ALBERTI DI BORMIO:
CONTI DI COLICO E SIGNORI DI ISOLA
Gli Alberti erano la stirpe più importante di Bormio, ritrovandosi già dal XIII secolo costantemente tra i reggenti del contado e tra gli imprenditori più attivi nel possesso immobiliare, anche come proprietari di torri ed edifici fortificati nel borgo. Impegnati nell’acquisto di terre, nel prestito e nell’estrazione e nella lavorazione del ferro, in ambito feudale nel XV secolo verranno spesso sub-investiti di diritti che i Venosta e gli avvocati di Mazia detenevano nel contado di Bormio e in Alta Valtellina. Divisi già ab antiquo in numerosissimi rami, i più noti saranno quelli dei Conti di Colico e Signori di Isola e quello dei Nobili del S.R.I.
Ser Nicola o Nicoletto di Gervasio qm. Giovanni (+ post 1356), acquisisce vari diritti feudali che gli avvocati di Mazia di Valvenosta detenevano nel contado di Bormio e nel loro feudo di Tirano. Sposa Lucia de Gervasi
A1. Cristoforo (+ post 1401), menzionato come “Magnificus”, era uno dei più facoltosi maggiorenti del contado di Bormio.
= Paola, figlia di Franzio de Ambria
B1. Franzio (* 1396 + 1484), Podestà di Como e Commissario in Valtellina per il Duca di Milano nel 1431,
ambasciatore del contado di Bormio al Duca di Milano nel 1450 (in tale occasione ottenne la conferma dei privilegi
e delle autonomie bormine); nel 1452 acquista l’imponente torre a Bormio situata in Reparto Dossiglio, d’ora in poi
nota come “torre Alberti”; con alcuni cugini acquista dalla famiglia Malconventi di Como i diritti sulla decima del
contado di Bormio.
a) = Maddalena, figlia di Bernardo Besta, di Teglio (vedi/see)
b) = Maddalena, figlia di Marco Rumoni, di Dongo
C1. (ex 1°) Pietrina
a) = 1467 Nobilis Dominus Giovanni Besta, di Teglio (vedi/see)
b) = Bernardo Visconti, Podestà di Bormio
C2. (ex 2°) Niccolò I (vivente 1465/1496), nominato cittadino milanese dal Duca di Milano nel 1489, Cavaliere
Aurato e cortigiano nominato dal medesimo nel 1492; nel 1496 ospita per vari giorni il Duca e la Duchessa di
Milano nella sua torre di Dossiglio a Bormio e, successivamente, anche l’Imperatore Massimiliano I.
= Violante, figlia di Giovanni Balbiani Conte di Chiavenna
D1. Gianfrancesco I (+ 1540), è tra gli ambasciatori bormini che nel 1499 giurarono fedeltà al Re Luigi XII di
Francia a Milano, Capitano delle milizie di Bormio nel 1511, Capitano Generale del contado nel 1515.
a) = Caterina, figlia di Ottone Visconti e di Lucrezia Landriani
b) = Violante Visconti
c) = Anna, figlia di Giacomo von Trapp Conte di Kirchberg
E1. (ex 1°) Giacomo, monaco.
E2. (ex 2°) Ottone Francesco
E3. (ex 2°) Ludovico
E4. (ex 2°) Pietro Martire
E5. (ex 3°) Niccolò II (+ Madrid 1571), rinnovato dal’Imperatore Carlo V della cittadinanza milanese e
del titolo di “Cavaliere Aurato” nel 1544, Capitano delle milizie di Bormio nel 1549. Nel 1571, ormai
anziano, è a Madrid dove si era recato per fare istanza a Filippo II alla successione al titolo comitale
del suocero (rimasto senza eredi maschi).
= Maddalena, figlia di Antonio Maria Quadrio Conte di Colico e Signore di Isola e della Nobile Lucia
Gambara, da Brescia
F1. Gianfrancesco II (* 1530 ca. + ca. 1601), Conte di Colico e Signore di Isola.
= Camilla, figlia di Andrea Sormani, Patrizio Milanese
G1. Niccolò III (* 1578 + 1639), Conte di Colico e Signore di Isola.
a) = Barbara von Trapp dei Conti di Kirchberg
b) = Delia, figlia del Nobile Cesare Parravicini, di Como
H1. (ex 1°) Camilla (vivente 1610/1618)
= 1620 Carlo del Cavaliere Giacomo Robustelli, di Grosotto
H2. (ex 2°) Federica Lodovica (* 1630 + ?)
= Nobile Gioacchino del Capitano Rodomonte Alberti di Bormio (vedi/see)
H3. (ex 2°) Anna Maria (* 1632 + ?).
H4. (ex 2°) Giovanni Cesare (* Como 1634 + infante), Conte di Colico; a causa di una
situazione patrimoniale piuttosto indebitata, la madre avvia la procedura di vendita di
una parte del feudo e, per la precisione, della signoria dell’Isola Comacina a Carlo Callio
di Como, trattativa che il 16-5-1640 ottiene l’assenso del Re di Spagna e che eleva il
feudo di Isola in marchesato.
H5. (ex 2°) Gianfrancesco III (* Como 1636 + ?), Conte di Colico alla morte del fratello e
la successione verrà riconsciuta dal Re di Spagna solo nel 1660; nel 1655 si stabilisce a
Trento, ove acquista nel 1657 una elegante residenza nota come “Palazzo Alberti-
Colico”; ottiene la cittadinanza di Trento nel 1672.
= Marina, figlia di Lodovico Alberti von Poja e di Arcangela del Monte
I1. Una figlia (* 1657 + ?).
I2. Lodovico Antonio (* 1661 + ante 1717), Conte di Colico alla morte del padre.
= Barbara Elena Giuditta Contessa Spaur Veller
J1. Bonaventura Antonio Bernardino (* 1691 + ?), Conte di Colico.
= Maria Lorena Contessa von Lodron-Laterano und Castelromano, figlia del
Conte Sebastiano Francesco Paride e di Anna Margherita Contessa Khuen
von Belasi (vedi/see)
K1. Giuseppe Gaetano (* 1713 + 1774), Conte di Colico.
= Barbara Bortolazzi
L1. Vincenzo (* 1745 + 1821), Conte di Colico dal 1774.
= Bianca Matilde, figlia del Conte….. Arcuan, da Padova
M1. Barbara Alessandra (* 1787 + ?)
= Francesco Sizzo de Noris
M2. Alessandra Teresa (* 1792 + ?)
= Carlo Lotti, da Modena, Cavaliere dell’Ordine della Corona
Ferra
M3. Giustina Teresa (* 1794 + 1862)
= Francesco Alessandrini
L2. Teresa Teodora (* 1747 + 1809).
L3. Giovanna (* 1748 + ?)
= ………… Prato
L4. Luigi Giacomo (* 1749 + ?).
L5. Bonaventura (* 1750 + ?), Sottotenente nella cavalleria imperiale.
K2. Marina (* 1715 + ?).
K3. Sebastiano Carlo (* 1716 + 1780), parroco di Pergine.
K4. Vincenzo (* 1717 + 1791), monaco domenicano.
K5. Ippolita (* 1718 + ?)
= 1740 Pierantonio de Betta, Tenente nel reggimento imperiale Waldeck K6. Gerolamo (* 1720 + ?).
I3. Bonaventura, Canonico della cattedrale di Trento.
F2. Lelia (+ morta con tutti i famigliari nella celebre frana del borgo di Piuro in Valbregaglia che causò
centinaia di vittime 1618)
= Nobile Luigi Vertemate Franchi, di Piuro
F3. Anna (+ post 1600).
F4. (Naturale) Ginevra
= Nobile Guglielmo Vertemate Franchi, di Piuro
E6. (ex 3°) Cesare
E7. (ex 3°) Alberto (+ post 1570), trasferito a Milano entra al servizio dei Borromeo recandosi in Valle
Anzasca, come loro Vicario feudale. I suoi discendenti, intrapreso il commercio di tessuti, raggiunsero
una discreta fortuna trasferendosi, nel 1731, ad Arbon e Rorschach presso San Gallo, ove si
nominarono von Albertis. Carl von Albertis (+ 1932), di Rorschach, ultimo dei suoi e privo di eredi
adottava nel 1930 il nipote, figlio della sorella Federica (+ 1935), Conrad Belzer von Albertis.
D2. Evangelista, monaco a Pavia.
D3. Magnifica Domina Ippolita
a) = Azzo I di Mastaino Besta, di Teglio (vedi/see)
b) = il Dottor Andrea di Bernardo Guicciardi, di Teglio
C3. (ex 2°) Battista
= Polisena, figlia di Lazzaro Marioli, da Bormio (+ post 1507).
B2. Michele, da lui discendenti per poche generazioni.
B3. Maddalena (+ post 1452)
= Giovanni Fiorini, da Bormio
B4. Giovanni, è il capostipite di un ramo nobile sopravvissuto per cinque generazioni.
A2. ser Francesco (+ ante 1440), è il capostipite degli Alberti Nobili del S.R.I.
A3. Giasone (+ post 1391), diede origine a vari rami degli Alberti in Bormio.
A4. Gervasio (+ post 1388), diede origine a vari rami degli Alberti in Bormio.
A5. Giovanni (+ post 1388), diede origine a vari rami degli Alberti in Bormio.
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