ARCELLI DEL CASTELLARO ARCELLI

 

 

 

 

Nobile Tommaso Arcelli (+ 1384), aveva vasti possedimenti in Val Tidone ed in Val Luretta, a Castellaro Arcelli, Azzano, Morago, Pavarano ed Arcello. Feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro. Sposa N.N.

 

A1. Nobile Luchino, aveva possedimenti a Pavarano, ma non il castello che era del cugino Bartolomeo, stipite della linea di

       Pavarano-Moncasacco. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

       = ………..

 

       B1. Nobile Paolo (+ inizi secolo XV), aveva possedimenti a Pavarano.

 

A2. Nobile Andrea, famoso giureconsulto. Nella successione del 1384 ad Andrea toccarono possedimenti ad Azzano e

       Morago e a Castellaro Arcelli. Feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e

       Pietro.

       = ………..

 

       B1. Nobile Ermellina

              = Nobile Giovanni Bracciforti

       B2. Nobile Antonio, ebbe possedimenti ad Azzano e Castellaro Arcelli. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti

              patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

       B3. Nobile Tommaso, ebbe possedimenti a Morago. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla

              Chiesa di San Salvatore e Pietro.

              = ………

 

  C1. Nobile Agnese

                     = Antonio Cornazzano

              C2. Nobile Cristoforo, ebbe possedimenti a Morago. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla

                     Chiesa di San Salvatore e Pietro.

                     = Margherita Gregari

 

         D1. Nobile Caterina

                            = Nobile Achille Cecilia Longostrevi (+ 1479).

                     D2. Nobile Elena

                            = Nobile Manfredo Beccarla (+ 1482).

                     D3. Nobile Tommaso, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e

                            Pietro.

                     D4. Nobile Bernardo, ebbe possedimenti a Morago, a Corticelli. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con

                            diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

                            = Nobile Caterina Casati

 

    E1. Nobile Girolamo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

           Salvatore e Pietro.

                            E2. Nobile Lucia

           = Nobile Girolamo Arcelli

                            E3. Nobile Gabriele, ebbe possedimenti a Corticelli. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti

           patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

           = Nobile Francesca Arcelli del Castellaro Arcelli (+ 1575) (vedi oltre)

 

            F1. Nobile Caterina

 = Nobile Pietro Arcelli del Castellaro Arcelli (+ 1526)

                                    F2. Nobile Bernardo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

      Salvatore e Pietro.

= Nobile Attilia Cattaneo

 

G1. Nobile Girolamo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di

       San Salvatore e Pietro.

                                          G2. Nobile Giulio, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

 Salvatore e Pietro.

      G3. Nobile Gabriele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

             Salvatore e Pietro.

      G4. Nobile Flavia

 = 1605 Francesco Seccamelica

 

F3. Nobile Sebastiano, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

       Salvatore e Pietro.

 = 1569 Nobile Ottavia Cattaneo

 

 G1. Nobile Ottavio (+ 1641), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla

        Chiesa di San Salvatore e Pietro.

  = 1612 Nobile Maddalena Volpe Landi, figlia del Nobile Antonio e di Lucrezia Romani (vedi/see)

 

  H1. Nobile Sebastiano (+ 1658), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali

         sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

   = Nobile Ortensia Anguissola d’Altoé (+1655)

 

   I1. Nobile Giambattista (+ 1694), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti

        patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

                                                         I2. Nobile Giuseppe, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla

  Chiesa di San Salvatore e Pietro.

         I3. Conte Ottavio (+ 1727), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali

              sulla Chiesa di S Salvatore e Pietro; nel 1688 compra dalla Camera Ducale

              Farnesiana il feudo di Moncasacco, rientrato nella disponibilità della Camera dopo

              la morte del Marchese Paolo Camillo Arcelli, della linea di Pavarano (1677), e

              l’estinzione della sua linea di discendenti. Egli ne viene reinfeudato con il titolo di

              conte. Andò poi a stabilirsi in un palazzo in via Maddalena nella parocchia di

              San Giacomo in Piacenza. Dopo il 1692 fu attore di una lunga causa, in accordo

              con il Nobile Daniele Arcelli di Fontanese, conto i cugini della linea di Corano e

              Vajrasco e contro il Conte Sebastiano Arcelli della line detta di “Costa Landa” per

              la questione del giuspatronato della chiesa di San Salvatore presso Castellano

              Arcelli. La diatriba, protrattasi fino al 1704, si concluse con un sostanziale nulla di

              fatto, avendo la Diocesi - un cui delegato era il tutore di quelli tra gli Arcelli di

              Corano e Vajrasco che erano minori di età - avocato a sé i diritti ecclesiastici.

a)      = 1679 Nobile Eleonora Albrici Tadini (+ 1681);

b)      = Nobile Maddalena Soprani

 

J1. Nobile Maria Elena

  = Conte Gian Pellegrino Casati (+ 1732).

  J2. Nobile Atonia

  = Nobile Gaetano Ajmi (+ 1728).

  J3. Nobile Ippolita

  = Conte Raffaele Cigala (+1723)

  J4. Sebastiano (+ 1753), Conte di Moncasacco.

  = Rosa Cattaneo (+ 1783).

 

  K1. Giovanni Battista (+ 1792), Conte di Moncasacco. Ebbe vari

         possedimenti a Morago, a Corticelli e a Moncasacco. Fu tra gli esponenti

         più in vista delle varie linee della famiglia alla fine del secolo XVIII.

a)      = Maria della Croce (+ 1772);

b)      = Marianna Bandini (+ 1787);

c)      = Camilla Tinti (+ 1808).

 

L1. (ex 1°) Carlo (+ 1812), Conte di Moncasacco, venne elevato al titolo

      di  Marchese con predicato sul suo feudo di Morago. E’ l’ultimo

      esponente della line di Corticelli e Moncasacco.

    = Bradamante dei Conti Scotti di San Giorgio

               L2. (ex 1°) Nobile Isabella

    = Alberto dei Conti Nielli di Guardamiglio (+ 1782).

 

J5. Nobile Francesco, Conte di Moncasacco, Chierico Regolare Teatino. La sua

      collocazione in questa linea è dubbia. L’unica a sostenerla è una studiosa

      napoletana (Maria d’Amato) in una biografia del 1922. Probabilmente è uno

      dei figli di Carlo Arcelli di Vajrasco e Corano (vedi sotto).

 

        G2. Nobile Giulia

   = 1591 Nobile Gerolamo Arcelli

 

                      D5. Nobile Gian Andrea

                      D6. Nobile Gian Battista

                             = …………

 

     E1. Nobile Antonio Maria

                                    = …………

 

F1. Nobile Sebastiano

 

             C3. Nobile Bartolomeo

                    = ………..

 

                    D1. Nobile Tommaso (+ testamento: 1497), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla         

                           Chiesa di San Salvatore e Pietro. Possedeva proprietà a Castellaro Arcelli e in Val Tidone.

                           = Nobile Ermellina Pallastrelli

 

   E1. Nobile Bartolomeo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

         Salvatore e Pietro.

                           E2. Nobile Pier Francesco (+ ante 4-3-1599), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali

         sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro. E’ menzionato come genitore scomparso di uno dei partecipanti

         all’elezione del parroco di Castellaro Arcelli del 4-3-1599. Aveva ereditato una vasta proprietà a

         Castellaro Arcelli.

                                 = …………..

 

          F1. Nobile Alessandro (+ 1609), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa

                di San Salvatore e Pietro. Aveva ereditato una proprietà a Castellaro Arcelli, dove risiedeva, nella

                fattoria fortificata detta della “Colombaia”.

a)      = Nobile Barbara Guarinoni

b)      = Nobile Giulia Cigala

 

 G1. Nobile Margherita

      = Nobile Giulio Cesare Arcelli, della linea detta “di Pavarano” (vedi/see)

     G2. Nobile Angela

      = Nobile Gian Francesco Ardizzoni Calvi

     G3. Nobile Alfonso, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

            Salvatore e Pietro. Aveva ereditato dal padre la proprietà a Castellaro Arcelli. Fu militare

            nelle Fiandre nella seconda metà del secolo XVI, al seguito di Alessandro Farnese Duca di

      Parma e Piacenza.

      = 1591 Angela Maria Bobbi

 

H1. Nobile Barbara

a)      = Giovanni Pannizzari (+ 1614);

b)      = Marchese Domizio Tedaldi di Ancorano

H2. Nobile Francesco (+ post 1660), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti

       patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro. Fu probabilmente membro del Consiglio

       Generale della città di Piacenza nel 1648 e nel 1660. Nel 1599 è menzionato tra i

       partecipanti all’elezione del parroco di Castellaro Arcelli. Secondo gli Estimi Farnesiani

       del 1647 la proprietà presso Castellaro Arcelli che aveva ereditato ammontava a circa

       1.005 pertiche piacentine (circa 70 ettari). Attorno al 1626 ebbe un figlio naturale,

       riconosciuto (e legittimato nelle sue prerogative nobiliari dal Duca Ranuccio Farnese,

       come risulta esplicitamente dal suo testamento) dalla cugina Lucrezia Arcelli del

       Castellaro Arcelli, erede di varie proprietà, soprattutto a Vajrasco e Corano in val

       Tidone, di cui egli fu l’unico erede.

 

        I1. (Naturale e riconosciuto) Nobile Carlo Maria (* Corano 1626 + ivi 5-6-1692),

 Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore

 e Pietro. Fu probabilmente membro del Consiglio Generale della Città di Piacenza

 nel 1674, nel 1678 e nel 1682. Partecipò a più elezioni dei parroci nel corso del   

 secolo XVII. Fu chierico, presumibilmente con ordini minori (che quindi consentono

 un successivo matrimonio), come poi lo furono le successive due generazioni di suoi

 discendenti. Aveva vaste proprietà prevalentemente in val Tidone (a Vajrasco e  

 Corano) e a Castellaro Arcelli (in totale almeno l’equivalente di 150 ettari di terreni),

 come verificabile dagli Estimi Farnesiani (1647, riferiti al padre e alla madre). Carlo

 Maria era morí assassinato il 5 giugno 1692, per mano di un contadino del luogo che

 agì da sicario, quattro giorni prima della elezione del nuovo parroco di Castellaro

 Arcelli, a cui egli doveva probabilmente partecipare con i suoi figli, avendo da solo, 

 con essi, la maggioranza dei voti, dato che erano pochi, ormai, superstiti delle altre

 linee della famiglia che potevano partecipare (il conte Ottavio Arcelli di Corticelli e il

 Nobile Daniele Arcelli di Fontanese). La sua consorte Giacoma Spada è registrata

 negli stati delle anime di Corano degli anni ’30 del XVIII secolo come iscritta nella

 congregazione del Santissimo Sacramento.

 = Giacoma Spada (* 1645 + Corano 1735).

 

 J1. Nobile Carlo (* Corano 1669 + ivi 26-8-1738), dopo la morte del padre Carlo

       Maria, iniziò una lunga diatriba, durata fino al 1704 tra gli Arcelli di Vajrasco e

       Corano e i cugini Arcelli di Corticelli e di Fontanese. Essa sorse dopo una lite

       circa l'elezione del parroco avvenuta il 9 giugno 1692, quattro giorni dopo la

       morte di Carlo Maria, perchè i cugini rifiutarono di ammettere alla votazione il

       tutore (essi erano quasi tutti minori) rappresentante degli Arcelli di Vajrasco e

       Corano (il voto era espresso per testa da parte dei maschi, ed essi avrebbero

       avuto la maggioranza) accusandoli di illegittimità. In seguito alla cessione delle

       proprietà e dei diritti giuspatronali sul Castellaro per 64.600 lire d’argento,

       avvenuta nel 1698 con l’avallo della Curia, da parte degli Arcelli di Vajrasco e

       Corano al conte Sebastiano Arcelli (della linea detta di Costa Landa e Morago),

       la causa continuó per altri sei anni, con Carlo Arcelli di Vajrasco e i suoi fratelli

       rappresentati da un delegato vescovile. Si deve ritenere che la questione si

       concluse con un sostanziale accordo tra Sebastiano Arcelli e i Corticelli in merito

       agli interessi delle due parti, anche dato che non vi è memoria di alcuna sentenza

       o documento equipollente. Va rilevato che gli atti oggi noti sono atti di parte

       avversa in un procedimento giudiziario. Nell'Archivio di Stato di Piacenza sono

       infatti conservati gli atti relativi alla parte Arcelli di Corticelli, mentre manca un

       fondo relativo alla linea di Vajrasco e Corano per questa causa. Le proprietà

       fondiarie di Castellaro rimasero in parte agli Arcelli di Vajrasco e Corano.

      = Clara Torricelli (+ 1734).

 

K1. Nobile Giovanni Battista (* Corano 1708 + ivi 1780), fu chierico ed ebbe

       vari incarichi pubblici (forse potrebbe essere stato governatore di Parma per

       un breve periodo alla metà del secolo XVIII. Negli archivi parmensi è

       conservato il diploma di concessione del titolo di conte sul cognome a

       Giovanni Battista Arcelli, nel 1751).

 

 J2. Nobile Alessandro (* Corano 18-9-1677 + ivi 20-10-1730), ricevette una

       prima tonsura (ordine minore) come i suoi fratelli, ma poi si sposó lasciando lo

       stato clericale. Fu forse membro del Consiglio Generale della città di Piacenza nel

       1696/1697 (l’identificazione è incerta).

       = 27-11-1714 Angela Molinari

 

       K1. Nobile Alessandro (* Corano 14-9-1718 + 1780), fu forse membro del

              Consiglio Generale della città di Piacenza nel 1750/1751 (l’identificazione è

              incerta).

                                                                   K2. Nobile Francesca

  = 1735 Nobile Domenico Nicelli

       K3. Nobile Michele Angelo (* Corano 8-7-1723 + ivi 1800), negli estimi del

              1765, del 1767 e del 1784 risulta essere proprietario di diversi terreni in

              Vajrasco e Corano (circa 180 pertiche piacentine), Pianello (circa 50

              pertiche) e, sempre a Pianello (Castellano) altre 100 pertiche “ereditate dal

              chierico Francesco Arcelli”).

a)      = Piacenza, chiesa di S. Michele 6-4-1745) Annunciata Maria Gallani

         (+ 1779);

b)  = Corano ……… Francesca Bozzi

 

L1. (ex 1°) Nobile Giovan Giorgio (* Corano 21-05-1750 + ante 1823),

       aveva una residenza a Piacenza presso la Chiesa Maggiore e una

       proprietà, dove risiedette tra il 1779 e il 1784, a Campremoldo Sopra.

       Nel 1772 ereditò dal prozio Giovan Giorgio circa 230 pertiche a

       Castellaro Arcelli e in Val Tidone. Aveva poi avuto in dote dalla moglie

       dei terreni sul lato lombardo del Po, presso Chignolo Po, in una zona

       chiamata “Monte Acuto”, dove poi, con successivi acquisti, creò una

       proprietà dove risiedette negli ultimi venti anni circa della sua vita. Nel

       1801 un atto della Repubblica Cisalpina gli riconosce un contributo

       per i danni dell’alluvione del Po.

       = 1769 Maddalena Zanaboni

 

    M1. Nobile Angelo (* Corano 1770 + ?)

            = Corano 1790 Luisa dalla Noce

 

         N1. Nobile Giovanni Gaetano (* Corano 28-12-1791 + ?).

 

    M2. Nobile Gerolamo (* Corano 1772 + ?).

    M3. Nobile Carlo Giuseppe (* Corano 7-9-1783 + Monte Acuto

            ante 1855), fu l’erede delle sostanze paterne e, venduti i

            possedimenti nel piacentino si trasferì a Monte Acuto (attuale

            provincia di Lodi). Nelle pubblicazioni matrimoniali del 1824 è

            qualificato come possidente, come pure la consorte, figlia di una

            famiglia notabile del luogo.

            = Monte Acuto 31-5-1824 Maria Caterina Tacchinardi

 

      N1. Nobile Angelo Mario (* Monte Acuto 18-9-1832 +

             1909), ebbe vari incarichi pubblici nel circondario di

             Belgioioso e in provincia di Lodi.

             = Monte Acuto 8-5-1856 Rosa Fattori

 

        O1. Nobile Gisella

               = Felice Pennati Brinzaga

        O2. Nobile Giuseppe Arturo Ferdinando (* Monte

               Acuto 10-4-1874 + Legnano 1822), ingegnere ed

               imprenditore.

               = Legnano 21-9-1899 Rosa Maria Re

 

         P1. Nobile Maria Clotilde (* 1900 + Milano 1978).

         P2. Nobile Angelo Enrico (* Legnano 10-7-1902 +

               Milano 18-7-1969), imprenditore tessile nel settore

               dei medicamenti; negli anni ’50 presidente

               dell’associazione industriali produttori di

               medicamenti (sezione dell’Associazione Industriali

               Cotonieri)

               = Milano 4-10-1928 Maria Clelia Angeleri

 

            Q1. Nobile Giuseppe (*Milano 18-3-1932 +

                   Genova 6-6-2004), ingegnere, dirigente

                   d’azienda, tra i pionieri della costruzione di

                   centrali nucleari in Italia.

                   = 21-4-1959 Anna Meda

 

             R1. Nobile Paola (* Genova 27-2-1959)

                    = Dott. Alessandro Rocchi

             R2. Nobile Laura (* Genova 27-1-1962).

             R3. Nobile Marco (* Genova 14-6-1971)

                    = Megéve 17-10-1998 Nobile Clelia

                       dei Marchesi Paravicini Bagliani

 

     S1. Nobile Giorgia Nôelle (* Houston

           Texas, U.S.A 23-8-2000).

                 S2. Nobile Giulia (* Losanna 11-8-

                       2002).

 

            Q2. Nobile Mario (* Milano 21-5-1935 + Roma

                   18-3-2004), Ministro del Bilancio e degli

                   Affari Europei della Repubblica Italiana

                   (1996), Docente universitario, Rettore

                   Magnifico dell’Università LUISS 1992/2002,

                   membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei

                   1995/2004.

                   = Assisi 28-6-1967 Maria Gabriella Legrenzi

 

             R1. Nobile Angelo Federico (* Milano

                    2-11-1970), Cavaliere di Grazia e

                    Devozione del Sovrano Militare Ordine

                    di Malta, Docente universitario,

                    funzionario in organismi internazionali.

                    = Frascati 16-11-2002 Marchesa Donna

                       Paola Aldobrandini, figlia del Principe

                       Don Camillo e di Donna Stefania

                       Gallarati Scotti dei Principi di Molfetta

                       (* Roma 24-9-1971) (vedi/see)

 

     S1. Nobile Maria Camilla Lavinia

           (* Roma 3-6-2003).

     S2. Nobile Francesca Stefanina

           (* Roma 22-12-2004).

 

    R2. Nobile Francesco Lodovico Antonio

           (* Milano 7-4-1973), Cavaliere di Grazia

           e Devozione del Sovrano Militare Ordine

           di Malta; ingegnere, dirigente d’azienda,

           sottotenente di complemento dell’Arma

           dei Carabinieri.

 

            Q3. Nobile Bruno (* Milano 19-2-1939),

       Ingengnere, dirigente d’azienda.

       = Milano 25-8-1969 Diana Castiglione

 

       R1. Nobile Paolo (* Milano 1-9-1976).

 

        P3. Nobile Enrico (* 1904 + 1974)

 

     N2. Nobile Giuseppe (* e + Monte Acuto 1836).

 

   M4. Nobile Teresa (* Corano 1787 + ivi, ante 1791).

   M5. Nobile Marianna (* Corano 1788 + ivi, ante 1791).

   M6. Nobile Annunziata (* 1790 + ?).

 

  L2. (ex 1°) Nobile Angela (* Corano 14-7-1752 + ante 1787)

      = 1771 Nobile Paolo Andrea Cornati Masnini

  L3. (ex 1°) Nobile Vittoria

      = Corano 16-6-1771 Ludovico Bertola, capitano della Guardia

         Ducale

              L4. (ex 1°) Nobile Lucrezia

      = 1776 Giacomo Antonio Sozzi

  L5. (ex 1°) Nobile Marianna

      = 1781 Giuseppe Bianchi

              L6. (ex 1°) Nobile Rosa (* Corano 1762 + ?).

  L7. (ex 2°) Nobile Annunciata (* Corano 1781 + ?).

  L8. (ex 2°) Nobile Francesco (* Corano 1782 + ?).

  L9. (ex 2°) Nobile Alessandro (* Corano 1784 + ?), la sua discendenza è

         probabilmente ancora rappresentata.

a)      = Laura Franzi

b)      = Teresa Scotti

  L10. (ex 2°) Nobile Angela II (* Corano 2-5-1787 + ?).

  L11. (ex 2°) Nobile Paola (* Corano 2-3-1790 + ?).

  L12. (ex 2°) Nobile Luigi (* Corano 20-4-1793 + ?).

  L13. (ex 2°) Nobile Gian Michele (* Corano 29-9-1795 + ?).

     L14. (ex 2°) Nobile Cristina (* Corano 13-3-1799 + ?).

 

        K4. Nobile Pietro, fu chierico con ordini minori (nel 1740 è citato come

               padrino di un battesimo a Corano in tale condizioni), e poi lasció lo stato

               ecclesiastico per sposarsi.

   = 1757 Antonia Travini

 

   L1. Nobile Francesco (+ ante 1825)

   = 1798 Caterina Cortemiglia Pisani

 

   M1. Nobile Gerolamo (* Corano 29-9-1803 + ?), la sua discendenza

           è probabilmente ancora rappresentata.

     = Corano 1825 Orsola Braga

         M2. Nobile Gian Antonio, probabilmente la sua discendenza è ancora

                 rappresentata.

     = Corano 19-1-1825 Margherita Molinari

 

                                                                    K5. Nobile Caterina

   = 1742 Agapito Pietranera

        K6. Nobile Orsola

   = Corano 20-01-1745 Matteo Bonelli

 

 J3. Nobile Francesco, è più volte citato un Francesco Arcelli, chierico, negli stati

       delle anime di Corano degli anni ’20 del XVIII secolo, ed è anche a Corano il

       certificato di morte del “R.P. Nobile Francesco Arcelli” del 20-9-1772, ma non

       è certo che possa essere identificato con lo stesso personaggio; infatti egli non

       risulta presente tra i cedenti dei diritti su Castellaro Arcelli nel 1698, né è

       menzionato nella causa con i Corticelli. Esiste una sua biografia (Cfr. Maria

       d’Amato “Un Teatino Diplomatico del secolo XVIII”. Federico d’Ardia, Napoli

       1922), dove si propone l’identificazione con uno dei figli del Conte Ottavio

       Arcelli di Corticelli, ma dichiarando l’assenza di certezze in merito; in tal caso

       sarebbe “Conte Francesco Arcelli”). Fu Chierico Regolare Teatino, ed inviato in

       Polonia ed in Russia in missione diplomatica dal Cardinale Alberini, allora primo

       ministro di Spagna. In Russia (1722/1723) fu precettore dello Zarevic

       Alessio, sfortunato figlio di Pietro il Grande. Esiste memoria del suo epistolario

       relativo a quella missione con la corte ducale di Parma e una missiva del 17-3-

       1725 in cui il Conte Tolstoj, prossimo alla casa dello Zar, scrive al duca Farnese

       per elogiare la condotta di padre Francesco Arcelli. Nella Biblioteca Comunale

       di Piacenza è conservato manoscritto, ap­partenente al legato Pallastrelli, in cui si

       contengono 35 tra prediche a panegirici in nitidissima grafia della prima metà del

       secolo XVIII, alla prima pagina del quale è appiccicat un foglietto recante la

       dicitura: "Scritti del P. D. Francesco Arcelli", di mano del noto storico piacentino

       Bernardo Pallastrelli, posseses­sore del manoscritto.

 J4. Nobile Alfonso fu sacerdote, all’inizio con ordini minori (il 27-6-1694 riceve la

       “prima tonsura”, con una cerimonia ad personam, direttamente dal vescovo di

       Piacenza). Aveva alcune proprietà a Castellaro Arcelli (circa 200 pertiche

       piacentine) che lasciò ai discendenti del fratello Alessandro.

             J5. Nobile Angela

       = Antonio Rossi (+ 1697).

 J6. Nobile Vittoria

       = Gian Battista Fugazza (+ 1735).

 J7. Nobile Lucia

a)      = 1700 Pietro Verticali

b)      = Francesco Rossi (+ 1720).

             J8. Nobile Felice (* 1687 + 16-4-1737), fu sacerdote, all’inizio con ordini minori,

                   probabilmente una “prima tonsura”. Aveva alcune proprietà a Castellaro Arcelli

                   (circa 200 pertiche piacentine) che lasciò ai discendenti del fratello Alessandro.

 J9. Nobile Gian Giorgio (*1688 - +19-10-1772), fu sacerdote, all’inizio con ordini

       minori (il 21-10-1696 riceve la “prima tonsura” dal vescovo di Piacenza, Giorgio

       Barni), e poi priore della Compagnia del Rosario a Corano, che era stata eretta

       in beneficio, che riceve nel 1758 la visita pastorale del vescovo di Piacenza.

       Lasciò le sue proprietà di Castellaro Arcelli (un corpo di circa 200 pertiche

       piacentine ed alcuni annessi) al nipote Nobile Giovan Giorgio Arcelli.

 J10. Nobile Domenico (* postumo 1693 + 24-9-1736).

 

G4. (ex 2°) Nobile Eleonora

       = Scipione Colletta

 

                             E3. Nobile Alessandro, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

                                   Salvatore e Pietro. Il 4-3-1599 è menzionato tra i partecipanti all’elezione del parroco di Castellaro

     Arcelli.

 

    D2. Nobile Giovanni

                             = Nobile Margherita Arcelli (+ 1532).

 

     E1. Nobile Agnese

                                    = Marco Arcelli della linea detta “di Pavarano”

                             E2. Nobile Giovanna

                                    = Antonino Fagioli

                             E3. Nobile Bartolomea

                                    = Nobile Antonio Arcelli

                             E4. Nobile Antonino, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

                                   Salvatore e Pietro.

                                   = …………

 

F1. Nobile Francesco (+ 1574), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa

      di San Salvatore e Pietro.

a)      = Nobile Francesca Angussola

b)      = Valeria Mussi

 

G1. (ex 1°) Nobile Lucrezia

G2. (ex 1°) Nobile Ginevra

 = Antonino Lumini

                                          G3. (ex 1°) Nobile Antonino (+ 1599), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali

 sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

 = 1574 Monica Bariani (+ 1624).

 

 H1. Nobile Antonia

 H2. Nobile Bartolomeo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla

        Chiesa di San Salvatore e Pietro.

  = Caterina Porta Savelli

 

  I1. Nobile Alessandro (+ 1693), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti

        patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

        I2. Nobile Livia

  = Claudio Ajani

                                                        I3. Nobile Monica (+ 1674)

  = Nobile ….. Anguissola

                                                        I4. Nobile Laura (+ 1651)

  = ………. Bragazzi

 

 H3. Nobile Francesco (+ 1604), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali

        sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

  = Luisa Pozzi

 

  I1. Nobile Vittoria

 = Francesco Bagarotti (+ 1662).

 

                                          G4. (ex 2°) Nobile Lancillotto, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla

 Chiesa di San Salvatore e Pietro.

                                          G5. (ex 2°) Nobile Giacomo Filippo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali

 sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

 = 1579 Antonia Bariani

 

 H1. Nobile Cesare, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di

        San Salvatore e Pietro. Fu erede e visse nelle proprietà della Bastia, avendo alienato gli

        altri beni a favore dei cugini.

  = Anna Varesini

 

  I1. Nobile Antonio Francesco, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali

       sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

 = 1634 Valeria Cremaschi (+ 1687).

 

 J1. Nobile Giacomo Filippo (+ 1682), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con

       diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro. Siccome morì senza eredi,

       le proprietà della Bastia passarono ai conti Cattaneo, suoi cugini materni.

 = 1680 Anna Maria Diambra

 

      G6. (ex 2°) Nobile Ortensia

 = Nobile Gian Francesco della Cella di Ottone

 

           F2. Nobile Antonino (+ 1547), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa

                 di San Salvatore e Pietro.

     = Nobile Francesca Arcelli del Castellaro Arcelli

           F3. Nobile Caterina

     = Luigi Gazzi

          

 

     E5. Nobile Filippo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore

           e Pietro.

 

                      D3. Nobile Francesco, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore

     e Pietro. Aveva varie proprietà in Val Luretta e Val Tidone, in parte portate in dote da sua moglie Sibillina

     Cattaneo, figlia di Giovanni Cattaneo Arcelli, erede per via materna di una linea della famiglia.

                             = Nobile Sibillina Cattaneo Arcelli

 

     E1. Nobile Gian Marco, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

           Salvatore e Pietro.

           = Margherita da Taranto

 

           F1. Nobile Costanza

     = Nobile Mauro Arcelli di Pavarano

           F2. Nobile Antonino (+ 1526), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa

                  di San Salvatore e Pietro.

= Margherita Arcelli

                                   F3. Nobile Oliviero, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

     Salvatore e Pietro.

     = Nobile Libera Arcelli del Castellaro Arcelli (vedi oltre)

                                   F4. Nobile Pietro (+ 1526), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di

      San Salvatore e Pietro.

= Nobile Caterina Arcelli della linea detta “di Corticelli”

 

G1. Nobile Gian Marco (+ 1564), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla

       Chiesa di San Salvatore e Pietro.

      G2. Nobile Pier Antonio, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di

             San Salvatore e Pietro.

      G3. Nobile Francesca

      G4. Nobile Leone, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

             Salvatore e Pietro.

 = Giulia Maserati

 

 H1. Nobile Caterina

  = Pier Paolo Arena

 H2. Nobile Gian Marco, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla

        Chiesa di San Salvatore e Pietro.

  = Margherita

 

  I1. Nobile Francesco Maria, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali

       sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

  = 1568 Caterina Tosca

        I2. Nobile Camilla

  = Paolo Ucelli (+ 1612).

        I3. Nobile Giulia

 = Gian Pietro Rizzi

 

             H3. Nobile Sebastiano, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa

  di San Salvatore e Pietro.

a)      = Eleonora Pozzi

b)      = Nobile Eleonora Arcelli del Castellaro Arcelli (vedi oltre)

 

I1. (ex 1°) Nobile Giulia Caterina

a)      = Paolo Emilio Gualandri (+ 1584);

b)      = Gian Tommaso Bergamaschi (+ 1604).

        I2. (ex 2°) Nobile Lucia

  = Nobile Antonio Francesco Cecilia Longostrevi

        I3. (ex 2°) Nobile Francesca

        I4. (ex 2°) Nobile Claudia

        I5. (ex 2°) Nobile Gerolamo (+ 1618), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti

             patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

 

H4. Nobile Giorgio, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di

       San Salvatore e Pietro. Sua moglie, Lucrezia Balbi, era l’ultima erede di una famiglia

       notabile che aveva ingenti proprietà (oltre 1.000/1.200 pertiche piacentine,

       corrispondenti a 70-80 ettari di terreni) nella località di Vajrasco, presso Corano, in Val

       Tidone. Essa lasciò tutte le sue proprietà al loro unico figlio superstite, Leone.

 = Corano 31-8-1564 Lucrezia Balbi

 

 I1. Nobile Leone, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa

      di San Salvatore e Pietro. Aveva varie proprietà in Val Tidone, e fu erede delle

      sostanze della famiglia madre.

= Nobile Pompea Anguissola

 

J1 Nobile Lucrezia, dopo la morte del marito (1623) ebbe un figlio naturale,

     riconosciuto (e legittimato nelle sue prerogative nobiliari dal Duca Ranuccio

     Farnese), dal nobile Francesco Arcelli del Castellaro, della linea di Tommaso,

     detta poi, infatti, "di Vajrasco e Corano"; egli fu l'erede delle sostanze materne,

     consistenti soprattutto, ma non solo, in varie proprietà a Vajrasco e Corano.

     = Nobile Cristoforo Nielli (+1623).

 

 

                      D4. Nobile Antonio, ebbe proprietà in Val Tidone. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali

                             sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

     = ………..

 

     E1. Nobile Elena

           = Nobile Pietro Arcelli della Minuta e di Sala

     E2. Nobile Elisabetta

           = Leonardo Pozzi

     E3. Nobile Lucrezia

           = Antonio Bernardi

     E4. Nobile Bartolomeo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

           Salvatore e Pietro.

           = Cassandra

 

F1. Nobile Cesare (+ 1580), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di

      San Salvatore e Pietro.

= Giulia Gambazza

 

G1. Nobile Bartolomeo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di

       San Salvatore e Pietro.

      G2. Nobile Lodovica

 = Cesare Lanzafame (+ 1584).           

      G3. Nobile Cassandra

      G4. Nobile Lodovico, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

             Salvatore e Pietro.

 = Nobile Barbara Arcelli

 

 H1. Nobile Claudia

  = Nobile Gerolamo Arcelli di Castellaro Arcelli (vedi oltre)

 H2. Nobile Elena

  = Gerolamo Salenzi

 H3. Nobile Laura

  = Francesco Ponchié (+ 1630)

 H4. Nobile Elisabetta

  = Nobile Sebastiano Arcelli di Pavarano

 H5. Nobile Aurelia

  = Francesco Baruffi

 

     G5. Nobile Luigi, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

            Salvatore e Pietro; Canonico e Arciprete della chiesa di Trevozzo. Ebbe proprietà in Val

            Tidone.

 

A3. Nobile Paolo, aveva possedimenti a Castellaro Arcelli e ad Arcello. Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti

       patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

       = ……….

 

       B1. Nobile Bartolomeo (+ 1430), aveva possedimenti a Castellaro Arcelli e ad Arcello. Co-feudatario di Castellaro

             Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

             = ……….

 

 C1. Nobile Pietro, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

        = ……….

 

        D1. Nobile Paolo (+ 1505), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

               Salvatore e Pietro.

                           = Caterina Scocciabusa

 

   E1. Nobile Lucia

          = Alessandro Medici Bisurica

                           E2. Nobile Margherita

                                  = Nobile Gian Francesco Ardizzoni Calvi

   E3. Nobile Roberto, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore  

         e Pietro.

   E4. Nobile Pietro, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e

         Pietro.

 

        D2. Nobile Sebastiano, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e

               Pietro.

   = Nobile Antonia Confalonieri

 

   E1. Nobile Bartolomeo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

         Salvatore e Pietro.

   E2. Nobile Nicoló Maria, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

         Salvatore e Pietro.

         = Francesca Bagarotti

                           E3. Nobile Francesca (+ 1575)

          a) = Nobile Gian Francesco Ardizzoni Calvi

          b) = Nobile Gabriele Arcelli Arcelli del Castellaro Arcelli e di Corticelli (vedi oltre)

 

 C2. Nobile Leonardo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e

        Pietro.

                    = ………….

 

        D1. Nobile Gabriele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e

               Pietro.

   = ………..

 

   E1. Nobile Caterina

         = ………..

   E2. Nobile Raffaele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore

         e Pietro.

         = ………

 

         F1. Nobile Gabriele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

               Salvatore e Pietro.

         F2. Nobile Leonardo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

   Salvatore e Pietro.

   = Vittoria

 

               G1. Nobile Raffaele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

          Salvatore e Pietro.

   G2. Nobile Angela

          = Nobile Marco Antonio Cecilia Longostrevi

   G3. Nobile Cesare, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San            

          Salvatore e Pietro.

a)      = Paola

b)      = 1597 Nobile Vittoria Cecilia Longostrevi

 

H1. Nobile Leonardo (+ 1631), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla

       Chiesa di San Salvatore e Pietro.

H2. Nobile Giulia

           = Nobile Giacomo Antonio Nicelli (+ 1634).

 

   F3. Nobile Barnabò, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

          Salvatore e Pietro.

a)      = Nobile Libera Confalonieri

b)      = Nobile Elena Cecilia Longostrevi

 

G1. Nobile Girolamo (+ 1630), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla

       Chiesa di San Salvatore e Pietro.

                                               = Nobile Claudia Arcelli del Castellaro Arcelli (vedi sopra)

 

   E3. Nobile Libera

a)      = Nobile Pietro Arcelli del Castellaro Arcelli

b)      = Nobile Oliviero Arcelli del Castellaro Arcelli (vedi sopra)

 

                    D2. Nobile Daniele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e

   Pietro. Fu lo stipite della linea detta “di Fontanese” dal nome della sua proprietà presso Castellano Arcelli.

   = ……..

 

   E1. Nobile Leonardo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

         Salvatore e Pietro.

         = ………..

 

         F1. Nobile Antonio Maria (+ 1592), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla

               Chiesa di San Salvatore e Pietro.

   F2. Nobile Giuseppe, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San

         Salvatore e Pietro.

         = Nobile Marta Cecilia Longostrevi

 

   G1. Nobile Elena

    = Ascanio Rodesi

   G2. Nobile Eleonora

          = Nobile Sebastiano Arcelli del Castellaro (vedi sopra)

   G3. Nobile Onorio (+ 1630), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa

          di San Salvatore e Pietro.

          = Nobile Cassandra Arcelli di Pavarano e Costa Landa

 

          H1. Nobile Angela

a)      = Aurelio Viustini

b)      = Nobile …..… Bracciforti

c)      = Giuseppe Aliprandi (+ 1648).

          H2. Nobile Daniele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di

                 San Salvatore e Pietro.

     = 1634 Caterina Rocchetta (+ 1696).

 

     I1. Nobile Giuseppe (+ 1692)

     = Eleonora Nicelli dei Conti di Guardamiglio

 

J1. Nobile Daniele, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro; Canonico. Dopo il 1692 fu attore di una lunga

      causa, in accordo con il Conte Ottavio Arcelli di Corticelli, conto i cugini della linea di Corano e Vajrasco e contro il conte Sebastiano Arcelli della line detta di “Costa Landa” per la questione del giuspatronato della chiesa di San Salvatore presso Castellano Arcelli. La diatriba, protrattasi fino al 1704, si concluse con un sostanziale nulla di fatto, avendo la Diocesi - un cui delegato era il tutore di quelli tra gli Arcelli di Corano e Vajrasco che erano minori di età - avocato a sé i diritti ecclesiastici.

 

     I2. Nobile Maddalena

    = Nobile ……… Sforza Visconti

     I3. Nobile Laura

    = Mauro Maffi

                 I4. Nobile Maddalena

                      = Nobile Giovanni Nicelli

                 I5. Nobile Marta

                      = Marchese Cesare Malvicini Fontana di Nibbiano

 

  G4. Nobile Gian Leonardo, Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di

         San Salvatore e Pietro.

 

   E2. Nobile Antonio Francesco , Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti patronali sulla Chiesa di

         San Salvatore e Pietro.

                                 = ………..

 

         F1. Nobile Giacomo (+ seconda metà sec. XV), Co-feudatario di Castellaro Arcelli, con diritti

                patronali sulla Chiesa di San Salvatore e Pietro.

 

 

 

 

 

 

INDICE DELLE FAMIGLIE NOBILI DEL MEDITERRANEO

  • Comitato Scientifico Scientifico Editoriale del
  • Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea
  • (Presidente: il XIII duca di San Donato, dott. don Marco, marchese Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita)

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