellaro (vedi sopra)
G3. Nobile Onorio (+ 1630), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa
di San Salvatore e Pietro.
= Nobile Cassandra Arcelli di Pavarano e Costa Landa
H1. Nobile Angela
a) = Aurelio Viustini
b) = Nobile …..… Bracciforti
c) = Giuseppe Aliprandi (+ 1648).
H2. Nobile Daniele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di
San Salvatore e Pietro.
= 1634 Caterina Rocchetta (+ 1696).
I1. Nobile Giuseppe (+ 1692)
= Eleonora Nicelli dei Conti di Guardamiglio
J1. Nobile Daniele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro; Canonico. Dopo il 1692 fu attore di una lunga
causa, in accordo con il Conte Ottavio Arcelli di Corticelli, conto i cugini della linea di Corano e Vajrasco e contro il conte Sebastiano Arcelli della line detta di “Costa Landa” per la questione del giuspatronato della chiesa di San Salvatore presso Castellano Arcelli. La diatriba, protrattasi fino al 1704, si concluse con un sostanziale nulla di fatto, avendo la Diocesi - un cui delegato era il tutore di quelli tra gli Arcelli di Corano e Vajrasco che erano minori di età - avocato a sé i diritti ecclesiastici.
I2. Nobile Maddalena
= Nobile ……… Sforza Visconti
I3. Nobile Laura
= Mauro Maffi
I4. Nobile Maddalena
= Nobile Giovanni Nicelli
I5. Nobile Marta
= Marchese Cesare Malvicini Fontana di Nibbiano
G4. Nobile Gian Leonardo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di
San Salvatore e Pietro.
E2. Nobile Antonio Francesco , Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di
San Salvatore e Pietro.
= ………..
F1. Nobile Giacomo (+ seconda metà sec. XV), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti
patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.
INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO
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